● La filosofia del Satanismo nella Chiesa
Anton Szandor LaVey, vero nome Howard Stanton Levey (Chicago, 11 aprile 1930 – San Francisco, 29 ottobre 1997), è stato un esoterista, musicista e scrittore statunitense. LaVey iniziò a interessarsi all’occultismo già nel 1951, attraverso le teorie di Aleister Crowley (1875 -1947, un noto esoterista ed occultista britannico da alcuni considerato il fondatore del moderno occultismo e da altri come una fonte di ispirazione per il satanismo), e aderì all’Ordo Templi Orientis, un ordine iniziatico che ha avuto tra i suoi affiliati lo stesso Crowley (che peraltro era un massone).
Nel 1961 LaVey iniziò a distaccarsi dalle idee di Crowley e, insieme all’amico regista Kenneth Anger, fondò il Magic Circle, che dal 1966 diventò la Chiesa di Satana.
Durante gli anni sessanta la Chiesa di Satana godette di una certa notorietà e di simpatia da parte dei media, grazie anche al supporto di alcuni personaggi del mondo dello spettacolo, come l’attrice Jayne Mansfield e il regista Roman Polanski, che addirittura si avvalse della consulenza di LaVey per il suo film Rosemary’s Baby. LaVey pubblicò nel 1969 The Satanic Bible, in cui chiarì la sua veduta moderna del satanismo, inteso come un culto dell’individuo. Nel 1972 uscì The Satanic Rituals, in cui vengono descritti ampiamente i “riti” effettuati dalla Chiesa di Satana. Morì di infarto nel 1997 (notizie tratte in gran parte da Wikipedia). E’ fuori di dubbio quindi che LaVey era un figlio e ministro di Satana, che adesso è nelle fiamme dell’inferno.
Eccomi adesso ad alcune dichiarazioni di questo ministro di Satana, che sono sicuro faranno sbigottire non pochi credenti perchè in esse vedranno esposti principi o concetti che sono approvati e promossi da tanti che si dicono ministri di Cristo o Cristiani.
Satana è un personaggio allegorico
Innanzi tutto nella prefazione LaVey afferma a proposito di questo suo libro: ‘Qui troverete finalmente un pensiero Satanico, da un vero punto di vista Satanico’ (The Satanic Bible, pag. 10 – http://www.autistici.org/2000-maniax/texts/anton%20szandor%20lavey%20-%20la%20bibbia%20satanica.pdf), per cui è estremamente importante capire che quello che lui dice è quello che gli ha suggerito di scrivere il suo padrone, ossia Satana, che è vero che LaVey descrive come una figura allegorica, ma noi in questo vediamo proprio l’astuzia di Satana che ha tutto l’interesse a non farsi passare per quello che è, cioè per un essere reale (la Sacra Scrittura infatti lo presenta così, come un essere spirituale malvagio).
D’altronde Satana è padre della menzogna, quindi non ci sorprende che metta in giro anche questa menzogna che è sostenuta persino da tanti pastori evangelici. Anche se bisogna dire che LaVey usa un linguaggio ambiguo a proposito di Satana, infatti dice:
‘Quanta tristezza, che all’allegorico personaggio, il maggior fautore del successo delle religioni spirituali, non gli sia concessa la più piccola parte di carità, ma il più grande maltrattamento – e da quelli che untuosamente predicano le regole della correttezza! Nonostante i secoli di grida ostili che il Diavolo ha ricevuto, egli non ha mai gridato contro i suoi detrattori. Egli è rimasto il gentiluomo di tutti i tempi, mentre quelli che lo sfruttano tuonano e criticano. Egli si è mostrato come un modello di comportamento, ma ora ha deciso che è tempo di ribellione. Egli ha deciso che è finalmente tempo di prendersi ciò che gli è dovuto. Ora il grande peso dei testi sulle regole dell’ipocrisia non può essere più sopportato’ (pag. 13).
E quindi, LaVey mente quando dice che Satana è un personaggio allegorico, e difatti nel rituale satanico è prevista l’invocazione a Satana (pag. 82).
E’ tutta una strategia satanica la sua per confondere e sedurre le menti. E a conferma di questo c’è quello che ha detto Susan Atkins, che è stata un membro della Chiesa di Satana, in una intervista. Ella ha riferito infatti quello che LaVey le disse: ‘Anton mi disse che come Satanista lui crede nel Dio della bibbia ma rifiutò di adorarlo e prese una consapevole decisione di adorare invece Satana’ (‘Anton told me that as a Satanist he does believe in the God of the bible but he refused to worship Him and made a conscious decision to worship Satan instead.’ (http://www.goodfight.org/a_co_sataniccults.html).
Dunque, LaVey considerava Satana un essere reale.
Bisogna rendere male per male
‘Odiate i vostri nemici con tutto il cuore, e se uno vi colpisce su una guancia, FRACASSATEGLI l’altra, colpitelo di fianco e di fronte per autopreservarvi, questa è la legge suprema! Colui che porge l’altra guancia è un cane codardo! Rendete colpo al colpo, disprezzo al disprezzo, condanna alla condanna – con un maggior interesse liberamente aggiunto! Occhio per occhio, dente per dente, sempre quadruplicato, centuplicato! Diventate voi stessi un Terrore per il vostro avversario, in modo che sia ossessionato dall’essere molto prudente nei vostri confronti. In tal modo, sarete rispettati in tutti i cammini della vita, ed il vostro spirito, -il vostro spirito immortale- sarà vivo, non in un astratto paradiso ma nelle menti e nelle azioni di coloro il cui rispetto vi sarete guadagnati!’ (pag. 17).
In tante Chiese viene insegnato nella pratica ad odiare i nemici e a vendicarsi di essi. Le parole di Gesù: “Non contrastate al malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l’altra” (Matteo 5:39) e “Amate i vostri nemici; fate del bene a quelli che v’odiano; benedite quelli che vi maledicono, pregate per quelli che v’oltraggiano” (Luca 6:27-28), vengono rigettate e considerate obsolete, o meglio ridicole, parole la cui osservanza si addice solo a gente debole che non vale nulla, che non ha capito niente della vita, che non sa vivere in questa società!
I ‘Cristiani’ presi a modello sono quelli che sanno vendicarsi, farsi giustizia con le loro mani, e che sanno rendere il male a coloro che gli fanno del male. Nella società i Cristiani si devono far rispettare, e quindi ricorrere al male contro i propri nemici è più che legittimo! Ecco la filosofia satanica presente nella Chiesa.
Goditi la vita ….!
