● Sinodo Luterano: Sì alla benedizione delle coppie omosessuali
Contro i perversi e vani ragionamenti fatti da alcune Chiese Evangeliche a favore dell’omosessualità…
(118 minuti – mp3)
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Roma, 14 maggio 2011 (NEV-CS23) – “Siamo contenti ed orgogliosi di quella che possiamo definire una decisione storica per la nostra chiesa e che speriamo possa essere uno stimolo per ravvivare la discussione su questi temi nella società italiana”.
Così si è espresso il pastore Holger Milkau, decano della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI), immediatamente dopo la votazione con cui il Sinodo dei luterani italiani ha espresso il proprio sì definitivo alla benedizione di unioni di vita non tradizionali, etero ed omosessuali. I 54 sinodali, riuniti a Roma, presso Villa Aurelia, dal 12 al 15 maggio, hanno infatti approvato a larghissima maggioranza il documento stilato dalla Commissione sinodale istituita lo scorso anno, nel quale si afferma che “l’omosessualità fa parte delle espressioni della sessualità, quindi rappresenta una condizione naturale”.
Per questo “la condanna morale dell’omosessualità non può essere in nessun modo giustificata”. Nemmeno, e a maggior ragione, nella chiesa.
“La benedizione delle unioni di vita non tradizionali riguarda le coppie sia etero che omosessuali – sottolinea la presidente del Sinodo Christiane Groeben, che ha anche condotto i lavori della Commissione sulle benedizioni -. Riteniamo infatti che il compito della chiesa sia quello di accompagnare i cristiani nel loro percorso di vita ascoltando la Parola di Dio e osservando i cambiamenti sociali. E quello che osserviamo è che nel campo delle relazioni umane esiste una molteplicità di comunioni di vita, comprese quelle omosessuali, vissute in maniera responsabile e basate sulla volontarietà, sulla continuità e la fiducia, verso cui la chiesa ha delle responsabilità pastorali che non può eludere”.
Il documento approvato distingue tra matrimonio e benedizione; una distinzione che però non diminuisce l’importanza di quest’ultima che rappresenta lo sguardo amorevole che Dio volge verso chi si incammina in percorso di vita comune, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale. Nel testo sono poi definiti tre requisiti per la cerimonia di benedizione: uno dei due partner della coppia deve essere luterano o appartenere a una chiesa sorella; è necessario il consenso della presidenza della chiesa locale interessata; ed, infine, il consenso del pastore titolare della comunità.
“Questo documento ha un grande valore per noi – ha voluto sottolineare il decano Milkau – per due motivi. In primo luogo è il risultato di un anno di discussioni nelle diverse chiese locali, un processo di confronto e dibattito che ha garantito il formarsi di un sostanziale consenso nella chiesa. In secondo luogo, esso sarà il contributo della CELI al percorso di riflessione su ‘Matrimonio, famiglia e omosessualità’ avviato dalla Federazione luterana mondiale (FLM) nel 2007 e che si concluderà l’anno prossimo.
Il Sinodo prosegue i lavori questa sera e si concluderà domani mattina con un culto presso la Christuskirche di via Sicilia 70.
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Lutero contro i luterani.
Vediamo cosa ha detto Martin Lutero su l’omosessualità:
Martin Luther correctly identifies homosexuality with the sin of Sodom. Commenting on Genesis 19:4-5 he writes:
“I for my part do not enjoy dealing with this passage, because so far the ears of the Germans are innocent of and uncontaminated by this monstrous depravity; for even though disgrace, like other sins, has crept in through an ungodly soldier and a lewd merchant, still the rest of the people are unaware of what is being done in secret. The Carthusian monks deserve to be hated because they were the first to bring this terrible pollution into Germany from the monasteries of Italy”. (Luther’s Works, Vol. 3, 251-252)
And then in the same section of the Genesis lecturers, Luther refers to:
“The heinous conduct of the people of Sodom ” as “extraordinary, inasmuch as they departed from the natural passion and longing of the male for the female, which is implanted into nature by God, and desired what is altogether contrary to nature. Whence comes this perversity? Undoubtedly from Satan, who after people have once turned away from the fear of God, so powerfully suppresses nature that he blots out the natural desire and stirs up a desire that is contrary to nature”. (Luther’s Works, Vol. 3, 255)
Come si può vedere, Lutero è del tutto contrario a quello che pensano questi luterani.
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“Guai a quelli che chiaman bene il male, e male il bene, che mutan le tenebre in luce e la luce in tenebre, che mutan l’amaro in dolce e il dolce in amaro! Guai a quelli che si reputano savi e si credono intelligenti!” (Isaia 5:20-21)
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