● Alcune domande al presidente delle ADI sull’utilizzo che fanno le ADI dell’8 per mille
Sul vostro sito internet leggo quanto segue:
«I proventi dell’otto per mille dell’IRPEF sono utilizzati dalle Chiese Cristiane Evangeliche delle Assemblee di Dio in Italia per attività di assistenza sociale verso l’infanzia bisognosa, gli anziani, verso quanti hanno problemi di dipendenza da droghe, alcool e medicinali, a favore dell’opera rivolta ai sordi italiani, oltre a programmi di aiuto laddove si sono verificate situazioni di emergenza umanitaria»
Fonte: Assemblee di Dio in Italia
E questo si accorda con quanto stabilito dal comma 1 dell’art 23 della legge 22 novembre 1988, n. 517 «Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e le Assemblee di Dio in Italia» [ Aggiornata al 5.08.2002] che recita quanto segue:
«1. A decorrere dall’anno finanziario 1990 le ADI concorrono alla ripartizione della quota, pari all’otto per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, liquidata dagli uffici sulla base delle dichiarazioni annuali, destinando le somme devolute a tale titolo dallo Stato ad interventi sociali ed umanitari anche a favore di Paesi del terzo mondo»
Fonte: Governo Italiano – Presidenza del Consiglio dei Ministri
Francesco Toppi, il suo predecessore, infatti in una intervista rilasciata nel 1997 a Roberto Gentilini per il vostro programma televisivo «Cristiani Oggi» sull’utilizzo dell’8xmille affermò:
«Secondo la legge d’Intesa che noi abbiamo avuto nel 1988 noi siamo entrati nell’8 per mille, però anche prima dell’8 per mille noi abbiamo svolto questo lavoro sociale per i paesi del terzo mondo in particolare e in caso di catastrofi anche in Italia, per esempio nel caso dei terremoti, etc. etc. Quindi oggi noi utilizziamo questo perché il Signore ce lo ha provveduto e l’amministriamo con grande chiarezza e trasparenza in modo che possiamo aiutare quanti hanno bisogno, in particolare più o meno, la metà va all’estero ai paesi del terzo mondo e l’altra metà rimane in Italia per opere sociali perché abbiamo, le Assemblee di Dio, c’hanno anche in Italia 3 case di riposo e un orfanotrofio più un centro per la riabilitazione dei tossicodipendenti» (Francesco Toppi – speciale 8×1000 – Cristiani Oggi – https://youtu.be/TtEJ9wz64mY – min. 1:20-2:17)
[youtube=https://www.youtube.com/watch?v=TtEJ9wz64mY&w=500&h=400]
Ma sul vostro sito leggo che nel 2016 avete devoluto ben 500.000,00 euro del vostro 8 per mille (1.376.433,95 €) per la ristrutturazione dell’Istituto Biblico Italiano di Nettuno, che è risaputo è un Istituto che prepara i futuri pastori delle ADI, e quindi ha una finalità di culto.
Non comprendiamo quindi come ciò sia possibile, visto e considerato che voi ci avete sempre tenuto a precisare sin dall’inizio che il vostro 8 per mille voi non lo utilizzate per finalità di culto. L’Istituto Biblico Italiano esisteva anche ai giorni di Toppi – anche se era a Roma – ma Toppi non lo includeva affatto tra gli Istituti a cui le ADI davano dei soldi dell’8 per mille!
Leggere quindi sul vostro sito «Istituto Biblico Italiano Nettuno (Roma) ristrutturazione immobile per avviamento corsi 500.000,00 €» tra le «EROGAZIONI per interventi umanitari a persone e associazioni effettuate in Italia» mi pare una evidente contraddizione!
Come potete definire un intervento umanitario il dare mezzo milione di euro per la ristrutturazione di un immobile che si occupa della preparazione dei futuri ministri di culto delle ADI? Gradiremmo dunque una sua spiegazione a ciò. Forse ci è sfuggito qualcosa a noi? O abbiamo capito male qualche cosa?
Inoltre, colgo l’occasione per farle notare, che Francesco Toppi in quella intervista affermava che circa la metà dei fondi dell’8 per mille venivano dati per scopi umanitari ai paesi del terzo mondo, ma nel vostro rendiconto del fondo amministrazione otto per mille 2016 non trovo alcuna voce che rimandi ad un vostro aiuto umanitario ai paesi del terzo mondo. Potrebbe quindi gentilmente rispondere anche a questa domanda:
«Come mai la metà dei vostri fondi dell’8 per mille non viene più data per scopi umanitari ai paesi del terzo mondo?»
Dato che Francesco Toppi affermava che i fondi dell’8 per mille vengono dalle ADI amministrati con grande chiarezza e trasparenza ci aspettiamo da lei grande chiarezza e trasparenza nel rispondere a queste nostre semplici domande.
Giacinto Butindaro
Tratto da: http://giacintobutindaro.org/2017/12/03/alcune-domande-al-presidente-delle-adi-sullutilizzo-che-fanno-le-adi-dell8-per-mille/
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