‘La vita è un grande compiacimento, la morte una grande astinenza. Per questo, godetevi il meglio della vita… QUI E ORA! Non esiste affatto un paradiso di gloria splendente, e un inferno dove arrostiscono i peccatori. Qui e ora è il nostro giorno di tormento! Qui e ora è il nostro giorno di gioia! Qui e ora è la nostra opportunità! Scegliete voi questo giorno, questa ora, non per redimervi la vita!’ (pag. 18),
ed anche:
‘IL Satanismo incoraggia i suoi seguaci ad indulgere nei loro desideri naturali. Solo così facendo puoi essere una persona completamente soddisfatta, senza alcuna frustrazione che può essere dannosa a te stesso e agli altri attorno a te. Per questo, la più semplificata descrizione della fede Satanica è: COMPIACIMENTO INVECE CHE ASTINENZA’ (pag. 43).
In tante Chiese il messaggio che viene dato indirettamente o direttamente è proprio quello satanico di non privarsi di niente in questa vita. Non bisogna fare rinunce, ma godersi il meglio della vita. Gesù invece ha detto: “Se uno viene a me e non odia suo padre, e sua madre, e la moglie, e i fratelli, e le sorelle, e finanche la sua propria vita, non può esser mio discepolo. E chi non porta la sua croce e non vien dietro a me, non può esser mio discepolo. …. Così dunque ognun di voi che non rinunzi a tutto quello che ha, non può esser mio discepolo” (Luca 14:26-27;33), e l’apostolo Paolo afferma: “Poiché la grazia di Dio, salutare per tutti gli uomini, è apparsa e ci ammaestra a rinunziare all’empietà e alle mondane concupiscenze, per vivere in questo mondo temperatamente, giustamente e piamente, aspettando la beata speranza e l’apparizione della gloria del nostro grande Iddio e Salvatore, Cristo Gesù” (Tito 2:11-13).
Quanto all’inferno poi solo persone astute possono pensare che sia un luogo con delle fiamme di fuoco reali dove le anime bruciano del continuo! Questo sostengono tante Chiese Evangeliche.
Ancora una volta vediamo la filosofia satanica che da un lato incoraggia a peccare e dall’altro tranquillizza i peccatori dicendogli che non esiste un luogo di tormento ultraterreno con un vero fuoco che arde in esso. Eppure Gesù nel raccontare la storia del ricco e Lazzaro disse molto chiaramente: “…. morì anche il ricco, e fu seppellito. E nell’Ades, essendo ne’ tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abramo, e Lazzaro nel suo seno; ed esclamò: Padre Abramo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell’acqua per rinfrescarmi la lingua, perché son tormentato in questa fiamma” (Luca 16:22-24).
Infamate coloro che vi perseguitano
‘Bloccate la strada a coloro che vorrebbero perseguitarvi. Fate in modo che quelli che tramano la vostra rovina siano scaraventati nel caos e nell’infamia. Lasciate che siano come paglia prima del ciclone e, dopo che siano stati spazzati via, rallegratevi della vostra salvezza’ (pag. 18).
In tante Chiese la persecuzione a motivo di Cristo viene considerata come una offesa alla dignità dell’uomo, come un grande disonore, dinnanzi a cui bisogna reagire con forza e decisione ricorrendo ad ogni mezzo per difendersi, anche alle minacce, alla violenza e alla calunnia contro i propri nemici. Coloro che agiscono così avranno perciò motivo di rallegrarsi della salvezza che la loro stoltezza gli avrà dato.
Mentre Gesù ci dice: “Beati voi, quando v’oltraggeranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro a voi ogni sorta di male per cagion mia. Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande ne’ cieli; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi” (Matteo 5:11-12), e gli apostoli dicono: “ingiuriati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; diffamati, esortiamo” (1 Corinzi 4:12).
Ecco dunque cosa devono fare i Cristiani quando vengono perseguitati a cagione di Cristo, rallegrarsi e sopportare, ed esortare. E che quello che afferma la Scrittura doversi fare in caso si viene perseguitati non è per niente tenuto in considerazione da queste Chiese corrotte è confermato dal fatto che esse quando vengono confutate o riprese, siccome considerano la riprensione o la confutazione una persecuzione nei loro confronti (!!), reagiscono come insegna a fare il Satanismo.
I religiosi dicono che per volontà di Dio muoiono esseri umani
‘Chiunque pensi a Satana come un essere malvagio, consideri tutti gli uomini, le donne, i bambini e gli animali che sono morti secondo la “volontà di Dio”. Certamente, una persona che soffre per la prematura scomparsa di un suo caro, preferirebbe meglio trattenere a se la persona amata, piuttosto che consegnarla nelle mani di Dio! Invece, essi vengono untuosamente consolati dagli ecclesiastici che dicono: “E’ stata la volontà di Dio, mio caro”, oppure “Figlio mio, egli è ora nelle mani di Dio”. Queste frasi sono state, per i religiosi, un comodo mezzo per condonare o scusare le crudeltà di Dio. Ma se Dio è tanto saggio quanto benevolo come si suppone che sia, perché dovrebbe permettere che succedano tali cose? Troppo a lungo i religiosi sono caduti sulle loro bibbie e catechismi, cercando di provare o confutare, giustificare, condannare o interpretare. Il Satanista capisce che l’uomo, l’azione e la reazione dell’universo sono gli unici responsabili di ogni cosa e non fa che ingannare se stesso se pensa che a qualcuno gli importi di ciò. Non rimarremo a lungo seduti, accettando il “fato” senza reagire, solo perché è detto nel Capitolo tal dei tali, nel Salmo così e così – e per questo e per quello!’ (Pag. 21).
I satanisti non riconoscono dunque la sovranità di Dio, infatti negano che sia la volontà di Dio che muoiano le persone. Dio non c’entra niente nella loro morte. Sono solo i religiosi che attribuiscono alla volontà di Dio queste cose usando la Bibbia o il loro catechismo.
E non è forse così che ragionano tanti cosiddetti Cristiani? «Dio non fa morire nessuno, solo i ‘religiosi’ possono dire che c’entri la volontà di Dio nella morte delle persone, facendo così passare Dio per un Dio crudele!» Ecco dunque la filosofia satanica nella Chiesa.
Mentre la Scrittura afferma chiaramente:
“L’Eterno fa morire e fa vivere” (1 Samuele 2:6),
e: “Certo, tu ucciderai l’empio, o Dio; perciò dipartitevi da me, uomini di sangue” (Salmo 139:19), ed Egli fa questo sia personalmente che usandosi di altri esseri umani.
