● I credenti devono mettersi nelle mani dei giudici pagani o nelle mani dell’Iddio vivente?
Il M.A.D. e l’adire alle vie legali contro i diffamatori dei ministri di culto
(104 minuti – MP3)
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Fratelli nel Signore, dovete sapere che esiste dai primi di settembre, una pagina su facebook, dal nome inequivocabile, “Tutela sulla diffamazione verso i ministri di Dio”, creata non molto tempo dopo la diffusione di alcuni video su YouTube, in cui venivano mostrate le affermazioni insensate ed antibibliche di un certo pastore evangelico di nome Pietro Zanca, in cui lui fa “rivelazioni” particolari agli astanti (per esempio predice il cancro a pressoché tutti i membri del coro, oppure minaccia col giudizio divino gli astanti che osano guardarlo mentre parla, e altre cose simili…), fatti poi prontamente ritirare dallo stesso (ma che avevo però già “scaricato” sul mio pc, essendo video di dominio pubblico), in nome di una “presunta” “violazione della privacy” nei suoi confronti (ho detto “presunta” poiché erano tutti spezzoni di video tratti e scaricabili liberamente dal sito web dello stesso Zanca, che quindi erano già di “dominio pubblico”).
Ora, premettendo che non c’è alcuna prova di un nesso o collegamento tra Pietro Zanca e la pagina su facebook in questione, ne qui voglio accusarlo di averla creata lui o fatta creare da altri di sua conoscenza, dicevo, la pagina facebook di cui voglio parlare, la potete visualizzare qui, naturalmente solo se avete un account su facebook.
Ebbene, il promotore di questa iniziativa sostiene la necessità di ricorrere alle vie legali per diffamazione, contro tutti coloro che, a parer suo, discreditano l’operato di tutti quei ministri di Dio, che si vedono chiamati in causa (vedi “confutati”), senza il loro consenso, attraverso siti web oppure blog o social network come facebook.
Naturalmente, l’argomento “riprensione pubblica o privata” è stato già trattato e potete leggerne i contenuti in questi due post su questo stesso blog:
● Giudicare: quando è vietato e quando è comandato
● Devo riprenderli prima in privato?
Ma oltre a ciò, qui ci troviamo di fronte a qualcuno che, rimanendo nell’anonimato, pretende di farsi giustizia da se non soltanto minacciando di sporgere denunce o querele, cioè ricorrendo a mezzi che la Bibbia chiaramente condanna anziché attenersi alla Parola di Dio, ma ultimamente addirittura INSULTANDO ED OFFENDENDO lui stesso, come potrete vedere voi stessi più avanti, un servitore di Dio (il fratello Giacinto Butindaro) e altri fratelli e sorelle! Mostrando quindi la vera natura malvagia del (o dei…) promotori di questo profilo.
Ma è per costoro che la Parola di Dio afferma:
“…Dal frutto si conosce l’albero. Razza di vipere, come potete dir cose buone, essendo malvagi? Poiché dall´abbondanza del cuore la bocca parla. L´uomo dabbene dal suo buon tesoro trae cose buone; e l´uomo malvagio dal suo malvagio tesoro trae cose malvage.” (Matteo 12:33,35)
Perciò desidero innanzitutto dire qualcosa a tal proposito…
Il semplice fatto che costui non mostri il proprio nome e cognome, e nemmeno il volto, mostra chiaramente che si tratta di un vigliacco ed un codardo, poiché solo un vigliacco agirebbe così, non certamente un servitore dell’Iddio Altissimo.
Questo già è sufficente per mostrare a tutti che si tratta di una persona meschina, inetta, senza valore, che mostra con la propria condotta carnalità e non spiritualità; malvagità e non santità…
Essa cammina nelle tenebre e non nella luce.
