● Dio mi ha riscattato prima dal mondo e poi dalla ‘Nuova Pentecoste’
Voglio innanzi tutto raccontare come Dio mi ha liberato dalle tenebre di questo mondo, e lo faccio alla gloria del Suo nome.
Prima che Dio mi chiamasse, ero un peccatore come tutti perché chi non conosce l’Eterno giace nel peccato (“tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” Romani 3:23 – Nuova Diodati), e quindi io ero una persona morta nei peccati, senza Gesù Cristo.
Ero privo della grazia di Dio, ma arrivò il giorno che Dio mi strappò dalle tenebre di questo mondo e portò alla luce in Gesù Cristo perchè Egli aveva innanzi stabilito di salvarmi secondo che è scritto: “In lui ci ha eletti, prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell’amore” (Efesini 1:4).
Vi racconto dunque come il Signore è entrato nella mia vita. Era nell’aprile del 1999 quando mi sposai e come tutte le coppie sposate io e mia moglie desideravamo un bambino e passavano i mesi ma non arrivava.
Allora decidemmo di fare delle visite mediche e cominciò mia moglie e i risultati andarono a buon fine per lei. Allora io dissi: ‘Ora mi controllerò io’. Per controllare mi dovevo fare l’esame del mio seme e cosi feci in un centro medico e il dottore di quel centro mi disse che io non potevo avere bambini. Ricordo ancora quel momento quando sentii dire che non potevo avere figli. Da quel momento cominciò ad entrare Dio nella mia vita perché dopo che avevo sentito quel parlare brutto io sentivo una sicurezza che non veniva da me. Ma oggi posso dire che quello era il piano di Dio per entrare nella mia vita e donarmi la salvezza attraverso il suo figlio Gesù Cristo.
Mi ricordo ancora che ero calmo e sereno e dissi a mia moglie: ‘Ora per essere certo mi controllerò da un’altra parte’, e così andai alcune settimane dopo al policlinico di Napoli facendo lo stesso procedimento della prima volta avendo lo stesso risultato della prima volta. Nell’arco di tempo che trascorreva l’Eterno mise nel mio cuore di cercare lui e di affidarmi a lui. Passò ancora un pò di tempo e delle persone mi indirizzarono da un medico specialista proprio per il mio caso, però era a pagamento. Quando andai da lui fui costretto a fare lo stesso procedimento delle altre volte facendo l’esame del mio seme avendo sempre lo stesso risultato. Siccome però lui era a pagamento il suo intento era di farmi rimanere sotto la sua osservazione per prendere soldi da me perché era il suo mestiere e mi prescrisse delle medicine e io le andai pure a comprare, ma non potevano servire a nulla perché il mio problema era grave, non si poteva risolvere con dei medicinali ma il suo scopo era di prendere denaro da me. Io quelle medicine decisi di non prenderle e Dio illuminò la mia vita e mise nel mio cuore di andarmi a comprare una Bibbia perché mi sentivo attirato a Cristo, e noi sappiamo che Gesù Cristo ha detto: “Nessuno può venire a me, se il Padre che mi ha mandato non lo attira, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno” (Giovanni 6:44).
Allora feci così, andai in una cartolibreria e comprai una Bibbia e cominciai a leggere, e leggendo arrivai ai dieci comandamenti e Dio mi fece vedere in verità com’erano realmente i dieci comandamenti, perché nella Chiesa Cattolica Romana mi avevano insegnato diversamente da come erano realmente, con false dottrine contrarie alla Parola di Dio.
Quando cominciai a leggere i comandamenti mi colpì subito il comandamento che dice: “Non ti farai scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non le servirai, perché io, l’Eterno, il tuo DIO, sono un Dio geloso che punisce l’iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso benignità a migliaia, a quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti” (Esodo 20:4-6).