Ecco alcuni esempi biblici di persone uccise personalmente da Dio:
Dio uccise Er e Onan, figli di Giuda, figlio di Giacobbe, perché erano perversi agli occhi di Dio, secondo che è scritto: “Or avvenne che, in quel tempo, Giuda discese di presso ai suoi fratelli, e andò a stare da un uomo di Adullam, che avea nome Hira. E Giuda vide quivi la figliuola di un Cananeo, chiamato Shua; e se la prese, e convisse con lei. Ed ella concepì e partorì un figliuolo, al quale egli pose nome Er. Poi ella concepì di nuovo, e partorì un figliuolo, al quale pose nome Onan. E partorì ancora un figliuolo, al quale pose nome Scela. Or Giuda era a Kezib, quand’ella lo partorì. E Giuda prese per Er, suo primogenito, una moglie che avea nome Tamar. Ma Er, primogenito di Giuda, era perverso agli occhi dell’Eterno, e l’Eterno lo fece morire. Allora Giuda disse a Onan: ‘Va’ dalla moglie del tuo fratello, prenditela come cognato, e suscita una progenie al tuo fratello’. E Onan, sapendo che quella progenie non sarebbe sua, quando s’accostava alla moglie del suo fratello, faceva in modo d’impedire il concepimento, per non dar progenie al fratello. Ciò ch’egli faceva dispiacque all’Eterno, il quale fece morire anche lui” (Genesi 38:1-10).
Dio uccise i primogeniti degli Egiziani, secondo che è scritto: “E avvenne che, quando Faraone s’ostinò a non lasciarci andare, l’Eterno uccise tutti i primogeniti nel paese d’Egitto, tanto i primogeniti degli uomini quanto i primogeniti degli animali” (Esodo 13:15).
Ricordiamo poi i casi di Nadab e Abihu, figli di Aaronne, uccisi da Dio per aver offerto davanti a Dio del fuoco estraneo, non ordinato da Dio (Levitico 10:1-2); quelli di Kore, Dathan ed Abiram con le loro famiglie, che Dio mise a morte facendoli discendere vivi nel soggiorno dei morti perché si erano ribellati contro Mosè ed Aaronne, e assieme a loro fece morire 250 uomini per la stessa ragione ma questi li uccise mediante del fuoco che uscì dalla presenza di Dio (Numeri 16:1-35).
Anche per quanto riguarda la morte dei giusti, va detto che la volontà di Dio rimane sovrana, infatti per quanto riguarda la morte del Signore Gesù Cristo, è scritto che Egli fu dato nelle mani dei Giudei per il determinato consiglio e per la prescienza di Dio, ed essi per man d’iniqui, inchiodandolo sulla croce, lo uccisero (Atti 2:23), ed anche che contro al Suo santo Servitore Gesù si radunarono Erode e Ponzio Pilato, insiem coi Gentili e con tutto il popolo d’Israele, per far tutte le cose che la Sua mano e il Suo consiglio aveano innanzi determinato che avvenissero (Atti 4:27-28).
A conferma di ciò c’è quello che è scritto nell’Apocalisse: “E quando ebbe aperto il quinto suggello, io vidi sotto l’altare le anime di quelli ch’erano stati uccisi per la parola di Dio e per la testimonianza che aveano resa; e gridarono con gran voce, dicendo: Fino a quando, o nostro Signore che sei santo e verace, non fai tu giudicio e non vendichi il nostro sangue su quelli che abitano sopra la terra? E a ciascun d’essi fu data una veste bianca e fu loro detto che si riposassero ancora un po’ di tempo, finché fosse completo il numero dei loro conservi e dei loro fratelli, che hanno ad essere uccisi come loro” (Apocalisse 6:9-11).
Notate infatti che in base a quanto fu detto a quelle anime ci sono altri credenti che sono stati destinati da Dio ad essere uccisi come loro per la Parola di Dio.
Dunque, il pensiero satanista su questo argomento è l’ulteriore prova del disprezzo che nutrono i figli del diavolo verso Dio e la Sua Parola, e questo disprezzo sono riusciti a diffonderlo pure nella Chiesa.
I peccati danno all’uomo gratificazione fisica, mentale ed emozionale e quindi vanno commessi
‘Come tutti sappiamo, i sette peccati capitali della Chiesa Cristiana sono: avarizia, superbia, invidia, ira, golosità, lussuria, pigrizia. Il Satanismo sostiene la soddisfazione in ciascuno di questi “peccati”, poiché tutti questi danno all’uomo gratificazione fisica, mentale ed emozionale. [….] “I tempi sono cambiati. I leaders religiosi non predicano più il peccato di tutte le nostre azioni naturali. Non crediamo più che il sesso sia sudiciume – o che essere orgogliosi sia vergognoso – o che desiderare qualcosa di qualcuno sia immorale”. No di certo, i tempi sono cambiati! “Se vuoi una dimostrazione di questo, basta guardare come le chiese sono diventate permissive. Perché, stanno mettendo in pratica tutte le cose che tu fai” I Satanisti ascoltano simili affermazioni, tutte le volte, e approvano incondizionatamente’ (pag. 24).
Pur non essendo d’accordo con coloro che definiscono questi peccati ‘i sette peccati capitali’, certamente possiamo dire che questi peccati vengono incoraggiati in tante Chiese. Lo dimostra il fatto che in tante Chiese non esistono predicazioni che condannano questi peccati in quanto regna la tolleranza più assoluta verso di essi! E i Satanisti di questo prendono atto e si compiacciono!
Il Satanismo è la religione della carne, della mondanità, della sensualità
‘Il Satanismo non è una bianca e lucente religione: è la religione della carne, della mondanità, della sensualità – tutto questo è regolato da Satana, la personificazione del Sentiero della Mano Sinistra’ (pag. 27).
C’è un diffuso Cristianesimo finto che non è altro che ‘la religione della carne, della mondanità, della sensualità’, religione approvata e promossa da tanti che si dicono ministri di Cristo ma che non sono altro che dei ministri di Satana travestiti da ministri di Cristo, i quali hanno trasformato la grazia in dissolutezza ed hanno fatto della libertà un’occasione alla carne.
E’ il Cristianesimo dei falsi dottori che sono sorti in mezzo alla Chiesa, secondo che è scritto: “… ci saranno anche fra voi falsi dottori che introdurranno di soppiatto eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si trarranno addosso subita rovina. E molti seguiranno le loro lascivie; e a cagion loro la via della verità sarà diffamata” (2 Pietro 2:1-2).
Ecco dunque ancora una conferma che la filosofia del Satanismo è penetrata nella Chiesa!
Bisogna godere adesso, anziché aspettare di andare in paradiso
‘Sebbene i tempi siano cambiati – e sempre cambieranno – l’uomo rimane fondamentalmente lo stesso. Per duemila anni egli ha fatto penitenza per qualche cosa che non avrebbe dovuto fare. Siamo stanchi di negare a noi stessi i piaceri della vita che ci spettano. Oggi come sempre, l’uomo vuole godere, qui e adesso, anziché attendere le sue ricompense in paradiso. Quindi perché non avere una religione basata sull’indulgenza? E’ certamente coerente con la natura animale. Non siamo più supplicanti, deboli e tremanti davanti ad un “Dio” spietato, al quale nulla importa della nostra vita o della nostra morte. Noi ci rispettiamo, siamo gente orgogliosa… noi siamo Satanisti!’ (pag. 28).
