● La Massoneria smascherata (4) – Gesù Cristo
La Massoneria smascherata (4) – Gesù Cristo
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“Non li temete dunque; poiché non v’è niente di nascosto che non abbia ad essere scoperto, né di occulto che non abbia a venire a notizia.” (Matteo 10:26)
GESU’ CRISTO
Dottrina massonica
La Massoneria rifiuta di credere che Gesù è il Cristo di Dio, infatti afferma che egli aveva conseguito uno stato di ‘coscienza cristica’ ottenibile da tutta l’umanità:
‘Gesù di Nazaret aveva raggiunto un livello di coscienza e di perfezione, che è stato chiamato con svariati nomi: coscienza cosmica, rigenerazione dell’anima, iniziazione filosofica, illuminazione spirituale, Splendore Braminico, coscienza di Cristo’ (Lynn F. Perkins, The Meaning of Masonry, CSA Press, 1971, 53),
come pure non crede che Gesù è Dio, infatti l’importante scrittore massone J. D. Buck nel suo Symbolism or Mystic Masonry afferma:
‘I Teologi [Cristiani] prima fecero dell’Impersonale Onnipresente Divinità un feticcio, e poi strapparono il Christos dai cuori di tutti gli uomini al fine di divinizzare Gesù, affinchè avessero un uomo-dio peculiarmente loro’ (pag. 57; citato in Jack Harris, Freemasonry: The Invisibile Cult In Our Midst, pag. 102).
Dai Massoni Gesù viene considerato uno dei tanti maestri di morale e riformatori esistiti, infatti la massoneria ‘vede in Mosè, il datore della legge degli Ebrei, in Confucio e Zoroastro, in Gesù di Nazareth, e nell’Iconoclasta Arabo [Maometto], Grandi Maestri di Morale ed Eminenti Riformatori’ (Albert Pike, Morals and Dogma, pag. 525 – 26° Principe di Compassione – http://www.sacred-texts.com/mas/md/md27.htm).
E quindi anche Gesù va ammirato e riverito come tutti gli altri maestri e riformatori e considerato un loro fratello, perchè dicono i massoni: ‘Ammiriamo e riveriamo tutti i maestri e riformatori dell’umanità […..]. Riconosciamo ogni maestro di moralità, ogni riformatore, come nostro fratello, in questo grande lavoro ‘ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 2, pag. 288, 285 – 18° Principe Rosa-Croce).
Se Gesù è un Salvatore, è uno dei tanti Salvatori, infatti sul Kentucky Monitor, nella prefazione, a partire dall’edizione del 1946 per continuare fino ad almeno cinque edizioni, una discussione sulle varie religioni e i loro salvatori si è conclusa dicendo che Gesù è un salvatore per i Cristiani, mentre Hiram è il salvatore per i Massoni:
‘Tutti credettero in una vita futura, da essere conseguita per mezzo della purificazione e delle prove; in uno stato o in successivi stati di ricompensa e punizione; e in un Mediatore o Redentore, tramite cui il Principio Malvagio doveva essere vinto e la Suprema Divinità riconciliata alle Sue creature. La credenza era generale che Egli doveva nascere da una vergine e soffrire una dolorosa morte. Gli Hindù lo chiamarono Krishna; i Cinesi Kioun-tse; i Persiani Sosiosch; i Caldei Dhouvanai; gli Egizi Horus; Platone, l’Amore; gli Scandinavi Balder; i Cristiani Gesù; i Massoni Hiram’ (pagine XIV-XV).
Nelle Logge massoniche è vietato parlare di Gesù Cristo come anche offrire a Dio una preghiera nel nome di Gesù Cristo. Questo perchè la Massoneria non crede che Gesù è l’unico mediatore tra Dio e gli uomini e che la salvezza è ottenibile quindi solo attraverso Lui. Per la Massoneria infatti ognuno può avere il mediatore che vuole:
‘Per ogni massone c’è un Dio, uno, supremo, [….]. Come e per mezzo di quali intermediari Egli crea ed agisce, e in che modo Egli si rivela e manifesta sono domande che la Massoneria lascia alle religioni’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 3, pag. 155 – 26° Il Principe della Carità).
Se dunque un ‘Venerabile Maestro’ permette di offrire preghiere nel nome di Gesù, la sua loggia può essere chiusa e il suo ufficio può essergli revocato dalla Grande Loggia del suo Stato.
Jack Harris, ex Maestro massone, nel suo libro confutatorio Freemasonry, racconta che Dio cominciò a fargli comprendere l’inganno diabolico che stava dietro la Massoneria tramite alcuni fatti accadutigli, e uno di questi fu che una sera il Cappellano terminò le sue preghiere con la frase ‘nel nome del Signore Gesù Cristo’, e quando fece ciò fu sollevata una obiezione contro di ciò, al che lui rimase scioccato perchè aveva sempre pensato che dovunque veniva adorato e riverito Dio, quindi anche in una loggia, una preghiera non doveva mai terminare senza escludere il Suo Figliuolo Gesù Cristo (cfr. Jack Harris, Freemasonry: The Invisibile Cult In Our Midst, pag. 9-10).
Anche Jim Shaw, ex massone convertitosi a Cristo, racconta una cosa simile.
Egli dice infatti che durante una riunione della Guardia del Rito Scozzese, lesse una preghiera del predicatore metodista John Wesley, e alla fine della cerimonia il Comandante della Guardia lo riprese chiamandolo ‘fanatico religioso’, perchè aveva terminato la sua preghiera nel nome di Gesù Cristo, e per questo fu chiamato a rapporto. Il segretario del Rito Scozzese, quindi, lo chiamò e lo riprese dicendogli che non doveva mai terminare una preghiera nel nome di Gesù ma doveva rendere le sue preghiere universali (Cfr. Jim Shaw & Tom McKenney, The Deadly Deception, pag. 72).
Oltre a ciò nelle cosiddette logge massoniche cristiane, i passi della Bibbia che vengono letti che contengono il nome di Gesù vengono modificati togliendo il nome di Gesù, come per esempio 2 Tessalonicesi 3:6. Queste modifiche vengono spiegate dicendo che si tratta di ‘leggere ma necessarie modifiche’ (Albert G. Mackey, Masonic Ritualist, pag. 272).