Allora leggendo questo comando, con gran timore io dissi: ‘Dio mio, perdonami, abbi pietà di me perché io sono un peccatore e ti offendo’ perché essendo un cattolico romano avevo sculture e immagini per tutta la casa anche in tasca. Allora presi una busta per la spazzatura e cominciai a buttare dentro tutte le statuette e immagini religiose che avevo in casa perché avevo capito che offendevano l’Eterno. Allora Dio cominciò ad operare sempre di più nella mia vita e mise anche molta fede in me ed io cominciai a dire: ‘Quella medicina non la prenderò’ e così feci, non la presi. Mia moglie cominciò a dire: ‘Perché non vuoi prendere le medicine?’ Ed io le risposi: ‘Perché io mi affido a Dio perché lui solo può darmi dei figli’. E lei mi rispose: ‘Tu stai perdendo la testa: se non prendi le medicine io ti lascio’, e io le risposi: ‘Fallo pure se vuoi’. Lei pensava che io non volevo avere bambini, ma io li desideravo più di lei. Io le dicevo: ‘Non preoccuparti, ci penserà Dio a darci dei bambini’.
Quando andai da quel medico e mi prescrisse quelle medicine mi disse: ‘Quando hai finito di prenderle torna qui da me per vedere se c’è stato qualche piccolo risultato’. In quel periodo ogni giorno mi mettevo nella mia camera e leggevo la Bibbia e pregavo rivolgendomi a Dio attraverso il nome di Cristo Gesù perché leggendo la Bibbia venni alla conoscenza che per ricevere da Dio bisognava pregare nel nome di Gesù Cristo e in nessun altro nome. Infatti leggevo nel vangelo di Giovanni: “E qualunque cosa chiederete nel nome mio la farò, affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se chiedete qualche cosa nel nome mio, io la farò» (Giovanni 14:13-14).
Allora io avevo certezza di fede in queste parole di Gesù Cristo, che lui operava in me, e dicevo: ‘Signore mio, io so che tu esisti e fai miracoli; perciò io aspetto che Tu mi doni dei bambini; aspetterò quanto vuoi tu’. Intanto erano trascorsi alcuni mesi, mi sentivo tranquillo e sicuro.
Poi domandai a mia moglie quando era il giorno che dovevamo andare da quel medico e lei mi disse: ‘Che ci andiamo a fare se non hai preso le medicine?’ E io le dissi: ‘Non preoccuparti andiamoci lo stesso’, e cosi facemmo.
Poi venne il giorno che ci dovevo andare e ci andai facendo sempre l’esame del mio seme e lo portai a lui. Allora lui stava seduto e confrontava gli esami vecchi con i nuovi e io stavo seduto di fronte a lui e vidi che cambiò faccia, era sbalordito da quel che vedeva e io gli chiesi: ‘Dottore ma cosa succede?’ e lui alzandosi in piedi come impazzito diceva: ‘Io non ho mai visto una cosa del genere in vita mia! Ed io gli dissi: ‘Cosa dottore?’ E lui disse: ‘Il tuo seme ha superato il 100% dei valori – lui diceva – io ho studiato in molti posti del mondo persino in America ma non ho mai visto quello che è successo a te.
E io gli risposi guardandolo in faccia – convinto di quello che dicevo – che era stato Gesù Cristo a fare quel miracolo e lui mi guardò senza parole.
Poi andai via e uscito fuori guardai a mia moglie e le dissi: ‘Tu adesso mi hai perso’. Ma non perché la volevo lasciare, ma perché volevo appartenere a Cristo Gesù e fare la Sua volontà. Allora nei giorni successivi cominciai a fare un’altra preghiera e dicevo: ‘Signore, io adesso voglio fare la tua volontà: mettimi sulla strada giusta’, perché mi trovavo ancora in una situazione che offendevo Dio e la sua volontà essendo ancora un cattolico romano. In quel tempo si compì il miracolo che Dio aveva fatto perché mia moglie rimase incinta; gloria a Dio, l’Onnipotente. Allora cresceva sempre di più la fede e la cosa bella era che mia moglie aspettava due gemelle.
Un giorno rimasi senza lavoro e andai a chiedere lavoro a un mio zio e lui mi disse: ‘Puoi venire a lavorare’. Allora mi trovavo su un cantiere e nell’altra stanza ci stavano altri due operai e li sentivo parlare di Gesù Cristo. Allora non esitai e andai subito dove stavano loro. Uno di loro stava evangelizzando quell’altro. Allora io gli feci subito delle domande e gli dissi: ‘Ma tu chi sei? perché parli di Gesù Cristo?’ E lui mi disse: ‘Sono un cristiano evangelico’. E io subito gli chiesi: ‘Dove vai in chiesa e quando?’