In tante Chiese esiste proprio questa filosofia: ‘Oggi come sempre, l’uomo vuole godere, qui e adesso, anziché attendere le sue ricompense in paradiso’, e questo spiega il Cristianesimo su misura che si sono fatti queste Chiese che si basa sulla dissolutezza che per sussistere ha bisogno della tolleranza del peccato e degli operatori di scandali. In queste Chiese di temere Dio non bisogna parlare, come neppure di tremare nel Suo cospetto.
Queste Chiese aborrono sentire dire che bisogna privarsi dei piaceri della vita, aborrono sentire che dobbiamo temere i castighi di Dio: loro hanno fatto dell’orgoglio la loro bandiera …. come i Satanisti!
Non è vero che il passaporto per la vita eterna è un’anima pura
‘Questa minaccia [la necessità di vendere la propria anima al Diavolo o fare un patto con Satana] fu progettata dal Cristianesimo per terrorizzare la gente in modo che non si allontanasse dalla chiesa. Ammonendo con l’indice puntato e con la voce tremante, insegnarono ai loro seguaci che se fossero caduti nelle tentazioni di Satana e avessero vissuto la loro vita in accordo con le naturali predilezioni, avrebbero avuto il reso per i loro peccaminosi piaceri e per aver dato l’anima a Satana, soffrendo nell’Inferno per l’eternità. La gente fu spinta a credere che un’anima pura fosse il passaporto per la vita eterna’ (pag. 32).
Dunque, secondo il satanista LaVey, i religiosi nel loro bigottismo e nella loro ignoranza mettono in guardia i Cristiani dal fare un patto con Satana accettando da lui quello che egli offre loro nelle sue tentazioni, dicendo loro che questo equivarrebbe a vendere la propria anima a Satana e ad andare quindi nel fuoco eterno per l’eternità: i religiosi dunque – sempre secondo il satanista LaVey – spingono a credere che per entrare in paradiso bisogna santificarsi nel timore di Dio perchè senza la santificazione nessuno vedrà il Signore.
Questa è la filosofia satanista, che purtroppo ha invaso tante Chiese, dove ormai coloro che mettono in guardia i Cristiani dal diventare amici del mondo, che giace tutto quanto nel maligno, perchè secondo la Scrittura chi vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio (Giacomo 4:4), o dicono ai Cristiani: “Non sapete voi che gli ingiusti non erederanno il regno di Dio? Non v’illudete; né i fornicatori, né gl’idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né i sodomiti, né i ladri, né gli avari, né gli ubriachi, né gli oltraggiatori, né i rapaci erederanno il regno di Dio” (1 Corinzi 6:9-10), o che proclamano che senza la santificazione “nessuno vedrà il Signore” (Ebrei 12:14) sono guardati a vista come una sorta di terroristi.
Ecco dunque cosa aborrono i satanisti: sentire parlar di santificazione.
E d’altronde Satana è il nostro avversario, e in quanto tale ci avversa macchinando contro di noi e quindi tenta di farci accettare le sue menzogne che conducono alla morte.
Vi ricordate cosa disse il serpente ad Eva? “No, non morrete affatto” (Genesi 3:4).
Mentre Dio aveva detto ad Adamo: “Mangia pure liberamente del frutto d’ogni albero del giardino; ma del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché, nel giorno che tu ne mangerai, per certo morrai’” (Genesi 2:16-17).
L’inferno e lo stagno ardente di fuoco e di zolfo dove arde un vero fuoco e dove sono tormentati gli uomini sono stupidaggini
‘L’Inferno dei Protestanti e dei Cattolici sono luoghi di eterna punizione; per quanto i Cattolici credono che vi sia anche un “Purgatorio” dove tutte le anime viaggiano per un certo periodo ed un “Limbo” dove vanno le anime dei non battezzati. L’Inferno dei Buddisti è diviso in otto sezioni; le cui prime sette possono essere espiate. L’ecclesiastica descrizione dell’Inferno è quella di un orribile luogo di fuoco e tormenti; nell’Inferno di Dante, e nelle terre nordiche esso era un po’ come una fredda e ghiacciata regione, un gigantesco frigorifero. (Perfino i missionari Cristiani, con tutte le loro minacce di eterna dannazione e di anime arrostite, si sono addentrati verso alcuni popoli che non sono stati così veloci ad inghiottire le loro stupidaggini. Così quando i missionari, avventurandosi in Alaska, ammonirono gli Eschimesi degli orrori dell’Inferno e del fiammeggiante lago di fuoco che attendevano i trasgressori, essi impazienti chiesero: “Come facciamo ad andare li?”!)’ (pag. 33).
La filosofia Satanista ci tiene molto a definire una stupidaggine quella di un luogo di tormento pieno di fuoco dove saranno tormentati per l’eternità gli uomini malvagi. Questo luogo orribile non esiste, non esiste nessun fuoco in questo luogo dove bruceranno per l’eternità gli uomini!
E non è forse vero che ormai questo luogo di tormento è sparito dalle predicazioni di tanti pulpiti?
Non esistono infatti predicazioni ammonitrici rivolte sia ai peccatori che ai giusti, in cui gli uditori vengono messi severamente in guardia da esso. E’ come se questo luogo di tormento non esistesse, e se qualcuno lo cita ci tiene subito a precisare che comunque in esso non c’è vero fuoco in quanto il fuoco è allegorico! Un Dio d’amore infatti non può condannare delle sue creature ad ‘arrostire’ per l’eternità! Questo modo di parlare viene dunque da Satana, che ancora una volta dimostra che è padre della menzogna.
La Sacra Scrittura insegna che esistono due luoghi di tormento destinati agli empi.
Il primo è l’Ades, che è la dimora temporanea degli empi dopo morti, infatti è qua che essi scendono con la loro anima subito dopo morti (cfr. Luca 16:22-24) in attesa della resurrezione di giudizio. Questo luogo è chiamato comunemente ‘inferno’ (dal latino infernus che vuole dire ‘luogo che è di sotto, inferiore’) ed in esso le anime degli empi sono tormentate dal fuoco.
