● Alcune domande per chi dice: “Dio odia il peccato, ma NON IL PECCATORE”…
Dio ama il peccatore, ma odia il peccato?
(98 minuti – scarica mp3)
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Alcune domande per chi dice: “Dio odia il peccato, ma NON IL PECCATORE”…
1) Se Dio odia il peccato ma non il peccatore, come mai è scritto: “…tu ODII tutti gli operatori d’iniquità.” (Salmo 5:5) ?
2) Se Dio odia il peccato ma non il peccatore, come mai è scritto:“L’Eterno scruta il giusto, ma l’anima sua ODIA l’empio e colui che ama la violenza.” (Salmo 11:5) ?
3) Se Dio odia il peccato ma non il peccatore, come mai è scritto che l’Eterno odia: “…IL FALSO TESTIMONIO che proferisce menzogne” e “…CHI semina discordie tra fratelli…”: (Proverbi 6:16,19) ?
4) Se Dio ha SOLO amore per tutti gli uomini, come mai è scritto: “Ho amato Giacobbe, ma ho ODIATO Esaù.” (Malachia 1:3 ; Romani 9:13) ?
5) Se Dio ama i peccatori come mai è scritto che Egli è“…un Dio che si adira ogni giorno” (Sal 7:11 ) contro i malfattori ?
6) Come si puo citare questo passo per dire che Dio ama i peccatori: “Certo, l´Eterno ama i popoli; ma i suoi santi son tutti agli ordini suoi.” (Deuteronomio 33:3) Se qui la Parola di Dio non dice: “Certo, l´Eterno ama i “PECCATORI” , ma piuttosto: “l´Eterno ama i “POPOLI” ?
7) Come si puo citare Giovanni 3:16 che è sulla bocca di tutti, per affermare che Dio ama i peccatori, se in quel verso è scritto: “Dio ha tanto amato IL MONDO…” e non: “…Dio ha tanto amato I PECCATORI…” ?
8) E come mai nessuno legge pochi versetti dopo, il passo che dice: “…Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna; ma chi rifiuta di credere al Figliuolo non vedrà la vita, ma l´IRA DI DIO RESTA SOPRA LUI…” (Giovanni 3:36) ?
9) E se Dio ama i peccatori come mai sopra di loro v’è “…l’ira di Dio“ (Giov. 3:36) ?
10) Qualcuno dirà, è vero, ma però è scritto che Gesù è “…un amico dei pubblicani e de´ peccatori! “ (Matteo 11:19) ? Allora vi chiedo, ma quella frase era un complimento, oppure un accusa, che veniva rivolta a Gesù ?
11) Inoltre il verso in questione non dice solo “…amico dei pubblicani e de´ peccatori! “, ma anche “…un mangiatore ed un beone” (Matteo 11:19) Allora vi chiedo: se come voi dite, Gesù era “…amico dei peccatori”, perché non dite pure che Lui era anche “…un mangiatore ed un beone” ?
12) Non sarà perché SAPETE che quella frase era UN ACCUSA, e non un complimento, che veniva rivolta a Gesù ?
13) E se Gesù è amico dei peccatori, come mai Lui dice loro: “Serpenti, razza di vipere, come scamperete al giudizio della geenna?” (Matteo 23:23) ?
14) E se Gesù è amico dei peccatori, come mai Lui li chiama “figli della geenna” (Matteo 23:15) ?
15) E se Dio ama i peccatori, perché il Figliuolo di Dio ha detto:“…Se uno mi ama, osserverà la mia parola; e il Padre mio l´amerà, e noi verremo a lui e faremo dimora presso di lui.” (Giovanni 14:23), se tanto Dio ama comunque tutti indistintamente?
16) E se tanto Dio ama tutti indistintamente, perché Gesù ha invece posto DUE CONDIZIONI (amare Gesù e osservare la Sua Parola), affinché una persona possa essere amata dal Padre (Giovanni 14:23) ?
17) Amare Gesù e osservare la Sua Parola… Gesù ha detto che occorrono queste due condizioni al peccatore affinché “…il PADRE MIO L’AMERA’…” (Giov. 14:23) Sono rispettate queste condizioni dai peccatori ?
