● “Guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai” (Filippesi 3:2)
Chi sono i “cani” da cui l’apostolo Paolo avverte tutti i credenti di guardarsi? Ce lo dice subito dopo.
Sono i CATTIVI OPERAI, persone che si spacciano per servitori di Cristo ma non lo sono, il cui vero dio è il ventre; gente che ha l’animo alle cose della terra secondo la loro descrizione che segue poco dopo nella stessa lettera ai Filippesi:
“Siate miei imitatori, fratelli, e riguardate a coloro che camminano secondo l’esempio che avete in noi.
Perché molti camminano (ve l’ho detto spesso e ve lo dico anche ora piangendo), da nemici della croce di Cristo; la fine de’ quali è la perdizione, il cui dio è il ventre, e la cui gloria è in quel che torna a loro vergogna; gente che ha l’animo alle cose della terra.”
(Filippesi 3:17,19).
Questi cattivi operai pensano sempre al denaro, facendo infatti poco o nulla senza denaro. E difatti VENDONO le loro “predicazioni”, “studi biblici” e “insegnamenti” (che siano libri, audiocassette, cd oppure dvd); tutto per soldi, soldi, soldi, soldi…
Ogni cosa che fanno ha come fine il guadagno.
Venderebbero anche cibo avvelenato per denaro (e difatti molte librerie cosiddette “cristiane” già lo fanno, vendendo senza alcuno scrupolo libri spacciati come cibo spirituale ai credenti, ma che contengono invece del veleno mortifero tramite le menzogne contenute in essi).
A loro non importa nulla delle anime del Signore le quali sono viste ai loro occhi soltanto come clienti da cui ricavare degli utili, ci sono perfino “pastori” i quali reputano loro “proprietà” i membri delle “loro chiese” e difatti basta sentirli parlare per rendersene conto.
Sono adulatori, parlano in modo da piacere agli uomini e difatti sono ammirati proprio da gente che ama essere a loro volta da loro circondata d’ammirazione, adulata e coccolata e che vuole solo sentirsi dire “cose piacevoli”. Ecco perchè il popolo (quello corrotto) volge dalla loro parte nonostante siano da essi sfruttati e ingannati.
Più sono poi, più aumentano le loro entrate.
Ecumenismo? Per questi lupi rapaci è il benvenuto, aumenta a dismisura la loro potenziale clientela e fonte di reddito. Il loro “business”…
Ogni mezzo per far soldi poi per loro è buono, che sia una minaccia di maledizione tramite il passo di Malachia a chi non paga loro la decima, oppure il passaggio (anch’esso antibiblico) del cestino delle offerte; ma anche mettendo in bella vista sui loro siti internet il numero dei loro conti correnti bancari oppure il pulsante ancor più immediato di “sostegno” via paypal o carta di credito…
Ogni vero servitore di Dio (a differenza di costoro), il sostegno economico di cui ha bisogno non lo “elemosina” ad alcuno in terra, bensì lo chiede segretamente e unicamente con fede al Signore, il quale è potente nel provvedere ad ogni bisogno come a Lui piace.
Ma poi potreste immaginarvi l’apostolo Paolo chieder soldi per un suo insegnamento od un suo scritto? E difatti non si fece mai pagare nemmeno una delle sue meravigliose epistole o insegnamenti.
Lui si che poteva dire a testa alta:
“Siate miei imitatori, fratelli, e riguardate a coloro che camminano secondo l’esempio che avete in noi.” (Filippesi 3:17)
Questi cattivi operai infine, proprio come dei pericolosi cani feroci incuteranno forse timore e soggezione a qualcuno si, ma solo ad un popolo corrotto, debole e succube di costoro, non certo a chi teme solo e unicamente Iddio.
“Guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai” (Filippesi 3:2)
“Beati coloro che lavano le loro vesti per aver diritto all’albero della vita e per entrare per le porte nella città! Fuori i cani, gli stregoni, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna” (Apocalisse 22:14,15)
Nicola Iannazzo
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