Confutazione
Gesù di Nazareth è il Cristo, il Figlio dell’Iddio vivente e vero, ed ha il primato in ogni cosa
Per confutare quest’altra diabolica dottrina della Massoneria, mi limito a far presente che secondo quello che afferma la Bibbia, Gesù di Nazareth è il Cristo di Dio – dal Greco ‘Christòs’, che significa ‘unto’ – (Luca 9:20; Matteo 1:16; Matteo 16:16), il Figliuol dell’Iddio vivente (Matteo 16:16), l’Unigenito venuto da presso al Padre (Giovanni 1:14), il Signore (Luca 24:34 – Greco ‘Kurios’), Il Signore della gloria (1 Corinzi 2:8; Giacomo 2:1), Il Signore dei signori (Apocalisse 17:14 e Apocalisse 19:16), Il Signore e dei morti e dei viventi (Romani 14:9), l’Eterno nostra giustizia (Geremia 23:6), Dio benedetto in eterno (Romani 9:5), il vero Dio (1 Giovanni 5:20), il nostro grande Dio (Tito 2:13), il Santo di Dio (Giovanni 6:69), la Parola di Dio (Apocalisse 19:13), la potenza di Dio (1 Corinzi 1:24), la sapienza di Dio (1 Corinzi 1:24), la salvezza di Dio (Luca 2:30; 3:6; Isaia 46:13), l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo (Giovanni 1:29), la via la verità e la vita (Giovanni 14:6) senza il quale nessuno può andare al Padre, il Principe della vita (Atti 3:15), il pane della vita (Giovanni 6:35), la luce del mondo (Giovanni 8:12), la vera luce che illumina ogni uomo (Giovanni 1:9), l’autore di una salvezza eterna per tutti quelli che gli ubbidiscono (Ebrei 5:9-10), il mediatore del nuovo patto (Ebrei 12:24), il Salvatore del mondo (Giovanni 4:42), il Primo e l’Ultimo, che fu morto e tornò in vita (Apocalisse 2:8), il buon pastore (Giovanni 10:11), il sommo Pastore (1 Pietro 5:4), la pietra angolare (Matteo 21:42), il capo della Chiesa (Efesini 5:23), il capo d’ogni uomo (1 Corinzi 11:3), il capo d’ogni principato e d’ogni potestà (Colossesi 2:10), il Principe della Pace (Isaia 9:6), la propiziazione per i nostri peccati, e non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo (1 Giovanni 2:2), il termine della legge (Romani 10:4), il giusto giudice (2 Timoteo 4:8), il giudice dei vivi e dei morti (Atti 10:42), la vita eterna (1 Giovanni 1:2; 5:20), la resurrezione (Giovanni 11:25), la speranza della gloria (Colossesi 1:27), la beata speranza (Tito 2:13), il primogenito di ogni creatura (Colossesi 1:15), il primogenito dai morti (Colossesi 1:18), il Principio e la Fine (Apocalisse 1:8; 22:13), il primo e l’ultimo (Apocalisse 22:13), l’Alfa e l’Omega (Apocalisse 1:8; 22:13), il testimone fedele e verace (Apocalisse 3:14), l’Amen (Apocalisse 3:14), il Santo (Apocalisse 3:7), il giusto (Isaia 53:11), il Fedele e il Verace (Apocalisse 19:11), il Re dei re (Apocalisse 17:14), l’Apostolo e il Sommo Sacerdote della nostra professione di fede (Ebrei 3:1), il duce della nostra salvezza (Ebrei 2:10), il Pastore e Vescovo delle anime nostre (1 Pietro 2:25), la nostra giustizia, santificazione e redenzione (1 Corinzi 1:30), il nostro Signore (Romani 5:1), il nostro Salvatore (Tito 1:4), la nostra vita (Colossesi 3:4), la nostra speranza (1 Timoteo 1:1), la nostra pace (Efesini 2:14), Colui che non ha conosciuto peccato (2 Corinzi 5:21), Colui che il Padre ha santificato e mandato nel mondo (Giovanni 10:36), Colui che ci ama, e ci ha liberati (o lavati) dai nostri peccati col suo sangue (Apocalisse 1:5), Colui che è salito al disopra di tutti i cieli, affinchè riempisse ogni cosa (Efesini 4:10), Colui che battezza con lo Spirito Santo (Giovanni 1:33), Colui che porta a compimento ogni cosa in tutti (Efesini 1:23), il Maestro (Matteo 22:36; 23:10).
Non è abbastanza chiaro chi è il Gesù di cui parla la Bibbia? Rigettate dunque le profane ciance dei Massoni che presentano un altro Gesù, che niente ha a che fare con Gesù Cristo il Figlio di Dio.
Voglio peraltro ricordare che chi nega che Gesù è il Cristo, è un anticristo, secondo che è scritto: “Chi è il mendace se non colui che nega che Gesù è il Cristo? Esso è l’anticristo, che nega il Padre e il Figliuolo” (1 Giovanni 2:22), per cui tutti quei Massoni che negano che Gesù è il Cristo sono degli anticristi.
Sul divieto di rivolgere le preghiere a Dio nel nome di Gesù, dico che è semplicemente una conferma dell’odio dei Massoni verso Dio e il Suo Cristo, in quanto Gesù ha detto: “Non siete voi che avete scelto me, ma son io che ho scelto voi, e v’ho costituiti perché andiate, e portiate frutto, e il vostro frutto sia permanente; affinché tutto quel che chiederete al Padre nel mio nome, Egli ve lo dia” (Giovanni 15:16), e Paolo afferma: “E qualunque cosa facciate, in parola o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signor Gesù, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di lui” (Colossesi 3:17).
Discorso simile anche in merito alle modifiche apportate ai passi della Bibbia letti nelle logge dove è menzionato il nome di Gesù Cristo, che viene prontamente tolto; questo comportamento mostra la natura diabolica della Massoneria. Non ci sono dubbi a tale riguardo.
La Massoneria ha come obbiettivo quello di unire e quindi porta a disprezzare Gesù Cristo che invece è venuto a dividere gli uomini
Siccome la Massoneria considera Gesù uno dei tanti maestri di morale e riformatori esistiti, e questo perchè deve accettare al suo interno membri di ogni religione, essa non attribuisce al Suo messaggio l’esclusività che gli diamo noi, e che esso possiede da sè.
Le sue parole sono quindi messe sullo stesso livello di quelle di Zarathustra, Maometto, Buddha e così via.
Se la Massoneria mettesse le parole di Gesù al di sopra delle parole di qualsiasi altro personaggio religioso vissuto sulla terra, e le considerasse la sola verità, cesserebbe di esistere perchè non avrebbe più ragione di esistere. Il suo obbiettivo infatti è unire persone di tutte le religioni.
Il sommo pontefice della Massoneria universale Albert Pike ha infatti affermato che la missione che la Massoneria ha è quella di invitare ‘tutti gli uomini di tutte le religioni a riunirsi, sotto le sue bandiere [n.d.e. Libertà, Uguaglianza e Fratellanza], nella guerra contro il male, l’ignoranza e l’ingiustizia’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 2, pag. 289 – 18° Principe Rosa-Croce).
E per potere unire tutte queste persone con credenze diverse, deve necessariamente mettere Gesù sullo stesso livello di Buddha, Maometto, e così via. Ecco perchè la Massoneria si vanta di unire gli uomini.
Ascoltate questo massone cosa dice:
‘Poichè la Massoneria non si occupa della salvezza, qual’è la pertinenza delle varie opinioni dei suoi membri su questo argomento? E’ la bellezza della Massoneria che persone buone, non curanti delle credenze religiose possano radunarsi e condividere quelle verità senza tempo sulla natura umana che sono comuni a tutte le grandi religioni. Per me, una delle gioie che traggo dalla Massoneria è l’opportunità di condividere con gli Ebrei, i Mussulmani, e altri, quelle verità senza tempo che riguardano la condotta etica e di approfondire la mia personale fede e comprensione di Dio con l’aiuto delle aggiunte prospettive di altri che credono con in qualche modo interpretazioni differenti. La Massoneria …. unisce; essa non divide. Essa rispetta tutte le persone e non cerca di rimpiazzare le religione di nessuna di esse, e non pretende neppure che alcune sono superiori ad altre’ (R. Stephen Doan, ‘An Open Letter’, Scottish Rite Journal, Febbraio 1993: 43).
E perchè mette tutte le religioni sullo stesso livello? Perchè – come dice Albert Pike
‘in tutte le religioni vi è una base formata dalla verità, in tutte vi è pure moralità’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 2, pag. 288 – 18° Principe Rosa-Croce).
Stando così le cose, un massone ‘che professa di credere in Gesù’ non è chiamato a predicare Cristo a quei massoni che sono seguaci di Buddha, di Maometto, di Zarathustra e così via, esortandoli a ravvedersi e a credere in Gesù Cristo, ossia nella sua morte e nella sua resurrezione, per essere salvati, altrimenti periranno perchè nè Buddha, nè Maometto nè altri possono salvare gli uomini. Se lo facesse, verrebbe meno ad uno dei principi fondanti della Massoneria, perchè diventerebbe intollerante, fanatico, e settario, cosa che la Massoneria detesta che gli uomini diventino. In altre parole, diventerebbe uno che divide invece di essere uno che unisce; praticamente diventerebbe come Gesù stesso, che venne a dividere gli uomini e non ad unirli, secondo che Egli disse:
“Non pensate ch’io sia venuto a metter pace sulla terra; non son venuto a metter pace, ma spada. Perché son venuto a dividere il figlio da suo padre, e la figlia da sua madre, e la nuora dalla suocera; e i nemici dell’uomo saranno quelli stessi di casa sua” (Matteo 10:34-36),
ed anche:
“Pensate voi ch’io sia venuto a metter pace in terra? No, vi dico; ma piuttosto divisione; perché, da ora innanzi, se vi sono cinque persone in una casa, saranno divise tre contro due, e due contro tre; saranno divisi il padre contro il figliuolo, e il figliuolo contro il padre; la madre contro la figliuola, e la figliuola contro la madre; la suocera contro la nuora, e la nuora contro la suocera” (Luca 12:51-53).
