● Dovrebbe un vero credente celebrare i compleanni e fare gli “auguri”?
Noi credenti non osserviamo la presunta data di nascita di Gesù, come il mondo cerca di fare il 25 dicembre.
Allora… perché dovremo celebrare la nostra?
______________________________________
Quando Gesù nacque, ci fu molta gioia nel cielo: ” E ad un tratto si uni all’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio, dicendo: Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e pace in terra agli uomini, su cui si posa il suo favore”. (Luca 2:13-14)
Mentre il portare una nuova vita nel mondo è certamente una gioia per i genitori ed anche condivisa da altri, la domanda si presenta: “Dovremmo noi celebrare l’anniversario della nascita da allora in poi?”
Il giorno della nascita è ampiamente usato dagli astrologi per leggere l’oroscopo di uno. La parola oroscopo viene definito come:
“Gli aspetti dei pianeti e stelle ad un dato momento, quale il momento della nascita della persona, sono usati dagli astrologi come una previsione astrologica del futuro della persona, basato su un diagramma degli aspetti dei pianeti e stelle.” (Dal American Heritage Dictionary).
Siamo informati della pratica pagana di attribuire potere o influenza sulla vita della persona dovuto alla posizione delle stelle ai tempi della sua nascita. Astrologi dichiarano che le stelle celesti ed i pianeti esercitano influenza sul futuro della persona! Quasi ogni giornale elenca l’oroscopo quotidiano per i segni dello zodiaco.
L’astrologia e gli oroscopi moderni vengono da Babilonia.
“Il mondo antico dell’Egitto, della Grecia, di Roma e della Persia celebravano i compleanni degli dei, re e quelli dei nobili. Anche se gli israeliani antichi registravano l’età dei loro cittadini maschi, non c’è evidenza che tenevano festività sull’anniversario della loro data di nascita” (Enciclopedia Americana 1991).
La gente credeva in buoni e in cattivi spiriti ed essendo impauriti che questi spiriti causassero danno al celebrante di compleanno, egli veniva circondato da amici e parenti i cui buoni desideri e la loro presenza lo proteggeva dai pericoli sconosciuti che il compleanno portava, così dice il “Birthday Parties Around the World.” (Feste di compleanno nel Mondo)
La parola del Signore mette in guardia contro il partecipare nelle pratiche dei pagani:
” Così dice l’Eterno: Non imparate a seguire la via delle nazioni e non abbiate paura dei segni del cielo, perché sono le nazioni che ne hanno paura. “(Geremia 10:2)
D’importanza maggiore sono i riferimenti della Bibbia alle celebrazioni di compleanno, non i più felici.
- 1) Il primo è con il Faraone dell’Egitto (Genesi 40:20-22). Il coppiere visse, ma il panettiere fu messo a morte a quella festa di compleanno.
- 2) Anche Erode celebrò il suo compleanno, dove Giovanni il Battista fu decapitato (Marco 6:21-28).
In nessuna parte della Bibbia siamo comandati a celebrare compleanni. La Bibbia infatti dice l’opposto:
“Un buon nome è preferibile a un olio profumato, e il giorno della morte meglio del giorno della nascita.” (Ecclesiaste 7:1)
Da nessuna parte della Bibbia troviamo che l’anniversario della nascita del Salvatore fu mai celebrato…
Noi credenti non osserviamo la presunta data di nascita di Gesù, come il mondo cerca di fare il 25 dicembre. Allora, perché, dobbiamo celebrare la nostra?
I seguaci di Gesù cercano di mettersi in linea con i programmi di Gesù (e non quelli del mondo) e celebrano i Suoi comandamenti, cosicché preparando i loro cuori e le loro menti all’avvento del Suo Regno, Isaia 66:23.
La festa di compleanno ha dunque origini da antiche usanze pagane, come pure fare gli “auguri”…
“Le varie usanze con cui oggi la gente festeggia i compleanni hanno una lunga storia. Affondano le radici nel reame della magia e della religione.
L’usanza di fare gli auguri, i regali e una festa — con tanto di candeline accese — aveva nell’antichità lo scopo di proteggere dai demoni il festeggiato e di garantirne la sicurezza nel nuovo anno. . . Fino al IV secolo il cristianesimo respinse la celebrazione dei compleanni giudicandola un’usanza pagana” (Schwäbische Zeitung – supplemento Zeit und Welt – del 3-4 aprile 1981, p. 4).
