● Tutti in paradiso e nessuno all’inferno!

Tutti in paradiso e nessuno all’inferno!
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Sulla sorte di coloro che non hanno udito il Vangelo
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Per tanti sedicenti Cristiani ormai tutti gli uomini quando muoiono vanno in paradiso. Nessuno va all’inferno. L’inferno è come se non esistesse proprio per costoro.
Quando infatti muore un peccatore (per esempio, uno che era un sodomita, un fornicatore, un adultero, un idolatra, un avaro, un omicida, un bestemmiatore, un incredulo, un mago, un ladro, un ubriacone) li senti sempre parlare in maniera tale che ti fanno intendere che è andato in paradiso! Per cui alla fin fine, anche se non te lo dicono chiaramente, Dio ha salvato pure lui.
Ormai in tante Chiese serpeggia l’universalismo, che anche se non confessato apertamente viene creduto da tanti! Per cui Dio alla fine nella sua misericordia salverà tutti!
E’ un universalismo mascherato abilmente.
Dio è così buono quindi – pensano costoro – che alla fine salverà tutti, ma proprio tutti, increduli inclusi quindi!
Ma se fosse così, Dio sarebbe ingiusto e rinnegherebbe se stesso!
Ma costoro non credono in Dio, che è giusto e mantiene la Parola data, ma in un altro Dio che si sono fatti su misura, un Dio che ama tutti e non odia nessuno, un Dio che salverà tutti e non condannerà nessuno, un Dio al quale non interessa proprio niente se uno crede o non crede nel Suo Figliuolo Gesù Cristo, e quindi se è giustificato o non è giustificato per il sangue di Cristo Gesù!
Per costoro quindi in definitiva Cristo è morto inutilmente perché l’uomo si può salvare credendo nel salvatore che vuole – c’è l’imbarazzo della scelta in questo perché ci sono tanti salvatori o sentieri che conducono a Dio – o mediante opere giuste: l’uomo non ha il dovere di ravvedersi e di credere nel Vangelo per essere salvato!
Ecco perché costoro non esortano gli uomini – come invece fecero prima Gesù e poi gli apostoli – a ravvedersi e a credere nel Vangelo (cfr. Marco 1:15; Atti 20:21; 1 Corinzi 15:1-11; Romani 1:16)! Loro non credono che la salvezza si ottiene esclusivamente così!
E poi, loro stessi non hanno creduto nel Vangelo! Che ne possono sapere dunque di cosa significa essere salvati mediante il Vangelo? Gli puoi citare tutti i versetti biblici che affermano che la salvezza si ottiene soltanto credendo nel Signore Gesù Cristo. Costoro non sentono e non intendono …. d’altronde non hanno orecchie per sentire e neppure un cuore che intende!
Per concludere, fratelli, ecco a voi alcuni versetti biblici che attestano che c’è una sola porta o via di salvezza, ed è Gesù Cristo, per cui per essere salvati bisogna credere in Lui, per cui gli increduli e tutti gli operatori di iniquità quando muoiono non vengono salvati dal Signore nel suo regno celeste ma vanno nelle fiamme dell’Ades.
“Io son la porta; se uno entra per me, sarà salvato, ed entrerà ed uscirà, e troverà pastura.” (Giovanni 10:9)
“Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che mena alla perdizione, e molti son quelli che entran per essa. Stretta invece è la porta ed angusta la via che mena alla vita, e pochi son quelli che la trovano.” (Matteo 7:13-14)
“Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna; ma chi rifiuta di credere al Figliuolo non vedrà la vita, ma l’ira di Dio resta sopra lui” (Giovanni 3:36)
“Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figliuol di Dio” (Giovanni 3:18)
“Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato” (Marco 16:16)
“E in nessun altro è la salvezza; poiché non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad esser salvati” (Atti 4:12)
“Perciò v’ho detto che morrete ne’ vostri peccati; perché se non credete che sono io (il Cristo), morrete nei vostri peccati” (Giovanni 8:24)
“Non sapete voi che gli ingiusti non erederanno il regno di Dio? Non v’illudete; né i fornicatori, né gl’idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né i sodomiti, né i ladri, né gli avari, né gli ubriachi, né gli oltraggiatori, né i rapaci erederanno il regno di Dio.” (1 Corinzi 6:9-10)
“Chi vince erediterà queste cose; e io gli sarò Dio, ed egli mi sarà figliuolo; ma quanto ai codardi, agl’increduli, agli abominevoli, agli omicidi, ai fornicatori, agli stregoni, agli idolatri e a tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda” (Apocalisse 21:7-8).
Nessuno dunque vi inganni con parole seducenti.
Chi ha orecchi da udire, oda
Giacinto Butindaro
Tratto da: http://giacintobutindaro.org/2016/12/31/tutti-in-paradiso-e-nessuno-allinferno/
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