18) I peccatori AMANO GESU’ ? (vedi domande 16 e 17)
19) I peccatori OSSERVANO LA SUA PAROLA ? (vedi domande 16 e 17)
20) E Se Dio ama i peccatori come mai l’apostolo Paolo ha detto: “Se qualcuno non ama il Signore, sia anatema! (cioè maledetto) ” (1° Corinzi 16:22) ?
21) E Se Dio odia il peccato ma non il peccatore, come mai non è scritto “l’Eterno ama i peccatori”, ma bensì “…l´Eterno ama I GIUSTI” (Salmo 146:8) ?
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“Sei cose ODIA l´Eterno, anzi sette gli sono in abominio: GLI OCCHI alteri, LA LINGUA bugiarda, LE MANI che spandono sangue innocente, IL CUORE che medita disegni iniqui, I PIEDI che corron frettolosi al male, IL FALSO TESTIMONIO che proferisce menzogne, e CHI semina discordie tra fratelli.” (Proverbi 6:16,19)
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La frase: “Dio ama i peccatori ma odia soltanto i loro peccati” è falsa e ingannevole. Essa dovrebbe essere rimossa da tutte le labbra di ogni Cristiano.
La VERITÀ è che Dio è perfettamente dispiaciuto con il peccatore diretto all’Inferno.
Questo peccatore odia Dio, disubbidisce a Dio, è ingrato verso Dio per tutti i Suoi favori, ucciderebbe Dio se potesse…
Egli è morto nei suoi falli e peccati (Efesini 2:1)
“…tutti i disegni dei pensieri del loro cuore non erano altro che male in ogni tempo.” (Genesi 6:5)
Egli è schiavo del peccato (Gio 8:34) e servo del Demonio (Efesini 2:2).
E non cerca in alcun modo Dio:
“Non v´è alcuno che abbia intendimento, non v´è alcuno che ricerchi Dio.” (Romani 3:11)
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Gesù Cristo non è amico dei peccatori
(69 minuti – mp3)
A proposito di un certo modo di predicare
(120 min. – mp3)
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Commento by Daniele | Aprile 29th, 2019
Certa è quest’affermazione e degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali IO SONO IL.PRIMO.
Prima lettera a Timoteo 1:15 NR06
Qui Paolo si definisce peccatore.
Poi mi chiedo, Pietro, Giacomo e Giovanni, pur sempre erano mancanti in qualcosa e quindi peccavano. Loro non erano amici di Gesù?
Commento by nicola iannazzo | Maggio 1st, 2019
Certo, l’apostolo Paolo nella sua umiltà e ricordando il suo passato di persecutore della chiesa (1° Corinzi 15:9; Galati 1:13; Galati 1:23) pronunciò quelle parole che vanno contestualizzate e non estrapolate dal discorso che stava facendo, infatti continua dicendo: “Ma per questo mi è stata fatta misericordia, affinché Gesù Cristo dimostrasse in me per il primo tutta la sua longanimità, e io servissi d’esempio a quelli che per l’avvenire crederebbero in lui per aver la vita eterna.” (1° Timoteo 1:16), tuttavia lo stesso apostolo disse anche queste altre parole:
“Che direm dunque? RIMARREMO NOI NEL PECCATO onde la grazia abbondi? COSÌ NON SIA. Noi che siam morti al peccato, come vivremmo ancora in esso?” (Romani 6:1,2)
Converrai con me che Romani 6:1,2 è rivolto a TUTTI i credenti, apostoli compresi i quali pure loro non rimasero certamente nel peccato volontario dopo aver creduto. Infatti il credente in Gesù può definire se stesso un peccatore “al passato” salvato per grazia che è “ora, al presente” divenuto giusto per i soli meriti dell’opera redentrice e gloriosa di Gesù Cristo, per cui conducendosi giorno per giorno alle SOLE CONDIZIONI di Giovanni 14:23 è reputato oggi da Lui Suo amico.