Perché volevo andarci e anche subito, e il giorno dopo andai con lui ad una riunione di culto durante la quale all’improvviso mi sentii invadere da qualcosa di indescrivibile; non sapevo cosa mi stesse succedendo ma fu molto bello perché in quel momento mi sentii libero e sentivo una gran pace e piansi tantissimo. L’Eterno mi lavò e purificò dai miei peccati, facendomi così nascere di nuovo perché così Gesù Cristo ha detto: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio» (Giovanni 3:3)
Allora mi feci subito battezzare in acqua, perchè Gesù disse ai suoi discepoli: “Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo” (Matteo 28:19).
Cominciai ad abbandonare subito con gran timore le cose che offendevano Dio. Iniziai con le tradizioni cattoliche romane; tutte, senza escluderne una perché non c’era niente di cristiano in quelle tradizioni. Lasciai dunque completamente la Chiesa cattolica romana. E abbandonai il vizio del fumo.
Avevo preso la strada stretta di cui parla Cristo Gesù: “Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono coloro che entrano per essa. Quanto stretta è invece la porta e angusta la via che conduce alla vita! E pochi sono coloro che la trovano!” (Matteo 7:13-14).
E così fino ad oggi Dio mi sta dando la forza perché ho rinunciato a molte cose del mondo e ancora ogni giorno bisogna rinunciare per proseguire sulla strada stretta.
Sono passati dodici anni da quando il Signore IDDIO mi ha chiamato a fare la sua volontà e per dodici anni ho frequentato la Chiesa Evangelica «Nuova Pentecoste» di Aversa di cui è pastore Remo Cristallo. Ma adesso ho deciso di uscire dal loro mezzo e separarmi da questa organizzazione per motivi molto seri, cioè perchè ho capito che insegnano tante false dottrine e inducono i santi a conformarsi al presente secolo malvagio e quindi a trasgredire i comandamenti del Signore.
In dodici anni ho visto tante cose storte e perverse nella ‘Nuova Pentecoste’ di Aversa, e per questa ragione voglio parlare apertamente al pastore fondatore di questa comunità Remo Cristallo che si fa chiamare «papà Remo» dai credenti senza rendersi conto della gravità del peccato che essi compiono perché Gesù Cristo stesso ha detto: “E non chiamate alcuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è vostro Padre, colui che è nei cieli” (Matteo 23:9).
Ravvedetevi dunque da questo peccato.
Tu Remo ti fai applaudire nel culto senza dire che è sbagliato, tu Remo ti sei fatto proclamare presidente della Federazione delle Chiese pentecostali, quando Gesù Cristo non ha insegnato tutto questo ma diversamente: “Voglio però che sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo …” (1 Corinzi 11:3)
La Bibbia lo dice apertamente: c’è un solo capo (Efesini 1:10). Perciò il capo della Chiesa in assoluto è Cristo Gesù, secondo che dice Paolo: “Egli stesso è il capo del corpo, cioè della chiesa; egli è il principio, il primogenito dai morti, affinché abbia il primato in ogni cosa” (Colossesi 1:18), e noi siamo tutti fratelli come dice Gesù (Matteo 23:8)
Tu Remo dici sempre dal pulpito che tagliate diritto la Parola di Dio, ma menti contro la verità perché non è cosi. La Parola di Dio infatti afferma per esempio: “Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, per santificarla, avendola purificata col lavacro dell’acqua per mezzo della parola, per far comparire la chiesa davanti a sé gloriosa, senza macchia o ruga o alcunché di simile, ma perché sia santa ed irreprensibile” (Efesini 5:25-27), perciò la Chiesa di Dio deve essere senza macchia, mentre tu che fai? Vuoi solo coprire e nascondere le macchie e non toglierle.
La Parola di Dio dice che “la religione pura e senza macchia davanti a Dio e Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni e conservarsi puro dal mondo” (Giacomo 1:27), mentre tu che dici di essere apostolo non fai niente per provvedere per i bisognosi della tua chiesa. Cerchi solo soldi per la vanità del tuo cuore, per i locali di culto, per i 5000 mila posti, per il canale televisivo, prendendo un sacco di soldi e facendoti un impero: è vergognoso tutto questo.
