● Felice Antonio Loria, presidente delle ADI, chiama ‘bastardi’ i Testimoni di Geova

Felice Antonio Loria, presidente delle ADI, durante questa sua predicazione del 17-03-2011 fatta ad Anzio, racconta come mentre parlava con una Testimone di Geova si è rivolto ad essa chiamando i Testimoni di Geova bastardi.
Ecco quello che ha detto (al minuto 13) a quella persona Testimone di Geova in merito ad una disputa che verteva sul nome di Dio, cioè sul nome con cui bisogna chiamare Dio:
‘ …. siccome ci sono i bastardi che non sono figli, …. voi siete bastardi, dice la Parola di Dio, voi non siete figli, voi avete bisogno del nome per chiamare Dio, io non ho bisogno del nome …’.
Ascoltate voi stessi:
[vimeo http://vimeo.com/21816904]
Ma sbaglio, o nelle ADI dicono che noi non dobbiamo giudicare?
Come mai dunque Felice Antonio Loria si è rivolto a quella Testimone di Geova chiamando i Testimoni di Geova ‘bastardi’?
Vorrei tanto che ce lo spiegassero tutti quei membri delle ADI che ci accusano del continuo di stare a giudicare.
Ed ancora: ‘Ma non sono le ADI che affermano:
‘I cristiani pentecostali dovrebbero essere particolarmente restii a condannare, insieme con gli insegnamenti, anche i membri dei culti e delle sette, perché non molti anni fa la dottrina delle Chiese Pentecostali veniva rigettata e condannata. La dottrina pentecostale era ritenuta, infatti, una teoria che giustificava delle manifestazioni religiose psicopatiche, mezzo di una strategia satanica, e tale atteggiamento in alcuni casi non è affatto scomparso’ (Culti e Sette, ADI-Media, s.d, pag. 7)?
Come mai dunque questa prontezza di Loria nel condannare i Testimoni di Geova?
Giacinto Butindaro
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Ora, è vero che sta scritto: “Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come dovete rispondere a ciascuno.” (Colossesi 4:6),
ed è anche vero che è altresì scritto:
“Voi non avete ancora resistito fino al sangue, lottando contro il peccato; e avete dimenticata l´esortazione a voi rivolta come a figliuoli: Figliuol mio, non far poca stima della disciplina del Signore, e non ti perder d´animo quando sei da lui ripreso; perché il Signore corregge colui ch´Egli ama, e flagella ogni figliuolo ch´Egli gradisce.
E´ a scopo di disciplina che avete a sopportar queste cose.
Iddio vi tratta come figliuoli; poiché qual è il figliuolo che il padre non corregga? Che se siete senza quella disciplina della quale tutti hanno avuto la loro parte, siete dunque bastardi, e non figliuoli.
Inoltre, abbiamo avuto per correttori i padri della nostra carne, eppur li abbiamo riveriti; non ci sottoporremo noi molto più al Padre degli spiriti per aver vita? Quelli, infatti, per pochi giorni, come parea loro, ci correggevano; ma Egli lo fa per l´util nostro, affinché siamo partecipi della sua santità.” (Ebrei 12:4,10)
… ma questo non autorizza nessun figliuolo di Dio, evangelizzando, a chiamare il suo prossimo “bastardo”… Tantomeno Ebrei 12:8 !
Abbiamo infatti l’esempio di Gesù a tal riguardo…
Gesù semmai parlò così, a quei Farisei che vivendo nel peccato, credevano in sé d’esser figli di Dio:
“Essi risposero e gli dissero: Il padre nostro è Abramo. Gesù disse loro: Se foste figliuoli d´Abramo, fareste le opere d´Abramo; ma ora cercate d´uccider me, uomo che v´ho detta la verità che ho udita da Dio; così non fece Abramo. Voi fate le opere del padre vostro.
Essi gli dissero: Noi non siam nati di fornicazione; abbiamo un solo Padre: Iddio.
Gesù disse loro: Se Dio fosse vostro Padre, amereste me, perché io son proceduto e vengo da Dio, perché io non son venuto da me, ma è Lui che mi ha mandato.
Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete dare ascolto alla mia parola.
Voi siete progenie del diavolo, ch´è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro.
Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c´è verità in lui. Quando parla il falso, parla del suo, perché è bugiardo e padre della menzogna.” (Giovanni 8:38,44)
Gesù quindi non uso in alcun modo l’aggettivo “bastardi” verso costoro, pur dichiarando loro che Dio non era affatto loro Padre.
Imitiamo perciò Gesù anche in questo, fratelli nel Signore.
Per concludere, ho reputato utile inserire anche il seguente commento di un fratello in Cristo riguardante le sue impressioni circa il video in questione, per l’acutezza delle sue osservazioni, che spero faccia riflettere i fratelli e le sorelle membri delle Assemblee di Dio in Italia che tollerano queste cose biasimevoli.
Eccolo:
“La cosa che mi rattrista di più in questo video è l’atteggiamento di quanti ascoltano.
Non riesco proprio a capire per quale assurdo motivo dei credenti debbano accompagnare certe affermazioni con riso di scherno, con Alleluia poco ispirati o simili esclamazioni, affermazioni prive di grazia e comprensione.
Con questo non voglio difendere nessun testimone di Geova, ma ogni credente prima di conoscere il Signore era perduto come lo è ogni testimone di Geova. Posso anche comprendere un tale ERRATO atteggiamento da parte di un credente carnale che attraverso la riprensione dovrebbe umiliarsi ed evangelizzare, seminando con amore perché è Dio che fa crescere, ma CONDANNO in modo assoluto tale atteggiamento da parte del predicatore. Esso non solo è un pessimo esempio per quanti ascoltano ma soprattutto è un alimentatore di bigottismo che non solo offende un individuo come essere umano ma oltrettutto danneggia la crescita dei giovani credenti.
Aggiungo che Ebrei 12:8 solo non ci autorizza ad abusare questo termine, che se non erro è presente solo tre volte nella Bibbia, ma serve solo a fare riflettere i credenti che non sono disposti ad essere ripresi dal Signore, qualificandosi da soli come “bastardi” acquisiti!
Il Loria infatti, se per caso, abbia pensato di usare questo termine con un non credente, denota serie lacune esegetiche che non possono e sottolineo NON POSSONO essere imparate con qualche anno di scuola biblica (il sottoscritto ne ha fatti 2) ma soltanto ed esclusivamente con lo studio attento e quotidiano delle Sacre Scritture, con timore, tremore e sottomissione che se presenti provocano sì un senso di ricerca alla santità richiesta da Dio, ma anche e soprattutto un senso di gratitudine verso l’Iddio che ci ha salvato in Cristo solo per grazia.
Questo dovrebbe portare un credente ad evangelizzare e difendere sì con franchezza, ma sempre con amore.
Dubito seriamente che Gesù avrebbe assunto un atteggiamento simile verso quel testimone di Geova.
QUANTO E’ GRAVE CARI FRATELLI E QUANTO E’ TRISTE VEDERE QUANTI FRATELLI TEMONO DI APRIRE LE LORO BOCCHE.
Sono convinto che li in mezzo c’erano credenti che non hanno apprezzato quel linguaggio, ma che per timore non riescono ad aprir bocca.
Non voglio fuorviare… ma una delle caratteristiche principali delle sette è quella di emarginare quanti OSANO contestare o semplicemente commentare certi insegnamenti e certe espressioni… un po’ come succedeva con il fascismo.
Siccome non si può mandare la gente al confino, la si emargina fino a che scappano dalle chiese per poi sentirsi dire: “hanno abbandonato la comune adunanza”.”
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