Il secondo è la Geenna, che è il luogo dove gli empi saranno gettati con il loro corpo una volta risorti e giudicati; questo luogo è chiamato anche ‘fuoco eterno’ (Matteo 18:8-9; 25:41), e ‘stagno ardente di fuoco e di zolfo’ (Apocalisse 20:15; 21:8), e la Parola di Dio afferma che è stato preparato per il diavolo e per i suoi angeli (Matteo 25:41), e che in esso vi saranno gettati i codardi, gl’increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi (Apocalisse 21:8) che vi saranno tormentati nei secoli dei secoli.
Perchè temere Dio se Lui è misericordioso?
‘Pii profeti hanno insegnato all’uomo ad aver paura di Satana. Ma cosa significa un termine come “timore di Dio”? Se Dio è così misericordioso, perché la gente lo dovrebbe temere? Non vi è alcun luogo dove possiamo volgerci, per sfuggire alla paura? Se hai paura di Dio, perché non essere “timoroso di Satana” ed avere almeno lo svago che ai timorosi di Dio è rifiutato? Senza questa svendita della paura i religiosi non avrebbero avuto nulla con cui esercitare il potere sui loro seguaci’ (pag. 32).
Già, perchè bisogna temere Dio se Lui è misericordioso? E poi per quale ragione? Per privarsi dello svago a cui Satana vuole che tu ti abbandoni? No, non vale la pena temere Dio, dice il Satanismo. Meglio temere Satana ed avere quindi quello che i timorati di Dio si privano!
La Sacra Scrittura afferma invece: “Beato l’uomo che teme l’Eterno, che si diletta grandemente ne’ suoi comandamenti” (Salmo 112:1), e il timore di Dio induce ad aborrire ed evitare il male, e quindi a resistere al diavolo, e quindi ti scampa dal laccio del diavolo. Ecco perchè Satana fa di tutto per far disprezzare ai Cristiani il timore di Dio.
E dobbiamo riconoscere che in molti casi c’è riuscito, facendo accettare la filosofia satanica a tanti che si dicono Cristiani, che hanno fatto posto al diavolo nella loro vita.
I Farisei religiosi credono che Dio punisce i loro nemici
‘Ogni Fariseo religioso sostiene di amare i suoi nemici, anche se, quando ha subito un torto, si consola pensando che “Dio lo punirà”. Invece di ammettere a loro stessi che sono capaci di odiare i loro nemici e di trattarli nel modo che meritano, essi dicono: “Ecco, ma lo faccio per la grazia di Dio e “prego” per loro!” Perché dovremmo abbassarci ed umiliarci per trarre tali insensati paragoni?’ (pag. 34).
Ecco il satanista LaVey accusare i Cristiani di essere dei ‘Farisei religiosi’ che mentre da un lato dicono di mostrare amore verso i loro nemici, dall’altro credono che Dio fa giustizia ad ognuno e quindi “chi fa torto riceverà la retribuzione del torto che avrà fatto; e non ci son riguardi personali” (Colossesi 3:25)!
La stessa filosofia di cui sono propagatori tanti che si dicono pastori, che infatti ci accusano anche loro di essere dei ‘Farisei religiosi’ proprio per questa ragione, perchè noi crediamo che Dio punirà i nostri nemici perchè Lui è giusto. Come potete vedere il ministro di Satana Anton Lavey accusa ingiustamente i santi, mostrando in questo di essere un imitatore di Satana, che è il calunniatore dei fratelli.
La Scrittura ci comanda di amare i nostri nemici e di fare del bene a quelli che ci odiano (Luca 6:27), per cui noi non dobbiamo fare le nostre vendette (Romani 12:19). La vendetta infatti appartiene a Dio (Romani 12:19) ed è Lui che farà trovare a quelli che fanno il male il salario della loro condotta (Proverbi 11:31).
L’uomo è libero di scegliere l’attività sessuale che lo aggrada maggiormente
‘Ogni persona deve decidere da se quale forma d’attività sessuale sia migliore per soddisfare i propri desideri individuali [….] Il Satanismo condona qualsiasi tipo di attività sessuale che ben soddisfa i tuoi individuali desideri – siano eterosessuali, omosessuali, bisessuali o anche asessuali, se tu lo vuoi. Il Satanismo autorizza inoltre ogni feticcio o deviazione che possa intensificare la tua vita sessuale, basta che non coinvolga qualcuno che non voglia essere coinvolto. [….] Se tutte le parti interessate sono adulti maturi che, consapevolmente, si assumono tutte le responsabilità delle loro azioni e, volontariamente, prendono parte ad una certa forma di espressione sessuale – anche se generalmente considerata taboo – allora essi non hanno alcuna ragione per reprimere le loro inclinazioni sessuali. Se sei conscio di tutte le implicazioni, i vantaggi, gli svantaggi, e sei sicuro che le tue azioni non urtino nessuno che non vuole o merita di essere urtato, non hai motivo di reprimere le tue preferenze sessuali. [….] Il Satanista capisce perfettamente che i religiosi considerano la masturbazione peccaminosa, come tuttavia lo sono tutti gli atti naturali delle persone, non importa quanto severamente giudicati. Causare colpe è un importante fatto dei loro maligni schemi per obbligare la gente ad espiare per i “peccati” e pagandone il tributo ai templi dell’astinenza’ ‘ (pag. 35, 37, 39).
In campo sessuale, il Satanismo lascia dunque la massima libertà.
Stessa cosa fanno tante Chiese a cui non importa proprio niente quale orientamento sessuale hanno i propri membri. Va bene tutto, in nome del cosiddetto libero arbitrio. E così in queste denominazioni abbondano gli omosessuali e i bisessuali, a cui peraltro nessuno si deve permettere di dire alcunché di contrario perchè Dio ci ha fatti liberi, dicono loro.
In merito alla masturbazione poi, per i satanisti la masturbazione è del tutto normale, solo i soliti religiosi la considerano peccaminosa!! E non è forse vero che questa stessa filosofia è propagata da tanti che si dicono pastori?
La Scrittura invece afferma: “Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidirgli nelle sue concupiscenze; e non prestate le vostre membra come stromenti d’iniquità al peccato; ma presentate voi stessi a Dio come di morti fatti viventi, e le vostre membra come stromenti di giustizia a Dio; perché il peccato non vi signoreggerà, poiché non siete sotto la legge, ma sotto la grazia. Che dunque? Peccheremo noi perché non siamo sotto la legge ma sotto la grazia? Così non sia. Non sapete voi che se vi date a uno come servi per ubbidirgli, siete servi di colui a cui ubbidite: o del peccato che mena alla morte o dell’ubbidienza che mena alla giustizia? Ma sia ringraziato Iddio che eravate bensì servi del peccato, ma avete di cuore ubbidito a quel tenore d’insegnamento che v’è stato trasmesso; ed essendo stati affrancati dal peccato, siete divenuti servi della giustizia. Io parlo alla maniera degli uomini, per la debolezza della vostra carne; poiché, come già prestaste le vostre membra a servizio della impurità e della iniquità per commettere l’iniquità, così prestate ora le vostre membra a servizio della giustizia per la vostra santificazione. Poiché, quando eravate servi del peccato, eravate liberi riguardo alla giustizia. Qual frutto dunque avevate allora delle cose delle quali oggi vi vergognate? poiché la fine loro è la morte. Ma ora, essendo stati affrancati dal peccato e fatti servi a Dio, voi avete per frutto la vostra santificazione, e per fine la vita eterna: poiché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore” (Romani 6:12-23),
ed anche: “Non v’illudete; né i fornicatori, né gl’idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né i sodomiti, né i ladri, né gli avari, né gli ubriachi, né gli oltraggiatori, né i rapaci erederanno il regno di Dio” (1 Corinzi 6:9-10).
