Beati coloro che muoiono nel Signore
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Cattolici Romani, l’idolatria è in abominio a Dio
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In questi giorni tutti i media parlano della beatificazione di Giovanni Paolo II, prevista dalla Chiesa Cattolica Romana in Vaticano per il prossimo 1 Maggio 2011. Ora, in seguito a questa cerimonia questo uomo sarà dichiarato beato! Ma egli non è e non sarà mai beato, e questo perchè era un idolatra e gli idolatri quando muoiono vanno all’inferno in attesa della condanna definitiva ed eterna che sarà loro data da Dio nel giorno del giudizio. Questa beatificazione quindi è una cerimonia senza alcun valore davanti a Dio.
Che Giovanni Paolo II era un idolatra è manifesto, infatti era un ardente devoto di Maria (cioè un mariano), e non perdeva occasione per renderle il culto. Egli attribuì la sua incolumità in seguito all’attentato subito nel 1981 all’apparizione della ‘Madonna’ di Fatima. Poco dopo l’aggressione alla sua vita, egli consacrò il mondo intero al Cuore Immacolato di Maria. Inoltre, nell’ottobre del 2000, Giovanni Paolo ordinò che la statua ‘miracolosa’ della ‘Madonna’ di Fatima fosse portata in Vaticano in occasione del Gran Giubileo. Domenica 8 ottobre 2000, Giovanni Paolo II assieme a 1.500 vescovi, affidò l’umanità e il terzo millennio alla ‘Madonna’ di Fatima. Oltre a ciò, va detto che la sua forte devozione mariana ha rafforzato la devozione mariana in tutto il mondo. La seguente affermazione, fatta da Giovanni Paolo II nel 2002, ha caratterizzato dal principio alla fine il suo pontificato. Sia lui sia la chiesa cattolica romana, proclamarono che la Regina dei Cieli è fra coloro ai quali essi affidano il proprio futuro.
Rivolgendosi a Maria come alla ‘Madre Santissima’ Giovanni Paolo II pregò:
‘A te [Maria] restituisco tutti i frutti della mia vita e del mio ministero. A te affido il futuro della Chiesa, a te offro la mia nazione, in te confido e dichiaro ancora una volta: Totus Tuus, Maria!’
I Mariani sono degli idolatri perché offrono il culto ad una creatura invece che al Creatore; sono degli idolatri perché la Scrittura dice: “Adora il Signore Iddio tuo, ed a lui solo rendi il culto” (Matt. 4:10), mentre loro adorano Maria da loro considerata la loro Signora.
E’ vero che loro dicono: ‘Ma noi non l’adoriamo ma la veneriamo’, ma ciò non corrisponde assolutamente al vero in quanto i fatti dimostrano il contrario. Come fanno a dire che la loro venerazione non è idolatria quando essi cantano, pregano e invocano Maria quasi che fosse Dio?
C’è un’altra affermazione a cui i Cattolici romani ricorrono allo scopo di fare credere che loro non adorano Maria ma adorano solo Dio, ed è questa: Leggi tutto… “● Giovanni Paolo II: un altro idolatra che verrà beatificato”
Aprile 27th, 2011
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nicola iannazzo |
Cattolicesimo Romano, Idolatria |
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A sei anni dalla morte del papa polacco
Il Vaticano annuncia: «Wojtyla sarà beatificato il primo maggio 2011»
Iniziati i lavori nella basilica di San Pietro per la realizzazione di una tomba
CITTÀ DEL VATICANO – Karol Wojtyla sarà beatificato il primo maggio 2011. L’annuncio della beatificazione di papa Wojtyla è stato dato con la promulgazione del decreto che attribuisce un miracolo all’intercessione di Giovanni Paolo II. Il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha quindi annunciato che il rito di beatificazione avverrà il primo maggio, II domenica di Pasqua, della Divina misericordia, e sarà presieduto dal Papa. Benedetto XVI dunque ha apposto la sua firma sul fascicolo della beatificazione di Giovanni Paolo II ricevuto dal prefetto della congregazione per le Cause dei Santi il card. Angelo Amato.