In dodici anni ho sentito parlare solo di soldi e affari e di gloria personale, ma grazie a Dio l’Onnipotente che la Sua parola parla chiaro per svergognare le vostre opere malvagie. La Parola di Dio dice infatti: “E il gran numero di coloro che avevano creduto era di un sol cuore e di una sola anima; nessuno diceva esser suo quello che aveva, ma tutte le cose erano in comune fra di loro. E gli apostoli con grande potenza rendevano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù; e grande grazia era sopra tutti loro. Infatti non vi era alcun bisognoso fra di loro, perché tutti coloro che possedevano poderi o case li vendevano e portavano il ricavato delle cose vendute, e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno, secondo il suo particolare bisogno” (Atti 4:32-35).
Lo vedi? Gli apostoli pensavano per il popolo di Dio e per i bisogni del popolo invece tu e i tuoi collaboratori pensate a grandi e belli locali di culto, macchine lussuose, ville, proposte di ogni genere, e a fare commercio nei locali di culto prendendo soldi dai fedeli e ingrassandovi senza muovere un dito per provvedere alle necessità dei fratelli bisognosi! Vergognatevi! E questo sarebbe tagliare diritto la Parola di Dio? Tu vai in Africa e poi c’è gente nella Chiesa di Aversa che non ha da mangiare, o che va a prendere il pacco alimentare dai preti cattolici e alla Caritas?
La Parola di Dio afferma: “Or la Pasqua dei Giudei era vicina, e Gesù salì a Gerusalemme. E trovò nel tempio venditori di buoi, di pecore, di colombi, e i cambiamonete seduti; fatta quindi una frusta di cordicelle, li scacciò tutti fuori del tempio insieme con i buoi e le pecore, e sparpagliò il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò le tavole, e ai venditori di colombi disse: «Portate via da qui queste cose; non fate della casa del Padre mio una casa di mercato»” (Giovanni 2:13-16).
Ecco che cosa hai fatto tu. Hai trasformato il locale di culto in un mercato dove si vende e si compra.
La Parola di Dio vi chiama ‘servi di Mammona’, e sono le vostre opere che lo attestano questo.
Tu dai nomine come diaconi, anziani e pastori solo a chi ti dà le decime e tante altre offerte, e i ciechi ti seguono per avere un posto sui pulpiti. Vergognatevi e ravvedetevi.
Tu e il tuo genero, un altro dottore della legge come afferma lui, fate fare dei corsi di discepolato a pagamento, ma dove è scritto tutto questo? Lo fate solo per prendere denaro da questi ciechi che vogliono il pulpito per diventare famosi: tutto questo non è biblico, ve lo siete inventato voi affaristi.
In dodici anni non ho mai sentito dal pulpito un annuncio che diceva: ‘Fratelli facciamo una colletta per i fratelli bisognosi’, questo no, non lo avete mai detto.
Tu Remo Cristallo ti prendi la responsabilità di sposare e di fare sposare i divorziati: questo è in abominio davanti a Dio perché così facendo inciti le anime a commettere adulterio, perché Gesù ha detto: «Chiunque manda via la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio contro di lei. Similmente, se la moglie lascia il proprio marito e ne sposa un altro, commette adulterio» (Marco 10:11-12), ed anche: “Chiunque manda via la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio; e chiunque sposa una donna mandata via dal marito, commette adulterio» (Luca 16:18), e Paolo lo conferma questo dicendo: “Infatti una donna sposata è per legge legata al marito finché egli vive, ma se il marito muore, ella è sciolta dalla legge del marito. Perciò, se mentre vive il marito ella diventa moglie di un altro uomo, sarà chiamata adultera; ma quando il marito muore, ella è liberata da quella legge, per cui non è considerata adultera se diventa moglie di un altro uomo” (Romani 7:2-3).
Tagliate diritto la Parola di Dio dunque? Ma no, piuttosto voi contorcete la Parola di Dio.
Tu che hai coperto un pastore della tua denominazione che ha commesso fornicazione e non lo hai espulso ma lo hai fatto continuare a predicare dal pulpito: questo è in abominio davanti a Dio. E nascondi anche un altro fornicatore e molestatore non espellendolo dalla Chiesa ma facendolo collaborare con te. Vergogna, ravvedetevi.
