«W L’AMORE» è un progetto di educazione affettiva e sessuale rivolto a insegnanti, genitori, studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo grado della regione Emilia-Romagna.
Ecco cosa si legge sul sito di questo progetto:
«È un percorso formativo su relazioni e sessualità, ripreso e adattato dal progetto Long live love, a cura di Soa Aids Nederland e Rutgers WPF, attivo da vent’anni nei Paesi Bassi.
Il Progetto italiano, finanziato dalla Regione Emilia Romagna (XV Programma Prevenzione e lotta all’AIDS) e sviluppato in collaborazione con l’Università di Bologna, Dipartimento di Psicologia, è stato realizzato e sperimentato dagli Spazi Giovani delle Aziende Sanitarie di Bologna, Forlì, Reggio Emilia. Dal 2014 è attivo in tutta la regione Emilia-Romagna.
W L’AMORE si rivolge agli studenti e alle studentesse tra i 13 e i 14 anni delle scuole secondarie di primo grado.
Scaricatevi questo documento pdf dal titolo: «Progetti applicati nelle scuole italiane ispirati alla teoria gender e/o all’omosessualismo», in quanto è utile per capire come stanno realmente le cose in merito alla teoria del genere (‘gender’ in inglese) nelle scuole italiane, in quanto conferma che ormai l’ideologia gender è penetrata nelle scuole e viene instillata nella mente degli studenti.
Sul sito web: “Il Tempo.it”, leggiamo questo importante articolo di denuncia, comprovato dai post che troverete a fine lettura.
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La denuncia dell’associazione ProVita: “Il ministro non ci racconta la verità”
Che il Ministro ci denunci!
Non possiamo tacere la verità! La teoria gender nella Buona Scuola c’è!
La Giannini, negando che nella legge sulla Buona Scuola vi siano aperture alla teoria gender, è arrivata a minacciare azioni legali contro coloro che sostengono il contrario.
In una risoluzione del Parlamento Europeo dello scorso 9 settembre – che è stata adottata con 408 voti a favore, 236 contrari e 40 astensioni – i deputati affermano:
«L’educazione di genere dovrebbe far parte dei programmi scolastici e i materiali didattici non dovrebbero contenere contenuti discriminatori, stereotipi o sessismo.
Al fine di promuovere l’educazione senza stereotipi, gli insegnanti dovrebbero ricevere una formazione in materia di parità e i programmi e il materiale didattico dovrebbero essere attentamente esaminati.
Inoltre, gli Stati membri potrebbero considerare di rendere obbligatoria, in tutti i programmi della scuola primaria e secondaria, l’educazione sessuale e relazionale sensibile, adeguata all’età, per insegnare ai ragazzi e alle ragazze il valore delle relazioni basate sul consenso, rispetto e reciprocità.
Vi invito ad ascoltare l’avvocato Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi per la Vita, perché è molto informato sulla teoria del gender che viene insegnata nelle scuole e che lui riprova, e dà delle informazioni che sono molto utili per i genitori.
Per scaricare i due documenti di cui lui parla fate clic sui collegamenti attivi sottostanti:
E’ molto importante, perché contiene la Raccomandazione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa agli Stati membri sulle misure dirette a combattere la discriminazione fondata sull’orientamento sessuale o l’identità di genere.
Se qualcuno vi dice che dovrete scegliere in futuro se essere uomo o donna, dipende da come vi sentite; che è normale cambiare sesso; che potete essere quello che volete, nè uomo e nè donna; che qualsiasi orientamento sessuale va bene; che si possono avere rapporti sessuali da piccoli o da ragazzi e non bisogna aspettare il matrimonio; sappiate che chi vi parla vi sta dicendo delle menzogne tramite le quali vi sta incitando a farvi del male.
Non ascoltatelo dunque: chiunque esso sia, perchè mente contro la verità. Egli vi odia.
Ecco cosa dice questo esponente delle Assemblee di Dio in Italia (ADI) di nome Salvatore Esposito nel parlare dell’ideologia gender su cui esprime la contrarietà delle ADI:
«Noi siamo contrari a questo perché crediamo che esiste una identità genetica che non è divisibile, e questo ci sembra anche essere il messaggio biblico, questo messaggio biblico che ci viene trasmesso non è un messaggio omofobo, e neanche diciamo è un messaggio che vuole demonizzare o condannare un comportamento alternativo, un comportamento altro».
Faccio notare innanzi tutto che è sbagliato affermare «Questo ci sembra anche essere il messaggio biblico», perché la Bibbia è chiaramente contraria all’ideologia gender.
E’ evidente anche ad un bambino che legge la Bibbia che il messaggio biblico è contrario alla teoria del gender. Non bisogna dire dunque che questo sembra essere il messaggio biblico, ma che QUESTO E’ IL MESSAGGIO BIBLICO.
«Si diventa uomo o donna a causa di un condizionamento culturale che impone di rivestire un determinato ruolo sociale. Se ogni bambino o bambina fosse davvero libero, sceglierebbe il proprio sesso, potendo arrivare addirittura attraverso tecniche medico-chirurgiche alla riassegnazione del sesso biologico» (https://youtu.be/GsBm4R7ckLU)
Ma questa è una menzogna, una delle tante menzogne generate dal diavolo, il principe di questo mondo di tenebre, che è bugiardo e padre della menzogna. Menzogna che il diavolo con la sua astuzia sta usando per incitare molti a trasgredire i comandamenti di Dio. In altre parole, per incitarli a diventare omosessuali e lesbiche e transessuali. D’altronde il diavolo è chiamato non solo “il seduttore di tutto il mondo” (Apocalisse 12:9), ma anche “quello spirito che opera al presente negli uomini ribelli” (Efesini 2:2).
La Parola di Dio insegna che ognuno di noi è un uomo o una donna in base alla volontà di Dio, per cui se tu sei un uomo lo sei per volontà di Dio, come anche se sei una donna.