Esso poi è schiavo delle sue stesse paure, poiché teme di mostrare la sua identità sapendo di avere torto e non ragione. Si tratta quindi una persona accecata e priva dell’amore perfetto. Poiché sta scritto:
“Nell’amore non c’è paura; anzi, l’amor perfetto caccia via la paura; perché la paura implica apprensione di castigo; e chi ha paura non è perfetto nell’amore” (1° Giovanni 4:18)
Nascondendosi poi, questo personaggio meschino mostra anche un atteggiamento tipicamente infantile di chi non ha ancora raggiunto la maturità; ma quel che mi lascia maggiormente perplesso però, è vedere che fino ad oggi, vi sono ben 340 persone che lo appoggiano, i cui nomi sono esposti pubblicamente sul suo profilo, e che potete leggere anche voi.
Infatti mi chiedo come sia possibile che 340 persone, possano approvare uno sconosciuto, che parlando in nome di Dio e nascondendosi dietro una Bibbia, usi poi un linguaggio e delle azioni così volgari ed offensivi verso un servitore di Dio e verso altri fratelli e sorelle che non conosce nemmeno… Spero che l’abbiano fatto in buona fede, non rendendosi conto con chi avevano a che fare!
Guardate infatti voi stessi per esempio cosa ha inserito oggi (mercoledì 29 settembre 2010)… giudicate voi stessi da persone intelligenti:
Perciò, vi invito a segnalare questa persona a facebook cliccando sulla scritta “segnala” che trovate in basso sulla sinistra nella pagina della sua bacheca, e a tutti coloro che l’hanno approvato ad abbandonare questo profilo, affinché non siate partecipi anche voi dei peccati di questo essere meschino, che dovrà rendere conto a Dio per aver addirittura usato una Bibbia, la Santa Parola di Dio come immagine del proprio profilo per poi insultare con parole ingiuriose ed offensive dei figliuoli e servitori di Dio! E se qualcuno lo conosce personalmente lo ammonisca severamente per ciò che fa, affinché possa ravvedersi e scampare dal giudizio di Dio!
Infine, a riguardo alle sue tesi, che pretendono di richiamare la giustizia terrena a difesa dei santi, risponde la stessa Sacra Scrittura:
“Ardisce alcun di voi, quando ha una lite con un altro, chiamarlo in giudizio dinanzi agli ingiusti anziché dinanzi ai santi? Non sapete voi che i santi giudicheranno il mondo? E se il mondo è giudicato da voi, siete voi indegni di giudicar delle cose minime? Non sapete voi che giudicheremo gli angeli? Quanto più possiamo giudicare delle cose di questa vita! Quando dunque avete da giudicar di cose di questa vita, costituitene giudici quelli che sono i meno stimati nella chiesa. Io dico questo per farvi vergogna. Così non v´è egli tra voi neppure un savio che sia capace di pronunziare un giudizio fra un fratello e l´altro? Ma il fratello processa il fratello, e lo fa dinanzi agl´infedeli. Certo è già in ogni modo un vostro difetto l´aver fra voi dei processi. Perché non patite piuttosto qualche torto? Perché non patite piuttosto qualche danno? Invece, siete voi che fate torto e danno; e ciò a dei fratelli.” (1° Corinzi 6:1,8)
Ora, io biasimo questo comportamento, poiché denota chiaramente che costui, a parole dice di credere in Dio e nella Sua giustizia, ma nei fatti, dimostra il contrario, volendo ricorrere alla giustizia terrena per far valere le proprie ragioni.
Ma c’è di più, e a tal proposito, desidero condividere con voi l’ottimo articolo del fratello Giuseppe Piredda, che approfondisce l’argomento e ne evidenzia altri aspetti da me condivisi in pieno.
Nicola Iannazzo
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I credenti devono mettersi nelle mani dei giudici pagani o nelle mani dell’Iddio vivente?
Ho letto lo scritto di Zanca, (e potete leggerlo anche voi, se avete un account facebook, qui: http://www.facebook.com/notes/roberto-lauricella/nota-dolente-a-proposito-di-difendiamo-il-mondo-evangelico/122554167791744) e mi pare in linea secondo quanto ha predicato nei video sotto osservazione, credo ormai da molti nell’ambiente evengelico.
Infatti, ha lanciato accuse infondate, ha minacciato di rivolgersi alle autorità e vuole, con questo, spegnere IL DIRITTO DI CRONACA E DI CRITICA che lo Stato laico e liberale oggi ancora ci permette di avere.
