● I crimini della Chiesa Cattolica Romana
“…l’ora viene che chiunque v’ucciderà, crederà di offrir servigio a Dio” (Giovanni 16:2)
“E vidi la donna ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù.” (Apocalisse 17:4,6)”
Riporto parte di un interessante articolo che riassume in breve i crimini compiuti nel passato dalla Chiesa Cattolica Romana, affinchè le atrocità compiute dal Cattolicesimo nel corso dei secoli non siano dimenticate, a maggior ragione che qualcuno ha fatto ben notare che da “qualche anno è in corso nella Chiesa Cattolica un “processo di revisionismo” della storia, avente come obiettivo la negazione di 500 anni di crimini contro l’Umanità” (Leggi: “Dimenticare 500 anni di stragi?”).
A fine articolo troverete infine i link ad altri gravi crimini molto più recenti in ordine di tempo, poco o nulla diffusi all’opinione pubblica.
Non può essere accettato nessun “revisionismo storico” dunque. La storia è storia, non può essere distorta e nemmeno annullata. Le atrocità compiute dalla Chiesa Cattolica Romana nel corso dei secoli sono solo l’ulteriore prova che essa non è mai stata la vera Chiesa di Cristo.
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I crimini della Chiesa Cattolica
“Con l’editto di Milano dell’imperatore Costantino nel 313 d.c. cessarono in tutto l’Impero le persecuzioni contro i Cristiani e nel 380 d.c., con l’editto di Tessalonica, il Cristianesimo fù proclamato Religione ufficiale dell’Impero. Da quel momento iniziò la distruzione dei Templi pagani e la persecuzione contro i seguaci dell’antico culto imperiale. Molti pagani, che rifiutavano di convertirsi alla nuova Religione, venivano torturati ed uccisi, inoltre furono proibiti tutti i rituali non cristiani e le discussioni pubbliche di argomento religioso. Sistematica fu anche la distruzione della cultura ellenistica che era stata uno dei momenti più eccelsi della cultura e della filosofia umana.
In questo periodo, la Chiesa si serviva di orde di Barbari cristianizzati, sopratutto Goti, per eliminare ogni resistenza pagana, con distruzioni e saccheggi di città intere e stragi di seguaci dell’antica religione.
In questo clima, nel 415 d.c., ad Alessandria, vi fu il famoso episodio in cui la filosofa Ipazia fu martirizzata ed uccisa dai fanatici cristiani ed il suo corpo fatto a pezzi. I brandelli del suo corpo vennero portati in giro per la città e bruciati insieme a tutti i suoi libri.
L’umanità civile e progredita delle civiltà greca, ellenistica e romana era stata ormai definitivamente sostituita da una civiltà intollerante, violenta e basata su dottrine e superstizioni infantili ed elementari: la civiltà cristiana [N.d.R. leggi Cattolica Romana].
Ma il peggio doveva ancora arrivare.
Da allora iniziò una terribile storia fatta di stragi, violenze, torture e crudeltà inenarrabili e sarebbe veramente difficile riportarle tutte in questa breve nota.
Riportiamo solo qualche esempio:
Nel 782, 4.550 Sassoni vengono “cristianamente” decapitati su ordine di Carlo Magno per aver rifiutato il battesimo cattolico.
Nel 1096, 800 ebrei vengono massacrati dai cattolici a Worms, in Germania ed altri 700 ebrei vengono massacrati a Magonza.
Nel 1191, 2.700 progionieri di guerra musulmani sono cristianamente decapitati dai Cristiani in Palestina.
Nel 1208, 20.000 “eretici” catari vengono massacrati dai Crociati a Beziers in Francia.
Nel 1219 altri 5.000 catari sono massacrati a Marmande, sempre in Francia.
Nel 1391 4.000 ebrei sono massacrati dai cattolici a Siviglia in Spagna.
Non possiamo poi tralasciare ciò che avvenne durante le Crociate: nella cosidetta crociata dei pezzenti vi furono violenze inenarrabili che causarono la morte di migliaia di persone: venivano arrostiti allo spiedo perfino i bambini! Quando, nel corso della prima crociata, fu presa Gerusalemme nel 1099, furono trucidate dai Cristiani [N.d.R. leggi Cattolici Romani] 60.000 persone, senza nessuna distinzione tra musulmani, ebrei, donne e bambini. Le violenze si ripetettero per tutte le altre Crociate.