“I greci credevano che ognuno avesse uno spirito protettore o dèmone che era presente alla sua nascita e vigilava su di lui durante la sua vita. Questo spirito aveva una relazione mistica con il dio nel cui compleanno la persona era nata. Anche i romani accettavano questa idea. . . Questa nozione è stata tramandata nel pensiero religioso dell’uomo e si ritrova nell’angelo custode, nella fata buona e nel santo patrono. . . L’usanza delle candeline accese sulla torta ebbe origine dai greci. . . Venivano messe sugli altari dei templi di questa dea (Artemide) torte al miele tonde come la luna e con candeline accese. . . Nella credenza popolare, le candeline sono dotate di uno speciale potere magico per esaudire i desideri. . . Le candeline accese e i fuochi sacrificali hanno avuto uno speciale significato mistico sin da quando l’uomo ha eretto i primi altari ai suoi dèi. Le candeline della torta di compleanno sono pertanto un omaggio e un tributo al bambino che compie gli anni e portano fortuna. . . I saluti e gli auguri di buon compleanno sono una parte essenziale di questa festa. . . L’idea trae le sue origini dalla magia. . . Gli auguri di buon compleanno possono esercitare un’influenza buona o cattiva perché quel giorno si è più vicini al mondo degli spiriti” (The Lore of Birthdays, di Ralph e Adelin Linton, New York, 1952, pp. 8, 18-20).
Il compleanno dunque, è sempre stato strettamente legato all’astrologia e all’oroscopo…
Nella Bibbia, Il Signore Iddio ordina che non vi sia nessun “augure” nel suo popolo:
“Non si trovi in mezzo a te … né pronosticatore, né augure, … né chi dica la buona fortuna… perché chiunque fa queste cose è in abominio all´Eterno” (Deuteronomio 18:10,12)
Oltre a rigettare le usanze legate ai compleanni a motivo delle loro origini pagane e spiritiche, i servitori di Dio del passato le rigettavano per principio. Perché? Erano persone umili e modeste le quali non pensavano che la loro venuta al mondo fosse così importante da essere celebrata (Michea 6:8; Luca 9:48).
Piuttosto glorificavano Iddio e lo ringraziavano per il prezioso dono della vita (Salmo 8:3, 4; 36:9; Apocalisse 4:11). Tutti i giorni…
È degno di nota che l’unico evento che i cristiani hanno il comando di commemorare non è una nascita, ma una morte: quella di Gesù, al cui “nome” eccellente dobbiamo la nostra salvezza (Luca 22:17,20; 1° Corinzi 11:24,26; Ebrei 1:3, 4).
__________________________________________________________________________________________________
“Così dice l’Eterno: Non imparate a seguire la via delle nazioni e non abbiate paura dei segni del cielo, perché sono le nazioni che ne hanno paura.” (Geremia 10:2)
“E non vi conformate a questo secolo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la volontà di Dio, la buona, accettevole e perfetta volontà.” (Romani 12:2)
___________________________________________________________________________________
Commento by nicola iannazzo | Dicembre 11th, 2010
Mi è stata posta questa domanda: “allora è sbagliato accettare gli aguri di buon compleanno? mi spiegate grazie”.
Questa è stata la mia risposta:
“Faccio prima una premessa. Capisco che il tema possa scandalizzare la maggioranza dei lettori del post, però ho voluto inserirlo di proposito collegandolo alla ricorrenza della “presunta” natività di Gesù del 25 Dicembre per una ragione ben precisa. E cioè che se Dio non è interessato ai compleanni, non avendo ritenuto necessario ricordarci attraverso gli Scritti Sacri la vera data di nascita su questa terra del suo Figliuolo, allora, per amor di coerenza, non dovremo esserne interessati neppure noi, che credendo in Cristo Gesù siam divenuti Suoi discepoli, oltre che Suoi fratelli minori.
Come dovrebbe comportarsi quindi un credente, quando qualcuno ci fa gli auguri?
Presupponendo innanzitutto che l’iniziativa di chi ci fa gli auguri parta da buoni presupposti, sapendo cioè che egli spera per noi cose buone e perciò ci “augura” felicità, molti però lo stanno facendo anche perché è una prassi ormai consolidata, un rito collettivo a cui sembra male sottrarvisi…
Allora, se un NON credente mi fa gli auguri di buon compleanno lo ringrazio e colgo subito l’occasione per evangelizzarlo dicendogli che in Cristo ho già tutto quello che potrei sperare per il mio presente e per il mio futuro, avvertendolo però che io a mia volta non ricambierò con degli “auguri generici” che sanno solo di frasi di circostanza ma piuttosto con il mio “auspicio” o desidero di cuore che egli si converta a Cristo.