Ecco perchè in definitiva la Massoneria disprezza Gesù Cristo, il suo messaggio e la sua opera, perchè Gesù crea divisione nel mondo: i massoni lo sanno bene questo, e quindi pur annoverando Gesù tra i grandi riformatori e maestri di morale, non possono fare altro che disprezzarlo perchè il Suo messaggio divide e non unisce: crea attriti tra gli uomini e non quella pace tra i popoli che la Massoneria desidera portare.
Considerate questo per un momento: Gesù afferma di essere venuto a mettere spada tra gli uomini, mentre la Massoneria afferma che la sua missione è mettere pace tra gli uomini: non vi pare che le due missioni sono inconciliabili? E’ inevitabile quindi che il messaggio della Massoneria deve per forza di cose essere contrario a quello portato da Cristo Gesù, e quindi che la Massoneria sprezzi il nostro Signore Gesù Cristo. E sprezza non solo il Padrone di casa, ma anche quelli di casa sua, cioè noi suoi discepoli. Perchè? Appunto perchè noi con il messaggio esclusivista che portiamo, che è questo: “E in nessun altro è la salvezza; poiché non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad esser salvati” (Atti 4:12) – messaggio che si basa pienamente sulle parole e sull’opera di Gesù – noi non facciamo altro che portare divisione nel mondo invece che unità! Ecco perchè un Cristiano non può aderire alla Massoneria, perchè essa si oppone a quello che si è proposto di fare sin dall’inizio Gesù: cioè dividere gli uomini!
La Massoneria sostiene che è tramite ‘il libro della natura’ e non per mezzo di Gesù Cristo che si giunge alla conoscenza di Dio
Sul disprezzo che nutre la Massoneria verso Gesù Cristo c’è altro da dire, ed è questo, che la Massoneria non può che essere portata a rigettare Gesù Cristo per Colui che è realmente in quanto per la Massoneria Dio si può conoscere osservando e studiando la natura.
Ecco infatti cosa ha affermato Albert Pike:
‘…. la vera conoscenza di Dio, della Sua natura e dei Suoi attributi, è da Lui scritta sopra le pagine del gran Libro della Natura Universale e può esservi letta da tutti coloro che siano dotati della necessaria intelligenza. Questa conoscenza di Dio, così scritta e di cui la Massoneria in tutti i secoli è stata l’interprete, è la Parola del Maestro Massone’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 2 pag. 151 – 13° Cavaliere dell’Arco Reale di Salomone).
Dunque la Massoneria, non ha bisogno della Parola fatta carne, cioè di Gesù Cristo, per giungere alla conoscenza di Dio, in quanto essa ha già la sua ‘Parola’ che è costituita dal ‘libro della natura universale’. Che importanza dunque possono avere per un massone queste parole di Gesù Cristo: “Ogni cosa m’è stata data in mano dal Padre mio; e niuno conosce appieno il Figliuolo, se non il Padre; e niuno conosce appieno il Padre, se non il Figliuolo e colui al quale il Figliuolo avrà voluto rivelarlo” (Matteo 11:27), o quest’altre di Giovanni: “Nessuno ha mai veduto Iddio; l’unigenito Figliuolo, che è nel seno del Padre, è quel che l’ha fatto conoscere” (Giovanni 1:18) ? Nessuna, proprio nessuna. E perchè? Perchè in base a queste parole la vera conoscenza di Dio si ottiene tramite Gesù Cristo, il Figlio di Dio, che è Colui che fa conoscere Dio a chi vuole lui. E la Massoneria non può accettare una simile cosa, altrimenti cadrebbe tutto il castello che ha costruito e che ha come base la religione naturale (‘la religione nella quale tutti gli uomini convengono’) il cui nucleo è costituito dalla credenza nell’esistenza di un Essere Superiore, definito Dio, e dalla credenza nell’immortalità dell’anima.
Dunque non fatevi ingannare dal fatto che i Massoni asseriscono di credere in Dio e di onorarLo, perchè rigettando il suo Figliuolo Gesù Cristo, dimostrano proprio il contrario, ossia di non credere in Dio e di non onorarlo, secondo che ha detto Gesù: “Chi non onora il Figliuolo non onora il Padre che l’ha mandato” (Giovanni 5:23).
I Massoni assomigliano a quei Giudei che volevano uccidere Gesù e nello stesso tempo dichiaravano di avere Dio come Padre, a cui però Gesù rispose così:
“Se Dio fosse vostro Padre, amereste me, perché io son proceduto e vengo da Dio, perché io non son venuto da me, ma è Lui che mi ha mandato. Perché non comprendete il mio parlare? Perché non potete dare ascolto alla mia parola. Voi siete progenie del diavolo, ch’è vostro padre, e volete fare i desiderî del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c’è verità in lui. Quando parla il falso, parla del suo, perché è bugiardo e padre della menzogna. E a me, perché dico la verità, voi non credete. Chi di voi mi convince di peccato? Se vi dico la verità, perché non mi credete? Chi è da Dio ascolta le parole di Dio. Per questo voi non le ascoltate; perché non siete da Dio” (Giovanni 8:42-47).
Ecco dunque chi sono i Massoni: figli del diavolo (che si camuffano da figli di Dio), e questo perchè rifiutano di credere quello che ha detto Gesù di essere. Nessuno vi inganni con parole seducenti.
LA DOTTRINA SEGRETA
Nella Massoneria esiste una dottrina segreta che persino tanti massoni non conoscono, ed essa è strettamente collegata al 3° grado della Massoneria, che è quello di Maestro Massone per ottenere il quale il candidato si deve sottoporre ad un rituale particolare che si basa sulla leggenda di Hiram.
Foto: Fasi del rituale d’iniziazione a Maestro Massone
Hiram infatti – quello che nella Massoneria viene definito l’architetto del tempio di Salomone che ogni giorno disponeva il lavoro per gli operai che dovevano completarlo – è il personaggio chiave del rituale d’iniziazione al Grado di Maestro. Cosa succede infatti in questo rituale? Che il candidato a Maestro Massone impersonifica Hiram Abif, e durante il rituale sperimenterà la morte e la resurrezione di Hiram così come raccontata nella leggenda.
Ecco dunque brevemente la leggenda di Hiram, come viene presentata dai Massoni e raffigurata in questo rituale.
Salomone – interpretato nel rituale dal Maestro Venerabile – aveva stabilito Hiram Sopraintendente e Direttore dei Lavori, e il numero degli operai alle dipendenze di Hiram era enorme. Hiram aveva diviso gli operai in tre Categorie: gli Apprendisti; i Compagni d’Arte; e i Maestri. E ciascuna categoria aveva parole e segni segreti per mezzo dei quali gli operai si riconoscevano fra di loro e si facevano riconoscere per ricevere il salario secondo il tipo di Lavoro svolto. Si entrava nel Tempio per tre porte distinte: quella destinata agli Apprendisti era posta all’Occidente; quella destinata ai Compagni era posta al Mezzogiorno; quella destinata ai Maestri era posta all’Oriente. Ma ecco che tre Compagni d’Arte (chiamati ‘i ruffiani’ e che nel rituale sono interpretati da tre membri della loggia), essendo insoddisfatti del loro salario, ma non ancora meritevoli dell’aumento, ordirono un complotto e decisero di farsi dare da Hiram la Parola Sacra, di strappargliela anche con la violenza pur di poter percepire il salario riservato ai Maestri. E così al tramonto, i tre Compagni d’Arte si nascosero nel Tempio e aspettarono (‘armati’ rispettivamente di un regolo, di una squadra e di un maglietto) che il Maestro Hiram venisse, com’era suo solito fare ogni sera, ad ispezionare il Lavoro della giornata.