Ma la perla della storia della Chiesa fu l’istituzione della Santa Inquisizione (ancora oggi esistente con il nome di Congregazione per la Dottrina della fede) ufficialmente avvenuta in Spagna nel 1478, ma già operante in altri paesi europei, con altri nomi, da secoli prima. Forse il suo vero atto di nascita fu la Bolla di Papa Innocenzo IV con la quale nel 1252 si autorizzava l’uso della tortura contro chi fosse in disaccordo con la Dottrina della Chiesa Cattolica.
Si calcola in varie centinaia di migliaia il numero delle persone bruciate vive sul rogo dalla Chiesa con le accuse più varie, dall’eresia alla stregoneria.
Prima del rogo, le confessioni venivano estorte ai condannati con le torture più varie. Diamo solo alcuni esempi:ANNODAMENTO: era una tortura specifica per le donne. Si attorcigliavano strettamente i capelli delle streghe a un bastone. Robusti uomini ruotavano l’attrezzo in modo veloce, provocando un enorme dolore e in alcuni casi arrivando a togliere lo scalpo e lasciando il cranio scoperto.
CREMAGLIERA: era un modo semplice e popolare per estorcere confessioni. La vittima veniva legata su una tavola, caviglie e polsi. Rulli erano passati sopra la tavola fino a slogare tutte le articolazioni.
CULLA DELLA STREGA: questa era una tortura a cui venivano sottoposte solamente le streghe. La strega veniva chiusa in un sacco poi legato a un ramo e veniva fatta continuamente oscillare. Apparentemente non sembra una tortura ma il dondolio causava profondo disorientamento e aiutava a indurre a confessare. Vari soggetti hanno anche sofferto durante questa tortura di profonde allucinazioni.
CULLA DI GIUDA O TRIANGOLO: l’accusato veniva spogliato e issato su un palo alla cui estremità era fissato un grosso oggetto piramidale di ferro. Alla fine alla vittima venivano fissati dei pesi alle mani e ai piedi.
FANCIULLA DI FERRO O VERGINE DI NORIMBERGA: era una specie di contenitore di metallo con sembianze umane (di fanciulla appunto) con porte pieghevoli. Nella parte interna delle porte, erano inserite delle lame metalliche. I prigionieri venivano chiusi dentro in modo che il loro corpo fosse esposto a queste punte in tutta la sua lunghezza, ma senza ledere in modo mortale gli organi vitali. La morte sopraggiungeva lentamente fra atroci dolori.
FORNO: questa barbara sentenza era eseguita in Nord Europa e assomiglia ai forni crematori dei nazisti. La differenza era che nei campi di concentramento le vittime erano uccise prima di essere cremate. Nel XVII secolo più di duemila fra ragazze e donne subirono questa pena nel giro di nove anni. Questo conteggio include anche 2 bambini.
GARROTA: non è altro che un palo con un anello in ferro collegato alla vittima, seduta o in piedi; le veniva fissato e andava stretto poi per mezzo di viti o di una fune. Spesso si rompevano le ossa della colonna vertebrale.
IMMERSIONE DELLO SGABELLO: questa punizione era usata più spesso sulle donne. La vittima veniva legata a un sedile che impediva ogni movimento delle braccia. Questo sedile veniva poi immerso in uno stagno o in un luogo paludoso. Varie donne anziane che subirono questa tortura morirono per lo shock provocato dall’acqua gelida.
IMPALAMENTO: è una delle più antiche forme di tortura. Veniva attuata per mezzo di un palo aguzzo inserito nel retto della persona, forzato a passare lungo il corpo per fuoriuscire dalla testa o dalla gola. Il palo era poi invertito e piantato nel terreno, così, queste miserabili vittime, quando non avevano la fortuna di morire subito, soffrivano per alcuni giorni prima di spirare. Tutto ciò veniva fatto ed esposto pubblicamente.