Nelle leggi dello Stato italiano non c’è solo l’art. 18, ma ci sono anche tutte quelle serie di leggi che PERMETTONO IL DIRITTO DI CRITICA E DI CRONACA.
La parola diffamazione, quindi, va analizzata anche dal punto di vista DI QUESTI ALTRI DIRITTI, altrimenti immaginate voi, i giornalisti non potrebbero mai parlare di nessuna malefatta che i personaggi pubblici compiono del continuo, siano essi politici o dello spettacolo.
Il signor Zanca e tutti gli affiliati alla sua schiera, quand’anche fossero tutti i pastori evangelici d’Italia, devono sapere che nel campo spirituale non si combatte A SUON DI CITAZIONE IN GIUDIZIO DAVANTI AI TRIBUNALI DEGLI INFEDELI, ma si combatte con la potenza dello Spirito santo, con la preghiera e SI RISPONDE CON LE SACRE SCRITTURE.
Naturalmente bisogna avere fede in Dio, per rimettere la propria causa nelle Sue mani e domandare giustizia; bisogna avere conoscenza delle sacre Scritture per poter rispondere a coloro che contraddicono le verità della Parola di Dio; bisogna avere i calli alle ginocchia per pregare e vincere ogni momento difficile.
Io mi domando: certuni sembra che con Dio ci parlino quasi come faceva Mosè, come se fosse il proprio amico personale, poi alla resa dei fatti, Iddio li abbandona “NELLE MANI DEI LUPI INTERNAUTI?”
Come mai taluni predicano tanta potenza e rivelazioni da Dio, poi per avere giustizia, semmai avessero subito un torto, ma così non è, dico per avere giustizia VIBRANO LA SPADA DELLA COSTITUZIONE, DEL CODICE PENALE, DELLE LEGGI SPECIALI, E NON LA SPADA DELLO SPIRITO? COME MAI QUESTO?
Domandatevelo fratelli, perché anche noi siamo calunniati, ma sopportiamo con gioia; minacciati rimettiamo la nostra causa a Dio; dimostriamo inoltre con le Scritture dove molti sbagliano e questi, per tutta risposta cosa fanno? CI VIBRANO CONTRO LA SPADA DELLE LEGGI DELLO STATO!
Considerate, fratelli, un uomo è libero egli di scrivere delle scempiaggini? Sia esso mormone, testimone di Geova, cattolico romano, evangelico antipentecostale, evangelico pentecostale trinitariano, evangelico pentecostale antitrinitariano, non è forse libero di dire tutto ciò che vuole? Certo, è libero di dire tutto ciò che vuole.
Ma nel momento in cui un tal uomo pubblica il suo scritto, diffondendolo in ogni parte d’Italia, PROPAGANDANDO LA SUA TESI su un determinato argomento, ebbene, vi dico, che in tal caso è GIUSTO E CORRETTO SCRIVERE PUBBLICAMENTE E BIBLICAMENTE PER MOSTRARE DOVE COSTUI SBAGLIA, dimodoché tutti i fratelli dapprima contaminati da quella propaganda, possano trovare l’antidoto biblico per liberarsi da tali contaminazioni.
Insomma, non c’è nulla di strano se nel mondo evangelico oggi ci sono coloro che PROFESSANO DELLE TESI e ci siano dall’altra parte ALTRI CHE PROFESSANO DELLE ANTI-TESI. Fa parte della democrazia, e se ci fosse la dittatura per i cristiani vale la medesima cosa.
I terzi che assistono a tali dibattiti, si faranno una loro opinione e abbracceranno la versione che più gli andrà bene, in base ai paramentri che avranno utilizzato. Quindi, di che si preoccupano, se i LUPI SIAMO NOI, Iddio lo mostrerà alle sue pecore che ascoltano la sua voce, ma se non lo sta facendo, e le pecore ci STANNO DANDO RAGIONE, allora le cose sono due, o Dio non si sta prendendo cura più delle sue pecore, o quello che gli abbiamo detto Iddio lo ha confermato al loro cuore.