E così quando arrivò Hiram, essendo che egli si rifiutò di svelare loro la Parola Segreta, dicendo: ‘Potete avere la mia vita, ma la mia integrità non l’avrete mai’, i tre lo uccisero. I ruffiani allora seppellirono Hiram. Nel rituale il candidato – che è bendato ed accompagnato da un massone -, dopo che viene ‘colpito’ dai tre, viene messo in una bara!
Vengono compiute delle ricerche per ordine del re, ma il suo cadavere non viene trovato. Le ricerche continuano, fino a che viene trovata una tomba, e il corpo di Hiram è in essa. Il suo cadavere era stato nella tomba 15 giorni. Il re Salomone allora da l’ordine che il corpo di Hiram sia sollevato usando la presa dell’Apprendista e quella del Compagno d’Arte, ma il tentativo non ha successo. Il Re Salomone dichiara che il suo timore è quello che con la morte di Hiram Abif la parola del Maestro Massone sia andata perduta. Quindi la prima parola detta dopo che Hiram sarà sollevato dalla tomba costituirà la parola sostitutiva. A quel punto, il Re Salomone solleva Hiram – ossia Hiram viene fatto tornare dal regno dei morti – tramite una presa particolare, una stretta di mano massonica denominata ‘la presa del leone’ che costituisce la vera presa di un Maestro Massone. Il Re Salomone allora sussurra all’orecchio di Hiram la parola sostitutiva di quella perduta, e questa parola è Ma-Ha-Bone. E così tutti esultano, perchè Hiram è rinato nel nuovo Maestro! Dopo ciò, il Maestro Venerabile fa leggere al Maestro Massone il giuramento che lo impegnerà fino alla morte!
Questo è il rituale massonico con cui un Compagno d’Arte diventa Maestro Massone.
Foto: Stretta di mano massonica denominata “la presa del leone”
Ora, questo rituale costituisce il più importante simbolo della massoneria, in quanto sull’Indiana Masonic Monitor (un documento ufficiale che è una sorta di manuale guida della Gran Loggia dell’Indiana) si legge quanto segue:
‘La Leggenda del Terzo Grado. Questo è il più importante e significativo simbolo leggendario della Massoneria. E’ stato tramandato d’età in età tramite tradizione orale, ed è stato preservato in ogni rito Massonico, praticato in qualsiasi nazione o lingua, senza alcuna essenziale alterazione ‘ (pag. 38),
e la ragione per cui il 3° nella Massoneria riveste questa così grande importanza è perchè ‘tramite la sua leggenda e tutto il suo rituale, è sottinteso che noi siamo stati redenti dalla morte del peccato e il sepolcro della contaminazione’ (Ibid., pag. 145).
Albert Mackey ha poi affermato sul 3° grado:
‘L’importante proposito del grado è quello di simboleggiare le grandi dottrine della resurrezione del corpo e dell’immortalità dell’anima […] il Maestro Massone rappresenta un uomo salvato dalla tomba dell’iniquità ed elevato alla fede della salvezza’ (Albert G. Mackey, A Manual of the Lodge, 1862, pag. 96).
Quindi, questo dimostra che anche la Massoneria ha un piano di salvezza per i suoi adepti, checché ne dicano i scrittori massoni quando affermano – sapendo di mentire – che la massoneria non ha una dottrina sulla salvezza o una salvezza da offrire!
Ma questo rituale massonico così importante per la Massoneria, che eleva il Compagno d’arte al grado di Maestro Massone, ha un significato segreto sconcertante. Il massone J. D. Buck, 32° grado, afferma infatti
‘Nel terzo grado il candidato impersonifica Hiram, che è stato mostrato essere identico al Cristo dei Greci, e ai Dii-Sole di tutte le altre nazioni. A questo punto la superiorità della Massoneria su tutte le Religioni esoteriche consiste in questo: tutte queste religioni prendono il simbolo per la cosa simboleggiata. Cristo era originariamente come il Padre. Ora Egli è fatto identico al Padre. Nel deificare Gesù, tutta l’umanità è privata del Cristo quale potenza eterna all’interno di ogni anima umana, un Cristo latente in ogni uomo. Nel deificare così un solo uomo, essi hanno reso orfana tutta l’umanità! D’altro canto, la Massoneria, nel far sì che ogni candidato impersonifichi Hiram, ha preservato l’insegnamento originale, che è un glifo universale. Pochi candidati possono essere consapevoli che Hiram che essi hanno rappresentato e personificato è idealmente e precisamente lo stesso che Cristo. Eppure è senza dubbio così’ (J. D. Buck, Symbolism of Freemasonry or Mystic Masonry and the Greater Mysteries of antiquity, pag. 133-134).
Cosa significa questo? Che il candidato a Maestro Massone nel rituale di iniziazione impersonifica Cristo, che muore e risorge, e redime quindi sè stesso.
E difatti sempre lo stesso Buck afferma:
‘Ogni anima deve operare la sua stessa salvezza, e prendere il Regno dei Cieli con la forza. La salvezza per fede e l’espiazione vicaria non furono insegnate da Gesù come sono interpretate oggi, e queste dottrine non sono neppure insegnate nelle scritture esoteriche. Esse sono delle posteriori e ignoranti perversioni delle dottrine originali. Nella Chiesa Primitiva, come nella Dottrina Segreta, non esisteva un solo Cristo per tutto il mondo, ma un potenziale Cristo in ogni uomo’ (J. D. Buck, op. cit., pag. 57),
ed ancora:
‘E’ molto più importante che gli uomini debbano sforzarsi per diventare Cristo, del fatto che debbano credere che Gesù era Cristo. Se lo stato di Cristo [Christ-state] può essere raggiunto da un solo essere umano durante l’intera evoluzione della razza, allora l’evoluzione dell’uomo è una farsa e la perfezione umana una impossibilità’ (Ibid., pag. 62).
Ecco dunque la dottrina segreta della Massoneria, che l’uomo entrando nella Massoneria, e diventando Maestro Massone, si redime da sè stesso diventando Cristo o meglio raggiungendo lo stato di Cristo.
Il concetto di Hiram ‘risorto’ sta infatti a identificare il raggiungimento dell’Illuminazione, che comunque nella pratica il Maestro Massone non ha raggiunto ancora perchè poi a partire da questo grado il Maestro Massone dovrà proseguire il suo percorso in cerca della verità e della luce. Come dice infatti Albert Pike a coloro che raggiungono il grado successivo a quello di Maestro Massone:
‘Voi avete fatto il primo passo attraverso la soglia, il primo passo verso il «Sancta Sanctorum», il cuore del Tempio. Voi siete sul cammino che ascende alla «montagna della verità» e dipende dalla vostra capacità di mantenere il segreto, dalla vostra obbedienza, dalla vostra fede, il poter progredire nella via dell’illuminazione scozzese’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 2, pag. 5-6 – 4° Maestro Segreto).
E questo percorso implica un processo di studio e di riflessione ovviamente che avrà come oggetto i libri di importanti esponenti Massoni, e che hanno come obbiettivo quello di far diventare l’uomo un dio.
Infatti Manly P. Hall (1901-1990), massone del 33° grado molto conosciuto nella Massoneria, ha affermato:
‘L’uomo è un dio che si sta facendo, e come nei miti mistici dell’Egitto, egli viene modellato nella ruota del vasaio. Quando la sua luce brilla per sollevare e preservare tutte le cose, egli riceve la triplice corona della divinità e si unisce a quella folla di Maestri Massoni che, nelle loro vesti di Azzurro e Oro, stanno cercando di disperdere l’oscurità della notte con la triplice luce della Loggia Massonica’ (Manly P. Hall, The Lost Keys of Freemasonry, Macoy Publishing and Supply Co., Richmond, Va, 1976, pag. 92 – ‘Man is a god in the making, and as in the mystic myths of Egypt, on the potter’s wheel he is being molded. When his light shines out to lift and preserve all things, he receives the triple crown of godhood and joins that throng of Master Masons who, in their robes of Blue and Gold, are seeking to dispel the darkness of night with the triple light of the Masonic Lodge’).
