Egli è altresì scritto…

Blog di Nicola Iannazzo

● L’ipocrisia del Cattolicesimo Romano sui vaccini

 

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Agosto 6th, 2017 Posted by | Cattolicesimo Romano, Vaccini | 3 comments

3 Responses to “● L’ipocrisia del Cattolicesimo Romano sui vaccini”

  1. Grazie anche per i molti link a corredo di questo articolo… sulla chiesa cattolica, che dire… sono sempre stati disposti ad allearsi col potere, nella Storia, perciò non mi stupisce che oggigiorno siano a favore dei vaccini, quando “fino all’altroieri” erano contrari alla Scienza e alla Medicina…
    Mi aspettavo che fossero contrari a prodotti derivati da aborti, visto che sono contrari all’aborto e al preservativo\altri metodi contraccettivi non cruenti, invece no, questa volta mi hanno stupito… sono favorevoli!

  2. Babilonia e i suoi adepti, regina e non vedova, certo, poichè sposa di Satana, legalizza e propaganda le immondizie del mondo, che sono le sue, inclusa la bestemmia vaccinale, che è la sovranità della scienza sul corpo e sull’anima, la sfida a Dio, non solo contaminando la carne con cose abominevoli, ma un obbligo a rinnegare lo Spirito santo, che decide in noi ogni cosa. Il disgustoso spot mediatico del papa è la firma accettata ed emulata dai suoi fedeli, l’intera Babilonia.

    Apocalisse 18,7

    “Datele tormento e afflizione nella stessa misura in cui ha glorificato se stessa vivendo nel lusso. Poiché dice in cuor suo: “Io sono regina, non sono vedova e non vedrò mai lutto”. 8 Perciò in uno stesso giorno verranno i suoi flagelli: morte, lutto e fame, e sarà consumata dal fuoco; poiché potente è Dio, il Signore che l’ha giudicata”.

  3. La scienza è figlia del peccato mortale, la conoscenza e l’intelligenza uccidono il cuore riempiendo il cervello di diavolerie, e mai potranno raggiungere Dio, anzi l’hanno perso per strada fino all’apoteosi del male in cui sguazzano orgogliosi e convinti di dominare il creato.

    Il transumanesimo è la porta dell’inferno, dai vaccini alle atomiche ogni abominazione è spacciata per “conquista dell’uomo”, un branco sociale di pervertiti mentali ormai esauriti dalla mole dei dati contenuti in ogni testa, ma illusi che il dio computer e la dea medicina li salveranno tutti dall’abissso che hanno aperto dinanzi. Chi ha rinunciato alla via larga?
    Miliardi di parole non servono a scongiurare l’amara sorte già scritta.

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