Egli è altresì scritto…

Non mi stupirebbe infatti se quel giorno, dopo aver accettato di ricevere il marchio, a loro difesa e citando impropriamente questo passo della Scrittura, essi si giustificheranno così, dicendo:

“Non penserete davvero che Dio mi imputerà come peccato prendere il Marchio, se da ciò che sta scritto in 1 Timoteo 5:8 questo significherà l’unico modo per poter provvedere al sostentamento dei miei cari? Dovrei esser ritenuto da Dio peggiore di un incredulo o di uno che rinnega la fede?!”

Di sicuro però c’è solo questo, che la Parola di Dio ordina chiaramente e senza alternative (popolo di Dio incluso), cioè COMANDA:

“…«Chiunque adora la bestia e la sua immagine, e NE PRENDE IL MARCHIO sulla fronte o sulla mano, egli pure berrà il vino dell’ira di Dio versato puro nel calice della sua ira; e sarà tormentato con fuoco e zolfo davanti ai santi angeli e davanti all’Agnello». l fumo del loro tormento sale nei secoli dei secoli. Chiunque adora la bestia e la sua immagine e PRENDE IL MARCHIO del suo nome, non ha riposo né giorno né notte.
Qui è la costanza dei santi che osservano i comandamenti di Dio e la fede in Gesù.” (Apocalisse 14:9,12)

Se si considera poi che sempre più falsi servitori di Dio (come ad esempio Roselen Boerner Faccio e Joyce Meyer (vedere prima parte del video di questo post) insegnano perfino che anche un cristiano può ricevere tatuaggi e perciò esser marchiati sulla propria pelle senza per questo commettere alcuna trasgressione, allora Iddio conceda sempre più sapienza e costanza al suo popolo in quei giorni per rimaner fedeli a Lui senza peccare né esser sedotti e ingannati dal diavolo al punto di disubbidire a Dio.

Ma ricordate comunque questo, lo stesso Iddio che non permise al suo popolo di morire di fame durante la carestia dei sette anni (Genesi cap. 41) suscitando Giuseppe (Genesi 45:5,8), o che provvide tutti i giorni la manna dal cielo al popolo nel deserto (Esodo 16:1,21), oppure il cibo al profeta Elia durante un altra grave carestia dei suoi tempi (Luca 4:25,26; 1 Re 17:1,16) , è lo stesso Potente Iddio che sarà in grado di sostenere e nutrire tutti coloro che Gli rimarranno fedeli confidando in Lui in quei giorni di prova. Noi Cristiani crediamo e serviamo un Dio Glorioso! Non lo dimentichiamo mai!

E se Dio per noi avesse altri piani? Ricordate allora la risposta che diedero Shadrac, Meshac e Abed-nego al re Nebucadnetsar il quale ordinava loro di prostrarsi davanti ad una statua disubbidendo in questo modo a Dio:

“Ecco, il nostro Dio che noi serviamo, è potente da liberarci, e ci libererà dalla fornace del fuoco ardente, e dalla tua mano, o re. SE NO…” “Anche se questo non accadesse, sappi, o re, CHE COMUNQUE “; “…noi non serviremo i tuoi dèi e non adoreremo la statua d’oro che tu hai fatto erigere».”(Daniele 3:17,18 riv.e n.r.)

Nicola Iannazzo
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