I TEMPI – La beatificazione di Karol Wojtyla-Giovanni Paolo II avverrà dopo sei anni dalla morte, il 2 aprile del 2005. Benedetto XVI infatti ha derogato alle norme canoniche che prevedono si aspettino cinque anni dalla morte per aprire il processo canonico per la beatificazione. Il 13 maggio 2005, a poche settimane dalla sua elezione, invece, papa Ratzinger, nella cattedrale di San Giovanni, davanti al clero romano, annunciò in latino la propria decisione di consentire l’apertura immediata della causa canonica per Giovanni Paolo II. Era stato proprio il papa polacco a derogare per la prima volta a questa norma, consentendo l’immediato avvio del processo canonico per madre Teresa di Calcutta, morta nel 1997 e beatificata nel 2003. La conclusione nel 2011 del processo di beatificazione per Wojtyla indica che si è lavorato molto, esaminando una mole immensa di documenti e ascoltando tantissimi testimoni, per analizzare un pontificato di quasi 27 anni e l’intera vita di un personaggio che ha segnato la storia ecclesiale e non solo del Novecento.
LA TOMBA – Nella basilica di San Pietro sono già iniziati i lavori per la realizzazione di una tomba che, incastonata in uno degli altari, ospiterà il corpo del papa polacco una volta diventato beato. Dopo diverse ipotesi che sotto la forma di progetti sono passate per la scrivania dell’arciprete della basilica, il cardinale Angelo Comastri, Papa Ratzinger ha approvato quello che vedrà le spoglie di Wojtyla traslate dalle Grotte Vaticane, dove si trovano ora, alla cappella di San Sebastiano collocata alla destra della navata centrale tra la Pietà di Michelangelo e la Cappella del Santissimo Sacramento. Al momento, la cappella, oltre alle statue di Pio XI e Pio XII poste ciascuna a un lato, ospita il monumento del beato Innocenzo XI per le quali comunque l’ufficio tecnico della Fabbrica di San Pietro ha già individuato una nuova collocazione presso l’altare della Trasfigurazione di Cristo. Lo spazio sottostante al mosaico di San Sebastiano, da cui hanno preso avvio i lavori con un’ opera di ripulitura, sarà dunque occupato dalla salma di Giovanni Paolo II, dopo la cerimonia di beatificazione.
DUE PROGETTI – La notizia della traslazione della salma di Wojtyla una volta concluso il processo di beatificazione era stata confermata dal cardinale Comastri nel febbraio scorso. Allora però l’arciprete della basilica vaticana era ancora incerto sulla collocazione precisa della tomba solenne. Ora appare chiaro che il progetto di collocarla dal lato della Porta della Preghiera vicino l’ingresso di Santa Marta, soluzione che avrebbe agevolato il notevole afflusso di pellegrini atteso sulla tomba del papa polacco, è tramontato a favore di una che colloca il monumento più centralmente nella basilica ma sempre a una distanza relativamente ridotta dall’ingresso principale per favorire il via vai del popolo del «Santo subito» che, già in fermento per l’avvicinarsi della beatificazione, prevedibilmente affollerà la cappella copioso. Per quanto riguarda più nello specifico la realizzazione della tomba, due sono i progetti al vaglio. Si tratterà o di un monumento in pietra, senza esposizione del corpo, o una teca in cui la salma sarà esposta con il volto ricoperto da una leggera maschera di protezione, realizzata in cera per ricalcare in maniera fedele i lineamenti di Giovanni Paolo II, come già avvenne per Giovanni XXIII. (fonte: Ansa)
Notizia tratta da: http://www.corriere.it/cronache/11_gennaio_14/wojtyla-beatificato-maggio_cc42fff8-1fce-11e0-aeb3-00144f02aabc.shtml
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Gennaio 14th, 2011
Posted by
nicola iannazzo |
Cattolicesimo Romano, Culto ai Santi, Errori dottrinali |
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