● Un’eresia che trascina nelle fiamme dell’inferno
Confutazione della dottrina “una volta salvati sempre salvati”
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“Se si trae indietro l’anima mia non lo gradisce”
(71 minuti – scarica mp3)
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Come mai i sostenitori della dottrina ‘una volta salvati sempre salvati’ ci tengono così tanto a questa loro dottrina, a tal punto da contorcere sfacciatamente le Scritture per farle dire quello che essi vogliono?
Perché è la dottrina che gli «permette» di vivere come vogliono loro, ossia di darsi alla dissolutezza, di vivere una vita mondana e carnale, come fanno i peccatori, ossia di trasgredire tranquillamente i comandamenti di Cristo, e mettersi al riparo da moniti e avvertimenti. E non solo, ma è anche l’eresia che gli permette di illudersi, e quindi di vivere nell’illusione. Perché se uno è stato salvato non potrà giammai perdere la salvezza, e quindi potrà tenere la condotta che vuole perché Dio alla fine lo accoglierà nel Suo regno celeste!!
E sì, fratelli, le cose stanno proprio così, e difatti in queste Chiese il peccato viene fatto regnare nella vita di tanti, che quindi sono morti pur avendo nome di vivere.
Ah, quante anime che avevano dato retta a questa eresia sono in questo momento nelle fiamme dell’inferno a piangere e stridere i denti! E’ scritto chiaramente:
“Se vivete secondo la carne, voi morrete …. Non sapete voi che se vi date a uno come servi per ubbidirgli, siete servi di colui a cui ubbidite: o del peccato che mena alla morte o dell’ubbidienza che mena alla giustizia?” (Romani 8:13; 6:16),
ed anche:
“Non sapete voi che gli ingiusti non erederanno il regno di Dio? Non v’illudete; né i fornicatori, né gl’idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né i sodomiti, né i ladri, né gli avari, né gli ubriachi, né gli oltraggiatori, né i rapaci erederanno il regno di Dio” (1 Corinzi 6:9-10).
Ma loro hanno voluto illudersi, ed ora eccoli nei tormenti. Fratelli, vi esorto dunque a rigettare questa loro eresia perché trascina alla morte, fa illudere e scendere nelle fiamme dell’inferno.
Giacinto Butindaro
Tratto da: http://giacintobutindaro.org/2014/05/13/uneresia-che-trascina-nelle-fiamme-dellinferno/
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Vi riporto dallo stesso blog questa interessante testimonianza da parte di un fratello di nome Lorenzo che è uscito dalla Chiesa dei Fratelli, che è una di quelle Chiese che sostiene l’eresia ‘una volta salvati sempre salvati’. Spero essa faccia riflettere tanti che frequentano le Chiese che insegnano questa eresia e li induca ad uscire e separarsi da esse, perchè stanno ingannando e illudendo tante anime portandole all’inferno.
Chi ha orecchi da udire, oda
Lorenzo says:
Caro Giacinto, non voglio monopolizzare il tuo sito ma devo assolutamente raccontare questo episodio della mia vita, accaduto nella “chiesa dei fratelli” (si tratta di quasi otto anni fa ma il ricordo è ancora vivido nella mia mente)
Il tuo articolo mi ha fatto piangere perchè ho ripensato a quando ero anche io convinto di questa dottrina… e la insegnavo pure! E mi arrabbiavo se non venivo creduto… ma quando ho capito di aver sbagliato allora ho cercato di far ragionare tutti coloro che mi conoscevano, per portarli alla verità delle Scritture. Nessuno purtroppo mi ha ascoltato ma sono stato accusato di “turbare i giovani nella fede”…
sono stato chiamato anche “indemoniato”… ma non è questo che mi ha fatto piangere, quanto piuttosto sapere che tutti loro andranno all’Inferno!
Ho capito l’errore di questa dottrina quando, durante un culto, al momento di ricevere il pane, ho avuto un momento di ribellione e mi sono rifiutato di prendere il pane insieme a una “sorella” che mi aveva detto il giorno prima di non riconoscere Gesù come incarnazione di Dio, cioè come Dio. “Eppure la chiesa dei fratelli” crede a alla divintà di Gesù!” – mi dicevo….
Andai da uno degli anziani che appena seppe il motivo del mio rifiuto di prendere il pane, si infuriò e mi disse che “non potevo giudicare”, che “ognuno di noi ha i suoi peccati” (come se rinnegare Gesù sia un peccato normale… io lo vedevo come un rinnegamento di ciò che lo Spirito attesta di Lui)… e così mi cacciò, dicendomi che se avessi continuato in quel modo mi avrebbero messo “fuori comunione”…
Io però non potevo accettare questo perchè il richiamo alla verità era troppo forte… e così sono arrivato ad essere praticamente cacciato… loro invece sono andati avanti con il “una volta salvati sempre salvati”…
Per loro non esiste il chiedere perdono dei propri peccati, nè ai fratelli/sorelle nè a Dio… perchè tanto sono già perdonati!!! Vi lascio immaginare quanto lieviti il rancore e la poca sincerità tra questi “cristiani”… alcuni di loro fanno truffe (una l’ho subita personlemente), ingannano, rubano e alzano anche le mani (picchiano)… un “anziano” aveva mandato in ospedale (non racconto bugie, Dio mi è testimone) un ragazzo non credente, colpevole solo di avergli chiesto la paga (perchè questo anziano aveva una ditta di muratori)… ma la chiesa non fece nulla!!! Anzi, alcuni dissero che aveva fatto bene!!! E sapete perchè?
Perchè “tanto la salvezza non si può perdere”!!!!!
E che dire di quella vedova che aveva rapporti con un vedovo (entrambi credenti) ma senza sposarsi? … “tanto la salvezza non si può perdere”!!!!!
Nella chiesa dei “una volta salvati sempre salvati” si dice che i tre Vangeli (sinottici, Matteo, Marco e Luca) non sono scritti per i cristiani ma solo per i pagani e che quindi le parole di ravvedimento che ci sono, “non sono per la chiesa”…
Lo stesso per i passi dove si dice che i peccatori non entrano nel Regno dei Cieli… tutti quei passi sarebbero annullati, secondo loro, da alcuni versetti tolti dal loro contesto come ad esempio Gv 3,18 o Gv 5,24
Per aver fatto leggere Gv 15,6 ad un fratello “giovane nella fede”, per poco non mi linciavano! E non scherzo! La violenza, verbale e fisica, è all’ordine del giorno in queste chiese, dove vige la dottrina “una volta salvati sempre salvati”…
Se avete difficoltà a credermi, andate qualche volta ad un loro culto o provate a contrastarli in qualche loro convinzione: vedrete se non vi cacceranno fuori senza usare le buone maniere!
Spero che questo possa aiutare qualchuno che si trova nel laccio di questa dottrina.
Dio benedica la Sua chiesa.
(grazie a Giacinto che contrasta queste dottrine di menzogna)
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