Magari tu mi citerai Giacomo che dice: “…tutti manchiamo in molte cose. Se uno non sbaglia nel parlare, è un uomo perfetto” (Giacomo 3:2) ma qui si parla di mancare involontariamente. Non vorrai dirmi che siccome è scritto così possiamo darci liberamente al turpiloquio tanto è scritto che “tutti manchiamo”, no? Che poi se fosse davvero così non avrebbero nemmeno senso le esortazioni di Colossesi 4:6 o di 1° Timoteo 4:12 d’esser di esempio proprio nel parlare…
Vediamo poi 1° Giovanni 2:1: “Figliuoletti miei, io vi scrivo queste cose affinché NON PECCHIATE; e SE ALCUNO HA PECCATO, noi abbiamo un avvocato presso il Padre, cioè Gesù Cristo, il giusto”; anche questo passaggio non può esser preso a pretesto per peccare volontariamente dato che l’incitamento dell’apostolo è proprio il contrario e difatti lo ribadisce anche più avanti nella stessa epistola:
“Chi fa il peccato commette una violazione della legge; e il peccato è la violazione della legge; … Chiunque dimora in lui NON PECCA; chiunque pecca non l’ha veduto, né l’ha conosciuto; … Chi commette il peccato è dal diavolo, perché il diavolo pecca dal principio. Per questo il Figliuol di Dio è stato manifestato: per distruggere le opere del diavolo. Chiunque è nato da Dio non commette peccato, perché il seme d’Esso dimora in lui; e non può peccare perché è nato da Dio.” (1° Giovanni 3:4,9).
Notare che la versione Nuova Riveduta è ancora più precisa nel verso 9 usando il verbo “persistere”: “Chiunque è nato da Dio NON PERSISTE nel commettere peccato, perché il seme divino rimane in lui, e non può PERSISTERE NEL PECCARE perché è nato da Dio.” (1° Giovanni 3:9).
Riguardo il termine “persistere” qualsiasi dizionario cita:
1 Continuare con ostinazione in un atteggiamento, in un comportamento; insistere, perseverare (+ in ): p. in un proposito; p. nell’errore; l’imputato persiste nel negare; + a e inf.
2 Protrarsi nel tempo, permanere.
Se pensi davvero che l’apostolo Paolo con quel: “…io sono il primo (dei peccatori)” volesse intendere che anche dopo la sua conversione lui continuasse a camminare nel peccato allora mi dispiace per te ma sei completamente nell’errore…
Commento by Daniele | Maggio 1st, 2019
Pace fratello.
Grazie per avermi risposto.
Ci manceherebbe che un salvato per grazia può continuare a camminare nel peccato.
Io intendevo che, se uno si converte a Dio e decide di camminare con Lui, sbaglia lo stesso. Anche contro la sua volontà.
Uno deve perseverare nella Fede fino alla fine. Pregare per non inciampare e cadere nel peccato.
Come dici tu, questo non è una giustificazione per camminare nel peccato. Ovvio.
Il punto è che anche uno sa che deve fare il bene, sbaglia lo stesso. Come disse Paolo, anche contro la sua volontà.
Sappiamo infatti che la legge è spirituale; ma io sono carnale, venduto schiavo al peccato. Poiché ciò che faccio io non lo capisco: infatti non faccio quello che voglio, ma faccio quello che odio. Ora, se faccio quello che non voglio, ammetto che la legge è buona; allora non sono più io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me. Difatti io so che in me, cioè nella mia carne, non abita alcun bene; poiché in me si trova il volere, ma il modo di compiere il bene, no. Infatti il bene che voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio. Ora, se io faccio ciò che non voglio, non sono più io che lo compio, ma è il peccato che abita in me. Mi trovo dunque sotto questa legge: quando voglio fare il bene, il male si trova in me. Infatti io mi compiaccio della legge di Dio, secondo l’uomo interiore, ma vedo un’altra legge nelle mie membra, che combatte contro la legge della mia mente e mi rende prigioniero della legge del peccato che è nelle mie membra. Me infelice! Chi mi libererà da questo corpo di morte? Grazie siano rese a Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore. Così, dunque, io con la mente servo la legge di Dio, ma con la carne la legge del peccato.
Lettera ai Romani 7:14-25 NR06
Ripeto, questo non significa che se io so che l’uomo non è perfetto, questo significa che io posso cadere perchè tanto so che nessuno è perfetto e se mi ravvedo Gesù mi perdonerà.
Molti camminano pensando questo.
Il Signore (ripeto) ci dice di continuare a perseverare fino alla fine.
Non è facile, visto che molte chiese evangeliche stanno andando in strade sbagliate. Anzi, se con la Parola di Dio glielo fai notare, vieni visto come il cattivo, l’accusatore.
Ti ringrazio di cuore per avermi risposto. Mi scuso se non mi spiego bene o se non so spiegare bene quello che voglio dire.
Dio ti benedica