● Le dottrine del Giudaismo che impediscono ai Giudei di credere nel Vangelo
Il Messia inteso come
un normale essere umano
che libererà Israele dai suoi nemici e instaurerà la pace e la giustizia sulla terra
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L’unicità e l’unità di Dio
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L’innata bontà dell’uomo e la sua capacità di vincere il peccato ed espiarlo
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L’osservanza della Torah come mezzo per essere giustificati e riconciliati con Dio
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L’assoluta libertà di scegliere dell’uomo
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L’elezione di Israele
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Perchè i Giudei rigettarono Gesù
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Capitolo 11 della lettera di Paolo ai santi di Roma
“Io dico dunque: Iddio ha egli reietto il suo popolo? Così non sia; perché anch´io sono Israelita, della progenie d´Abramo, della tribù di Beniamino.
Iddio non ha reietto il suo popolo, che ha preconosciuto.
Non sapete voi quel che la Scrittura dice, nella storia d´Elia? Com´egli ricorre a Dio contro Israele, dicendo: Signore, hanno ucciso i tuoi profeti, hanno demoliti i tuoi altari, e io son rimasto solo, e cercano la mia vita?
Ma che gli rispose la voce divina? Mi son riserbato settemila uomini, che non han piegato il ginocchio davanti a Baal.
E così anche nel tempo presente, v´è un residuo secondo l´elezione della grazia.
Ma se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, grazia non è più grazia.
Che dunque? Quel che Israele cerca, non l´ha ottenuto; mentre il residuo eletto l´ha ottenuto; e gli altri sono stati indurati, secondo che è scritto: Iddio ha dato loro uno spirito di stordimento, degli occhi per non vedere e degli orecchi per non udire, fino a questo giorno.
E Davide dice: La loro mensa sia per loro un laccio, una rete, un inciampo, e una retribuzione. Siano gli occhi loro oscurati in guisa che non veggano, e piega loro del continuo la schiena.
Io dico dunque: Hanno essi così inciampato da cadere? Così non sia; ma per la loro caduta la salvezza è giunta ai Gentili per provocar loro a gelosia.
Or se la loro caduta è la ricchezza del mondo e la loro diminuzione la ricchezza de´ Gentili, quanto più lo sarà la loro pienezza!
Ma io parlo a voi, o Gentili. In quanto io sono apostolo dei Gentili, glorifico il mio ministerio, per veder di provocare a gelosia quelli del mio sangue, e di salvarne alcuni. Poiché, se la loro reiezione è la riconciliazione del mondo, che sarà la loro riammissione, se non una vita d´infra i morti?
E se la primizia è santa, anche la massa è santa; e se la radice è santa, anche i rami son santi.
E se pure alcuni dei rami sono stati troncati, e tu, che sei olivastro, sei stato innestato in luogo loro e sei divenuto partecipe della radice e della grassezza dell´ulivo, non t´insuperbire contro ai rami; ma, se t´insuperbisci, sappi che non sei tu che porti la radice, ma la radice che porta te.
Allora tu dirai: Sono stati troncati dei rami perché io fossi innestato.
Bene: sono stati troncati per la loro incredulità, e tu sussisti per la fede; non t´insuperbire, ma temi. Perché se Dio non ha risparmiato i rami naturali, non risparmierà neppur te.
Vedi dunque la benignità e la severità di Dio; la severità verso quelli che son caduti; ma verso te la benignità di Dio, se pur tu perseveri nella sua benignità; altrimenti, anche tu sarai reciso.
Ed anche quelli, se non perseverano nella loro incredulità, saranno innestati; perché Dio è potente da innestarli di nuovo. Poiché se tu sei stato tagliato dall´ulivo per sua natura selvatico, e sei stato contro natura innestato nell´ulivo domestico, quanto più essi, che son dei rami naturali, saranno innestati nel lor proprio ulivo?
Perché, fratelli, non voglio che ignoriate questo mistero, affinché non siate presuntuosi; che cioè, un induramento parziale s´è prodotto in Israele, finché sia entrata la pienezza dei Gentili; e così tutto Israele sarà salvato, secondo che è scritto: Il liberatore verrà da Sion; Egli allontanerà da Giacobbe l´empietà; e questo sarà il mio patto con loro, quand´io torrò via i loro peccati.
Per quanto concerne l´Evangelo, essi sono nemici per via di voi; ma per quanto concerne l´elezione, sono amati per via dei loro padri; perché i doni e la vocazione di Dio sono senza pentimento.
Poiché, siccome voi siete stati in passato disubbidienti a Dio ma ora avete ottenuto misericordia per la loro disubbidienza, così anch´essi sono stati ora disubbidienti, onde, per la misericordia a voi usata, ottengano essi pure misericordia.
Poiché Dio ha rinchiuso tutti nella disubbidienza per far misericordia a tutti.
O profondità della ricchezza e della sapienza e della conoscenza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi, e incomprensibili le sue vie! Poiché: Chi ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi è stato il suo consigliere? O chi gli ha dato per primo, e gli sarà contraccambiato? Poiché da lui, per mezzo di lui e per lui son tutte le cose.
A lui sia la gloria in eterno. Amen.”.
(Romani capitolo 11)
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