● Contro la “teologia del doppio patto”
Contro la “teologia del doppio patto”
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Gesù un giorno disse agli ebrei, suoi connazionali:
“Voi investigate le Scritture, perché pensate aver per mezzo d´esse vita eterna, ed esse son quelle che rendon testimonianza di me; eppure non volete venire a me per aver la vita!“ (Giovanni 5:39,40)
E l’Apostolo Paolo? Ecco cosa disse agli Ebrei:
“ 13 Or Paolo e i suoi compagni, imbarcatisi a Pafo, arrivarono a Perga di Panfilia; ma Giovanni, separatosi da loro, ritornò a Gerusalemme.
14 Ed essi, passando oltre Perga, giunsero ad Antiochia di Pisidia; e recatisi il sabato nella sinagoga, si posero a sedere.
15 E dopo la lettura della legge e dei profeti, i capi della sinagoga mandarono a dir loro: Fratelli, se avete qualche parola d´esortazione da rivolgere al popolo, ditela.
16 Allora Paolo, alzatosi, e fatto cenno con la mano, disse: Uomini israeliti, e voi che temete Iddio, udite.
17 L´Iddio di questo popolo d´Israele elesse i nostri padri, e fece grande il popolo durante la sua dimora nel paese di Egitto, e con braccio levato, ne lo trasse fuori.
18 E per lo spazio di circa quarant´anni, sopportò i loro modi nel deserto.
19 Poi, dopo aver distrutte sette nazioni nel paese di Canaan, distribuì loro come eredità il paese di quelle.
20 E dopo queste cose, per circa quattrocentocinquant´anni, diede loro de´ giudici fino al profeta Samuele.
21 Dopo chiesero un re; e Dio diede loro Saul, figliuolo di Chis, della tribù di Beniamino, per lo spazio di quarant´anni.
22 Poi, rimossolo, suscitò loro Davide per re, al quale rese anche questa testimonianza: Io ho trovato Davide, figliuolo di Iesse, un uomo secondo il mio cuore, che eseguirà ogni mio volere.
23 Dalla progenie di lui Iddio, secondo la sua promessa, ha suscitato a Israele un Salvatore nella persona di Gesù,
24 avendo Giovanni, prima della venuta di lui, predicato il battesimo del ravvedimento a tutto il popolo d´Israele.
25 E come Giovanni terminava la sua carriera diceva: Che credete voi che io sia? Io non sono il Messia; ma ecco, dietro a me viene uno, del quale io non son degno di sciogliere i calzari.
26 Fratelli miei, figliuoli della progenie d´Abramo, e voi tutti che temete Iddio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza.
27 Poiché gli abitanti di Gerusalemme e i loro capi, avendo disconosciuto questo Gesù e le dichiarazioni de´ profeti che si leggono ogni sabato, le adempirono, condannandolo.
28 E benché non trovassero in lui nulla che fosse degno di morte, chiesero a Pilato che fosse fatto morire.
29 E dopo ch´ebber compiute tutte le cose che erano scritte di lui, lo trassero giù dal legno, e lo posero in un sepolcro.
30 Ma Iddio lo risuscitò dai morti; 31 e per molti giorni egli si fece vedere da coloro ch´eran con lui saliti dalla Galilea a Gerusalemme, i quali sono ora suoi testimoni presso il popolo.
32 E noi vi rechiamo la buona novella che la promessa fatta ai padri, 33 Iddio l´ha adempiuta per noi, loro figliuoli, risuscitando Gesù, siccome anche è scritto nel salmo secondo: Tu sei il mio Figliuolo, oggi Io ti ho generato.
34 E siccome lo ha risuscitato dai morti per non tornar più nella corruzione, Egli ha detto così: Io vi manterrò le sacre e fedeli promesse fatte a Davide.
35 Difatti egli dice anche in un altro luogo: Tu non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione.
36 Poiché Davide, dopo aver servito al consiglio di Dio nella sua generazione, si è addormentato, ed è stato riunito coi suoi padri, e ha veduto la corruzione; 37 ma colui che Dio ha risuscitato, non ha veduto la corruzione.
38 Siavi dunque noto, fratelli, che per mezzo di lui v´è annunziata la remissione dei peccati; 39 e per mezzo di lui, chiunque crede è giustificato di tutte le cose, delle quali voi non avete potuto esser giustificati per la legge di Mosè.
40 Guardate dunque che non venga su voi quello che è detto nei profeti: 41 Vedete, o sprezzatori, e maravigliatevi, e dileguatevi, perché io fo un´opera ai dì vostri, un´opera che voi non credereste, se qualcuno ve la narrasse.” (Atti 13:16,41)
Questa infatti è una delle tante profezie riguardanti Gesù Cristo, contenuta nel libro del profeta Zaccaria, a cui invito tutti gli Ebrei a porre mente:
“E spanderò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme lo spirito di grazia e di supplicazione; ED ESSI RIGUARDERANNO A ME, A COLUI CH’ESSI HANNO TRAFITTO, e ne faran cordoglio come si fa cordoglio per un figliuolo unico, e lo piangeranno amaramente come si piange amaramente un primogenito.” (Zaccaria 12:1,10)
Ebrei, questo messaggio è dunque per voi:
“Riguardate a Gesù Cristo e fate cordoglio ravvedendovi e convertendovi a Lui, il solo e vero Messìa che i vostri padri hanno rigettato e trafitto, affinchè riceviate il perdono dei peccati ed entriate anche voi a far parte del popolo dei riscattati di Dio.
Nicola Iannazzo
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