● Una parola di esortazione alle chiese evangeliche di Catania in merito al comunicato sul registro delle unioni civili
Contro le unioni civili
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Con grande dolore nel cuore ho avuto il dispiacere di leggere il comunicato stampa trasmesso dalle chiese evangeliche di Catania, in merito al registro delle unioni civili.
Tenuto conto che a scrivere quel comunicato stampa sono stati dei cristiani evangelici, mi sarei aspettato che tale fatto di attualità venisse affrontato dal punto di vista biblico, secondo quanto la Parola di Dio dice in merito al peccato di fornicazione. Invece, con mio sommo dispiacere, i miei occhi hanno avuto il disonore di leggere delle parole che di cristiano e di biblico non hanno nulla o quasi nulla.
Mi sono anche domandato il perchè non sono rimasti in silenzio, così avrebbero almeno lasciato nel dubbio chi ancora non conosceva la posizione delle chiese evangeliche di Catania, e molti avrebbero pensato che tali chiese erano della medesima opinione che insegna la Bibbia, cioè che tale registro e soprattutto le unioni fuori dal contesto matrimoniale sono peccato davanti a Dio.
Ecco una frase che mi ha provocato dolore nel cuore quando l’ho letta.
I) “Ribadiamo di non essere contrari al registro delle unioni civili”
Queste parole sono state un colpo per me, ed ho pensato: “ma allora queste chiese evangeliche di Catania non sono neppure contrarie alla FORNICAZIONE!”
Perchè, se in quel registro viene sottoscritto, registrato il nome dei peccatori di FORNICAZIONE, come minimo, se queste chiese non volevano esporsi per parlare contro la fornicazione, almeno avrebbero dovuto dire semplicemente che erano contrarie. Invece, cosa si legge nel loro comunicato stampa? Che NON sono contrari al registro delle unioni civili.
Badate bene, che quelle parole che non sono contrari fanno parte del comunicato stampa, che coloro che si sono riuniti per studiare la questione, hanno elaborato e messo in stampa, con le parole “NON SIAMO CONTRARI AL REGISTRO DELLE UNIONI CIVILI”, che vogliono dire che “non sono contrari al registro delle FORNICAZIONI.
Mi rammento che quando ci fu una riunione, la prima, per affrontare una determinata questione, il risultato che si legge, che venne da veri credenti spirituali e dallo Spirito santo fu, tra le altre cose, il seguente:
«Allora parve bene agli apostoli e agli anziani con tutta la chiesa, di scegliere tra di loro alcuni uomini da mandare ad Antiochia con Paolo e Barnaba: Giuda, detto Barsabba, e Sila, uomini autorevoli tra i fratelli.
E consegnarono loro questa lettera: “I fratelli apostoli e anziani, ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dal paganesimo, salute.
Abbiamo saputo che alcuni fra noi, partiti senza nessun mandato da parte nostra, vi hanno turbato con i loro discorsi, sconvolgendo le anime vostre.
È parso bene a noi, riuniti di comune accordo, di scegliere degli uomini e di mandarveli insieme ai nostri cari Barnaba e Paolo, i quali hanno messo a repentaglio la propria vita per il nome del Signore nostro Gesù Cristo.
Vi abbiamo dunque inviato Giuda e Sila; anch’essi vi riferiranno a voce le medesime cose.
Infatti è parso bene allo Spirito Santo e a noi di non imporvi altro peso all’infuori di queste cose, che sono necessarie: di astenervi dalle carni sacrificate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati, e dalla fornicazione; da queste cose farete bene a guardarvi. State sani”.» (Atti 15:22-29)
Tra le parole scritte dagli apostoli e da tutta la chiesa, riporto qui alcune parole: «è parso bene allo Spirito Santo e a noi di non imporvi altro peso all’infuori di queste cose, che sono necessarie: di astenervi dalle carni sacrificate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati, e DALLA FORNICAZIONE; da queste cose farete bene a guardarvi. State sani”»
Se esaminiamo il comunicato degli apostoli e lo raffrontiamo con il comunicato delle chiese evangeliche di Catania, vediamo che gli apostoli mettono in guardia contro la FORNICAZIONE, le chiese di Catania, invece, dicono di non essere contrarie al registro delle unioni civili, non sono quindi contrarie alla FORNICAZIONE.
