● Lettera del comitato per le missioni all’apostolo Paolo
Molti pastori professanti di oggi, affermano di considerare gli insegnamenti dell’apostolo Paolo molto seriamente, ma si rifiutano di proteggere il gregge, non chiamando l’eresia ed il peccato con il proprio nome. Spesso questi cosiddetti pastori, quando un membro della loro congregazione osa identificare i falsi maestri, non esitano ad ammonirlo e più delle volte ad estrometterlo dalla fratellanza.
Ecco una lettera immaginaria che questi cosiddetti pastori avrebbero scritto all”apostolo Paolo se fosse stato nostro contemporaneo:
A Paolo l’Apostolo
c/o Aquila il Tendaiolo
Corinto- Grecia
Caro Paolo,
Recentemente abbiamo ricevuto una copia della tua lettera ai Galati. Il Comitato ha incaricato me per informarti circa alcune cose che ci riguardano molto profondamente.
Primo: noi troviamo che il tuo linguaggio in qualche modo è intemperante. Nella tua lettera, dopo un breve saluto ai Galati, tu immediatamente attacchi i tuoi oppositori sostenendo che essi “vogliono pervertire il Vangelo di Cristo”.
Tu dici che tali uomini dovrebbero essere considerati come “maledetti”; e, in un altro posto, tu li definisci perfino “falsi fratelli”. Non sarebbe più caritatevole dar loro il beneficio del dubbio, almeno fino a quando l’Assemblea Generale abbia investigato e giudicato il caso?
Per rendere la situazione ancora più critica, tu più avanti dici: Leggi tutto… “● Lettera del comitato per le missioni all’apostolo Paolo”