L’immacolata concezione di Cristo è un’assurdità
‘Non importa cosa è stato detto circa “l’immacolata concezione” – anche se solo una fiducia cieca ti permette di accettare questa assurdità. E’ ben noto che per generare un bambino deve esserci un contatto sessuale con una persona di sesso opposto!’ (pag. 38)
Non è possibile quindi che Gesù sia stato generato nel seno di Maria dallo Spirito Santo! Ecco il Satanismo cosa dice. E non pochi ‘pastori’ rigettano la nascita verginale di Cristo, considerandola una sorta di mito inventato dai Suoi discepoli.
La Scrittura è chiara: “Or la nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo. Maria, sua madre, era stata promessa sposa a Giuseppe; e prima che fossero venuti a stare insieme, si trovò incinta per virtù dello Spirito Santo. E Giuseppe, suo marito, essendo uomo giusto e non volendo esporla ad infamia, si propose di lasciarla occultamente. Ma mentre avea queste cose nell’animo, ecco che un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: Giuseppe, figliuol di Davide, non temere di prender teco Maria tua moglie; perché ciò che in lei è generato, è dallo Spirito Santo. Ed ella partorirà un figliuolo, e tu gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati. Or tutto ciò avvenne, affinché si adempiesse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine sarà incinta e partorirà un figliuolo, al quale sarà posto nome Emmanuele, che, interpretato, vuol dire: «Iddio con noi». E Giuseppe, destatosi dal sonno, fece come l’angelo del Signore gli avea comandato, e prese con sé sua moglie; e non la conobbe finch’ella non ebbe partorito un figlio; e gli pose nome Gesù” (Matteo 1:18-25).
Al bando dunque le ennesime ciance sataniche!
I Satanisti non sacrificano animali o bambini
Dice Anton LaVey:
‘L’uso del sacrificio umano nel rituale Satanico non implica che il sacrificio “per placare gli dei” sia la macellazione. Simbolicamente, la vittima è distrutta attraverso il compimento di un malocchio o di una maledizione, che porta alla fisica, mentale o emozionale distruzione del “sacrificato” con modi e metodi non attribuibili al mago. L’unico caso in cui un Satanista eseguirebbe un sacrificio umano sarebbe se servisse a due precisi scopi: quello di dover liberare la collera del mago mentre lancia una maledizione, e più importante, se disponesse di un odioso e totalmente degno individuo. In NESSUNA circostanza un Satanista sacrificherebbe un animale o un bambino. Per secoli, i propagandisti del sentiero della mano destra hanno cianciato su presunti sacrifici per mani diaboliche di neonati e voluttuose vergini. Sarebbe opportuno che ognuno, leggendo o ascoltando di questi atroci fatti, si chiedesse immediatamente se sono autentici, prendendo in considerazione le influenze sull’origine delle storie. Mentre invece, come tutte le “sacre” menzogne che sono accettate senza riserva, anche questo presunto modo di operare dei Satanisti persiste ai nostri giorni! Vi sono fondate e logiche ragioni per le quali i Satanisti non possono eseguire questi sacrifici’ (pag. 48).
Innanzi tutto voglio che notiate che LaVey ammette la possibilità di sacrificare a Satana un essere umano, il che fa comprendere la sua malvagità.
In secondo luogo, voglio che sappiate che lui mente quando dice ‘in NESSUNA circostanza un Satanista sacrificherebbe un animale o un bambino’, perchè ci sono prove che i Satanisti compiono sacrifici animali e umani.
Per esempio, Cristina Kneer Vidal, ex occultista, ex satanista e spiritista di origine americana che vive a Hermosillo, Sonora (Messico), sostiene
«che in date come quella di Halloween [31 ottobre], i satanisti fanno la ‘messa nera’ e spiega che ‘la Messa è officiare nel campo o in edifici chiusi fortemente protetti e iniziare con l’evocazione di Satana che spesso non si presenta perché, a differenza di Dio, non può essere ovunque’. A metà della ‘messa’, ella dice, sono macellati animali come gatti, cani, e quando la ‘messa’ è molto importante, come Halloween, sono fatti sacrifici umani.
Per la Kneer ‘preferibilmente vengono scelti i bambini perchè non hanno peccato e sono i preferiti da Dio; prima della macellazione sono violati e privati della loro purezza’.
Secondo la Kneer, oltraggiare o ferire un bambino dà il potere di Satana al satanista ed è un modo per prendersi gioco di Dio. Per la Kneer le celebrazioni sataniche, sono sempre tenute in otto date diverse, anche se la più importante è la festa di Samhain o Halloween il 31 ottobre che celebra il nuovo anno satanico, spiega, ‘E’ come il compleanno del Diavolo’. ‘Le vittime’, dice la Kneer, ‘sono state sacrificate, togliendo loro il cuore che viene consumato dai presenti, poi il corpo viene cremato e gettato in mare’. Dice la Kneer, ‘per i satanisti è molto facile sbarazzarsi dei corpi perché coloro che fanno la ‘messa’ nera sono molto importanti’» (Ex satanista avverte del pericolo Halloween, http://www.gris-imola.it/ultime_notizie/ExsatanistaavvertedelpericolodiHalloween.php).
Ovviamente Anton LaVey deve mentire, e lo fa spudoratamente, sapendo di mentire.
Ma la cosa ancora più triste è che ci sono anche tanti che si definiscono Cristiani che sostengono che i Satanisti non offrono a Satana sacrifici umani o animali oggigiorno. La considerano una cosa incredibile. Hanno proprio fatto spazio alle menzogne di Satana, e se tu gli mostri come stanno realmente le cose preferiscono credere a Satana.
La morte è una grande astinenza
‘La vita è un grande compiacimento, la morte una grande astinenza. Per una persona che è soddisfatta per la sua esistenza terrestre, la vita è come un bel party; a nessuno piace lasciare un buon party. Allo stesso modo, se una persona si sta divertendo qui sulla terra, non sarà così pronta ad abbandonare questa vita per la promessa di una vita ultraterrena della quale nulla conosce’ (pag. 50).