E’ chiaro che i massoni ci tengono a sottolineare il valore simbolico della morte e della resurrezione del candidato che impersonifica Hiram, ma sta di fatto che l’iniziato sottoponendosi a questo rituale che simboleggia la morte e la rinascita, non fa altro che proclamare che si salva imitando Hiram, ossia preferendo morire come Hiram piuttosto che tradire la fiducia della Massoneria, e per essere salvato quindi non deve credere nella morte e nella resurrezione del Signore Gesù Cristo, perchè la dottrina dell’espiazione compiuta da Cristo è una dottrina posteriore che è stata pervertita, ma semplicemente deve imitare la condotta virtuosa del loro Gran Maestro Hiram Abif, che pur di non rivelare la parola segreta si fece uccidere.
E quindi il ‘salvatore’ dei Massoni è Hiram, che ‘si fece uccidere per salvare la Massoneria e i futuri Massoni’, ma è il loro salvatore in questo senso, che Hiram ha mostrato loro la maniera in cui ci si salva e quindi essi devono imitare Hiram affinchè possano sperimentare il Cristo latente in ogni uomo e guadagnarsi così l’entrata nella Gran Loggia Celeste ed andare a passare l’eternità con il loro Grande Architetto dell’Universo.
In altre parole, il piano di salvezza che offre la Massoneria è imitare Hiram – che mostra praticamente ai massoni la maniera per essere salvati – per ‘rinascere’ e guadagnarsi il Paradiso, che poi nella pratica significa che ogni uomo è il salvatore di sè stesso, per cui se non si salva da sè, non sarà salvato.
E queste non sono mie congetture, ma è quello che insegnano i Massoni, infatti in uno scritto dal titolo ‘La vicenda di Hiram Abif’ presente sul sito massonico del Supremo Consiglio d’Italia e di San Marino si legge quanto segue:
‘La massoneria insegna la redenzione individuale e la salvazione, come compito che è nelle possibilità e nelle responsabilità di ogni singolo individuo massone. In fondo Hiram può essere considerato un esempio e quindi un salvatore, nell’indicare che ogni uomo è il salvatore e redentore di se stesso e se non salva se stesso, egli non arriverà alla salvezza. Hiram salva moralmente se stesso e, seguendo questo esempio, ogni massone può salvarsi. I tre assassini rappresentano il vizio, la corruzione, le tentazioni. Hiram ci insegna la strada per arrivare alla salvazione di se stessi nei confronti di se stessi, dell’umanità e del divino. Ci traccia quindi la via per la rinascita, dopo ogni morte che può verificarsi nella nostra esistenza fino a quella biologica’ (http://www.massoneriascozzese.it/).
E quindi questo piano di salvezza massonico è un piano diabolico, che porta all’inferno coloro che lo seguono perchè la Scrittura proclama che la salvezza è solo in Cristo Gesù, secondo che ha detto l’apostolo:
“E in nessun altro è la salvezza; poiché non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad esser salvati” (Atti 4:12),
in quanto Gesù Cristo è il Figlio di Dio morto per i nostri peccati e risorto a cagione della nostra giustificazione. E per ottenere la salvezza bisogna credere nella sua morte espiatoria e nella sua resurrezione. Chi crede in Lui sarà salvato, mentre chi non crede in Lui sarà condannato a spendere l’eternità nel fuoco.
Peraltro voglio farvi notare che sottoporsi a questo rituale massonico o approvare il suo significato spirituale equivale a negare che Gesù di Nazareth è IL CRISTO, che è proprio quello che il diavolo vuole che gli uomini facciano, perchè egli sa che l’uomo nasce d’acqua e di Spirito proprio quando crede che Gesù di Nazareth è il Cristo di Dio (1 Giovanni 5:1), ossia l’Unto del quale Dio aveva predetto la venuta tramite i suoi antichi profeti e che nella pienezza dei tempi è morto per i nostri peccati e risorto per la nostra giustificazione tre giorno dopo.
Non solo, sottoporsi a questo rituale o approvarne il significato equivale a negare sia il Padre che il Figlio, in quanto l’apostolo Giovanni dice:
“Chi è il mendace se non colui che nega che Gesù è il Cristo? Esso è l’anticristo, che nega il Padre e il Figliuolo. Chiunque nega il Figliuolo, non ha neppure il Padre; chi confessa il Figliuolo ha anche il Padre” (1 Giovanni 2:22-23).
E quindi questo così importante rituale massonico contribuisce a tenere delle anime sotto la potestà di Satana, e a menarle nel fuoco eterno.
Massoni, ascoltatemi, siete stati ingannati, e quindi vi state illudendo di poter entrare in cielo imitando il vostro Hiram; poichè ve ne andrete all’inferno se non vi ravvedete e credete che Gesù è il Cristo morto e risorto per acquistarci con il suo prezioso sangue una redenzione eterna, che appunto perchè l’ha acquistata Lui si può ricevere solo per grazia, ossia gratuitamente.
UN’INQUIETANTE INTERPRETAZIONE ‘CRISTIANA’ DELLA MASSONERIA SIMBOLICA
La Massoneria Simbolica è quella costituita dai primi tre gradi, ossia dal grado di Apprendista (1°), dal grado di Compagno d’Arte (2°), e dal grado di Maestro Massone (3°).
A tale riguardo esiste una interpretazione ‘cristiana’, che il massone Albert Pike dice che è degna di rispettosa considerazione come quelle di tutti i Massoni, che voglio proporvi così come si trova in Morals and Dogma:
‘Nel primo grado, si applicano tre simbolismi:
1. L’Uomo, dopo la Caduta, fu lasciato nudo e senza difesa contro il giusto sdegno della Divinità. Dedita al male, la specie umana cadde ciecamente nella stessa coltre oscura dell’empietà, trascinata dalla sua natura peccaminosa. La corruzione morale fu seguita da miseria fisica. La povertà ed il bisogno invasero la terra. Guerra, carestia e pestilenza riempirono la misura del male, e l’uomo corse coi piedi nudi e feriti sui taglienti vetri della sfortuna e dell’avversità. Questa situazione di cecità, miseria, bisogno ed orrore, da cui ci riscattò il Redentore, è simboleggiata dalla condizione del candidato, quando è portato la prima volta alla porta della Loggia.
2. Nonostante la morte del Redentore, l’uomo può essere salvato dalla fede, dal pentimento, dall’uniformarsi ai voleri di Dio. Per pentirsi, deve sentire la penetrante punta della coscienza e del rimorso, che come una spada ferisce la sua pelle. La sua fiducia nella propria guida, che egli deve seguire, la sua fede in Dio, di cui egli compie professione, e la punta della spada diretta nel suo petto nudo dal lato del cuore contro la sua carne, simboleggiano la Fede, il pentimento e la volontà di migliorare, necessari a portarlo alla luce.
3. Pentitosi e miglioratosi, legatosi al servizio di Dio con un severo giuramento, la luce della speranza cristiana splende, pur nell’oscurità, sul cuore dell’umile penitente, e lo solleva al livello del Cielo. Ciò è simboleggiato dal fatto che il candidato riceve la luce, dopo il giuramento, dal Maestro Venerabile, che nel far ciò rappresenta il Redentore, e lo porta alla luce, con l’aiuto dei Fratelli, e come Lui insegnava la parola, con l’aiuto degli Apostoli.