Quindi, non è liberale, non è giusto, non è da Stato di diritto, che UNO PROFESSI UNA COSA E NESSUNO PUO’ DIMOSTRARE CHE QUELLA TESI NON E’ CORRETTA.
Certo, il tutto va fatto con ordine e con rispetto della persona, ma NESSUNA PIETA’ per le CONDOTTE EMPIE E CONTRARIE ALLA PAROLA, né PER LE ERESIE.
Sono proprio questi che vogliono DIRE TUTTO CIO’ CHE VOGLIONO, ciò che pare bene a loro, e NESSUNO DEVE REPLICARGLI CONTRO, che vogliono IMBAVAGLIARE la libertà al mondo evangelico, sono proprio questi conduttori che SIGNOREGGIANO SUL GREGGE E CERCANO DI AMMUTOLIRLO.
Quante volte, fratelli, avete o subito personalmente o indirettamente, gli attacchi dal pulpito dei pastori, e questo solo perché avete provato a DISSENTIRE SU certe cose, o dottrinali o comportamentali.
Quanti di voi hanno subito ingiustizie dai pastori e per non essere cacciati via, o messi al bando dai fratelli fedeli al pastore vi siete dovuti stare zitti e ingoiare il rospo?
No, fratelli, non fatevi intimidire da questi che MINACCIANO DENUNCE e altre cose, no, fratelli, parlate, senza oltraggiare, ma con fermezza e sempre citando le Scritture, perché questo il Signore vuole.
Ancora una cosa mi preme dire a proposito di queste denunce che vengono lanciate, perché quei tali devono sapere anche che chi viene denunciato “può”, a sua volta, presentare una CONTRO QUERELA, quindi i giudici poi vedranno chi avrà ragione, analizzeranno la condotta e le parole dell’uno e dell’altro, entreranno nel merito della faccenda e poi esprimeranno una sentenza; questi tali che stiano attenti, perché è pure scritto: “Proverbi 18:17 Il primo a perorare la propria causa par che abbia ragione; ma vien l’altra parte, e scruta quello a fondo.”
Se questi ritengono di assomigliare a Gesù, perché non si conducono come fece Gesù, il quale sopportò gli insulti, le angherie, gli oltraggi, le minacce dagli oppositori; perché costoro non fanno come Gesù: 1 Pietro 2:21,23 “Perché a questo siete stati chiamati: poiché anche Cristo ha patito per voi, lasciandovi un esempio, onde seguiate le sue orme; egli, che non commise peccato, e nella cui bocca non fu trovata alcuna frode; che, oltraggiato, non rendeva gli oltraggi; che, soffrendo, non minacciava, ma si rimetteva nelle mani di Colui che giudica giustamente;…”
Vedete fratelli, ciò che faceva Gesù, e considerate che i ministri di Cristo devono assomigliargli in ogni cosa, anche quando vengono offesi e oltraggiati.
(Fonte facebook).
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Commento by ivan | Ottobre 1st, 2010
cari nel Signore. Da tempo ormai seguo le varie problematiche emerse nel mondo evangelico, mi spaventa tutto ciò che stò vedendo. Non sò voi ma io vedo non piu il rispetto e l’amore reciproco nei confronti di coloro che purtroppo non hanno una visione chiara della dottrina e che si fanno trascinare da discussioni sterili ma anche da coloro che hanno una buona conoscenza delle scritture ma che non riescono a praticare nel vero senso della parola. sono d’accordo con il riprendere con l’esortare ma è DIO che da luce per ravvedersi. non cadiamo nel tranello del avversario che in questo tempo cerca di devastare la chiesa. uniamo le nostre forze pregando per un potente risveglio che faccia chiarezza la dove c’è ombra che porti luce dove c’è buio che faccia cadere le scaglie dagli occhi spirituali di tutti coloro che credono in Cristo GESù come salvatore degli uomini. per coloro che non credono ai doni ai carismi ai ministeri direi che devono attenersi agli insegnamenti del apostolo Paolo che più di tutti era mosso dall amore dallo zelo ed era accompagnato non solo da parole ma da potenza. Dio ci benedica
Commento by nicola iannazzo | Ottobre 1st, 2010
Pace Ivan. Cos’è che ti inquieta e ti spaventa? Vedere che si stanno levando delle voci che riprendono le opere infruttuose delle tenebre non soltanto verso quelli di fuori… ma anche verso quelli di dentro?
