● Chiese evangeliche promuovono l’Islam!
Contro il Chrislam
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Decine di chiese cristiane evangeliche Metodiste, Luterani ed Episcopali, stanno progettando di inviare “un messaggio al mondo arabo e musulmano sul nostro rispetto per l’Islam riservando tempo per leggere parti del Corano durante il servizio di culto della Domenica”.
Tutto questo non solo è sbagliato, ma anche pericoloso.
E’ sciocco pensare che stiamo andando a leggere in una chiesa cristiana qualcosa che nasce con i demoni, questo è un “tradimento spirituale” e qualcosa di “ostile che va contro Gesù Cristo stesso.”
Quindi, l’Alleanza interreligiosa chiede al clero cristiano di negare le dottrine essenziali: la salvezza in Gesù Cristo, l’Inerranza della Scrittura, l’Ispirazione della Scrittura.
L’Islam rifiuta la Trinità e il Dio della Bibbia, insistendo, invece, che Allah è l’unica vera divinità. Nega che Gesù è Dio, che Egli morì sulla croce, e che fu risuscitato dai morti. I musulmani dicono che Gesù era uno dei migliaia profeti di Allah, il più grande dei quali è Mohammed.
In altre parole Gesù era semplicemente un uomo.
Chiaramente, l’Islam e il Cristianesimo si escludono a vicenda. Non c’è espiazione nell’Islam, nessun perdono, nessun salvatore, e senza alcuna garanzia di vita eterna. Il vangelo di Gesù Cristo è un messaggio di speranza: l’Islam è una religione di disperazione.
La religione dell’Islam è idolatria.
Che ne dite di quello che sostengono i “fratelli musulmani”?
- Allah è il nostro obiettivo
- Il Profeta è il nostro capo
- Il Corano è la nostra legge
- Il Jihàd è la nostra via
- Morire nella via di Allah è la nostra suprema speranza.
Il dio capriccioso e inconoscibile dell’Islam non è l’Iddio amorevole e personale rivelato nella Bibbia, ciò significa che il dio dell’Islam è un’idolo, quindi un demone.
Non c’è modo in cui un pastore cristiano può permettere agli idolatri di condividere i loro idoli durante un servizio di culto al Dio vivente e vero.
“Tutt’altro; io dico che le carni che i pagani sacrificano, le sacrificano ai demoni e non a Dio; ora io voglio che non abbiate comunione con i demoni. Voi non potete bere il calice del Signore e il calice dei demoni; voi non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demoni.” (1 Corinzi 10:20-21)
Dio odia l’idolatria:
“E non v’ è altro Dio, un Dio giusto, e non v’è Salvatore fuori di me.” (Isaia 45:21-22)
“Non vi rivolgerete agli idoli, e non vi fate degli dèi di metallo fuso: Io sono il Signore vostro Dio.” (Levitico 19:4)
“Poichè gli dèi delle nazioni sono idoli vani; il Signore, invece, ha fatto i cieli.” (Salmo 96:5)
“Non avere altri dèi oltre a me.” (Esodo 20:3)
Se sei un cristiano evangelico, difendi il Sacrificio di Cristo e la Sua divinità, l’Ispirazione delle Scritture e l’Inerranza della Bibbia. Se non sei disposto a difendere la Verità, allora davvero non sei degno di portare il nome di seguace di Cristo.
In Cristo
Michael Carl
Tratto da: http://www.humanrightsfirst.org/2011/05/17/faith-shared-june-26-2011
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Anche in Italia purtroppo sta velocemente avanzando quest’inganno, quest’arte seduttrice dell’errore che vorrebbe fare avvicinare l’Islam al Popolo di Dio in nome dell’amore cristiano oppure con la scusa di “evangelizzarli”.
Infatti sabato 23 aprile 2011 la “pastora” Roselen Boerner Faccio della chiesa Sabaoth di Milano, ha partecipato nuovamente ad una preghiera multireligiosa dove ha recitato il Padre Nostro tenendosi per mano con, tra gli altri, l’imam musulmano Mohsen Mouelhi.