Ora, queste due comunicazioni mi sembrano alquanto contrarie, quindi non possono avere ragione tutti e due i comunicati, di conseguenza o HANNO SBAGLIATO GLI APOSTOLI e lo Spirito santo, o hanno sbagliato grandemente le chiese di Catania. Valutate voi, fratelli nel Signore, valutate da voi stessi a chi si deve credere e a chi ci dobbiamo attenere.
Mentre leggevo quel comunicato, ho pensato per un attimo che forse dicono giusto di me quelli che dicono che io sono malpensante, e che devo leggere tutto il comunicato, perché sicuramente successivamente ci sarà spiegato il perché parlano così, e magari si possano riprendere successivamente con parole giuste nel seguito del comunicato. Ho continuato a leggere, e mi sono imbattuto in queste altre loro parole:
II) “si avranno effetti moralmente devastanti nei riguardi del matrimonio e della famiglia”
Allora mi sono domandato, ma come mai sanno che un tale registro porta degli effetti devastanti nei riguardi del matrimonio e della famiglia, mentre prima hanno detto che sono favorevoli al REGISTRO CHE SECONDO LORO DEVASTA IL MATRIMONIO E LA FAMIGLIA?
Mi sono sentito a questo punto un po’ smarrito, perché ho pensato che, quale spirito anima costoro, prima dicono politicamente che non sono contrari al registro, e poi riconoscono che spiritualmente tale registro ha una portata devastante sul matrimonio e la famiglia. Non posso pensare che sia un errore, perché si sono riuniti tutti insieme, hanno preparato le bozze del comunicato, avranno certamente centellinato le parole, pesato le virgole, in quanto era un comunicato che doveva essere pubblicato, e che molti avrebbero certamente letto. Avranno pensato: “che figura faremo se sbagliamo a scrivere in italiano, tutti ci considereranno degli ignoranti”.
No, non posso pensare che anche tali parole, tutto il comunicato gli sia sfuggito dalla penna e l’inchiostro si sia andato a posizionare a caso nella carta per formare quelle parole. Devo per forza pensare e arrivare alla conclusione che quelle parole le hanno pensate ed elaborate tutti insieme, e che tutti erano d’accordo. Quel comunicato è stato elaborato, ricercato e pubblicato proprio come tutti insieme hanno voluto. Pensate un po’, tutti erano d’accordo ad andare contro la FAMIGLIA e IL MATRIMONIO, tutti erano d’accordo ad andare contro la Parola di Dio.
Gli apostoli se avessero letto quelle parole, non avrebbero mai creduto che fossero state scritte da loro fratelli, mossi dallo stesso Spirito santo, perché dicono e affermano l’esatto contrario di quello che fu scritto ai tempi della chiesa primitiva.
Ma andiamo avanti nel leggere quel comunicato, perché sono seguite delle parole incomprensibili, oltre che inutili a parere mio, e l’attenzione mi è caduta su queste altre parole:
III) “La famiglia ha “valore sociale e spirituale” con una valenza simbolica, giuridica, politica, economica e culturale sua propria. LE ALTRE RELAZIONI SONO LIBERE ESPRESSIONI DI STILI DI VITA;” [*]
Va bene sulla famiglia, ma poi le altre parole che dicono che le “ALTRE RELAZIONI SONO LIBERE ESPRESSIONI DI STILI DI VITA”, mi hanno fatto sobbalzare dalla sedia. Ho pensato: “adesso le chiamano così le convivenze e la fornicazione? Le chiamano libere espressioni di stili di vita? È così che viene spiegato nella Bibbia cosa è la FORNICAZIONE?”
È terribile, noi ci affatichiamo spesso nel cercare di esortare le persone ad abbandonare il peccato di fornicazione, di omosessualità, di adulterio, e le chiese evangeliche di Catania chiamano questi peccati “libere espressioni di stili di vita?”