E non è forse quello che ormai ti fanno capire tanti pastori? Infatti se il Cristiano deve godersi la vita e abbandonarsi alle concupiscenze carnali e mondane, come fanno i pagani, è del tutto ovvio che vedrà la morte come una grande astinenza. Anche lui, sentendosi ad un bel party, non avrà affatto il desiderio di dipartirsi ed essere con Cristo – come invece desideravano gli apostoli del Signore – perchè lasciare questo mondo equivale a rinunciare al divertimento, ai piaceri della vita che lui ama. Dove sono infatti i predicatori che parlano come gli apostoli? Sono molto rari, perchè ormai si è diffusa molto la filosofia satanica nelle Chiese.
Il proprio ego va completamente gratificato
‘Il Satanista crede nella completa gratificazione del suo ego. Il Satanismo, infatti, è la sola religione che difende l’intensificazione e l’incoraggiamento dell’ego. Solo con il proprio ego sufficientemente appagato, una persona può permettersi di essere gentile e complimentosa con gli altri, senza privare se stessa della propria auto-stima. Generalmente, noi pensiamo che un vanitoso sia una persona che ha un grande ego; in realtà, il suo vantarsi è il risultato del bisogno di soddisfare il suo ego impoverito. I religiosi hanno mantenuto i loro fedeli in linea con la soppressione del proprio ego. Rendendo debole la sensibilità dei loro seguaci, il timore verso il loro dio è assicurato. Il Satanismo incoraggia i suoi membri a sviluppare un buon, forte ego, poiché esso fornisce loro l’autorispetto necessario per un’attiva esistenza in questa vita’ (pag. 51).
Il Satanismo dunque difende la vanità e i vanitosi definendoli persone con un grande ego, e riprova i soliti religiosi che invece esortando i loro seguaci a temere Dio non fanno altro che sopprimere il loro ego. E non è forse quello che fanno tante Chiese quando incoraggiano le anime ad essere vanitose per soddisfare e fortificare il proprio ego, e nello stesso tempo le scoraggiano a temere Dio? Quanta vanità regna nelle Chiese! E quanti vanitosi ci sono, soprattutto alla conduzione di tante Chiese!
Il suicidio è un opzione ragionevole in alcune circostanze estreme
Il Satanismo approva il suicidio in determinate circostanze, infatti LaVey afferma:
‘…. a meno che la morte giunga come un favore, perché estrema circostanza che pone termine alla vita, un gradito sollievo per una insopportabile esistenza sulla terra, il suicidio è fortemente disapprovato dalla religione Satanica’ (pag. 52).
Quindi se una persona si sente totalmente insoddisfatta dalla sua vita, allora il Satanismo vede il suicidio come un sollievo.
In tante Chiese il suicidio non viene condannato anzi viene giustificato, infatti viene insegnato che i Cristiani che uccidono se stessi erediteranno lo stesso il Regno di Dio, in aperto contrasto con la Scrittura che afferma che la parte degli omicidi (e i suicidi sono degli omicidi, in quanto uccidono sé stessi) sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo (Apocalisse 21:8). Anche in questa posizione accondiscendente al suicidio presente in tante Chiese vediamo dunque la filosofia satanica.
La celebrazione del proprio compleanno è una festa molto importante
‘La più importante di tutte le festività, nella religione Satanica, è la data del proprio compleanno. Questo è in diretta contraddizione con il più sacro dei sacri giorni delle altre religioni, che divinizzano un particolare dio che è stato creato in forma antropomorfa a loro stessa immagine, mostrando in tal modo che l’ego non è realmente sepolto. Il Satanista prova: “Perché non essere realmente onesti, e se stai creando un dio a immagine umana, perché non crearlo come te stesso”. Ogni uomo è un dio, se sceglie di riconoscersi come tale. Così, il Satanista celebra il proprio compleanno come la più importante festività dell’anno. Dopotutto, non sei più felice per il fatto che sei nato tu, anziché esserlo per la nascita di qualcuno che non hai mai incontrato o conosciuto? O a questo proposito, tralasciando le festività religiose, perché celebrare di più il compleanno di un presidente o una data storica, piuttosto che il giorno in cui sei stato portato in questo grande mondo? Nonostante il fatto che alcuni di noi possono non essere stati desiderati, o perlomeno non erano stati pianificati, noi siamo felici, anche se nessun altro lo è, perché siamo qui! Dovresti darti una pacca sulla spalla, comprarti qualsiasi cosa vuoi, considerarti come un re (o un dio) quale tu sei, e celebrare di conseguenza il tuo compleanno con il miglior fasto e cerimoniale possibile’ (pag. 53).
E non è forse vero che ormai in tante Chiese, il proprio compleanno è diventato una festività molto importante, tanto che i pastori stessi vengono celebrati ed esaltati pomposamente il giorno del loro compleanno nel locale di culto?
Non induce a riflettere molto quello che dice il satanista LaVey sul proprio compleanno?
E difatti nella Bibbia gli unici conviti natalizi di cui si parla sono quelli di due pagani, ossia quello di Faraone, re d’Egitto, al tempo di Giuseppe figlio di Giacobbe, e quello di Erode tetrarca della Galilea ai giorni di Gesù Cristo.
Di Faraone re d’Egitto viene detto infatti: “E avvenne, il terzo giorno, ch’era il natalizio di Faraone, che questi dette un convito a tutti i suoi servitori ….” (Genesi 40:20), e del re Erode: “Ma venuto un giorno opportuno che Erode, nel suo natalizio, fece un convito ai grandi della sua corte, ai capitani ed ai primi della Galilea, la figliuola della stessa Erodiada, essendo entrata, ballò e piacque ad Erode ed ai commensali. E il re disse alla fanciulla: Chiedimi quello che vuoi e te lo darò” (Marco 6:21-22).
Non c’è neppure un minimo riferimento ad un convito organizzato da qualche uomo di Dio dell’Antico Testamento o finanche da uno dei re di Giuda che fece ciò che è giusto agli occhi di Dio, o da qualcuno dei primi Cristiani in occasione del suo natalizio. Il che mi lascia pensare che la cosa fosse considerata una usanza pagana.
Inoltre, al giorno del compleanno sono legate varie superstizioni tra cui la prima che mi viene in mente è quella dello spegnimento di tutte le candele accese poste sopra la torta del compleanno. Lo spegnimento di tutte le candele deve avvenire al primo tentativo con un soffio solo per averne del bene, dice la superstizione.