Leggiamo infatti circa quell’evento:
“… Pregheranno congiuntamente, in mezzo a una folla di senzatetto di varie etnie e religioni, e reciteranno il Padre nostro tenendosi per mano, insieme a tutti i senzatetto,
– il sacerdote cattolico Mons. Franco Buzzi, Prefetto della Biblioteca ambrosiana;
– l’imam musulmano Mohsen Mouelhi;
– l’arcivescovo greco-ortodosso, Mons. Giovanni Climaco Mapelli;
– il metropolita della chiesa ortodossa russa, Mons. Nikolai Makar;
– il vescovo della chiesa assiro-caldea, Mons. Adeodato Mancini;
– il pastore evangelico Roselen Boerner Faccio;
– un esponente della comunità ebraica, Franco Fiorentini.”
Fratelli nel Signore, non lasciatevi sedurre da chi pensa che non ci sia nulla di male nel pregare con un mussulmano come chi, di fronte al mio disappunto per l’accaduto, volendo giustificare a tutti i costi la Roselen Boerner Faccio mi ha detto che anche il profeta Elia pregò con gli adoratori di Baal, poiché questa è un’affermazione falsa in quanto in 1° Re capitolo 18 leggiamo quel che avvenne veramente in quell’episodio:
“E, non appena Achab vide Elia, gli disse: “Sei tu colui che mette sossopra Israele?” Elia rispose: “Non io metto sossopra Israele, ma tu e la casa di tuo padre, perché avete abbandonati i comandamenti dell´Eterno, e tu sei andato dietro ai Baali.
Manda ora a far raunare tutto Israele presso di me sul monte Carmel, insieme ai quattrocentocinquanta profeti di Baal ed ai quattrocento profeti d´Astarte che mangiano alla mensa di Izebel”.
E Achab mandò a chiamare tutti i figliuoli d´Israele, e radunò que´ profeti sul monte Carmel.
Allora Elia s´accostò a tutto il popolo, e disse: “Fino a quando zoppicherete voi dai due lati? Se l´Eterno è Dio, seguitelo; se poi lo è Baal, seguite lui”.
Il popolo non gli rispose verbo.
Allora Elia disse al popolo: “Son rimasto io solo de´ profeti dell´Eterno, mentre i profeti di Baal sono in quattrocentocinquanta.
Ci sian dunque dati due giovenchi; quelli ne scelgano uno per loro, lo facciano a pezzi e lo mettano sulle legna, senz´appiccarvi il fuoco; io pure preparerò l´altro giovenco, lo metterò sulle legna, e non v´appiccherò il fuoco.
Quindi invocate voi il nome del vostro dio, e io invocherò il nome dell´Eterno; e il dio che risponderà mediante il fuoco egli sia Dio“.
Tutto il popolo rispose e disse: “Ben detto!” Allora Elia disse ai profeti di Baal: “Sceglietevi uno de´ giovenchi; preparatelo i primi, giacché siete i più numerosi; e invocate il vostro dio, ma non appiccate il fuoco”.
E quelli presero il giovenco che fu dato loro, e lo prepararono; poi invocarono il nome di Baal dalla mattina fino al mezzodì, dicendo: “O Baal, rispondici!” Ma non s´udì né voce né risposta; e saltavano intorno all´altare che aveano fatto.
A mezzogiorno, Elia cominciò a beffarsi di loro, e a dire: “Gridate forte; poich´egli è dio, ma sta meditando, o è andato in disparte, o è in viaggio; fors´anche dorme, e si risveglierà”.
E quelli si misero a gridare a gran voce, e a farsi delle incisioni addosso, secondo il loro costume, con delle spade e delle picche, finché grondavan sangue.
E passato che fu il mezzogiorno, quelli profetarono fino all´ora in cui si offriva l´oblazione, senza che s´udisse voce o risposta o ci fosse chi desse loro retta.
Allora Elia disse a tutto il popolo: “Accostatevi a me!” E tutto il popolo s´accostò a lui; ed Elia restaurò l´altare dell´Eterno ch´era stato demolito.
Poi prese dodici pietre, secondo il numero delle tribù de´ figliuoli di Giacobbe, al quale l´Eterno avea detto: “Il tuo nome sarà Israele”.