Dopo un suo imbarazzo iniziale sono due le cose, o l’argomento prosegue oppure egli cambierà discorso e l’anno dopo (se saremo ancora in vita) non mi farà più gli auguri…
Se invece mi dicono: “Il tal collega di lavoro oggi compie gli anni, andiamo a fargli gli auguri” Io vado e NON gli dico: “Auguri di buon compleanno!”, ma bensì: “Dio ti benedica, spero che il Signore ti conceda di conoscerLo affinché il tuoi giorni siano felici…”.
Ti sembra male? Dire “Dio ti benedica”, anzichè “auguri”?
Non sta forse scritto: “…approfittando delle occasioni, perché i giorni sono malvagi” (Efesini 5:16) ?
Io la reputo invece un’ottima occasione quindi per evangelizzarlo!
Passiamo ai credenti.
Se un credente mi fa gli auguri di compleanno farei prima a dirgli di leggere il post che ho messo sul blog ed eviterei le probabili polemiche iniziali…
Ma conoscendomi, sapendo che invece a me piace andare subito al nocciolo della questione, allora gli farei subito questa domanda:
“Fratello, ti risulta forse che nella Bibbia Gesù oppure gli apostoli o i primi cristiani festeggiassero i loro compleanni? No? Neppure io li festeggio quindi… “
Se qualcuno però il giorno del mio compleanno vuole dirmi: “Dio ti benedica, fratello!” Allora è diverso, la benedizione di Dio non si rifiuta mai, neppure il giorno della ricorrenza della nostra nascita terrena…
Concludo dicendo che Iddio non ha ritenuto importante che conoscessimo il giorno del “compleanno” del Suo Figliuolo, altrimenti avrebbe ispirato gli scrittori dei libri del Nuovo Testamento a renderlo noto a tutti (potevano forse Maria o Giacomo il fratello del Signore, non conoscere il giorno della nascita di Gesù? E mai possibile questo?), però se invece qualcuno reputa importante la ricorrenza del giorno della propria nascita in questo mondo, l’importante è che lo faccia per il Signore, e cioè per dare gloria a Dio, ringraziandolo anche quel giorno per tutte le cose grandi che ha ricevuto dall’Onnipotente.
Ma questo, siamo chiamati a farlo TUTTI i giorni, non soltanto il giorno del nostro compleanno…
Nicola Iannazzo
Commento by Carlo | Ottobre 9th, 2011
Gesù non usava i computer, la macchina, il cellulare, il telefono, la lavatrice, la lavastoviglie, il tostapane, la caffetteria, il bollitore, la corrente elettrica, l’ufficio postale, il bancomat, l’ipod, il microonde, non beveva Coca cola, gassosa, il deodorante, l’orologio, eetc….
So che non pubblicherete questo commento, ma ci voglio provare comunque.
Commento by nicola iannazzo | Ottobre 10th, 2011
Pubblico il tuo commento anche se come al solito, tu come la maggioranza di coloro che mi scrivono, vuoi restare nell’anonimato non includendo il tuo Cognome. Desidero infatti ricordare ai lettori che questo è uno dei motivi più volte ribaditi per cui non pubblico alcuni commenti sul blog.
Ma veniamo alla tua considerazione.
Cosa centrano gli oggetti che hai citato? E’ chiaro che ai tempi di Gesù essi non esistevano e quindi Lui non ne usufruì.
Diverso invece era il “celebrare” il proprio compleanno, in quanto proprio dalle Sacre Scritture veniamo a sapere che era praticato anche nei giorni in cui Gesù camminava tra gli uomini.
Di Erode infatti, nel vangelo di Marco leggiamo:
“Ma venuto un giorno opportuno che Erode, NEL SUO NATALIZIO, fece un convito ai grandi della sua corte, ai capitani ad ai primi della Galilea” (Marco 6:21)
Come vedi era un’usanza già in voga allora, solo che né Gesù, ma nemmeno la chiesa nascente vollero mai adeguarsi, in quanto nella Bibbia non c’è traccia alcuna di tutto ciò.