La festa di Halloween
‘Dopo il proprio compleanno, le due maggiori festività Sataniche sono Walpurgisnacht ed Halloween [….] Halloween – La Vigilia di Ognissanti, o Il Giorno di Ognissanti – cade il 31 Ottobre o il 1 Novembre. Originariamente, la Vigila di Ognissanti era una delle più grandi feste del fuoco della Gran Bretagna al tempo dei Druidi. In Scozia era associata al periodo in cui gli spiriti dei morti, i demoni, le streghe, i maghi erano eccezionalmente attivi e favorevoli. Paradossalmente, la Vigilia di Ognissanti era anche la notte in cui le giovani eseguivano magici rituali per determinare i loro futuri sposi. I giovani del villaggio flirtavano con molta allegria e sensuale piacere, ma gli anziani si prendevano grande cura di salvaguardare le loro case dagli spiriti malvagi, streghe e demoni che in quella notte ottenevano straordinari poteri’ (pag. 53-54).
La festa di Halloween – la feste delle streghe – ormai viene celebrata anche da tanti che si dicono Cristiani esattamente come fanno i pagani. Ecco dunque che nelle Chiese viene celebrata una festa pagana che i satanisti considerano una delle loro maggiori festività.
Eppure la Scrittura condanna una simile condotta dicendo: “Non siate dunque loro compagni; perché già eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore. Conducetevi come figliuoli di luce (poiché il frutto della luce consiste in tutto ciò che è bontà e giustizia e verità), esaminando che cosa sia accetto al Signore. E non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; anzi, piuttosto riprendetele; poiché egli è disonesto pur di dire le cose che si fanno da costoro in occulto” (Efesini 5:7-12).
Purtroppo però tante Chiese prendono piacere nelle tenebre e le chiamano luce! Guai a loro.
La sete di successo caratterizza il vero Satanista
‘Una persona è considerata Satanista perché pratica realmente il Satanismo nel suo vero senso o piuttosto per il punto di vista dato dagli opinionisti della divina persuasione? E’ stato spesso detto, ed è proprio così, che tutti i libri riguardanti il Diavolo sono stati scritti dai rappresentanti di Dio. E’, per questo, abbastanza facile capire come un certo genere di adoratori del Diavolo sia stato creato dalle invenzioni dei teologi. Questa indole “malvagia” del passato non è legata necessariamente al vero Satanismo. Neppure è un’incarnazione vivente dell’elemento di un orgoglio non ostacolato o una maestà propria alla quale gli uomini di chiesa, del mondo post-Pagano, davano il significato di malvagio. E’ invece il sottoprodotto di una successiva e più elaborata propaganda. Lo pseudo Satanista è sempre riuscito ad apparire nel corso della storia moderna, per le sue messe nere con variabile grado di blasfemia; ma il vero Satanista non è proprio così facile da riconoscere come tale. Sarebbe semplicistico dire che ogni uomo o donna di successo sulla terra è, senza saperlo, un praticante Satanista; ma la sete di successo terreno e la sua risultante realizzazione sono certamente motivi per San Pietro di girare il pollice verso il basso. Se l’uomo ricco è entrato in paradiso con la stessa difficoltà che un cammello ha provato nel passare attraverso la cruna di un ago, se l’amore verso il denaro è la radice di tutti i mali, allora come minimo dobbiamo assumere che i più potenti uomini sulla terra sono anche i più Satanici. Questo applicato ai finanzieri, agli industriali, ai papi, ai poeti, ai dittatori e a tutti gli assortiti gestori della pubblica opinione e a coloro che contano nelle varie attività nel mondo. Ogni tanto, per “indiscrezioni”, alcuni di questi enigmatici uomini o donne della terra vengono scoperti a “dilettarsi” nelle arti nere. Naturalmente sono stati portati alla notorietà come “uomini misteriosi” della storia. Nomi come Rasputin, Zaharoff, Cagliostro, Rosemberg e altri della stessa specie sono fortemente collegati, per così dire, dal vero legame di Satana… un legame che trascende l’etnia, le razziali ed economiche differenze e le ideologie temporali. Il Satanista ha sempre dominato la terra… e sempre lo farà, con qualsiasi nome venga chiamato. Una cosa è certa: i modelli, filosofici e pratici esposti in queste pagine sono quelli utilizzati dai più potenti esseri umani sulla terra. Nei pensieri segreti di ogni uomo o donna, ancora motivati dal suono e dall’apertura della mente, risiede la potenzialità del Satanista, come è sempre stato. Il segno delle corna apparirà a molti, ora, anziché a pochi; ed il mago starà innanzi a colui che può riconoscerlo’ (pag. 57-58).
In queste parole di LaVey troviamo una menzogna, che è quella che un certo genere di adoratori del Diavolo sia stato creato dalle invenzioni dei teologi, il che è falso e Lavey lo sapeva molto bene.
Ma troviamo anche una interessante descrizione del vero satanista che dovrebbe far riflettere ogni Cristiano perchè LaVey descrive un satanista come una persona assetata di successo terreno.
Quindi il satanismo di LaVey contempla la sete di successo terreno per realizzare il quale il satanista ricorre alla magia, infatti egli dice: ‘Il Satanista ha un ego abbastanza forte per essere in grado di utilizzare gli incantesimi per la propria gratificazione sessuale, o per guadagnare potere o successo di una specifica natura’ (pag. 63).
E nella Chiesa tanti, anche pastori, hanno questa sete di successo in quanto vogliono affermarsi nel mondo, e sono disposti a fare anche un patto con il diavolo pur di raggiungerlo.
D’altronde il diavolo tentò Gesù proprio in questo ma Gesù si oppose al tentatore, infatti è scritto: “Di nuovo il diavolo lo menò seco sopra un monte altissimo, e gli mostrò tutti i regni del mondo e la lor gloria, e gli disse: Tutte queste cose io te le darò, se, prostrandoti, tu mi adori. Allora Gesù gli disse: Va’, Satana, poiché sta scritto: Adora il Signore Iddio tuo, ed a lui solo rendi il culto” (Matteo 4:8-10).
Molti però nella Chiesa hanno preferito prostrarsi davanti a Satana, il principe di questo mondo, pur di diventare ricchi e potenti e famosi. Guai a loro!
Conclusione
Spero che l’esposizione dei suddetti principi del Satanismo spingerà coloro che hanno fatto spazio nella loro vita alla filosofia satanica a ravvedersi e convertirsi dalle loro vie malvagie, perchè il mio desiderio è che coloro che sono rimasti sedotti dal diavolo abbandonino le menzogne di Satana e abbraccino la verità che è in Cristo Gesù il Signore.
Chi ha orecchi da udire, oda
Giacinto Butindaro
Tratto da: http://giacintobutindaro.org/2014/03/24/la-filosofia-del-satanismo-nella-chiesa/
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