E con quelle pietre edificò un altare al nome dell´Eterno, e fece intorno all´altare un fosso, dalla capacità di due misure di grano.
Poi vi accomodò le legna, fece a pezzi il giovenco, e lo pose sopra le legna.
E disse: “Empite quattro vasi d´acqua, e versatela sull´olocausto e sulle legna”.
Di nuovo disse: “Fatelo una seconda volta”.
E quelli lo fecero una seconda volta.
E disse ancora: “Fatelo per la terza volta”.
E quelli lo fecero per la terza volta.
L´acqua correva attorno all´altare, ed egli empì d´acqua anche il fosso.
E sull´ora in cui si offriva l´oblazione, il profeta Elia si avvicinò e disse: “O Eterno, Dio d´Abrahamo, d´Isacco e d´Israele, fa´ che oggi si conosca che tu sei Dio in Israele, che io sono tuo servo, e che ho fatte tutte queste cose per ordine tuo.
Rispondimi, o Eterno, rispondimi, affinché questo popolo riconosca che tu, o Eterno, sei Dio, e che tu sei quegli che converte il cuor loro!” Allora cadde il fuoco dell´Eterno, e consumò l´olocausto, le legna, le pietre e la polvere, e prosciugò l´acqua ch´era nel fosso.
Tutto il popolo, veduto ciò, si gettò con la faccia a terra e disse: “L´Eterno è Dio! L´Eterno è Dio!” Ed Elia disse loro: “Pigliate i profeti di Baal; neppur uno ne scampi!” Quelli li pigliarono, ed Elia li fece scendere al torrente Kison, e quivi li scannò.” (1° Re 18:17,40).
Come avete potuto vedere è una menzogna citare a giustificazione di ciò l’episodio descritto in 1° Re 18, in quanto Elia non ebbe alcuna comunione con gli adoratori di Baal ma al contrario ne dimostrò la loro falsità, cosa che la Roselen Boerner Faccio pregando con quei rappresentanti religiosi idolatri invece non ha fatto!
Ecco cosa succede quando si permette ad una donna d’insegnare la Parola di Dio e quindi di fare il Pastore contrariamente al volere di Dio; queste donne introducono nella Chiesa dell’Iddio vivente delle pratiche antiscritturali che producono dei gravi danni, introducendo il compromesso con gli idolatri.
Ricordatevi che l’introduzione nella Chiesa di una pratica antiscritturale, se non prontamente rimossa non può che peggiorare le cose nel tempo.
“Non sapete voi che un po´ di lievito fa lievitare tutta la pasta?” (1° Corinti 6:6).
Perciò a quanti, ignoranti delle Scritture, vorranno sedurvi con questi vani ragionamenti, voi ricordategli non soltanto che le loro affermazioni sono false, ma anche che non ci può essere alcuna comunione coi mussulmani poichè la Scrittura afferma che chi non confessa Gesù non è da Dio, secondo che è scritto: “… ogni spirito che non confessa Gesù, non è da Dio; e quello è lo spirito dell’anticristo, del quale avete udito che deve venire; ed ora è già nel mondo” (1° Giovanni 4:1,3).
I mussulmani infatti negano che Gesù Cristo sia il Figlio di Dio, morto per i nostri peccati e risorto per la nostra giustificazione.
Inoltre sta anche scritto:
“Non vi mettete con gl´infedeli sotto un giogo che non è per voi; perché qual comunanza v´è egli fra la giustizia e l´iniquità? O qual comunione fra la luce e le tenebre? E quale armonia fra Cristo e Beliar? O che v´è di comune tra il fedele e l´infedele? E quale accordo fra il tempio di Dio e gl´idoli? Poiché noi siamo il tempio dell´Iddio vivente, come disse Iddio: Io abiterò in mezzo a loro e camminerò fra loro; e sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo. Perciò Uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d´immondo; ed io v´accoglierò, e vi sarò per Padre e voi mi sarete per figliuoli e per figliuole, dice il Signore onnipotente.”
(2° Corinzi 6:14,18)
Nicola Iannazzo
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