Commento by mari | Agosto 18th, 2013
Qualche giorno fa ho invitato una mia amica che è cristiana evangelica ad una cena per festeggiare il mio compleanno. Siccome non mi ha fatto gli auguri, volevo chiedere se i cristiani evangelici non festeggino i compleanni. Però la torta l’ha mangiata!
Commento by nicola iannazzo | Settembre 8th, 2013
Vedi Mari, la tua attenzione era talmente focalizzata sulla tua prevenuta aspettativa di ricevere gli auguri dalla tua amica evangelica mentre forse non hai fatto alcun caso se magari lei ti ha invece detto un amorevole “Dio ti benedica!”… parole infinitamente più preziose di una frase convenzionale senza alcun valore come un generico “auguri”, in quanto non c’è alcun “augurio” (per quanto benevolo) che possa giungere a effetto senza la benedizione del Tuo Creatore.
Commento by francesca | Giugno 12th, 2014
ciao sono d accordo su quello che dici posso sapere di che religione sei? grazie ciao
Commento by nicola iannazzo | Giugno 12th, 2014
Qui trovi cosa credo e insegno:
http://nicolaiannazzo.org/chi-sono/
Commento by mariella | Febbraio 20th, 2015
La mia più cara amica da qualche mese ha iniziato a studiare come testimone di Geova ed io ho accettato la sua decisione il problema e sorto nel momento in cui l’ho invitata al mio compleanno dicendomi che la bibbia non dice di festeggiare il compleanno…bhe io non voglio ne un regalo ne gli auguri vorrei solo che stesse con me in giorno che io reputo felice. Infondo sulla bibbia non c’è esplicitamente scritto di non stare con gli amici nel giorno della nascita o sbaglio..
Forse sono limitata o non conosco esattamente le cose ma non riesco a capire!
Commento by nicola iannazzo | Febbraio 25th, 2015
Cercherò di risponderti con franchezza, Mariella.
La bibbia è la parola rivelata di Dio rivolta a tutti gli uomini, la quale ha come scopo ultimo quello di condurre il peccatore a Gesù Cristo, il Figlio di Dio, che è il solo Nome dato agli uomini per la quale possiamo esser salvati (Atti 4:12). Fatta questa premessa, chi si converte a Cristo si conduce nell’amore e nulla gli vieta di fare una visita che porti conforto o qualche edificazione al suo prossimo che torni alla gloria di Dio, ripeto, alla gloria di Dio e non dell’uomo.
Ora, solitamente il giorno preciso del cosiddetto “compleanno” il non credente pretende delle particolari attenzioni dal suo prossimo che magari non reputa indispensabili i restanti giorni dell’anno. Se ci fai caso è proprio così e spesso chi ha tali pretese arriva perfino ad offendersi verso coloro che non soddisfino questa sua “rivendicazione”.
Ora sapendo questo, al posto della tua amica io sarei venuto lo stesso a trovarti, ti avrei detto “Dio ti benedica” (non “auguri”), ma ti avrei fatto compagnia parlandoti delle cose grandi che Dio ha fatto anche per te oltre ad aver aggiunto un nuovo giorno alla tua vita; ricordandoti proprio in questa occasione che non siamo padroni del nostro domani perchè siamo: “un vapore che appare per un po’ di tempo e poi svanisce” (giacomo 4:14) e che perciò oggi è il giorno accettevole per ascoltare la voce di Dio e credere in Gesù Suo Figlio, il domani non ci appartiene.
Questo avrei fatto al posto della tua amica a meno che tu invece non volevi solo una sua partecipazione passiva che escludesse totalmente Dio da ogni conversazione. Anche una simil pretesa sarebbe comunque irrispettosa da parte tua nei suoi confronti, tanto più se lei in questo momento è alla ricerca di Dio e sta cercando di conoscerlo meglio.
Purtroppo però questo la tua amica non lo poteva fare, perchè è caduta vittima della setta dei Testimoni di Geova che detta schematicamente l’agire dei suoi adepti istruendoli con una lunga serie di false dottrine.
