Stefano Bogliolo, dell’Alleanza Evangelica Italiana, in una intervista apparsa sulla rivista Avvenire il 14 novembre 2014, ha affermato:
«Tutti sono liberi di vivere la loro relazione affettiva come meglio credono, anche con persone dello stesso sesso …» (fonte: http://www.avvenire.it/Politica/Pagine/Il-pastore-evangelico-anche-noi-domani-in-piazza-per-il-Family-Act-.aspx).
Un’affermazione vergognosa e scandalosa, che la Parola di Dio condanna.
La Parola di Dio non dice infatti che gli uomini hanno il diritto di violare i comandamenti di Dio, ma semmai che hanno il dovere di osservarli. Affermare che gli uomini sono liberi di avere relazioni carnali con altri uomini, significa che essi hanno il diritto di violare il comandamento di Dio: “Non avrai con un uomo relazioni carnali come si hanno con una donna: è cosa abominevole” (Levitico 18:22).
Il Bogliolo doveva affermare che gli uomini non hanno il diritto di essere omosessuali, come neppure le donne hanno il diritto di essere lesbiche, ma hanno il dovere di ravvedersi dai loro peccati, e di credere nel Vangelo, per essere affrancati dal peccato, tra cui quello dell’omosessualità. Ma non lo ha fatto, anzi ha affermato esattamente il contrario, perché in questa maniera ha incoraggiato gli omosessuali e le lesbiche a peccare.
Ma d’altronde il Bogliolo fa parte dell’Alleanza Evangelica Italiana che fa parte dell’Alleanza Evangelica Mondiale che è nata in un tempio massonico, precisamente nel quartiere generale della Gran Loggia Unita d’Inghilterra, cioè presso la Freemasons Hall di Londra; e quindi Bogliolo fa da maggiordomo alla Massoneria.
Guardatevi e ritiratevi da lui.
Lo ripeto anche in questa occasione: uscite e separatevi dall’AEI, che è una organizzazione filo-massonica, in quanto diffonde i principi della Massoneria di ‘libertà, uguaglianza e fratellanza’.
L’Alleanza Evangelica Italiana (AEI) ha «preso le distanze» dall’incontro ecumenico tra Giovanni Traettino e Francesco, capo della Chiesa Cattolica Romana, avvenuto il 28 luglio 2014 nel locale di culto della Chiesa della Riconciliazione di Caserta.
Ma Leonardo De Chirico, vicepresidente dell’AEI, in un suo discorso ha affermato tra le altre cose:
“Guai, dice l´Eterno, ai figliuoli ribelli che forman dei disegni, ma senza di me, che contraggono alleanze, ma senza il mio spirito, per accumulare peccato su peccato; che vanno giù in Egitto senz´aver consultato la mia bocca, per rifugiarsi sotto la protezione di Faraone, e cercar ricetto all´ombra dell´Egitto! Ma la protezione di Faraone vi tornerà a confusione, e il ricetto all´ombra dell´Egitto, ad ignominia.” (Isaia 30:1,3)
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Giovedì 26 Luglio il Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri ha ricevuto al Viminale i rappresentanti di tre fra i più rappresentativi organismi evangelici italiani; le Assemblee di Dio in Italia (ADI), nella persona del presidente Felice Antonio Loria, la Federazione delle Chiese Pentecostali (FCP) rappresentata dal presidente Remo Cristallo, accompagnato dal preside della Facoltà Pentecostale di Scienze Religiose, Carmine Napolitano e da Alfredo Giannini, e l’Alleanza Evangelica Italiana (AEI) nella persona del presidente Roberto Mazzeschi, accompagnato dal coordinatore dell’Italia centrale, Stefano Bogliolo, e dal presidente della Conferenza Evangelica Lombarda (COEL), Riccardo Tocco, per discutere di due questioni tra cui quella dei “mancati riconoscimenti delle nomine dei ministri di culto delle chiese senza intesa” … “dovuto al diverso orientamento del Ministero dell’Interno, che fa seguito al parere 2758/2009, del Consiglio di Stato, che indica in 500 il numero minimo dei membri perché una comunità possa sperare di ottenere il riconoscimento”.
In un articolo dal titolo ‘TV, Scorrettezza delle IENE nei confronti delle Chiese Evangeliche’, pubblicato da Stefano Bogliolo sul sito buonanotizia.org, articolo che commenta il servizio delle Iene su una Chiesa Pentecostale brasiliana qui in Italia che insegna che ogni credente DEVE DARE la decima del suo stipendio alla Chiesa, leggo tra le altre cose quanto segue: