● Pastori Evangelici Ecumenici… Guardatevi da costoro!
Perchè l’ecumenismo è una macchinazione del diavolo
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Quale comunione c’è fra la luce e le tenebre? (ancora contro l’ecumenismo)
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Pastori Evangelici in italia che allacciano rapporti ecumenici con la Chiesa Cattolica Romana, tutti imbrigliati nella rete tanto voluta della strategia papista per raggiungere «l’unità» con gli Evangelici !!
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Pastore Giovanni Traettino
Giovanni Traettino: il precursore dell’ecumenismo con i Carismatici Cattolici in Italia
Breve biografia di Traettino
Giovanni Traettino è il fondatore e pastore responsabile della “Comunità Cristiana di Caserta” e presidente della Chiesa Evangelica della Riconciliazione, riconosciuto dalle chiese locali che la compongono come un apostolo. È anche presidente dell’Istituto di Studi Storici e Teologici “G.F. Alois” – Martire evangelico 1510-1564 di Caserta e co-presidente della Consultazione Carismatica Italiana (organo di dialogo e comunione tra carismatici evangelici e cattolici), ed è stato per vent’anni direttore responsabile del periodico Tempi di Restaurazione.
Laureato in lettere, si è convertito a Cristo grazie all’opera di missionari battisti statunitensi ed ha un passato di professore e sindacalista. Sposato con Francesca Landolfi, è padre di quattro figli ed ha due nipotini. È autore di numerosi articoli di rivista, nonché di Il sogno di Dio (Ed. Koinonia, Caserta 1997) e co-autore con Massimo Introvigne e Matteo Calisi di Aspettando la Pentecoste (Ed. Messaggero, Padova 1996).
Tratto dal sito: http://www.riconciliazione.org/oldsite/traettin.htm
Come e quando iniziò il dialogo
Ora, vediamo, come è iniziato il suo ecumenismo con i Carismatici Cattolici Romani in Italia.
‘Il tutto iniziò quando l’oratore, il pastore Giovanni Traettino, impostò il suo discorso sulla Pentecoste come necessità di ritrovarsi nel Cenacolo in unità e concordia e nel servizio amorevole e, a simbolo del servizio che i cristiani devono rendersi nell’amore gli uni agli altri, lavò i piedi a un frate (….)
Quello che abbiamo colto è il significato spirituale; che attraverso l’umiliazione di Giovanni, è iniziato un processo di guarigione tra le due chiese. Da questo gesto infatti è iniziato il dialogo ufficiale. E’ accaduto in quel momento qualcosa che ha cambiato e cambierà il corso della storia.
Vi sono delle grosse ferite tra evangelici e cattolici, provocate reciprocamente; basta ricordare quelle impartite ai pentecostali nel periodo del fascismo e postfascismo (…)
Ma lì nello stadio di Bari, con quel gesto ci è sembrato cogliere come se il mondo evangelico perdonasse i propri persecutori’ (Tempi di Restaurazione, Giugno 1994, pag. 24-25);
sono le parole di Matteo Calisi intervistato da Ernesto D. Bretscher. Matteo Calisi al tempo di questa intervista era responsabile nazionale del RnS (Rinnovamento nello Spirito Santo) per il dialogo ecumenico ma ora è presidente della Fraternità cattolica delle comunità e associazioni carismatiche di alleanza.
Ecco dunque come è iniziato ufficialmente il dialogo tra i Cattolici e i Pentecostali in Italia; tramite la lavanda dei piedi fatta da Giovanni Traettino (pastore di una Chiesa in Caserta) ad un frate allo stadio San Nicola di Bari davanti ad una folla di migliaia di Cattolici.
Ma lasciamo parlare lo stesso Traettino su questo ‘storico’ incontro del 1992 a cui lui accettò di partecipare come oratore e su questo gesto da lui compiuto davanti a così tanti Cattolici:
‘Giovanni, vorremmo onorare il debito che abbiamo con i nostri fratelli pentecostali. Le nostre radici sono nel movimento pentecostale evangelico. Puoi venire a parlare al 25° anniversario mondiale del Rinnovamento nello Spirito Santo? Crediamo che il modo migliore sia quello di invitarti nella qualità di pastore pentecostale per ministrare a tutti noi.
Allora il Signore mi disse: ‘Alzati…ammazza e mangia. Le cose che Dio ha purificate non farle tu impure… Alzati, và con loro, senza fartene scrupolo, perché li ho mandati io’ (Atti 10:13-15,20).
I miei fratelli confermarono che la guida era dal Signore, e che bisognava rispondere all’invito. ‘Entra per la porta che il Signore apre, ed Egli confermerà’.
La vigilia di Pentecoste, a Bari, Dio mi incontrò ancora. ‘Domani laverai i piedi a uno dei responsabili del Rinnovamento carismatico’. ‘Signore – risposi – non è possibile!
Cosa significa? Cosa capiranno i cattolici e come l’intenderanno i miei fratelli evangelici? Tu lo sai, Signore, che non è lecito a un evangelico conservatore nel nostro paese associarsi ai cattolici (cfr. Atti 10:28), e che già solo questo sarà oggetto di discussione e causa di confusione. Ora mi chiedi perfino di lavare loro i piedi?!’. ‘
Sono io che te lo chiedo, figlio mio’ mi disse allora il Signore.
Cercai di resistere al Signore, ma Egli mi avvolse della Sua presenza e della Sua forza di convinzione, e mi espugnò. Mi vinse ed io mi lasciai vincere. ‘Tu sei mio servo, ama col mio cuore… riconosci la mia azione nella loro vita: la nuova nascita, il battesimo nello Spirito Santo…’. Chi ama suo fratello rimane nella luce e non c’è nulla in lui che lo faccia inciampare’ (1° Gv. 2:10).
La guarigione, una guarigione profonda era all’opera nella mia anima e nel mio spirito. Lo Spirito di Dio mi stava toccando, guarendo, illuminando, il mio cuore era intensamente riscaldato dentro di me ed ero avvolto dal senso tangibile della presenza di Dio. ‘In verità comprendo che Dio non ha riguardi personali; ma che in qualunque nazione (ed io pensai: quanto più se è una denominazione cristiana’), chi lo teme e opera giustamente gli è gradito’ (Atti 10:34-35)
Quando fui davanti alla folla variopinta dello stadio di S. Nicola di Bari in quel pomeriggio assolato del giorno di Pentecoste del ‘92, lo Spirito di Dio scese sopra di me. ‘La Pentecoste è frontiera; lo Spirito Santo è spirito di frontiera. Il movimento pentecostale evangelico e cattolico è alle sue radici e nella sua natura più profonda movimento di frontiera..’.
La folla era in piedi ed acclamava Gesù Signore e Re della vita personale e della Chiesa. Le mie mani ora lavavano i piedi di frate Antonio. Le lacrime mi riempivano gli occhi attoniti mentre avvertivo il calore delle braccia del mio fratello intorno alle mie spalle e il suo volto poggiato sul mio capo. Piangeva… Come piangeva! Fu un attimo lunghissimo. Ci trovavamo abbracciati, intensamente uniti nel cuore.
La folla magnificava Dio nello Spirito e Lo lodava applaudendo con tutto il cuore.
Fu un appuntamento divino, Eravamo entrati per la porta che lo Spirito aveva aperto. La sua presenza tangibile e l’opera profonda di guarigione operati in tutti noi furono chiaro segno della Sua approvazione. ‘Se dunque Dio ha dato a loro lo stesso dono che ha dato anche a noi che abbiamo creduto nel Signore Gesù Cristo, chi ero io da potermi opporre a Dio?’ (Atti 11:17)’ (ibid., pag. 3).
Quindi secondo le parole di Traettino il tutto è stato opera di Dio; la porta che si è aperta tra i Cattolici gliel’ha aperta Dio; notate infatti quante volte usa il nome del Signore dicendo che lui gli ha parlato di fare determinate cose tra cui anche di lavare i piedi ad un responsabile del RnS!
Ed oltre a ciò egli si usa del racconto di Luca sul come Dio chiamò Pietro a casa di Cornelio per annunziargli la Parola, come similitudine, a sostegno del suo andare dai Cattolici carismatici. Da allora, cioè dal 1992, si sono cominciati a tenere annualmente degli incontri ufficiali tra membri del RnS e pastori di Chiese evangeliche. Oltre a ciò delegazioni di pastori di Chiese evangeliche si recano dietro invito alle conferenze del RnS.
Vogliamo adesso riferire delle impressioni di Ernesto D. Bretscher (uno dei pastori a favore del dialogo instauratosi) sulla Convocazione nazione del Rinnovamento nello Spirito svoltasi a Rimini dal 22 al 25 Aprile 1994, per fare capire quale sentimento aleggia in mezzo a costoro: ‘Il padre Emiliano Tardif, dopo una breve riflessione sulla misericordia di Dio espressa attraverso Gesù in cui cita Isaia 53, pone l’enfasi sul pentimento, trasformando il convegno in una grande riunione di umiliazione davanti a Dio. I corridoi si riempiono di persone, molte delle quali in lacrime, che vanno a confessare i loro peccati ai tanti sacerdoti mobilitati per l’occasione. La delegazione evangelica rimane commossa nell’osservare questi sacerdoti che abbracciano, pregano, consolano, impongono le mani e pronunciano l’assoluzione, mentre il coro continua ad adorare il Signore (…) La teologia è essenzialmente evangelica e cristocentrica. Per usare le parole di Giovanni Traettino, ‘ritrovo un pezzo di evangelismo pentecostale in un contesto cattolico e non posso non sentirmi come a casa mia’ (…) Faremo bene a mettere da parte le nostre diffidenze e il nostro spirito anticattolico…’ (ibid., pag. 12,13,14).
Mio commento ed avvertimento
Che dire? Diremo che anche qui in Italia le cose hanno preso una brutta piega anche sul fronte delle relazioni tra i credenti e i Cattolici. Certamente Traettino e coloro che sono d’accordo con lui nel mettersi a dialogare e a pregare e a collaborare con i Cattolici romani sono una piccola frazione della fratellanza sparsa in questa nazione; ma pure bisogna prendere atto di questo loro atteggiamento nei confronti dei Cattolici carismatici e riconoscere che il cattolicesimo ha fatto breccia anche in mezzo al popolo di Dio. Difatti questo dialogo che si è instaurato non è una porta aperta per la Parola in mezzo ai Cattolici, ma uno spiraglio aperto al cattolicesimo in mezzo al popolo di Dio. Dopo avere esposto queste cose vogliamo innanzi tutto dire questo.
Noi non crediamo in quello che dice Traettino quando dice che il Signore gli ha parlato e gli ha detto tutte quelle cose; perché se veramente fosse stato il Signore a chiamarlo là in quello stadio, come chiamò Pietro a casa di Cornelio, egli avrebbe predicato agli astanti il ravvedimento e la remissione dei peccati mediante la sola fede nel nome di Gesù (perché questo è il messaggio da portare ai Cattolici romani), e li avrebbe esortati quindi ad abbandonare l’idolatria, la superstizione e le eresie di perdizione della Chiesa Cattolica, e ad uscire immediatamente dalla Chiesa Cattolica Romana; e non gli avrebbe portato un messaggio ecumenico.
Che fece infatti Pietro a casa di Cornelio? Gli annunciò la parola della croce e la remissione dei peccati nel nome di Gesù; perché egli sapeva che essi erano ancora perduti (quantunque Cornelio temesse Dio con tutta la sua casa) ed avevano bisogno di esser salvati dai loro peccati (cfr. Atti 10:38-43).
L’apostolo non andò ad una riunione di fratelli, ma andò a predicare a persone che divennero fratelli in seguito; quando credettero nel suo messaggio (cfr. Atti 11:13,14).
Si contraddice da sé dunque Traettino quando parla in quella maniera volendo far intendere che gli avvenne qualcosa di simile a quello che era avvenuto a Pietro. Per quanto riguarda la sua lavanda di piedi fatta al frate; essa è frutto della sua immaginazione e non un comando divino. Senza nulla togliere al gesto della lavanda dei piedi che è un gesto di umiltà che pure Gesù fece nei confronti dei suoi discepoli; noi vediamo in quell’atto, un gesto astuto da lui compiuto per accaparrarsi le simpatie dei Cattolici. Gesto che gli è stato contraccambiato dai Cattolici alla XIX Convocazione Nazionale del Rinnovamento nello Spirito, tenutasi a Rimini nell’aprile 1996, con il bacio dei piedi.
Il bacio dei piedi non l’ha ricevuto solo Traettino a quell’incontro ma lo hanno ricevuto anche altri pastori evangelici; questo è avvenuto alla fine della processione ecumenica in cui anche Traettino aveva portato la croce. Riportiamo a tal proposito quanto si legge sul periodico Rinnovamento nello Spirito Santo di Maggio-Giugno 1996: ‘Momento di intensa commozione è stato quello della processione ecumenica che ha visto porsi alla sequela della croce, portata alternativamente da tutti, i rappresentanti delle diverse confessioni cristiane (oltre dieci) presenti a questa Convocazione. Questo momento è culminato nel bacio dei piedi e nell’abbraccio che il Comitato Nazionale di Servizio del RnS ed i vescovi Bregantini, Chiaretti e Casale si sono scambiati con i fratelli ritrovati’ (pag. 7).
Per quanto riguarda i nomi degli altri Evangelici che hanno partecipato a quell’incontro segnalo alcuni di questi, così come li leggo nella sopra citata rivista: rev. Emilio Ursomando, pastore pentecostale della Comunità Cristiana di Reggio Calabria; dott. Geoffrey Allen, anziano della Comunità Cristiana di Pavia; dott. Ernesto Bretscher jr., pastore evangelico della Comunità Cristiana di Torino e segretario del Consiglio delle Chiese di Torino; rev. Massimo Loda, pastore della Comunità Cristiana di Pavia, responsabile delle Chiese evangeliche del nord Italia (cfr. pag. 5)
Per quanto riguarda infine le parole di Bretscher diciamo che il fatto che la delegazione evangelica si sia commossa nel vedere i Cattolici andare a confessarsi dai preti e ricevere da loro l’assoluzione in quella convocazione, ci fa soltanto disgustare.
Ma come si può rimanere commossi nel vedere persone che invece di andare direttamente da Dio a chiedere perdono dei loro peccati vanno da degli altri peccatori che ritengono di essere dei mediatori tra Dio e gli uomini?
Ma che si vadano a leggere cosa dice la teologia romana sul sacramento della confessione!
Anzi che si ravvedano di essersi commossi dinanzi alla pratica di una delle abominazioni cattoliche romane che tiene legate al peccato e fa illudere centinaia di milioni di persone in tutto il mondo.
Che si sveglino dal sonno nel quale sono caduti!! Quanto poi alla esortazione di Bretscher di mettere da parte le nostre diffidenze e la nostra avversione verso il cattolicesimo romano, non se ne parla nemmeno; perché così facendo inganneremmo noi stessi.
Come possiamo abbandonare le nostre diffidenze e la nostra avversione nei confronti del cattolicesimo romano dopo avere letto i loro catechismi ed altri loro libri? Come si può fare ciò nel constatare che la chiesa cattolica romana è la stessa nella sostanza di quella dei tempi di Lutero e Calvino?
Che anche costui rientri in se stesso e si svegli dal sonno in cui è caduto e allora non parlerà più così. Così Traettino e la sua squadra si sono messi ufficialmente con i Cattolici romani trasgredendo all’ordine di Paolo:
“Non vi mettete con gl’infedeli sotto un giogo che non è per voi; perché qual comunanza v’è egli fra la giustizia e l’iniquità? O qual comunione fra la luce e le tenebre? E quale armonia fra Cristo e Beliar? O che v’è di comune tra il fedele e l’infedele? E quale accordo fra il tempio di Dio e gl’idoli?” (2 Cor. 6:14-16).
Fratelli, guardatevi da costoro e non lasciatevi ingannare dai loro vani ragionamenti. Perché dietro a tutti questi proclami d’amore fraterno si nascondono dei compromessi e tante cose nascoste e vergognose.
Concludiamo dicendo che noi non escludiamo che tra i carismatici cattolici di tutto il mondo ci possano essere persone che gustino la bontà di Dio e vengono salvate dai loro peccati come anche persone che veramente ricevono il battesimo con lo Spirito Santo; perché il Signore è potente a salvare le anime e a battezzarle con lo Spirito anche in mezzo alla chiesa cattolica romana.
Ma una cosa è certa; queste persone saranno immediatamente, e ribadisco immediatamente, sospinte dallo Spirito Santo fuori dal cattolicesimo romano, perché lo Spirito brama a gelosia i figliuoli di Dio e non vuole che essi continuino a recitare il Rosario, a confessarsi dai preti, a partecipare alla messa ed altre cose abominevoli nel cospetto di Dio.
Questa è l’opera dello Spirito Santo che hanno potuto avvertire nella loro vita tutti quei Cattolici visitati da Dio in seno alla chiesa cattolica romana. Bisogna dunque dire a questi carismatici cattolici di uscire dalla chiesa cattolica romana; per il loro bene, esclusivamente per il bene dell’anima loro.
Attenzione a non dire quello che ha detto Geoffrej Allen:
‘..la mia speranza non è che i carismatici escano dalla Chiesa Cattolica, piuttosto che il cattolicesimo, per tutti gli aspetti in cui non è biblico, esca dai carismatici!’ (Tempi di Restaurazione, Giugno 1994, pag. 29).
Perché questo è un parlare contraddittorio dato che se uno vuole che il cattolicesimo non biblico (che è la massima parte) esca dai carismatici certamente vuole che essi escano dalla chiesa cattolica romana e che non vi rimangano. Mentre se uno vuole che il cattolicesimo non biblico esca dai carismatici, ma contemporaneamente non vuole che essi escano dalla chiesa cattolica romana; allora egli vuole che il cattolicesimo non biblico rimanga in loro, perché non è possibile rimanere nella chiesa cattolica romana senza aderire – se non proprio a tutte – a molte delle dottrine diaboliche che ci sono in essa.
E per rendersi conto di questo si veda di quante dottrine diaboliche è formato il cattolicesimo romano, e come esse sono strettamente collegate tra di loro in maniera da non lasciare alternativa; o rimanere e dare retta al magistero, o uscire.
Giacinto Butindaro
Tratto da: Giovanni Traettino: il precursore dell’ecumenismo con i Carismatici Cattolici in Italia
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La marcia della pace a Caserta
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Giovanni Traettino invitato dall’Alleanza Evangelica Italiana!
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Pastore Ernesto D. Bretscher
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Pastore Corrado Salmè
Corrado Salmè aiuta delle pecore perdute della Chiesa Cattolica Romana a rientrare nella loro Parrocchia
Fratelli nel Signore, come voi sapete, Corrado Salmè ha difeso e giustificato energicamente nell’intervista che gli ha fatto Enrico Sangiovanni il 24 Aprile 2010 la sua collaborazione nell’evangelizzazione assieme ad un gruppo di carismatici cattolici di Barletta che lo hanno invitato. Questo gruppo cattolico si chiama ‘infuocati per Dio’.
Qui di seguito potete leggere la trascrizione di una parte dell’intervista dove egli si difende dall’accusa di ecumenismo lanciatagli:
‘ …. sono stato accusato di ecumenismo. Io vorrei spiegare insomma prima di tutto qual’è l’ecumenismo di cui mi si accusa.
Cioè io sono stato invitato non solo l’anno scorso, ma anche due anni fa, nel paese di Barletta da un gruppo di Carismatici o del Rinnovamento dello Spirito – non ricordo bene – i quali hanno addirittura aperto un sito che si chiama infuocatiperdio.org – quindi un pochettino emulando …. i raduni che facevamo dal 2003 fino al 2008 ogni primo di Novembre – con i quali è nato un bellissimo rapporto di amicizia e di stima, e sono stato invitato da Don Francesco – si chiama così – di Barletta, tramite altri fratelli – io li chiamo fratelli perché tali sono all’interno della Chiesa Cattolica.
Sono stato invitato là, abbiamo avuto una bellissima serata di evangelizzazione, ad Agosto del 2008, in una delle piazze principali di Barletta. Dove più di 400 persone hanno alzato la mano per accettare Gesù dopo una predicazione evangelistica, perché se mi si invita a parlare di Gesù all’interno della Chiesa Cattolica, io non ho problemi, l’ho fatto tante volte …..
non ho problemi a dire che per me predicare il Vangelo è un onore, e io sono pronto a predicare il vangelo all’interno della Chiesa Cattolica ……
se vengo invitato all’interno della Chiesa Cattolica, io vado a predicare il vangelo, non mi interessa – come è successo – di predicare accanto ad una statua della Madonna alta un metro e mezzo …..
non mi creo il problema se prima della riunione dove io ho predicato Gesù e la Parola di Dio si è pregato Maria ….
Ma credo assolutamente che la Parola di Dio ci insegna che è proprio in questi luoghi dove noi dobbiamo andare a predicare il Vangelo ….
Corrado Salmè viene invitato a predicare il Vangelo dopo una veglia mariana di 15 giorni? Amen. Anche di 30, non è un problema. Io vado là per parlare di Gesù, non comprometto il messaggio del vangelo, non comprometto il fatto che Gesù è l’unica via, l’unica verità, e l’unica vita, e se attraverso questo, questa possibilità, questa opportunità, questa porta aperta che Dio dà, abbiamo la possibilità di portare il messaggio dell’Evangelo allora voglio dire sì sono ecumenico, se questo significa essere ecumenici, io sono ecumenico perché predico il Vangelo anche all’interno della Chiesa Cattolica.
Ma personalmente credo che l’ecumenismo è qualcosa di ben altro, significa ecumenismo nel senso negativo …
significa compromettere il Messaggio del Vangelo, e quindi non essere più in grado, perché hai …
perché sei pressato, perché magari hai degli interessi a non predicare il vangelo, perché sei pressato dall’esterno, ma grazie a Dio questo non è mai successo ….’.
Ora, Corrado Salmè ha detto tutto tranne una cosa, e cioè lo scopo dell’evangelizzazione che compiono i suoi fratelli ‘infuocati per Dio’, che è quello di far rientrare nella Parrocchia quei cattolici romani che si sono allontanati da essa.
Per cui la sua presenza come anche la sua predicazione in quelle riunioni a Barletta fu richiesta affinché lui contribuisse a far tornare le ‘pecorelle perdute’ nell’ovile del papa.
Qualcuno dirà: ‘Ma cosa stai dicendo?’ Sto semplicemente dicendo quello che affermano i ‘fratelli’ di Corrado Salmè sul loro sito.
Ecco qui di seguito un articolo tratto dal sito ‘Infuocati per Dio’, che vi ricordo sono quei cattolici romani che hanno invitato Corrado Salmè per evangelizzare.
TENDA EUCARISTICA – BARLETTA 23.24.25 AGOSTO
– Che cos’è la tenda? – La “Tenda” ha un richiamo biblico? – La “tenda” ha un richiamo ecclesiologico? – Perché la tenda? – Cos’è l’evangelizzazione? – Che necessità di evangelizzare oggi? – Perché lo slogan “ti ri-conquisterò con immenso amore”? – Chi sono gli evangelizzatori? – Chi sono gli “Infuocati per Dio”? – Cos’è e come è nata la Fraternità di famiglie infuocati per Dio? – Come è nata l’idea della tenda? – Chi siete voi della tenda? Come si vive la tenda? – Cosa direte alla gente che passerà dalla tenda? – Perché tutto questo… in tenda e non in parrocchia?
CHE COS’E’ LA TENDA
Nella Bibbia il termine concreto “la tenda” ha sostituito un’idea per noi spesso astratta, ma molto importante: l’idea della “presenza di Dio”. Per noi e per la nostra vita “La Tenda” è il Signore della storia, che ci cammina accanto
LA TENDA HA UN RICHIAMO BIBLICO
La Sacra Scrittura è ricca di riferimenti alla “Tenda”. Ne citiamo solo alcuni: In Esodo al capitolo 33, 7-11 leggiamo: • Mosè a ogni tappa prendeva la tenda e la piantava fuori dell’accampamento, ad una certa distanza dall’accampamento, e l’aveva chiamata tenda del convegno……… • Davanti alla tenda si fanno sacrifici, si offre l’incenso (Numeri 16,18), si piange (Numeri 25,6), si espiano i peccati (Levitico 16,33)… • Troviamo la tenda anche in Ebrei 9,11-12 “Cristo invece, venuto come sommo sacerdote di beni futuri, attraverso una Tenda più grande e più perfetta……… • Sarà un caso, ma secondo Atti 18,3 il mestiere di Paolo era fabbricare tende!
LA TENDA HA UN RICHIAMO ECCLESIOLOGICO
Se con le prime due riflessioni abbiamo compreso che la tenda non è solo un luogo fisico ma è la gloria stessa di JAVHE’ che si muove con l’antico popolo dell’alleanza adesso ancor di più ricaviamo che la Chiesa, in quanto strettamente legata a Cristo, è Lei stessa oggi la Tenda dove il popolo della nuova alleanza, cioè l’umanità intera redenta dal sangue dell’Agnello, sperimenta tutta la potenza e la grazia del Suo Signore.
Perché la tenda?
La tenda è il luogo in cui il credente riceve ristoro da Gesù; la nostra persona viene illuminata e guarita dall’Amore del Suo Signore e avverte in sé: • Soddisfazione, completezza, scopo, realizzazione, perdono, confidenza, riconoscimento, accettazione, intimità, sicurezza, pace. Ecco il perché della Tenda: In Essa “Dio Provvede”
Cos’è l’evangelizzazione?
Evangelizzare significa “raccontare la Buona Notizia.” , cioè che Gesù Cristo ha reso possibile la salvezza e l’ha resa accessibile a tutti in dono. Evangelizzare significa aiutare coloro che sono estranei alla fede in Cristo ad andare incontro all’avere fede in Lui.
Che necessità di evangelizzare oggi?
Basta guardarci intorno! Oggi la maggior parte degli uomini sono spiritualmente separati da Dio Che un individuo sia o meno cosciente di questa sua condizione, egli si trova comunque in una situazione disperata ed è dannato, a meno di appellarsi alla soluzione offerta da Gesù Cristo, e da nessun altro.
Perché lo slogan “ti riconquisterò con immenso amore”?
A Gesù non interessa il nostro passato, ma ci accoglie a braccia aperte. Lui non guarda cosa abbiamo fatto, ma ci vede con occhi di tenerezza, perché ci ama di un amore senza misura . Troviamo nella Parola di Dio: • Il ritorno del Figliol prodigo; • Romani 5:6-8:…….Dio invece mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi”. • Giovanni 15:13: “Nessuno ha amore più grande di quello di dar la sua vita per i suoi amici”. L’indifferenza, la diffidenza, l’odio, i pregiudizi hanno un solo antidoto: L’AMORE
Chi sono gli evangelizzatori?
Sono coloro che dopo aver fatto esperienza di Dio (visto, udito, toccato), unti dallo Spirito Santo diventano dei testimoni che ne raccontano fedelmente le meraviglie.
Chi sono gli “Infuocati per Dio”?
Tutto nasce da un’impronta dello Spirito Santo posata dolcemente nel cuore di Don Francesco Fruscio, nel quale – da sempre – albergavano: • il sacrificio di Gesù sulla Croce, • l’azione dello Spirito Santo, • La passione per le anime perdute da riportare nel cuore del Padre. Gli Infuocati per Dio sono Fratelli e Sorelle, opportunamente curati Spiritualmente, desiderosi di portare gli uomini e le donne del nostro tempo ad: 1. amare Dio prima e al di sopra di ogni altra cosa. 2. amare i perduti con lo stesso amore di Dio 3. amare la Chiesa e servirla con un’attitudine di servizio
Cos’è e come è nata la Fraternità di famiglie infuocati per Dio?
Anche la Fraternità di Famiglie è stata una intuizione spirituale di Don Francesco, coppie in un cammino formativo teso – attraverso la Parola di Dio, la preghiera, lo stile di vita – a: • sviluppare un amore per Dio e maturare un desiderio di fare la Sua volontà, capaci di affrontare ogni tipo di ostacolo, tentazione e persecuzione. • Cercare e amare i lontani con lo stesso amore di Dio;iniettare la passione per Dio in altre famiglie;stimolare le Famiglie a modellarsi su quella di Nazareth; essere di esempio in una società che vuole capovolgere il senso dell’essere Famiglia; La Fraternità è nata a gennaio 2008, s’incontra ogni Giovedì per la preghiera e l’insegnamento e organizza un ritiro mensile domenicale, sempre presso la Parrocchia della Sacra Famiglia. Ci siamo dati uno stile di vita attinto da 1 Tessalonicesi 5,1–28. Apri pure il file, stampalo, mettici una cornice a giorno e appendilo in un luogo in cui tu possa sempre vederlo. Amen!
Come è nata l’idea della tenda?
L’idea della tenda nasce dal bisogno di donare l’opportunità a chiunque, credenti e non, giovani e vecchi, donne e uomini, giusti e peccatori, di poter incontrare Gesù Signore per la strada.
Chi siete voi della tenda?
Siamo persone comuni, semplici, verso i quali il Signore Gesù – un giorno – ha usato misericordia; l’esperienza dell’Amore di Dio è stata così forte da aver suscitato in noi il desiderio irrefrenabile di condividerla con una platea sempre maggiore, perché altri ne sperimentino gli effetti nella propria vita.
Come si vive la tenda?
Nel momento in cui in tenda arriva Gesù perdi la cognizione del tempo ed entri in un servizio a tempo pieno. Accogli, preghi, organizzi, osservi i bisogni, rispondi, pulisci, non hai sonno, vai in giro per la piazza ad invitare tutti ad entrare in tenda, hai solo sete di condurre persone da Gesù,non hai fame, non senti il bisogno di un tetto. E ancora, asciughi le lacrime, accetti gli insulti, benedici il rifiuto, chiedi perdono per i torti subiti.
Cosa direte alla gente che passerà dalla tenda?
Si annuncia che: “DIO TI AMA ADESSO” e poi si parla della propria esperienza di Fede tenendo conto di tre punti fondamentali: La mia vita prima, in che modo sono giunto alla fede in Cristo, la mia vita adesso… il tutto non più di 5 minuti, e mai nessuna polemica. E’ essenziale ascoltare chi ci sta di fronte senza giudicare.
Perché tutto questo…in tenda e non in parrocchia?
Tante persone oggi sono sfiduciate, scandalizzate, spaventate da una serie di avvenimenti, tanti altri non conoscono o hanno dimenticato la fede cattolica. Allora, attraverso la tenda, Gesù va a cercare gli smarriti là dove si trovano. Essi vanno rievangelizzati con nuovo zelo e nuovo ardore, incoraggiando, esortando, e toccati nuovamente dalla grazia vanno ricondotti nel recinto, cioè la Parrocchia. Come ben si comprende la Parrocchia gioca un ruolo fondamentale: con la tenda essa mette le ruote e si muove a cercare la pecora smarrita. In conclusione dalla Parrocchia si parte per la missione e in Parrocchia si ritorna con le pecorelle, avendo poi cura di tenersele ben strette e nel migliore dei modi, ovvio…ma questo è un altro discorso.
22-08-2008
Tratto da: http://www.infuocatiperdio.org//it/notizie.php?id_news=53
Ora, considerando che questo articolo porta la data del 22-08-2008, cioè è stato postato proprio nel mese di Agosto 2008 quando secondo le parole di Salmè: ‘Sono stato invitato là, abbiamo avuto una bellissima serata di evangelizzazione, ad Agosto del 2008, in una delle piazze principali di Barletta. Dove più di 400 persone hanno alzato la mano per accettare Gesù dopo una predicazione evangelistica’, è impossibile non arrivare a questa conclusione, e cioè che quelle centinaia di persone che secondo Salmè hanno accettato Gesù, sono state fatte rientrare nella Chiesa Cattolica Romana, con un nuovo zelo e un nuovo amore per la Chiesa Cattolica Romana.
E nella pratica cosa significa questo? Che quelle anime saranno ancora maggiormente devote al culto di Maria e degli altri santi (e quindi si inginocchieranno ancora davanti alle cosiddette statue e immagine sacre), che saranno ancora più assidui alla messa, che pretende di essere la ripetizione del sacrificio di Cristo, più assidui alla confessione al prete, che saranno ancora più convinti che il purgatorio esiste e che quando si muore nella grazia si và là, che bisogna far dire le messe per i morti, che bisogna pregare per i morti, che il papa è il vicario di Cristo, e così via.
In altre parole, quelle persone continueranno ad essere schiave della menzogna e della superstizione.
E’ evidente dunque che il messaggio di Salmè in quella circostanza è stato un messaggio mutilato, nel senso che è stato privo dell’ordine perentorio da dare ai cattolici romani di convertirsi dagli idoli muti all’Iddio vivente e vero, come di quell’altro ordine da dare ai cattolici romani che accettano Gesù, e cioè:
“Perciò Uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’immondo; ed io v’accoglierò, e vi sarò per Padre e voi mi sarete per figliuoli e per figliuole, dice il Signore onnipotente” (2 Corinzi 6:17-18).
E questo naturalmente perché altrimenti, quelle anime – una volta accettato Gesù – non avrebbero potuto rientrare nella Chiesa Cattolica Romana, che è l’obbiettivo che si sono prefissati con quelle evangelizzazioni quelli di ‘infuocati per Dio’, secondo che essi dicono: ‘Tante persone oggi sono sfiduciate, scandalizzate, spaventate da una serie di avvenimenti, tanti altri non conoscono o hanno dimenticato la fede cattolica. Allora, attraverso la tenda, Gesù va a cercare gli smarriti là dove si trovano.
Essi vanno rievangelizzati con nuovo zelo e nuovo ardore, incoraggiando, esortando, e toccati nuovamente dalla grazia vanno ricondotti nel recinto, cioè la Parrocchia. Come ben si comprende la Parrocchia gioca un ruolo fondamentale: con la tenda essa mette le ruote e si muove a cercare la pecora smarrita. In conclusione dalla Parrocchia si parte per la missione e in Parrocchia si ritorna con le pecorelle, avendo poi cura di tenersele ben strette e nel migliore dei modi, ovvio…ma questo è un altro discorso’.
Se non sono compromessi questi, cosa sono? I fatti parlano chiaro, Corrado Salmè quando è stato invitato da questi Carismatici non ha predicato come si conviene, per dei suoi interessi personali. E quindi l’accusa di ecumenismo, per usare le sue stesse parole, di ecumenismo nel senso negativo, c’è tutta e ben salda pure.
Ma d’altronde tutti quegli Evangelici che hanno cominciato ad agire come Corrado Salmè, hanno finito con il compromettere la parola di verità: è inevitabile che ciò avvenga, perché le cattive compagnie corrompono i buoni costumi.
Fratelli nel Signore, nessuno vi seduca con vani ragionamenti: evangelizzare assieme ai cattolici romani, quindi dietro loro invito, significa compromettere la Parola di Dio, perché si deve piacere agli uomini anziché a Dio.
E a te Corrado, dico questo: ‘Ravvediti, riconosci i tuoi errori, e abbandona i sentieri tortuosi per i quali ti sei incamminato, e ne avrai del bene, soltanto del bene. Smetti di cercare di piacere agli uomini, e comincia a piacere a Dio. Non ti illudere, se proseguirai per questa strada, andrai di male in peggio!’
Chi ha orecchi da udire, oda.
Giacinto Butindaro
La Tenda degli infuocati per Dio (ovvero degli infuocati per Maria)
Ecco i ‘fratelli’ di Corrado Salmè che lo hanno invitato, e con cui lui collabora nell’evangelizzazione.
E questi sono infuocati per Dio? Io li chiamerei ‘infuocati per Maria’!!
[youtube=https://www.youtube.com/watch?v=fGy75STPzQA&w=500&h=400]
[youtube=https://www.youtube.com/watch?v=6CuTUdcKruI&w=500&h=400]
Quelli del Rinnovamento che cantano ‘MARIA (ora che sei quì)’. Questa è idolatria.
E questi sarebbero da chiamare nostri fratelli? Giudicate voi, fratelli, da persone intelligenti.
Giacinto Butindaro
Tratto da: La Tenda degli infuocati per Dio (ovvero degli infuocati per Maria)
E da: R.n.S. Maria (ora che sei quì)!!
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Segnali di apertura ecumenica nelle ADI
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● Pastore ADI ad incontro ecumenico
– Rispondo a Tommaso Fiorentini, pastore della Chiesa ADI di Gallipoli
● Anche le ADI sulla Televisione ecumenica TBNE !
● Salvatore Loria alla TBNE
● ABOMINAZIONE! Le ADI nel dialogo interreligioso
● Cattivi segnali di apertura Ecumenica… da parte delle ADI!
Prima cena ecumenica in Sicilia
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Chi non conosce le sacre scritture potrà dire: “Ma cosa c’è di male nel lodare e pregare insieme ad un Cattolico Romano? Non siamo entrambi fratelli avendo lo stesso Dio in comune? “.
No, non abbiamo lo stesso Dio in comune e non siamo fratelli in Cristo.
Un Cattolico Romano potrà essere un mio vicino di casa, un mio collega di lavoro, un mio parente, un mio conoscente… ma non un mio fratello in Cristo, essendo chi offre un culto ad una statua oppure ad una “reliquia”, oppure a Maria, un idolatra. Cosa che i Cattolici Romani fanno inconfutabilmente.
E la scrittura dichiara chiaramente:
“Allora Gesù gli disse: Va´, Satana, poiché sta scritto: Adora il Signore Iddio tuo, ed a lui solo rendi il culto.“ (Matteo 4:10)
“Chi vince erediterà queste cose; e io gli sarò Dio, ed egli mi sarà figliuolo; ma quanto ai codardi, agl´increduli, agli abominevoli, agli omicidi, ai fornicatori, agli stregoni, agli idolatri e a tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda.” (Apocalisse 21:7,8)
“Iddio è spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in ispirito e verità.” (Giovanni 4:24)
E ancora:
“ …Quel che v’ho scritto è di non mischiarvi con alcuno che, chiamandosi FRATELLO, sia… un IDOLATRA…” (1° Corinzi 5:11)
E Francesco è un idolatra:
“Mariano”, non Cristiano:
La Scrittura dice:
“Non vi mettete con gl’infedeli sotto un giogo che non è per voi; perché qual comunanza v’è egli fra la giustizia e l’iniquità? O qual comunione fra la luce e le tenebre? E quale armonia fra Cristo e Beliar? O che v’è di comune tra il fedele e l’infedele? E quale accordo fra il tempio di Dio e gl’idoli?
Poiché noi siamo il tempio dell’Iddio vivente, come disse Iddio: Io abiterò in mezzo a loro e camminerò fra loro; e sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo.
Perciò Uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’immondo; ed io v’accoglierò, e vi sarò per Padre e voi mi sarete per figliuoli e per figliuole, dice il Signore onnipotente. Poiché dunque abbiam queste promesse, diletti, purifichiamoci d’ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timor di Dio.” (2 Corinzi 6:14-16; 7:1)
Fratelli, guardatevi e ritiratevi da coloro che si danno all’ecumenismo perchè vi porteranno ai piedi o meglio nelle fauci del capo della Chiesa Cattolica Romana.
Ai Cattolici Romani l’unico messaggio da portare è:
‘Ravvedetevi, e convertitevi dagli idoli all’Iddio vivente e vero, credendo che Cristo è morto per i nostri peccati e risuscitato per la nostra giustificazione. Altrimenti andrete all’inferno. E poi, una volta che vi siete ravveduti, uscite immediatamente dalla Chiesa Cattolica Romana e unitevi al popolo di Dio’.
La mia esortazione per quanti invece vogliono piacere a Dio anziché agli uomini e qundi rifiutare l’ecumenismo è piuttosto quella di imitare l’Apostolo Paolo quando disse ai credenti di Filippi:
“…io vi ho nel cuore, voi tutti che, tanto nelle mie catene quanto nella difesa del Vangelo, siete partecipi con me nella grazia” (Filippesi 1:7)
… ribadendo nuovamente: “…sono incaricato della difesa del Vangelo” (Filippesi 1:16)
Il Vangelo dunque non va solo annunciato,
MA VA ANCHE DIFESO!
Nicola Iannazzo
Leggi:
● La strategia papista per raggiungere «l’unità» con gli Evangelici
e:
● Occorre “ricercare” l’unità dei cristiani… un’altra menzogna del diavolo!
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Per approfondire le false dottrine della Chiesa Cattolica Romana puoi leggere il libro gratuito in PDF:
La Chiesa Cattolica Romana
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Commento by Giuseppe Piredda | Gennaio 28th, 2011
Un lavoro meticoloso, eccellente e utile, affinché i credenti abbiano elementi fermi e provati, per esprimere dei giudizi su certi conduttori.
Commento by Vincenzo Ragusa | Gennaio 30th, 2011
Questi pastori non sono da meno di quelli che Gesù conobbe nel Suo tempo, Lo amarono a tal punto da crocifiggerlo, e questi moderni servitori, Lo hanno messo alla porta della propria chiesa, cricifiggendolo ancora una volta. Sono figli dell’inferno, se fosse stato il contrario, lo avrebbero riconoscito manifestato nella carne del Suo profeta.
Commento by Laura Bellia | Ottobre 15th, 2011
Grazie per avere elencato una serie di servi di Dio che hanno compreso che siamo uno in Cristo e non si identificano con le varie interpretazioni denominazionali del Cristo stesso!
Così per lo meno saprò fare una scelta oculata della comunità da frequentare, facendo attenzione a non capitare in una di quelle che hanno più paure che libertà e che confondono la radicalità del vangelo con la chiusura di mente, cuore e spirito alla differente angolazione da cui annunciarlo!
“Ci sarà un solo gregge ed un solo Pastore”, ci ha promesso il Maestro: io scelgo di seguire chi crede in questa Sua promessa e non chi cade nel razzismo spirituale arrogandosi un diritto al giudizio che Dio non gli ha mai conferito!
Grazie ancora per avermi aperto gli occhi sull’idolatria evangelica, più pericolosa di quella cattolica, in quanto insita nel profondo e coperta da una coltre di arroganza!
E soprattutto, grazie, Signore Gesù, per la pazienza con cui aspetti che finalmente ci decidiamo a lasciarci condurre dallo Spirito Santo, in modo da arrivare a comprendere i preziosi tesori contenuti nel Tuo cuore: “Dall’amore che avete gli uni per gli altri, ecc. ecc.”.
Con Te ce la faremo, Signore, solo, ti prego: dacci ancora tempo, misericordia e grazia, perché siamo ancora troppo lontani dall’unità che aprirà la via al Tuo glorioso ritorno…
Commento by nicola iannazzo | Ottobre 16th, 2011
Dottoressa Laura Bellia, lei cita fuori luogo il passo di Giovanni 10:16 “Ci sarà un solo gregge ed un solo Pastore”, che significa una sola Chiesa formata da persone d’ogni popolo (giudei e gentili) e lingua e nazione sotto la guida di Dio in Cristo, e non quello che vorrebbe far credere lei.
Infatti i Cattolici Romani non sono nostri fratelli a meno che non abbandonino l’idolatrìa, si convertano a Cristo ed escano dalla Chiesa Cattolica Romana; Inoltre l’Unico e Sommo Pastore della vera Chiesa di Cristo è Gesù stesso e non il papa (Giovanni 10:14 – 1° Pietro 2:25 – 5:4). Ma constato con dispiacere che non è così per lei nonostante la Parola di Dio ammonisca: ”…Quel che v’ho scritto è di non mischiarvi con alcuno che, chiamandosi fratello, sia… un idolatra…” (1° Corinzi 5:11.)
Infine lei aspetti pure la futura unità visibile della sua falsa chiesa; in quanto a coloro che invece credono nelle Sacre Scritture, essi sanno che quest’unità ESISTE GIA’ e va solo CONSERVATA col vincolo della pace, secondo che è scritto: “vi esorto a condurvi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta… studiandovi di CONSERVARE L’UNITA’ dello Spirito col vincolo della pace. V’è un corpo unico ed un unico Spirito.” (Efesini cap.4:1,4) (vedere post al riguardo).
Iddio guardi perciò il Suo popolo dalle sue “consulenze cristiane” che di cristiano hanno solo il nome (http://www.acc-italia.org/), ma sono ingannatrici e provenienti dal padre della menzogna, il diavolo, che non per nulla è chiamato: ”…il seduttore di tutto il mondo” (Apocalisse 12:9).
Commento by CHIARA | Ottobre 31st, 2011
QUI STA LA SAPIENZA DEI SANTI. COLORO CHE ASCOLTANO I COMANDAMENTI DI DIO E LA FEDE IN GESU PERCHE LA TESTIMONIANZA DI GESU E’LO SPIRITO DELLA PROFEZIA. L’ANGELO BUTTA LA PIETRA NEL MARE, BABILONIA LA MADRE DELLA MERETRICE SONO POPOLI NAZIONI E LINGUE
Commento by Maria Cristina Cisterna | Febbraio 6th, 2012
Leggendo il Vostro sito, non hanno nulla da dire per non essere che siete ipocriti, razzisti, farisei. Si dimentica che la Bibbia dice: “ogni ginocchio si piegherà ‘e ogni lingua ha confessato’ che Gesù Cristo e” il Signore “. Come voi, ipocriti, vogliono convertire gli uomini l’umanità peccatrice semplicemente non si conosce ancora lo stesso Cristo vivente e la sua grazia? Con quale autorità il coraggio ragazzi parlando di Billy Ghram un uomo integro davanti a Dio e agli uomini? Una parola di consiglio, perché io sto per vomitare prima di tale aberrazione … Studiare la Bibbia, lasciare che lo Spirito Santo che parla nei loro cuori poveri e poi andare a predicare il Vangelo di Cristo. Perché non passiamo tutto questo tempo di Internet per evangelizzare il mondo sta cadendo nelle grinfie di satana? Dio stesso, abbi pietà di voi ragazzi … lupi travestiti da agnelli.
Commento by nicola iannazzo | Febbraio 16th, 2012
Maria Cristina davvero non sai cosa stai dicendo. Procurati perciò un dizionario e leggi cosa significa il termine “razzista”, dato che su questo Blog non facciamo nessuna discriminazione razziale con alcuno.
Che poi Billy Graham sia così integro parlano i fatti che lo smentiscono. E infatti fuor di dubbio che Billy Graham con il passare del tempo si è corrotto.
Vedi al riguardo il link: “A proposito di Billy Graham”
Dice proprio bene la Scrittura di certuni quando afferma: “cotesti tali sono dei falsi apostoli, degli operai fraudolenti, che si travestono da apostoli di Cristo. E non c´è da maravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce. Non è dunque gran che se anche i suoi ministri si travestono da ministri di giustizia; la fine loro sarà secondo le loro opere.” (2° Corinzi 11:13,15)
Commento by Aldo Prendi | Febbraio 16th, 2012
Maria, hai dimostrato che chiami il bene male, e il male bene (Isaia 5:20).
Perché non dimostri le prove di quelle insensatezze e calunnie che dici (invece di dimostrare a tutti il tuo odio per quelli che smascherano le opere infruttuose delle tenebre)?
Leggi bene anche il versetto ‘Efesini 5:11’
E sappi che in proverbi 10:18 dice:
Chi dissimula l’odio ha labbra bugiarde, e chi spande la calunnia è uno stolto.
http://giacintobutindaro.org/2011/12/20/i-calunniatori/
Ravvediti della tua stoltezza e chiedi perdono per le tue calunnie.
Commento by Maria Virginia | Febbraio 28th, 2012
Date il voltastomaco. Finirete all’inferno, sapete? Ma non per i vostri errori dottrinali. Solo per la vostra superbia e per l’odio verso i cattolici. Vedrete cosa significa non affidarsi a Maria, vedrete, ma sarà troppo tardi.
Commento by nicola iannazzo | Febbraio 28th, 2012
Noi non proviamo nessun odio verso voi cattolici, in quanto invece è proprio l’amore che abbiamo per voi che ci spinge ad avvisarvi in tutti i modi che chi vi guida vi svia dalla verità, anche a costo d’esser insultati e incompresi da coloro a cui suoniamo la tromba per avvisarli del pericolo che corrono.
Infine Maria è vero, è stata una donna grandemente onorata da Dio, ma non possiamo assolutamente affidarci a lei in quanto vogliamo onorare proprio le sue parole quando disse ad altri di affidarsi a Gesù e non a se stessa.
Fu in occasione delle nozze di Cana, e queste furono le sue parole:
“Fate tutto ciò che (Gesù) vi dirà…“ (Vangelo di Giovanni 2:5)
E cosa disse Gesù? Tra le parole che Gesù disse ci anche sono queste:
“Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi e credete all´evangelo.” (Marco 1:15)
“Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.” (Giovanni 14:6)
“Adora il Signore Iddio tuo, ed a lui solo rendi il culto.” (Matteo 4:10)
Se quindi vuoi veramente onorare Maria, allora ascoltala anche tu e quindi fai anche tu tutto quello che Gesù disse:
Perciò ravvediti dei tuoi peccati, credi all’evangelo, e sapendo che nessuno può andare al Padre se non per mezzo di Gesù adora il Signore Iddio, ed A LUI SOLO (non anche a maria come fate voi cattolici romani) …RENDI IL TUO CULTO!
Commento by Carla Marongiu | Dicembre 16th, 2012
“Io sono l’Eterno, il tuo DIO”, che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù.
Non avrai altri dei davanti a me.
Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai, perché io, l’Eterno, il tuo DIO, sono un Dio geloso che punisce l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano e uso benignità a migliaia, a quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.(esodo 20: 2-6)
Detto ciò, nulla da dire, anche se credo che giudicare spetti solo al Signore. Noi possiamo tutt’al più affidarci a lui e alla Scrittura solamente, a prescindere dal pastore o dai fratelli, anche perchè il vero tempio è il cuore, dove risiede lo Spirito suo Santo. Comunque la preghiera è certo meglio che ammazzarsi tra vari schieramenti religiosi come succedeva alle Crociate. Ricordiamoci che non siamo settari, e anche se non vogliamo contaminarci con le false dottrine vogliamo comunque dare un messaggio di amore verso il prossimo che Gesù ci ha trasmesso. Credo che per quanto riguarda la pastora Faccio, sarebbero da ricercarsi le sue motivazioni o forse è un attacco perchè è donna? Io ho ricevuto il dono delle lingue, e penso che Dio non glielo concederebbe ancora (anche oggi è avvenuto) se non fosse con lei. Forse le intenzioni erano buone, dopotutto. Senza polemica alcuna fratello
Commento by nicola iannazzo | Dicembre 16th, 2012
1) Non è biblicamente vero quel che dici, che: “giudicare spetti solo al Signore”, poichè ci sono dei giudizi che spettano solo a Dio ma pure dei giudizi che spettano ANCHE a noi, altrimenti che senso avrebbero le parole di Gesù: “…Non giudicate secondo l’apparenza, ma giudicate con giusto giudizio.” (Giovanni 7:24)?
Giudicare i falsi servitori di Dio per le loro opere malvagie ad esempio, fa parte di quei giudizi che richiederebbe il semplice buon senso, se non fosse che Gesù ha anche detto: “Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono a voi in vesti da pecore, ma dentro son lupi rapaci. Voi li riconoscerete dai loro frutti” (Matteo 7:15,16) E come si fa a riconoscerli senza esercitare un semplice giudizio circa i loro “frutti”? A meno che non si voglia “coprire” le loro male azioni, ma questa è un altra cosa…
2) Certo, i credenti non devono essere settari, ma non è collaborando con gli idolatri cattolici romani che non lo si diventa, piuttosto il contrario.
3) Per quel che riguarda la “pastora” Boerner Faccio, non c’è motivazione alcuna che tenga nel pregare mano nella mano con chi dice che Gesù non è Dio come ebrei e islamici o con i rappresentanti di quella fonte inesauribile di menzogne che è il Cattolicesimo Romano. Non avendo i veri cristiani nessuna e dico nessuna comunione con loro a motivo delle eresie di perdizione che essi insegnano. Poi devi sapere che noi non attacchiamo le donne perchè tali (non l’abbiamo mai fatto, Dio ne è testimone), ma le donne che, disubbidendo alla Parola di Dio, si mettono ad insegnare le Scritture alla chiesa di Dio, con tutti i danni che ne derivano. Quella preghiera multireligiosa a cui ha partecipato a titolo di “pastora” evangelica è uno dei chiari esempi di questi danni.
4) La mia risposta era invece polemica… perchè vuole essere costruttiva, sorella.
Commento by paola scarpa | Gennaio 30th, 2013
non so…io ho conosciuto Carlo Fumagalli ex sacerdote ( di spiccata importanza nell’ interno della chiesa catt.)totalmente informato sulla chiesa cattolica e percio’ totalmente contro, quando si converti’ comincio’ a evangelizzare proprio i preti, e io nonn posso che essere d’accordo con questa linea…un ecumenismo con i cattolici ha sempre di mezzo il fatto che loro difficilmente frequenterebbero una chiesa evangelica (troppo forte per loro) , ma siccome noi evangelici siamo “buoni ” ecco che siamo noi ad andare da loro , io so’ una cosa pero’ e ne sono certa.prima di dire che un vero fratello che ama Gesu’ abbia tradito , se fa atti di ecumenismo (secondo me piu’ esteriori che di concetto)…aspetterei , Gesu, non andava in giro con atteggiamenti di settarismo , e Lui non spegne il lucignolo fumante ne spezza la canna rotta, spera e tenta fino all’ ultimo con tutti noi….e’ percio’ che il vostro
zelo secondo me fa piu’male che bene alla vera chiesa , non strizzo l’occhio ai cattolici, ma alla potenza dello S.Santo…quando arriva Lui ,lo Spirito di Dio brucia tutto quello che non e’ oro vero…percio’ piu’ preghiera, piu’ amore, piu’ predicazioni di Cristo e sicuro che tutti gli spiriti di seduzione e compromesso si bruciano da soli…ma un sito che parla male di alcuni miei fratelli non mi piace …vedo anche voi in amaro fiele , andate a evangelizzare chi non ha mai ascoltato la salvezza e avrete meno tempo per giudicare la chiesa , che dovra’ rendere conto al suo legittimo Sposo , Gesu’ in persona , non a voi…(insomma vi immaginate se state parlando male di veri fratelli?io un rischio cosi non lo correrei)
Commento by nicola iannazzo | Gennaio 30th, 2013
Mi dispiace che vedi in noi “amaro fiele”, perchè vedi male, molto male.
Devi sapere che quel che facciamo è proprio perchè amiamo i fratelli veri e non i fratelli falsi che con la scusa (perchè solo di scusa si tratta) di “evangelizzare i cattolici” vogliono invece portare nuovamente i credenti sotto il “papato” di Roma.
Ho visto come “evangelizzano” i cattolici romani i pastori ecumenici a cui tieni tanto. Vanno a cantare con loro e non una sola parola DI RAVVEDIMENTO dal culto agli idoli muti che hanno occhi e non vedono, hanno bocca ma non parlano. Per non parlare di tutto il resto.
Se ci tengono davvero tanto a loro perchè non vanno a trovarli in privato, che so anche nelle loro case, esponendogli UNICAMENTE LI (è più che sufficente) la Parola di Dio? E se l’hanno fatto che bisogno c’è poi di partecipare ai loro incontri pubblici ufficiali se quei cattolici evangelizzati non vogliono USCIRE dal Cattolicesimo Romano? Si perchè è questo il punto cruciale. Un cattolico romano evangelizzato deve uscire dal cattolicesimo e non partecipare più alle opere infruttuose delle tenebre a cui partecipava prima, vale a dire non partecipare più alla Messa (anche funebre), cessare il culto a Maria, ai cosiddetti santi, angeli e reliquie. Deve battezzarsi nuovamente per immersione dato che il battesimo ricevuto da piccolo non è valido, e potrei continuare. Ma questi cattolici “evangelizzati” che non ne vogliono sapere di ravvedersi cosa fanno? Prendono al laccio molti evangelici autentici che erano usciti dalla portone del Cattolicesimo per farli rientrare dalla finestra dell’ecumenismo. E questo anche grazie a persone ingenue con la vista corta che ragionano come te.
Guarda e poi termino, noi evangelizziamo continuamente sia attraverso il web che DI PERSONA, tutte le volte che Dio ce ne da l’opportunità, con ogni franchezza e liberi nel Signore, senza omettere o nascondere alcunché, ma di ipocrite e finte “evangelizzazioni” che in realtà sono solo fumo negli occhi verso credenti ingenui e disavveduti come le vergini senz’olio di cui parla il Vangelo noi non ne abbiamo alcun bisogno. Anzi continueremo a denunciare l’inganno ecumenico, poichè di conversioni di cattolici al Vangelo non ne stiamo vedendo ma di conversioni di evangelici ingannati, nuovamente verso il cattolicesimo romano ne stiamo vedendo, eccome se ne stiamo vedendo.
Basta vedere che ormai tra loro, anche se i cattolici rimangono tranquilli nelle loro parrocchie, si definiscono ugualmente “FRATELLI”, e ho detto tutto…
Commento by Mario Bellipanni | Luglio 28th, 2014
Trovo sinceramente ridicolo che carismatici evangelici (o “protestanti” che dir si voglia) e carismatici cattolici litighino benchè battezzati da un unico Spirito Santo !! Mi chiedo una cosa ancora più grande : qual è lo Spirito Santo giusto ed il suo relativo battesimo : quello dei pentecostali evangelici o quello dei carismatici cattolici ? Com’è possibile, poi, che lo Spirito Santo che battezza un pentecostale evangelico non gli fa pregare Maria, i santi e le sante e gli arcangeli, non lo fa confessare col prete , non gli fa rispettare il Papa ed il papato mentre lo Spirito Santo che battezza un carismatico cattolico gli fa osservare pedissequamente tutte quelle cose elencate prima ?! Davanti agli increduli (atei, musulmani, buddisti, induisti, new age) che testimonianze danno siffatte specie di “cristiani” ?! Espongono entrambi a disprezzo ed al ridicolo la croce di Cristo ! Ma se ne rendono conto o no ?! Come mossa “strategica” ritengo più astuta e coerente quella di Traettino e della sua amicizia con Papa Bergoglio che porterà all’incontro di oggi 28 luglio 2014 a Caserta. Nel suo gesto vedo molta più coerenza cristiana che in tanti pseudo ecumenici evangelici o cattolici , carismatici o meno !
Commento by nicola iannazzo | Luglio 28th, 2014
“…ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità” (Giovanni 16:13)
“Santificali nella verità: la tua parola è verità.” (Giovanni 17:17)
Se i Cattolici Romani fossero guidati dallo Spirito di Dio osserverebbero e si sottometterebbero alla Parola di Dio. E’ evidente che essi sono perciò condotti da un’altro spirito. E poco importa se essi pregano “anche” Dio oltre a Maria, santi, statue, defunti, reliquie ecc… poichè sta scritto:
“Se uno volge altrove gli orecchi per non udire la legge, la sua stessa preghiera è un abominio.” (Proverbi 28:9)
E cosa ordina la legge?
“Non avere altri dii nel mio cospetto. Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù ne’ cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servir loro, perché io, l’Eterno, l’Iddio tuo, sono un Dio geloso che punisco l’iniquità dei padri sui figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso benignità, fino alla millesima generazione, verso quelli che m’amano e osservano i miei comandamenti.” (Esodo 20:3,6)
Perciò perfino le stesse preghiere dei Cattolici Romani, a motivo del culto che loro rendono alle statue, alle immagini ed a tutti i loro idoli, sono in ABOMINIO all’Eterno, essendo loro ribelli e disubbidienti ai comandamenti di Dio!
Infine tu in Traettino vedi “coerenza e astuzia” certo, perchè sei cieco come lui, guida di ciechi…