Nel secondo grado vi sono due simbolismi:
4. Il cristiano assume nuovi doveri verso Dio e verso i propri simili. Verso Dio, di amore, di gratitudine e venerazione, ed un ansioso desiderio di servirlo e glorificarlo; verso i propri simili, di tolleranza, umanità, giustizia. L’assunzione di tali doveri è simboleggiata dal giuramento di Compagno, col quale egli viene accolto tra i Fratelli, ed assume i doveri attivi di un buon Massone.
5. Il cristiano, riconciliato con Dio, vede il mondo sotto una nuova luce. Questo grande Universo non è più un semplice meccanismo costruito seimila o sei milioni di anni fa, e lasciato camminare per sempre, in virtù di una legge cosmica creata all’inizio, senza ulteriore cura e considerazione da parte della Divinità; esso diventa per lui una grande emanazione di Dio, il prodotto del suo pensiero, non una semplice macchina senza vita, ma un qualcosa di vivente, su cui Dio veglia continuamente, e ogni suo movimento è immediatamente prodotto dalla Sua azione, essendo la legge dell’armonia essenza della Divinità, che si attua in ogni istante. Ciò è simboleggiato dall’imperfetta istruzione data nel grado di Compagno, nelle scienze, e particolarmente nella geometria, connesse, come quest’ultima, con Dio nella mente di un Massone, perchè la stessa lettera, sospesa nell’Est, rappresenta entrambi; e l’astronomia, o la conoscenza delle leggi del moto e dell’armonia che governano le sfere celesti, non è che una minima parte della geometria. E’ così simboleggiato, perchè è qui, nel secondo grado, che il candidato riceve per la prima volta un’istruzione più che morale.
Vi sono anche due simbolismi del terzo grado:
6. Il candidato, dopo essere passato attraverso la prima parte della cerimonia, si immagina Maestro, ed è sorpreso allorché lo si informa che ancora non lo è, e che è incerto se egli mai lo sarà. Gli si parla di un difficile e pericoloso cammino ancora da compiere, e lo si avvisa che da quel viaggio dipende se egli diverrà o no Maestro. Questo è simbolo di quel che i nostri Savi dissero a Nicodemo, cioè che, nonostante moralmente fosse libero da ogni pecca, pure non poteva entrare nel regno dei cieli, finché non fosse nato di nuovo, morendo simbolicamente, e di nuovo entrando nel mondo rigenerato, come un neonato dallo spirito purissimo.
7. L’assassinio di Hiram, la sua sepoltura e la sua resurrezione da parte del Maestro sono simboli della morte, sepoltura e resurrezione del Redentore; e della morte e sepoltura dell’uomo, e della sua resurrezione a nuova vita, o rinascita, dovuta alla diretta azione del Redentore, dopo che la moralità (simboleggiata dalla stretta di mano del Compagno) non è riuscita a sollevarlo. Quello del Leone, infatti, è il segno del vincolo più forte, l’alleanza con cui Cristo, discendente della stirpe di Giuda, ha legato a sè l’intera umanità, abbracciandola strettamente ed affettuosamente come i Fratelli si abbracciano l’un l’altro con i cinque punti dell’amicizia e della fraternità’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 3, pag. 209-211 – 28° Cavaliere del Sole).
In tutti questi simbolismi riscontriamo ancora una volta l’astuzia del Serpente Antico, che è il capo assoluto della Massoneria, e colui che tiene sotto la sua potestà tutti i Massoni.
Notate infatti come il presentarsi alla porta della Loggia bendato, benda che rappresenta la cecità spirituale in cui si trova l’iniziato, rappresenta la condizione di cecità in cui si trova l’uomo prima di convertirsi a Cristo.
Il pentimento e la fede che egli sperimenta nella sua conversione, sono simboleggiati dalla punta della spada che viene diretta al petto nudo dell’iniziato.
La luce che il convertito riceve da Dio nel momento che si converte, è simboleggiata dalla luce che il candidato riceve dal Maestro Venerabile, che addirittura simboleggia il Salvatore, che trasporta il candidato dalle tenebre alla luce.
Non c’è che dire, proprio una diavoleria questa interpretazione ‘cristiana’ dell’iniziazione massonica, fatta su misura per quei ‘cristiani’ che decidono di entrare nella Massoneria.
Come trattasi di diavoleria, l’interpretazione ‘cristiana’ del secondo grado, dove invece il giuramento massonico del Compagno d’Arte, rappresenta l’impegno che il neonato Cristiano prende di servire Dio!
Stesso discorso per il simbolismo presente nel terzo grado di massone, nel rituale di Hiram che viene risuscitato dal Maestro Venerabile, dove Hiram rappresenta Gesù e il Maestro Venerabile Dio; e dove il candidato muore e risorge a nuova vita per opera sempre del Maestro Venerabile! Quante diavolerie.
Tutto ciò mostra come il diavolo per rendere allettante la Massoneria simbolica agli occhi della Chiesa, ha escogitato questa interpretazione ‘cristiana’ per portare sotto le sue grinfie più anime possibili. Perchè è evidente che l’ignaro Cristiano di turno che verrà portato in una loggia ‘cristiana’ penserà di sottoporsi a dei rituali che hanno una interpretazione cristiana, quando invece sono dei riti con delle chiare origini occulte e quindi con dei significati occulti a cui nelle cosiddette logge cristiane vengono però dati dei significati apparentemente biblici, solo per trarre in inganno gli iniziati e portarli sotto la potestà del diavolo.
Si tenga sempre presente infatti che la Massoneria è anticristiana fino alle midolle, e il suo obbiettivo è quello di togliere di mezzo il Cristianesimo, e quindi ogni qualvolta fa uso di storie, concetti e versetti biblici lo fa solo per ingannare i Cristiani, perchè dà ad essi un significato falso, ossia un significato massonico, che è quello che serve ai Massoni per confermare la dottrina segreta o occulta della Massoneria. Leggendo Morals and Dogma, per esempio, questo si può vedere molto bene. D’altronde per la Massoneria la Bibbia è solo un simbolo della volontà di Dio, e quindi i massoni si sentono autorizzati ad usare quello che trovano scritto nella Bibbia a loro piacimento dandogli il significato che vogliono per sostenere le loro menzogne.
Nessuno dunque si lasci ingannare dal fatto che i Massoni usano talvolta la Bibbia, citandone anche dei versetti o delle storie o dei concetti, perchè è solo una tattica per apparire che insegnano cose bibliche e quindi per apparire Cristiani o amici dei Cristiani, perchè nella realtà insegnano cose assolutamente contrarie alla Parola di Dio. In altre parole, i Massoni usano la Bibbia nella stessa maniera in cui la usa il diavolo, il serpente antico, cioè per ingannare gli uomini e menarli in perdizione. E in questo l’occultista e mago Albert Pike fu proprio un maestro.
IL TEMPIO CHE LA MASSONERIA COSTRUISCE E’ UN FALSO TEMPIO
Come abbiamo visto in precedenza, la Massoneria – traendo spunto dalla costruzione del tempio di Salomone a Gerusalemme – sostiene di costruire il tempio dell’umanità, trasformando ogni uomo per renderlo atto ad occupare un posto in questo tempio. Albert Pike ha affermato infatti:
‘Per noi infatti l’intero mondo è il Tempio di Dio, come lo è ogni cuore onesto. Stabilire ovunque nel mondo la Nuova Legge e il Regno dell’Amore, della Pace, della Carità, della Tolleranza, è costruire quel Tempio accetto a Dio, nella cui edificazione la Massoneria è ora impegnata’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 2, pag. 203 – 16° Principe di Gerusalemme).