Ma non è forse scritto: “Ma ora vi ho scritto di non mescolarvi con chi, facendosi chiamare fratello, sia un fornicatore, o un avaro o un idolatra, o un oltraggiatore, o un ubriacone, o un ladro; con un tale non dovete neppure mangiare. Tocca forse a me giudicare quelli di fuori? Non giudicate voi quelli di dentro? Ora è Dio che giudica quelli di fuori. Perciò togliete il malvagio di mezzo a voi” (1 Corinzi 5:11-13)?
Quindi per voi tagliare diritto la Parola, significa rigettare di fare quello che essa comanda. Voi siete da ammonire severamente, perché ribelli. Ma d’altronde, tu ami il denaro, e sai che se tu ubbidissi alla Parola perderesti molte decime e i conti alla ‘Nuova Pentecoste’ non tornerebbero più.
Inoltre, tu dici sempre che la donna è il motore della Chiesa. E’ vergognoso quello che tu dici.
Parli così perché nella maggior parte delle case comandano le donne e per te è un’arma per far cacciare soldi ai credenti. Il ‘motore’ della Chiesa è lo Spirito Santo, non la donna. La donna non deve usare alcuna autorità sull’uomo, e tu invece la fai anche responsabile delle cellule del progetto Jethro. E così tu stai permettendo alle donne di insegnare, quando l’apostolo Paolo afferma: “La donna impari in silenzio, con ogni sottomissione. Non permetto alla donna d’insegnare, né di usare autorità sull’uomo, ma ordino che stia in silenzio. Infatti è stato formato per primo Adamo e poi Eva. E non fu Adamo ad essere sedotto, ma fu la donna che, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione. Tuttavia essa sarà salvata partorendo figli, se persevererà nella fede, nell’amore e nella santificazione con modestia” (1 Timoteo 2:11-15), ed anche: “Tacciano le vostre donne nelle chiese, perché non è loro permesso di parlare, ma devono essere sottomesse, come dice anche la legge. E se vogliono imparare qualche cosa interroghino i propri mariti a casa, perché è vergognoso per le donne parlare in chiesa” (1 Corinzi 14:34-35).
Vedi cosa dice la Parola di Dio? E tu dici di tagliare diritto la parola di Dio? Forse vuoi fare contenti i tuoi amici valdesi e metodisti? Sarà così perché tu rispetti i loro peccati e rispetti anche le loro benedizioni delle coppie omosessuali. Tutto questo è in abominio davanti l’Eterno.
Ascolta, Remo, la Parola di Dio dice: “Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo diverso, perché quale relazione c’è tra la giustizia e l’iniquità? E quale comunione c’è tra la luce e le tenebre? E quale armonia c’è fra Cristo e Belial? O che parte ha il fedele con l’infedele? E quale accordo c’è tra il tempio di Dio e gli idoli? Poiché voi siete il tempio del Dio vivente, come Dio disse: «Io abiterò in mezzo a loro, e camminerò fra loro; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo». Perciò «uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’immondo, ed io vi accoglierò, e sarò come un padre per voi, e voi sarete per me come figli e figlie, dice il Signore Onnipotente» (2 Corinzi 6:14-18).
Qual’è dunque la strada che stai percorrendo, Remo? Quella del mondo o quella di Cristo Gesù? Non puoi servire a due padroni.
Tu fai salire politici sul pulpito e gli fai pubblicità per i voti; che vergogna, tutto per i tuoi interessi. Ma dove è scritto tutto questo nella Parola di Dio? Tu dal pulpito devi annunziare il Vangelo e la sana dottrina, e non devi parlare di politica, o metterti a difendere il Presidente della Repubblica da attacchi politici. Gli apostoli annunciavano agli uomini il ravvedimento dei peccati, e Cristo crocifisso e risorto per la salvezza dell’anima. Essi non hanno mai parlato di queste cose di cui parli tu.
Tu Remo hai permesso di far entrare nella tua comunità le concupiscenze del mondo, quando la Scrittura ci dà questa esortazione: “Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a Dio. E non vi conformate a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza qual sia la buona, accettevole e perfetta volontà di Dio” (Romani 12:1-2).