Sappi infatti che a questo è stato chiamato il popolo di Dio, poiché quello stesso Apostolo Paolo di cui riconosci che “era mosso dallo zelo ed era accompagnato non solo da parole ma da potenza”, è lo stesso Paolo che ha anche detto: “…Io te ne scongiuro nel cospetto di Dio e di Cristo Gesù che ha da giudicare i vivi e i morti, e per la sua apparizione e per il suo regno: Predica la Parola, insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, sgrida, esorta con grande pazienza e sempre istruendo. Perché verrà il tempo che non sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d´udire si accumuleranno dottori secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole.” (2° Timoteo 4:1,4)
E chi è che non sopporterà la sana dottrina?
non sono forse quelli di dentro? Sempre più infastiditi da coloro che invece la ribadiscono con forza?
Perciò non condivido il tuo pensiero, quando dici: “sono d’accordo con il riprendere con l’esortare ma è DIO che da luce per ravvedersi. non cadiamo nel tranello del avversario che in questo tempo cerca di devastare la chiesa.”
Certamente è Dio che da luce per ravvedersi, ma occorre che vi sia chi predichi., e questo lo devono fare i suoi servitori (2° Timoteo 2:24,26). Ma nel tranello dell’avversario invece, sono caduti proprio coloro a cui “prudono” le orecchie e che se potessero, strapperebbero dalla Bibbia la maggior parte delle pagine, lasciandovi solo le cose a loro piacevoli (Isaia 30:9,11), e non coloro che seguendo le parole di Paolo, esortano con grande pazienza e sempre istruendo.
Ecco quindi che le parole contano, eccome! Non solo la potenza…
Infatti mi dici che dobbiamo attenerci”…agli insegnamenti del apostolo Paolo che più di tutti era mosso dall’amore dallo zelo ed era accompagnato non solo da parole ma da potenza.
Perciò, a tal proposito colgo l’occasione per leggerlo TUTTO… il verso in questione da cui trai il tuo pensiero:
“…Poiché il nostro Evangelo non vi è stato annunziato soltanto con parole, ma anche con potenza, con lo Spirito Santo e con gran pienezza di convinzione” (1° Tessal. 1:5)
Quindi anche: “…con lo Spirito Santo e con gran pienezza di convinzione” (1° Tessalonicesi 1:5) Poiché “Iddio ci ha dato uno spirito non di timidità, ma di forza e d´amore e di correzione.” (2° Timoteo 1:7)
Questo oggi non lo vedo nelle Chiese…
Poiché invece io vedo molta paura a predicare certi argomenti, poiché potrebbere urtare la suscettibilità altrui…
debolezza nell’esporre il ravvedimento ai peccatori…
egoismo e indifferenza anziché amore verso i santi, nascondendogli tutto il consiglio di Dio…
e sopratutto mancanza di correzione verso i ribelli, i disubbidienti e gli ipocriti… altro che “potenza”!
In quanto al fatto che non vedi più “il rispetto e l’amore reciproco nei confronti di coloro che purtroppo non hanno una visione chiara della dottrina”. Beh, non so cosa intendi tu per mancanza di rispetto.
Poiché a proposito del verbo ‘rispettare’, vorrei anche farti presente alcuni passi biblici in cui esso è usato:
– “Chi sprezza la parola si costituisce, di fronte ad essa, debitore, ma chi rispetta il comandamento sarà ricompensato” (Proverbi 13:13);
– “Allora quelli che temono l’Eterno si son parlati l’uno all’altro e l’Eterno è stato attento ed ha ascoltato; e un libro è stato scritto davanti a lui, per conservare il ricordo di quelli che temono l’Eterno e rispettano il suo nome” (Malachia 3:16);
– “Così parla l’Eterno: Rispettate il diritto, e fate ciò ch’è giusto; poiché la mia salvezza sta per venire, e la mia giustizia sta per essere rivelata” (Isaia 56:1).
Dio ti benedica