E per rappresentare questa trasformazione dell’uomo la Massoneria usa la metafora della pietra grezza che tramite un lavoro assolutamente umano diventa pietra cubica. Ecco infatti quello che si legge in un dizionario massonico:
‘Pietra Grezza: … Simboleggia l’uomo come l’ha creato la natura, nel suo stato rude ed incolto, caratterizzato dai vizi e dalle molte passioni che ogni Libero Muratore deve imparare a dominare. La P. simboleggia soprattutto il neofita, che non può essere utilizzato fino a quando, diventato Apprendista, la sua preparazione intellettuale e morale non abbia raggiunto un grado nella scala del perfezionamento sufficiente a fargli guadagnare la patente di affidabilità. La P. dovrà essere squadrata quel tanto che è necessario a consentirne l’impiego con le altre. Al massone viene continuamente ricordato che egli è P. che dev’essere levigata per ricavarne una ben definita personalità, richiesta dalle Leggi geometriche dell’architettura dell’Umanità. La P. dev’essere portata ad una forma più prossima possibile al cubo perfetto, va cioè trasformata dall’Apprendista in Pietra Cubica, che è caratteristica del Grado massonico superiore di Compagno d’Arte. – Pietra Cubica: Rappresenta la pietra perfetta, in cui tutte le dimensioni sono tra loro uguali. É il simbolo massonico legato, con la Pietra Grezza, all’allegoria della costruzione del Tempio dell’Umanità, alla cui edificazione si dedicano tutti i Massoni. Simboleggia l’uomo che, operando su sé stesso, ha superato le sue condizioni primordiali attraverso l’eliminazione sistematica e graduale, iniziaticamente pilotata, delle imperfezioni da cui era costituito. La regolarità dei nuovi elementi costitutivi conseguiti è proporzionale all’abilità ed alla diligenza di ogni singolo Artefice, messe in atto nel corso della lavorazione della sua Pietra Grezza. Quanto di purificato ed istruito si è strettamente collegato ed amalgamato nell’Apprendista Libero Muratore, si manifesterà nella sua realtà nel Compagno d’Arte, dentro e fuori della Loggia’.
Dunque, la Massoneria si propone di rendere perfetto l’uomo, purificandolo dalle sue scorie o imperfezioni, e questo usandosi di strumenti umani, infatti viene detto che la pietra cubica rappresenta ‘l’uomo che, operando su sé stesso, ha superato le sue condizioni primordiali attraverso l’eliminazione sistematica e graduale, iniziaticamente pilotata, delle imperfezioni da cui era costituito’, e quindi può entrare a far parte del tempio dell’umanità che a sua volta è costituito dalle altre pietre cubiche che la Massoneria in tutto il mondo sforna. La Massoneria dunque permette alle varie pietre cubiche di essere inserite nel Tempio ideale dell’umanità, pietre cubiche che quindi stanno assieme ben unite grazie all’impiego della malta, rappresentata proprio dalla Libera Muratoria.
Ora, considerando quale siano le dottrine insegnate dalla Massoneria, non si può che giungere alla conclusione che ci troviamo davanti ad un tempio falso, tempio peraltro che non è altro che una falsa copia del vero tempio che Cristo Gesù, il Figlio di Dio è venuto a costruire sulla pietra angolare che è Lui medesimo e del quale fanno parte tutti i figli di Dio.
Vediamo di spiegarlo con la Parola di Dio.
Dio predisse che il Suo Figliuolo avrebbe costruito una casa o tempio al Suo nome, secondo che disse a Davide:
“Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu giacerai coi tuoi padri, io innalzerò al trono dopo di te la tua progenie, il figlio che sarà uscito dalle tue viscere, e stabilirò saldamente il suo regno. Egli edificherà una casa al mio nome, ed io renderò stabile in perpetuo il trono del suo regno. Io sarò per lui un padre, ed egli mi sarà figliuolo” (2 Samuele 7:12-14).
Questa casa o tempio nel Nuovo Testamento porta il nome di ‘Chiesa’, e difatti un giorno Gesù Cristo disse a Pietro:
“Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte dell’Ades non la potranno vincere” (Matteo 16:18).
E questa casa o tempio è costituito da tutti i figli di Dio, cioè da tutti coloro che si sono ravveduti ed hanno creduto che Gesù Cristo è morto per i nostri peccati e risorto per la nostra giustificazione, secondo che Paolo dice agli Efesini:
“Voi dunque non siete più né forestieri né avventizî; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio, essendo stati edificati sul fondamento degli apostoli e de’ profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare, sulla quale l’edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore. Ed in lui voi pure entrate a far parte dell’edificio, che ha da servire di dimora a Dio per lo Spirito” (Efesini 2:19-22),
e l’apostolo Pietro agli eletti:
“Accostandovi a lui, pietra vivente, riprovata bensì dagli uomini ma innanzi a Dio eletta e preziosa, anche voi, come pietre viventi, siete edificati qual casa spirituale, per essere un sacerdozio santo per offrire sacrificî spirituali, accettevoli a Dio per mezzo di Gesù Cristo. Poiché si legge nella Scrittura: Ecco, io pongo in Sion una pietra angolare, eletta, preziosa; e chiunque crede in lui non sarà confuso” (1 Pietro 2:4-6).
E’ anche scritto nell’epistola agli Ebrei:
“E Mosè fu bensì fedele in tutta la casa di Dio come servitore per testimoniar delle cose che dovevano esser dette; ma Cristo lo è come Figlio, sopra la sua casa; e la sua casa siamo noi se riteniam ferma sino alla fine la nostra franchezza e il vanto della nostra speranza” (Ebrei 3:5-6).
Dunque, il vero tempio, di cui il tempio costruito da Salomone era solo un’ombra, è quello che nella pienezza dei tempi è venuto a costruire il Figlio di Dio, il cui nome è Gesù Cristo. Ed Egli è il costruttore e la pietra angolare di questo tempio, di cui fanno parte tutte le pietre viventi che Egli ha scelto di inserirvi. Queste pietre infatti una volta erano morte, in quanto facevano parte dell’umanità morta nei peccati, ma Lui le ha vivificate, scegliendole fuori dal mondo e dandogli vita. Ecco perchè dunque le pietre di questa casa spirituale sono chiamate “pietre viventi”.
Queste pietre, quando sono state vivificate dal Signore sono state rese perfette quanto alla coscienza in virtù del sangue di Cristo sparso sulla croce, secondo che è scritto:
“Perché con un’unica offerta egli ha per sempre resi perfetti quelli che son santificati” (Ebrei 10:14),
perfezione quanto alla coscienza che non era possibile conseguire sotto la legge di Mosè mediante i sacrifici che venivano del continuo offerti, secondo che è scritto:
“Esso [il primo tabernacolo] è una figura per il tempo attuale, conformemente alla quale s’offron doni e sacrificî che non possono, quanto alla coscienza, render perfetto colui che offre il culto, poiché si tratta solo di cibi, di bevande e di varie abluzioni, insomma, di regole carnali imposte fino al tempo della riforma” (Ebrei 9:9-10),
ed ancora:
“Poiché la legge, avendo un’ombra dei futuri beni, non la realtà stessa delle cose, non può mai con quegli stessi sacrificî, che sono offerti continuamente, anno dopo anno, render perfetti quelli che s’accostano a Dio” (Ebrei 10:1)
Questo per quanto riguarda la perfezione quanto alla coscienza.
Ma c’è un’altra perfezione (che è quella rappresentata da Cristo Gesù in quanto Lui fu perfetto in ogni aspetto della sua vita), che invece ognuno di noi che facciamo parte di questo tempio dobbiamo procacciare del continuo, secondo che è scritto: “Procacciate la perfezione” (2 Corinzi 13:11).
