● Contro i ponti degli sprezzatori
E’ il periodo della costruzione di tanti ponti da parte di tante Chiese Pentecostali. C’è chi ha costruito o sta costruendo ponti con lo Stato Italiano, chi con la Chiesa Cattolica Romana, chi li costruisce con i Valdesi, o i Battisti, o i Metodisti, o la Chiesa dei Fratelli, o la Chiesa Riformata, e chi anche con gli Avventisti e i ‘Gesù solo’. E quasi tutti hanno costruito ponti con il mondo, con questo presente secolo malvagio, introducendo quindi all’interno delle Chiese ogni sorta di mondane concupiscenze, divertimenti, piaceri, e pratiche pagane, con il pretesto che in Cristo siamo liberi!
Il materiale usato per costruire questi ponti si chiama ‘compromesso’, in quanto tutte queste alleanze vengono fatte a scapito della verità, della giustizia, e della santità; in una parola, a danno della Parola di Dio.
Se si esaminano attentamente infatti queste alleanze, si nota chiaramente una rinuncia ad una parte del consiglio di Dio, e questo per poter soddisfare l’alleato di turno. In certi casi infatti sono stati accantonati degli insegnamenti della Bibbia, che sono letteralmente spariti dalle dottrine insegnate da questa o quest’altra chiesa pentecostale. In altri casi, si decide di non parlare di un certo insegnamento pur accettandolo, o di non dire che chi non lo accetta è nell’errore, o di non affermare che questo o quest’altro atto o comportamento è peccato, e questo perché non si può far sentire il proprio amico nell’errore! E quindi viene tollerato il disprezzo di questo o di quest’altro insegnamento biblico, la trasgressione di questo o quest’altro comandamento di Cristo. E tutto ciò per non dire addio all’amicizia, addio all’alleanza, che equivarrebbe a dire addio a soldi, titoli, privilegi, favori, gloria umana!
Queste sono alleanze che Dio detesta, e questo perché vengono contratte sprezzando la Sua Parola. E già perché quelli che le contraggono sono degli sprezzatori della Parola di Dio, e non degli estimatori. A parole dicono che considerano la Scrittura quale essa è veramente, cioè quale Parola di Dio, unica fonte autorevole in materia di dottrina e di fede e morale, ma nei fatti la disprezzano, e noi consideriamo proprio i fatti di costoro che hanno una voce più forte delle loro parole.
Costoro rientrano tra gli ipocriti, di cui Dio disse tramite Isaia: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuor loro è lontano da me. Ma invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che son precetti d’uomini” (Matteo 15:8-9).
E cosa disse Gesù ai suoi discepoli a proposito di costoro? “Lasciateli” (Matteo 15:14). Ecco cosa bisogna fare nei confronti di costoro dunque, fratelli, LASCIARLI. Questo significa ritirarsi da costoro, e lasciarli alla loro caparbietà di cuore, alla loro ribellione da cui non vogliono ravvedersi. Sì, perché la caratteristica di queste ‘guide cieche’ è che non vogliono ravvedersi. Rifiutano di riconoscere i loro errori dottrinali e comportamentali, i loro compromessi. Sono persone ostinate, che non fanno altro che far biasimare la dottrina di Dio e la via della verità.
E allora non rimane altro da fare che separarsi da questi pastori ribelli e dai loro seguaci. Che disse Paolo ai santi di Roma infatti? “Or io v’esorto, fratelli, tenete d’occhio quelli che fomentano le dissensioni e gli scandali contro l’insegnamento che avete ricevuto, e ritiratevi da loro. Poiché quei tali non servono al nostro Signor Gesù Cristo, ma al proprio ventre; e con dolce e lusinghiero parlare seducono il cuore de’ semplici” (Romani 16:17-18).
Io vi posso dire per esperienza personale che rimanere con costoro è dannoso oltre che inutile, perché sono conduttori e Chiese RIBELLI, che RIFIUTANO DI CONFORMARE IL LORO PARLARE E IL LORO MODO DI VIVERE ALLA PAROLA DI DIO IN QUANTO HANNO DECISO DI PIACERE AGLI UOMINI.
E quindi, fratelli, se state frequentando ancora questo tipo di Chiese, vi esorto a ritirarvi dagli sprezzatori della Parola di Dio. Fatelo, per amore del Signore. Non ve ne pentirete mai.
Ricordatevi che l’apostolo Paolo ha detto a Timoteo: “Procaccia giustizia, fede, amore, pace con quelli che di cuor puro invocano il Signore” (2 Timoteo 2:22).
Quindi non con coloro che invocano il Signore con un cuore doppio, con un cuore che non teme Dio e non trema dinnanzi alla Sua Parola, con un cuore lontano da Dio; ma solo con coloro che di cuore puro invocano il nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.
Fratelli, pregate dunque Dio che vi metta sul vostro cammino persone che invocano il Signore con un cuore puro, con i quali adorarlo e servirlo nella purità e semplicità rispetto a Cristo. Badate bene, non ho detto ‘persone perfette’, perché abbiamo tutti delle imperfezioni dinnanzi a Dio. Egli trova difetti nei suoi angeli, pensate se non li trova in noi. Ma ho detto persone che invocano di puro cuore il Signore, e quindi persone che amano e temono Dio veramente, e non solo a parole. Hanno anche loro i loro difetti, sbagliano pure loro, non sono senza peccato, ma sono persone sincere e oneste, umili e fedeli.
Chi ha orecchi da udire, oda.
Giacinto Butindaro
Tratto da: http://giacintobutindaro.org/2010/06/24/contro-i-ponti-degli-sprezzatori/
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