● In merito agli Ebrei e al moderno Stato d’Israele
Voglio dire alcune cose che ritengo doverose sugli Ebrei e sullo Stato d’Israele.
1) Non odio gli Ebrei, anzi – come tutti ne siete testimoni – procaccio il loro bene perché predico loro il ravvedimento e la Buona Novella che Gesù è il Cristo e prego per la loro salvezza. Questo è lo stesso sentimento che nutro verso i Gentili. Ho condannato pubblicamente l’odio di Lutero e la sua incitazione a fare del male agli Ebrei, per cui non tollero che si mostri odio verso gli Ebrei, anzi non tollero neppure che si dia l’apparenza di odiarli. La Scrittura ci ordina di astenerci da ogni mala apparenza (cfr. 1 Tessalonicesi 5:22).
2) So bene che gli Ebrei ci odiano e ci disprezzano a motivo della nostra fede in Gesù Cristo, e che in Israele gli Ebrei ortodossi con la complicità delle autorità perseguitano i nostri fratelli Ebrei di nascita che hanno creduto che Gesù è il Messia, ma mi sono sempre studiato di non contraccambiarli con l’odio e neppure con il disprezzo.
Io imito l’apostolo Paolo, quindi non c’è spazio nel mio cuore per l’odio verso gli Ebrei, come neppure verso chi non è Ebreo.
Ricordiamoci che Paolo, che era perseguitato dagli Ebrei, tanto che cercarono di ucciderlo diverse volte, diceva: “Io dico la verità in Cristo, non mento, la mia coscienza me lo attesta per lo Spirito Santo: io ho una grande tristezza e un continuo dolore nel cuor mio; perché vorrei essere io stesso anatema, separato da Cristo, per amor dei miei fratelli, miei parenti secondo la carne, che sono Israeliti, ai quali appartengono l’adozione e la gloria e i patti e la legislazione e il culto e le promesse; dei quali sono i padri, e dai quali è venuto, secondo la carne, il Cristo, che è sopra tutte le cose Dio benedetto in eterno. Amen” (Romani 9:1-5).
E chi ha detto queste cose è lo stesso che ha detto ai santi di Tessalonica che i Giudei “hanno ucciso e il Signor Gesù e i profeti, hanno cacciato noi, e non piacciono a Dio, e sono avversi a tutti gli uomini, divietandoci di parlare ai Gentili perché sieno salvati. Essi vengon così colmando senza posa la misura dei loro peccati; ma ormai li ha raggiunti l’ira finale” (1 Tessalonicesi 2:15-16). Quindi, badate a voi stessi, e stroncate sul nascere qualsiasi tipo di odio verso gli Ebrei.
3) La storia della Chiesa insegna che ad un certo punto la Chiesa che nel primo secolo era stata perseguitata dagli Ebrei, si mise a perseguitare gli Ebrei e queste persecuzioni sono state e sono d’intoppo a tanti Ebrei. Esorto a non seguire le orme di coloro che definendosi Cristiani hanno perseguitato gli Ebrei. E’ meglio che siate perseguitati dagli Ebrei, come lo furono gli apostoli. In questa maniera avrete modo di rallegrarvi. Ma se vi mettete a perseguitare gli Ebrei, farete una cosa malvagia agli occhi di Dio che vi castigherà.
Gesù ci ha ordinato questo: “Amate i vostri nemici; fate del bene a quelli che v’odiano; benedite quelli che vi maledicono, pregate per quelli che v’oltraggiano” (Luca 6:27-28). Quindi sappiamo come dobbiamo comportarci anche verso quegli Ebrei che sono nostri nemici, che ci odiano, che ci maledicono e che ci oltraggiano. Così si è comportato l’apostolo Paolo, “Ebreo d’Ebrei” (Filippesi 3:5), verso gli Ebrei di collo duro, incirconcisi di cuore e di orecchi, che lo odiarono e procacciarono il suo male, cercando persino di ucciderlo a motivo di Gesù Cristo. Imitatelo!
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