I peccatori non sono LIBERI, perché sono schiavi del peccato, e il loro STILE DI VITA, viene chiamato dalla Bibbia ANDAZZO DI QUESTO MONDO, PIACERI DELLA CARNE, CONCUPISCENZE CARNALI, non sono degli stili di vita liberi, ma sono peccatori immersi nei loro falli e nei loro peccati, i quali se non si ravvedono andranno a finire all’inferno.
La cosa che più si evince, è addirittura il fatto che descrivendo IL PECCATO con quelle parole, assumono anche una connotazione positiva, lungi da loro con quelle parole fare alcun riferimento al peccato o alla perdizione a cui vanno incontro costoro che convivono, se non si ravvedono e non abbandonano il peccato di FORNICAZIONE, il peccato di OMOSESSUALITA’.
Le parole hanno tutte un peso ed un significato, e così deve essere. Lo stesso Gesù ha detto: «È più facile che passino cielo e terra, anziché cada un solo apice della legge.» (Luca 16:17)
Dunque, tutto è importante, e i discepoli di Cristo sono chiamati a pesare bene le parole e tutto quello che dicono e scrivono.
Ormai, pieno di dubbi, di domande e di perplessità, in merito a questo comunicato, ho continuato a leggere, e la mia attenzione è caduta su queste altre parole:
IV) “AFFERMIAMO DI NON ESSERE INTERESSATI NÉ AD UNA GUERRA DI RELIGIONE NÉ AD UNA GUERRA DI OPINIONI, LE QUALI NON PRODUCONO ALCUN BENE ALLA COLLETTIVITÀ ANZI SAREBBERO MOLTO DANNOSE, ma proclamiamo l’amore di Dio che accoglie e cambia, con la Sua grazia, la nostra esistenza.” [*]
Da quando in qua la fornicazione è diventata un’opinione? La Parola di Dio dice che i rapporti extramatrimoniali, o sono adulterio o sono fornicazione, e non è una OPINIONE, è una cosa certa e assoluta.
Inoltre, in tali parole ho trovato tutte le risposte ai miei dubbi e le mie domande, ho capito perché in precedenza hanno parlato in quella maniera, contro la Bibiba, e il motivo è appunto perché non vogliono essere perseguitati dalle autorità, né dalle altre religioni.
Ma io domando loro: “ma se i cristiani sono soldati di Cristo, come mai voi dite che non siete interessati alla guerra?”
Voi dovreste parlare con Giuda, perché lui vi direbbe le stesse cose che ha scritto:
«Carissimi, avendo un gran desiderio di scrivervi della nostra comune salvezza, mi sono trovato costretto a farlo per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre.» (Giuda 3)
Ma non le leggete anche voi queste parole di Giuda come pure le leggo io: “sono trovato costretto a farlo per esortarvi a combattere strenuamente per la fede”. Giuda esorta a combattere, a fare la guerra alla malvagità e al peccato, e questi si riuniscono per concludere che non sono interessati alla guerra? A questo punto bisogna credere che questi che hanno scritto quelle parole hanno sbagliato mestiere, perché era meglio che si iscrivessero a qualche club dove non c’è nessuna lotta da fare, perché il cristiano è chiamato a combattere per la verità e per la fede. Lo so, qualcuno comincia a pensare che sto esagerando nel parlare in questa maniera, ma io mi attengo alle esortazioni fatte da santi uomini di Dio, come anche l’apostolo Paolo ha scritto:
«Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna alla quale sei stato chiamato e in vista della quale hai fatto quella bella confessione di fede in presenza di molti testimoni.» (1 Timoteo 6:12)
Paolo esorta a combattere il BUON COMBATTIMENTO DELLA FEDE, ed esorta a farlo con le armi spirituali e non materiali, secondo quanto è scritto:
«In realtà, sebbene viviamo nella carne, non combattiamo secondo la carne; infatti le armi della nostra guerra non sono carnali, ma hanno da Dio il potere di distruggere le fortezze, poiché demoliamo i ragionamenti e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio, facendo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo;» (2 Co 10:3-5)
Vedete, dunque, come Paolo esortava a combattere con le armi spirituali e a distruggere TUTTI I RAGIONAMENTI CHE SI ELEVANO CONTRO LA CONOSCENZA DI DIO? Questo comunicato stampa sarebbe stata un’occasione molto importante per distruggere i vani ragionamenti che il mondo che giace nel maligno sta facendo nel cercare di rendere normale le relazioni tra FORNICATORI e tra OMOSESSUALI.