Ma come la procacciamo? Non con mezzi umani, ma mediante ‘mezzi’ divini, in quanto questa opera viene compiuta in noi da Dio mediante la Sua Parola e il Suo Santo Spirito, secondo che dice Paolo:
“Così, miei cari, come sempre siete stati ubbidienti, non solo come s’io fossi presente, ma molto più adesso che sono assente, compiete la vostra salvezza con timore e tremore; poiché Dio è quel che opera in voi il volere e l’operare, per la sua benevolenza” (Filippesi 2:12-13),
ed anche:
“Ora, il Signore è lo Spirito; e dov’è lo Spirito del Signore, quivi è libertà. E noi tutti contemplando a viso scoperto, come in uno specchio, la gloria del Signore, siamo trasformati nell’istessa immagine di lui, di gloria in gloria, secondo che opera il Signore, che è Spirito” (2 Corinzi 3:17-18),
ed ancora:
“E per questa ragione anche noi rendiamo del continuo grazie a Dio: perché quando riceveste da noi la parola della predicazione, cioè la parola di Dio, voi l’accettaste non come parola d’uomini, ma, quale essa è veramente, come parola di Dio, la quale opera efficacemente in voi che credete” (1 Tessalonicesi 2:13).
Attenzione dunque al tempio che i Massoni vogliono costruire perchè non ha nulla a che fare con il vero tempio di cui parla la Scrittura, in quanto il tempio massonico non è costruito su Cristo Gesù – in quanto per la Massoneria Gesù è stato semplicemente uno dei tanti maestri di morale – ma su un cumulo di menzogne.
L’opera della Massoneria è dunque un’opera del diavolo.
E che sia così è provato dal fatto che di questo tempio fanno parte persone di tutte le religioni, perchè lo scopo ultimo della Massoneria è quello di creare una grande religione universale, infatti nelle Costituzioni massoniche del 1723, si legge: «L’idea della Massoneria è di riunire tutte le religioni e creare una religione universale: religione nella quale tutti gli uomini si accordano», e il massone Foster Bailey ha detto che la Massoneria ‘fu la prima Religione Mondiale Unita. Poi venne l’era della separazione di molte religioni e del settarismo. Oggi noi stiamo operando di nuovo verso una Religione Universale Mondiale’ (Foster Bailey, The Spirit of Masonry, pag. 31).
Una religione universale dove ognuno è libero di professare il credo che vuole, dove ogni dottrina è relativa, dove a Dio si può dare il nome che si vuole, e dove ogni libro considerato sacro è ben accetto, e dove l’uomo è posto al centro di tutto in quanto è lui ad operare su sè stesso per redimersi e guadagnarsi un posto nell’aldilà – che ognuno chiama come vuole lui – con il dio che vuole lui. Che cosa è questo se non un piano diabolico ordito dal diavolo, che è bugiardo e padre della menzogna?
Come può dunque un Cristiano far parte di una simile organizzazione, che proprio perchè si propone ciò ha in profonda avversione noi figliuoli di Dio che affermiamo che conosciamo la verità, perchè la verità è Cristo Gesù, e che abbiamo la vita perchè Egli è la vita, e che siamo sulla via giusta perchè Egli è la via, secondo che disse Lui stesso: “Io son la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giovanni 14:6) ?
Ascoltate cosa si legge su un sito massonico:
‘La Massoneria non è settaria né faziosa né anticlericale, accogliendo nel suo seno uomini diversi in eguaglianza di posizioni, e di qualsiasi fede religiosa. Tuttavia essa respinge quanti pretendono di esercitare il monopolio di Dio, o di essere gli unici detentori della Verità, ed in nome di tale dogma vuole imporre una fede dannando chi in essa non crede. Contro costoro essa si ribella, affermando che solo nell’adogmatismo possono essere affermati i diritti della libera coscienza e del libero pensiero’ (http://www.granloggiaditalia.com/).
Queste parole fanno chiaramente capire quale sia il vero sentimento massonico verso il Cristianesimo e noi Cristiani. Sono delle parole che procedono dal diavolo, perchè è lui che parla così al fine di far apparire la via dedicata da Gesù Cristo come una delle tante vie esistenti in campo religioso. Massima attenzione dunque alle macchinazioni del diavolo portate avanti da lui tramite la Massoneria e i Massoni quindi.
Come può inoltre un Cristiano entrare a far parte di una organizzazione i cui membri si definiscono ‘uomini di dubbio’ in quanto dichiarano di essere alla ricerca della verità, e che professano il relativismo dottrinale e morale? Ma noi conosciamo la verità, in quanto Dio ce l’ha fatta conoscere nella sua misericordia.
Noi Cristiani siamo ‘uomini di certezze’ in quanto abbiamo la certezza di avere conosciuto la verità, non una verità, ma la verità che è in Cristo Gesù. Rigettiamo dunque il relativismo massonico, perchè noi abbiamo la certezza assoluta non solo che Dio esiste, ma anche che Gesù Cristo è il Suo Figliuolo, che è morto per i nostri peccati e risorto per la nostra giustificazione, e che è stato assunto in cielo ed a suo tempo ritornerà per risuscitare i morti in Cristo e accoglierli presso di Lui; e che esiste una salvezza in quanto esiste la schiavitù dal peccato, e questa salvezza è solo in Cristo Gesù perchè Egli è Colui che Dio ha mandato nel mondo a salvare il mondo, e quindi per essere salvati dal peccato e dalla perdizione eterna è assolutamente indispensabile credere in Gesù Cristo.
Abbiamo anche la certezza su cosa è male e su cosa è bene, e questo grazie alla Parola di Dio in cui Dio ci mostra cosa è male e cosa è bene ai Suoi occhi.
La Massoneria afferma anche che ‘si propone di costruire il tempio ideale dell’umanità, previa trasformazione dell’essere umano, guida a costruire in sè il proprio tempio interiore’.
Anche qui ci troviamo davanti ad un proposito che un Cristiano non può accettare di fare suo, in quanto egli è già un tempio, e precisamente il tempio di Dio, secondo che dice l’apostolo Paolo ai santi di Corinto: “E non sapete voi che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi, il quale avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi?” (1 Corinzi 6:19), un tempio santo quindi in cui dimora lo Spirito di Dio che è la verità (1 Giovanni 5:6).
Questo significa che un Cristiano non deve neppure costruire il proprio tempio perchè egli è già un tempio santo nel Signore Gesù; come anche significa che non deve mettersi a ricercare la verità, perchè la verità è in lui.
Tratto da: http://giacintobutindaro.org/2012/12/20/la-massoneria-confutata/
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Oppure puoi leggerlo direttamente sul blog di Giacinto Butindaro, “Chi ha orecchi da udire, oda”
SOMMARIO
- Cos’è la Massoneria (pag. 17-21)
- Breve storia della Massoneria (pag. 22-40)
- La Massoneria Azzurra (pag. 41-59)
- Segnali massonici di riconoscimento (pag. 60-82)
- L’obbiettivo finale della massoneria (pag. 82-83)
- Riti e Organizzazioni alleate della Massoneria (pag. 84-95)
- Le retrovie della Massoneria: i club (pag. 96-99)
- La Massoneria confutata (pag. 100-171)
- Massoneria, Giudaismo e Sionismo Cristiano (pag. 172-186)
- Satanismo, Magia ed Esoterismo nella Massoneria (pag. 187-206)
- Massoneria, poteri criminali, finanza e magistratura (pag. 207-232)
- Massoneria, Illuminati e Gesuiti (pag. 233-260)
- La Massoneria nella Chiesa Cattolica Romana (pag. 262-284)
- La Massoneria nelle Chiese Protestanti (pag. 284-333)
- Influenze e somiglianze massoniche nelle Chiese (pag. 334-364)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 1 (pag. 365-388)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 2 (pag. 389-429)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 3 (pag. 430-433)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 4 (pag. 434-436)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 5 (pag. 437-504)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 6 (pag. 505-523)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 7 (pag. 524-556)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 8 (pag. 557-574)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 9 (pag. 574-604)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 10 (pag. 604-662)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 11 (pag. 663-703)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 12 (pag. 704-705)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 13 (pag. 706-709)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 14 (pag. 709-782)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 15 (pag. 783-803)
- Il piano dei Massoni/Illuminati: distruggere il Cristianesimo per mezzo delle Chiese Evangeliche (pag. 804-859)
- Il Nuovo Ordine Mondiale (pag. 804-859)
- Avvertimenti ed esortazioni in merito alla Massoneria (pag. 897-903)
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