MASTECTOMIA: alcune torture erano elaborate non solo per infliggere dolore fisico, ma anche per sconvolgere la mente delle vittime. La mastectomia era una di queste. La carne delle donne era lacerata per mezzo di tenaglie, a volte arroventate finchè non venivano completamente strappati i seni.
ACQUA INGURGITATA: l’accusato, incatenato mani e piedi ad anelli infissi nel muro e posato su un cavalletto, è costretto a ingurgitare più di nove litri d’acqua, e ancora altrettanti se il primo tentativo non risultava convincente, per un totale di diciotto litri.
ORDALIA DEL FUOCO: consisteva nel camminare a piedi nudi sopra carboni ardenti, a volte con gli occhi bendati. Dopo la prova, le ferite venivano coperte e, allo scadere di 3 giorni una giuria controllava lo stato delle ustioni. Se le ferite non erano rimarginate l’accusato era colpevole, altrimenti era considerato innocente.
PERA: era un terribile strumento che veniva impiegato il più delle volte per via orale. La pera era usata anche nel retto e nella vagina. Questo strumento era aperto con un giro di vite da un minimo a un massimo dei suoi segmenti. Questa era una pena riservata alle donne accusate di avere avuto rapporti sessuali col Maligno.
RUOTA: Alle vittime venivano spezzati gli arti e il corpo veniva sistemato tra i raggi della ruota che veniva poi fissata su un palo. L’agonia era lunghissima e poteva anche durare dei giorni;
SEDIA INQUISITORIA: era una sedia provvista di punte e aculei alla quale il condannato era legato mediante strette fasciature. Il fondo poteva essere arroventato per produrre gravi ustioni;
SEGA: terribile metodo di esecuzione applicato, nella maggior parte delle volte, agli omosessuali. Il condannato veniva appeso a testa in giù con le gambe divaricate e con una sega veniva tagliato in 2 verticalmente. Veniva tenuto a testa in giù affinché il dissanguamento fosse più lento e perchè il maggior afflusso di sangue al cervello acuisse la sensibilità al dolore. Pare anche che la vittima restasse cosciente finchè la sega arrivava al cranio.
SQUASSAMENTO: era una forma di tortura usata insieme alla “strappata”. L’accusato qui veniva sempre issato sulla carrucola, ma con dei pesi legati al suo corpo che andavano dai 25 ai 250 chili. Le conseguenze erano gravissime.
STIVALETTO SPAGNOLO: le gambe venivano legate insieme in una sorta di stivale di ferro, che il boia stringeva fino allo spappolamento delle ossa;
STRAPPATA: l’accusato veniva legato a una fune e issato su una sorta di carrucola. L’esecutore faceva il resto tirando e lasciando di colpo la corda e slogando, così, le articolazioni.
IL TOPO: Tortura applicata a streghe ed eretici. Un topo vivo veniva inserito nella vagina o nell’ano con la testa rivolta verso gli organi interni della vittima e spesso, l’apertura veniva cucita. La bestiola, cercando affannosamente una via d’uscita, graffiava e rodeva le carni e gli organi dei suppliziati.
Non possiamo trascurare, in questa breve nota, gli orrendi crimini perpetrati dalla Chiesa Cattolica nella “Cristianizzazione” del Sud America con conversioni forzate, torture, uccisioni e veri e propri genocidi.
Una menzione a parte meritano anche le stragi dei Valdesi del 1545 (2.740 morti) e del 1561 (2.000 morti), il massacro operato dai cristiani [N.d.R. leggi Cattolici Romani] di oltre 10.000 Ugonotti in Francia nel 1572 e le migliaia di Ebrei bruciati vivi dai cattolici nel corso dei secoli perchè accusati di Deicidio.
Abbiamo citato solo degli esempi, ma vi sono una infinità di altri episodi simili, facilmente reperibili negli archivi storici. Infine ai giorni nostri l’ultima perla: la pedofilia nella Chiesa Cattolica. In realtà non si tratta propiamente di pedofilia, ma di abusi su minori sessualmente maturi. Il fenomeno è di una vastità inquietante: migliaia di casi in tutto il mondo che mostrano come queste pratiche siano la regola e non l’eccezione all’interno della Chiesa. Si va dai semplici palpeggiamenti, al sesso orale, al sesso anale, alla masturbazione reciproca, a punizioni a sfondo sessuale.