Invece, si sono riuniti ed hanno partorito un obbrobrio di comunicazione, in cui molte parti di esso sono contrarie alla Parola di Dio.
I credenti devono essere il sale della terra, la luce del mondo, e in questo caso dovevano venire a conoscenza in modo forte e chiaro che qualsiasi registro o qualsiasi relazione fuori dal matrimonio, e persino le relazioni omosessuali, per il Signore Iddio sono peccato, e chi non si ravvede da tali rapporti peccaminosi e non avesse cessato immediatamente di praticarli, sarebbe stato prima punito da Dio su questa terra e poi scaraventato all’inferno.
Lo so che costoro non parlano così con le autorità, con il mondo, ma in tal modo non assomigliano per nulla all’apostolo Paolo, che parlava con le autorità civili del suo tempo in modo da portare luce, secondo quanto è scritto:
«Siccome Paolo parlava di giustizia, di temperanza e del giudizio futuro, Felice si spaventò e replicò: “Per ora va’; e quando ne avrò l’opportunità, ti manderò a chiamare”.» (Atti 24:25)
Vedete, la Bibbia dice che gli apostoli scrivevano in una certa maniera, che parlavano e spaventavano i peccatori, questi di Catania, invece sono d’accordo con i peccatori, e non vogliono fare guerra a nessuno.
Ma che esercito sono questi, che non vogliono fare guerra all’empietà e al peccato?
La cosa più grave a cui penso e che mi da tremendamente fastidio, è che adesso ci saranno degli increduli che penseranno che tutti gli evangelici sono d’accordo sul fatto che oggi la fornicazione non è più peccato. Ma noi dissentiamo da questo tipo di comunicati stampa, fatti da evangelici che per niente assomigliano ai nostri cari fratelli e apostoli Paolo, Pietro e Giuda.
Noi siamo d’accordo con quello che hanno scritto gli apostoli, e a quello ci atteniamo strettamente, e rigettiamo categoricamente tutte le ciance che hanno un senso accomodatizio.
Giuseppe Piredda
Fonti della notizia:
Tratto da: http://labuonastrada.wordpress.com/2014/03/30/una-parola-di-esortazione-alle-chiese-evangeliche-di-catania-in-merito-al-comunicato-sul-registro-delle-unioni-civili/
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[*] N.d.R. Il maiuscolo è dell’autore del post.
Desidero inoltre ricordare che i nomi dei relatori che il 1 marzo hanno partecipato alla conferenza plenaria sul tema della famiglia sono i seguenti:
‘ ….Vincenzo Paci presidente della SMEI e consigliere distrettuale di AEI,
Ivan Caradonna avvocato matrimonialista e membro del consiglio distrettuale di AEI,
Francesco Romeo pastore della chiesa di Catania delle Congregazioni Cristiane Pentecostali,
Paolo Lombardo pastore della Chiesa ADI di Catania Via Susanna e membro del Consiglio Generale delle chiese ADI,
Ottavio Prato pastore della chiesa Gesù Cristo è il Signore di Catania e membro del consiglio nazionale della Federazione Evangelica Pentecostale,
Gianni Cereda pastore della Chiesa del Nazareno e direttore della European Nazarene College,
Daniele Bottino Consigliere comunale capogruppo, moderati dal pastore
Salvo Bonaccorsi coordinatore distrettuale di AEI e segretario del Comitato pastorale ACME …’
(fonte: https://www.facebook.com/danielegabriella.bottino/posts/10201067373036729?stream_ref=10)
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Commento by endrio | Aprile 18th, 2014
Pace Nicola.Purtroppo queste denominazioni avendo stipulato un’intesa con lo stato per non essere perseguitati e per motivi interessati, si sono allontanati dalla Sana Dottrina e si sono dati a vani ragionamenti avendo perduto la libertà in Cristo. Dio ti benedica.