● “Se il Signore lo permette”, “Dio volendo”, “se piace al Signore”

“Se piace a Dio…”
(70 minuti – scarica mp3)
____________________
Piani, attività, progetti per il futuro. “Domani farò questo o quello”. “Quel giorno andrò lì”. “In quel giorno del mese inizierò quel lavoro”.
Non è assolutamente sbagliato fare progetti e avere un’idea per il futuro, ma è sbagliato fare progetti che non presentiamo al Signore e per cui non cerchiamo la Sua approvazione.
Ecco cosa ci dice Giacomo a riguardo:
“Ed ora a voi che dite: “Oggi o domani andremo nella tal città e vi staremo un anno, e trafficheremo, e guadagneremo”; mentre non sapete quel che avverrà domani! Che cos’è la vita vostra? Poiché siete un vapore che appare per un po’ di tempo e poi svanisce. Invece di dire: SE PIACE AL SIGNORE, saremo in vita e faremo questo o quest’altro. Ma ora vi vantate con le vostre millanterie. Ogni cotal vanto è cattivo. Colui dunque che sa fare il bene, e non lo fa, commette peccato. ” (Giacomo 4:13,17)
Quando si fanno progetti c’è un “se” molto importante che non deve mai mancare: “Se piace al Signore e se saremo in vita, noi faremo questo o quello”.
Non è arrogante fare progetti, ma è arrogante comportarsi come se si avesse l’autorità totale sulla realizzazione di questi progetti, come per esempio avere l’autorità sul domani.
Sappiamo bene che nessuno di noi ha questa autorità.
“Non sapete ciò che accadrà l’indomani.”
In Atti 18:21, Paolo ci mostra un buon esempio di come fare progetti. Paolo è a Efeso mentre saluta i credenti del posto durante il suo viaggio a Gerusalemme:
“E pregandolo essi di dimorare da loro più a lungo, non acconsentì; ma dopo aver preso commiato e aver detto che, DIO VOLENDO, sarebbe tornato da loro un´altra volta, salpò da Efeso.” (Atti 18:20-21)
Troviamo un esempio simile anche in 1 Corinzi 16:5-7, questa volta riguardo alla chiesa di Corinto:
“Io poi mi recherò da voi, quando sarò passato per la Macedonia; perché passerò per la Macedonia; ma da voi forse mi fermerò alquanto, ovvero anche passerò l´inverno, affinché voi mi facciate proseguire per dove mi recherò. Perché, questa volta, io non voglio vedervi di passaggio; poiché spero di fermarmi qualche tempo da voi, SE IL SIGNORE LO PERMETTE.” (1 Corinzi 16:5-7)
“Se il Signore lo permette”, “se piace a Dio”, “se piace al Signore”: questi pensieri dovrebbero accompagnare ogni progetto che facciamo. Ogni progetto che facciamo deve essere consegnato nelle mani del Signore.
Per concludere, sicuramente non è sbagliato fare progetti. Tuttavia, assicuratevi che nei vostri piani e nel vostro atteggiamento verso di loro aggiungiate la condizione “se a Dio piace” oppure, come disse Cristo:
“Ma pure, non come voglio io, ma come TU VUOI” (Matteo 26:39).
Siate perciò umili come lo fu Gesù Cristo, il quale riconosceva l’autorità di Dio, sapendo che è proprio sugli umili che Dio volge lo sguardo:
“Ecco su chi io poserò lo sguardo: su colui ch´è umile, che ha lo spirito contrito, e trema alla mia parola.” (Isaia 66:2)
Riconoscete perciò la sovranità assoluta di Dio in tutte le vostre vie, affinchè Egli appiani i vostri sentieri:
“Confidati nell´Eterno con tutto il cuore, e non t´appoggiare sul tuo discernimento.
Riconoscilo in tutte le tue vie, ed egli appianerà i tuoi sentieri.” (Proverbi 3:1,6)
Nicola Iannazzo
___________________________________________________________________________________
Articoli correlati:
● Come Dio ci guida
● In difesa della sovranità di Dio (contro l’attacco sferratogli dalle ADI)
● Come Dio mi ha fatto rigettare la falsa dottrina delle ADI: ‘Il destino se lo crea l’uomo’ (Testimonianza di Gian Michele Tinnirello)
● “Iddio parla… una volta ed anche due, ma l’uomo non ci bada…”(Giobbe 33:14)
Articoli correlati da link esterni:
● Confutazione della seguente dottrina insegnata dalle A.D.I. ‘Il destino se lo crea l’uomo’
● Libro pdf: “In difesa della sovranità di Dio (contro l’attacco sferratogli dalle ADI)“