Come mai dunque siete tornati alle concupiscenze mondane (festeggiare il natale, il carnevale, ecc.)? Ma forse non sono mai uscite dal vostro cuore.
Ho anche da dire qualcosa a te Elpidio Pezzella, in merito a queste cose: tu stai seducendo la mente delle persone con i tuoi insegnamenti non biblici affinché tornino alle tradizioni di origini pagane. Il tuo parlare non è da Dio: è vergognoso, ravvediti dei tuoi ragionamenti insensati.
Mi rivolgo ancora a te Remo, tu che ti fai amico del mondo. Non sai che la Parola di Dio dice: “Adulteri e adultere, non sapete che l’amicizia del mondo è inimicizia contro Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio” (Giacomo 4:4)?
E tu dici di tagliare diritto la Parola di Dio? Ma ravvediti dalle tue opere infruttuose e chiedete perdono all’Eterno per quello che tu e i tuoi collaboratori state facendo, perché questo è quello che vi aspetta se non vi ravvedete: “Ma tu, per la tua durezza ed il cuore impenitente, ti accumuli un tesoro d’ira, per il giorno dell’ira e della manifestazione del giusto giudizio di Dio, che renderà a ciascuno secondo le sue opere: la vita eterna a coloro che cercano gloria, onore e immortalità, perseverando nelle opere di bene; a coloro invece che contendono e non ubbidiscono alla verità, ma ubbidiscono all’ingiustizia, spetta indignazione ed ira. Tribolazione e angoscia spetta ad ogni anima d’uomo che fa il male, del Giudeo prima e poi del Greco; ma gloria, onore e pace a chiunque fa il bene, al Giudeo prima e poi al Greco. Perché presso Dio non v’è parzialità” (Romani 2:5-11).
Potrei proseguire elencando altri falsi insegnamenti che voi trasmettete alle Chiese, come per esempio quello che rigetta la dottrina biblica della predestinazione (tu stesso Remo hai affermato: ‘Io non sono per la predestinazione …’, nel libro ‘Lampi di Cristianesimo’ a pagina 135), o quello che dice che Gesù può tornare in qualsiasi momento a prendere i suoi (quindi prima della grande tribolazione), o che se un Cristiano non dà la decima viene maledetto da Dio, o elencando tanti altri comportamenti sconvenienti che tenete come le scene teatrali e i mimi che fate spesso, ma mi fermo qui, essendo persuaso che chi ha orecchi da udire, udrà.
Adesso so cosa direte di me quando avrete letto questa lettera. Direte: ‘Ma chi è questo illuso? Ma cosa era e chi è?’
E dalle vostre bocche usciranno molte altre male parole contro di me. Ma io vi dico che secondo il vostro modo di pensare e vedere io non ero e non sono nessuno, ma questo è certo, che sono un figlio di Dio che si sforza a fare la Sua volontà e voglio essere piccolo per dare gloria a Dio per tutti i giorni che mi rimangono a vivere su questa terra e altrettanto in eternità perché Lui è degno. E mi sottometterò sempre alla volontà di Dio e del mio Salvatore Gesù Cristo.
Dio mi ha messo sulla strada dei fratelli umili e timorati di Dio con i quali ci raduniamo a Gricignano di Aversa per offrire il culto al Signore, e un ministro di Cristo Gesù (il Signore lo ha costituito dottore) il cui nome è Giacinto Butindaro che vive e serve Dio a Roma, che predica e insegna tagliando dirittamente la Parola di Dio senza timore di nessuno ma solo dell’Eterno; e per tutto questo rendo grazie e gloria a Dio.
Ora mi rivolgo a voi tutti fratelli che siete schiavi e sottomessi a questi servi di mammona: se volete veramente ubbidire a Dio e fare la sua volontà uscite fuori e allontanatevi da costoro perché vi portano alla perdizione. Pregate Dio che vi metta sulla giusta strada come ha fatto con me.
Grazie siano rese a Dio Padre nel nome del Signore Gesù Cristo.
Mario Dell’omo
15 Marzo 2014
Se vuoi metterti in contatto con Mario Dell’omo questa è la sua mail mariolino75multipla@libero.it
Tratto da: http://giacintobutindaro.org/2014/03/15/dio-mi-ha-riscattato-prima-dal-mondo-e-poi-dalla-nuova-pentecoste/
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