Il mio consiglio finale ad entrambe quindi, se ci tenete reciprocamente alla vostra amicizia, è di leggere insieme questo libro che confuta le false dottrine dei Testimoni di Geova proprio alla luce delle sacre scritture, di modo che oltre a consolidarla, possiate crescere nella conoscenza biblica di Colui che tiene nella Sua mano i nostri giorni. Dio ti benedica e vi guidi:
Commento by Rosaria Musso | Ottobre 21st, 2019
Sono Rosaria Musso e sono dei testimoni di Geova studio la bibbia i comandi hanno ragione la bibbia su i versetti
Feste di compleanno dio non piace sono feste pagani
io ubbidisco i comandi della bibbia e con rispetto il tuo nome il nome dio si chiama geova la bibbia e chiaro
Commento by nicola iannazzo | Ottobre 22nd, 2019
Rosaria ascoltami bene, tu sei stata ingannata dai Testimoni di Geova; in breve devi sapere che:
1) La vostra Bibbia è manipolata (non si chiama Bibbia ma “Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture”) e nella traduzione del nuovo mondo riveduta 2017 sono stati addirittura RIMOSSI interi capitoli! (Vedi qui).
2) Ci sono Messaggi subliminali nella vostra letteratura (vedere ad esempio questo Video; altri sono presenti sullo stesso canale YouTube).
3) Il fondatore dell’organizzazione Charles Taze Russell era un Massone, ed è sepolto in un cimitero Massonico con davanti alla sua tomba una piramide Massonica costruita per lui dalla società Watch Tower (vedere ad esempio questo Video).
4) In passato hanno predetto svariate false profezie mai avverate (vedi link).
5) Questa società vieta di fumare, ma poi fa i loro investimenti sulle sigarette e armi (vedi link).
6) Molti casi di pedofilia sono venuti fuori, dove la società Wt ha perso diverse cause e dovuto pagare diverse vittime ormai cresciute (vedere questo Video inchiesta della BBC).
7) Come mai nelle varie congregazioni dei TdG ci sono casi di Depressione e addirittura suicidi?
8) Chi fa una trasfusione di sangue viene Dissociato ed Ostracizzato senza pietà.
9) Usano i versetti senza tener conto del contesto, come ad esempio quando si tratta di Disassociazione.
10) Trasgrediscono un’importante comando Biblico, quello di onorare il padre e la madre, quando un genitore viene Disassociato o si Dissocia il figlio non può più avere contatti con lui.
11) Perché vi fanno scrivere le ore che impiegate con il carrellino e mandarli alla centrale? in quale passo Biblico lo hanno letto?
12) Geova non è il nome di Dio e la salvezza non si trova in una Religione o un’organizzazione come asseriscono loro, la salvezza come sta scritto nella Bibbia si trova solo in Gesù Cristo, vedi Atti 4:11-12.
Per approfondire i numerosi errori dottrinali dei Testimoni di Geova scarica e leggi il libro gratuito:
“I Testimoni di Geova”. Roma 1998. Pagine 162. Qui trovi l’indice del libro.
Scarica in PDF 1221 kb
oppure:
Scarica in formato Epub
Commento by Silvia manzi | Novembre 23rd, 2019
Ciao cosa ne pensi dei testimoni di geova anche loro la pensano così se la bibbia e solo 1 perché vi chiamate in tanti nomi diversi e perché non vi unite in un solo popolo io credo che la religione più falsa sia quella cattolica perché festeggiano le feste pagane nonostante l Iddio non vuole praticamente fa tutto il contrario di quello che ce scritto sulla bibbia poveri cattolici che verranno giudicati nel giorno del giudizio non è assolutamente vero che ci dobbiamo fidare di loro ma quando io faccio una domanda la mia amica testimone di geova mi mostra sulla bibbia ma non solo la loro bibbia la prendiamo anche su google o la bibbia che io ho a casa che non è loro da quello che ho capito non ci si può fidare di nessuno perché x tutti voi non è importante spargere la voce come fece Gesù ma fate la guerra fra religioni s infanganto i nomi di altre religioni ti sei mai chiesto se come la traduci tu e giusto e come fai a sapere che e realmente così solo colui che la fatta scrivere sa realmente il significato
Commento by nicola iannazzo | Novembre 24th, 2019
I testimoni di Geova sono una setta molto pericolosa da cui stare alla larga. In un commento precedente su questo post ho messo il link al libro confutatorio che ti invito a leggere se vuoi approfondire le loro false dottrine.
Commento by Silvana Moggio | Novembre 24th, 2019
Perché non pubblichiamo queste notizie?
È nostro dovere farle conoscere, perché neanch’io
le conoscevo.
Grazie.
Commento by nicola iannazzo | Novembre 24th, 2019
Ho già trattato il tema dei testimoni di Geova sul blog, tramite lo strumento “cerca” o direttamente nell’indice dovresti trovare qualche articolo, tuttavia Dio volendo ne parlerò ancora.