La cosa più inquietante è che questi episodi siano stati finora coperti e tenuti nascosti dalle alte gerarchie cattoliche, spesso coinvolte in prima persona nei fatti.
(Da: https://giuseppemerlino.wordpress.com/2010/10/20/i-crimini-della-chiesa-cattolica/)
Concludo l’articolo con questo avvertimento. Un tempo il Cattolicesimo verso gli “eretici” usava la tortura e l’inquisizione per chi non “abiurava” la propria fede per ritornare sotto il papato; oggi le cose non son più così lo sappiamo, per il “ricongiungimento” ha soltanto cambiato tattica, la sua strategia ora è l’adulazione e l’inganno col falso pretesto “dell’unità fra Cristiani”.
Un’inganno con un nome ben preciso: “Ecumenismo”.
Non illudetevi, la Chiesa Cattolica Romana ha cambiato pelle ma non la sostanza; chi l’ha compreso baderà bene nel non farsi ingannare da chi ha sparso tanto sangue (compreso quello dei veri cristiani) nel corso dei secoli.
Nicola Iannazzo
Leggi:
● Non c’è alcuna comunione tra noi Cristiani e i Cattolici Romani
● Lista di alcuni “anatema” mai revocati dal Cattolicesimo Romano…
● La strategia papista per raggiungere «l’unità» con gli Evangelici
E ancora:
(alcuni crimini più recenti compiuti in seno alla Chiesa Cattolica):
● Unrepentant: Kevin Annett e il Genocidio in Canada
● Le nefandezze della Chiesa Cattolica Romana in Irlanda
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Commento by Manuel | Aprile 30th, 2023
Gesù il Nazareno è stato inchiodato dai soldati dell’impero romano su commissione della perfida casta farisaica e con il plauso del popolo israelita amico di Barabba, sicchè gli hanno concesso solo due identiche scappatoie sataniche:
1)Convertirsi a loro rinnegando la sua maestà divina di figlio di Dio, cioè rinnegare il Padre, lo Spirito santo e l’anima
2)riconoscere il potere di Pilato superiore a Dio per essere liberato, rinnegando ugualmente i tre punti fondamentali per tutti i redenti, ciò che nessun figlio Dio baratterebbe mai.
Le istituzioni del mondo non sono “autorità costituite da Dio”, tanto meno il Vaticano, che cavalca tutti i regni del diavolo, ma la loro pretesa diabolica è che corpo e anima si sottomettano a tali istituzioni, diventando così carne morta e da macello ai loro comodi sociali nell’associazione criminale di stampo infernale che fa di ogni perduto un servo di Satana, uno schiavo produttore di denari e di carne, un soldato pronto per le guerre terrene, e ciò sempre mediante l’esca femminile, l’idolatria della carne, come avvenne in Eden. Ma ecco:
Efesini 6,12
“Il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le “forze spirituali” della malvagità, che sono nei luoghi celesti”. Altro che San Pietro.
Le quali organizzano i regni terrestri con tanto di dannati compiacenti al seguito, che sono pronti a gridare “Vogliamo Barabba!”, come hanno dimostrato con la persecuzione ai non vaccinati, comandata dal governo, ma osannata dal pio popolo.
L’anima vivente che Dio ha creato non può mai essere di nessun altro, questo ha dimostrato il Messia, solo, fino al Calvario, ma tutti quelli che marciano contro Dio sono destinati ad una vendetta divina infinitamente peggiore del meritato massacro avvenuto in Giudea nel 70 D.C. che fu solo l’ombra del diluvio finale. Tutto è scritto, finanche nei loro cuori di traditori.
Non si facessero illusioni le schiere della via larga, non sono “eletti” perchè fingono pace e filantropia, se potessero inchioderebbero chi non si è piegato alla siringa di Satana, così come uccidono i poveri derubandoli della loro parte per ingrassarsi loro.