● Riprensione rivolta a Ottavio Prato
Questa è la trascrizione del comunicato letto in un video il 24 febbraio 2018 da Ottavio Prato (https://www.facebook.com/ChiesaGCSCatania/videos/1820156071351631/), pastore della Chiesa Evangelica Pentecostale «Gesù Cristo è il Signore» che si raduna in Viale Lainò a Catania, in merito alla rimozione della scritta «Gesù Cristo è il Signore» presente all’interno del locale di culto in occasione della conferenza «Uniti verso la radice» (tenutasi in Viale Lainò il 19 febbraio 2018) durante la quale Ottavio Prato e tanti altri pastori (tra cui Paolo Lombardo, della Chiesa ADI di Catania che si raduna in Via Susanna) hanno firmato un patto commerciale con degli Ebrei che negano che Gesù è il Cristo, Ebrei rappresentati da Yochai Damari, presidente del consiglio regionale (ebraico) della regione di Hebron, che è venuto in Sicilia per guadagnarsi l’appoggio di tanti pastori per contrastare il BDS, che sta per «Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni» (in inglese: Boycott, Divestment and Sanctions), che è una campagna globale di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele, e portare in Israele migliaia di turisti italiani.
«Mi scuso se leggo ma non vorrei dimenticare qualcosa. Con questo mio comunicato non voglio difendermi da chi attacca alle spalle e senza il minimo amore per il popolo di Dio e la Sua Chiesa, e neanche vuole essere lettera di scuse verso chi non conosco e non conosce veramente quanto accaduto. Ma una condivisione con chi amiamo e si sarà fatto delle domande.
Prima di tutto, voglio fare delle premesse. L’evento non era religioso, ma una dimostrazione di amore della Chiesa Cristiana Evangelica verso Israele. Nonostante questo, un’ora prima quando la diretta video non era ancora cominciata, come credenti ci siamo riuniti ed abbiamo lodato Dio con canti e preghiera affinché Dio potesse rivelare e aprire i cuori del popolo d’Israele, affinché comprendano che la salvezza viene attraverso la nuova nascita in Cristo Gesù, come Gesù dichiarò a Nicodemo. Questa è la preghiera che da più di quarant’anni, la Chiesa «Gesù Cristo è il Signore» fa ogni martedì nella riunione di preghiera. Inoltre durante l’evento vi era un gruppo di intercessori nei locali della Chiesa che pregava Dio per il governatore e i suoi accompagnatori che fossero toccati dallo Spirito Santo.
Detto questo non è mia abitudine rispondere contro accuse fatte sui social perché la Bibbia ci insegna che se hai qualcosa contro tuo fratello, devi parlarne con lui, se non ti ascolta vai con un altro fratello e se non ti ascolta ancora dillo alla Chiesa.
Oggi purtroppo sui social si accusano fratelli senza sentire l’altra campana. Il mio padre spirituale Filippo Wiles mi ha insegnato a non difendere le mie convinzioni spirituali perché il tempo darà ragione o torto. Desidero rispondere anche per giustizia nei confronti del popolo d’Israele a cui sono state rivolte delle accuse ingiuste.
Per l’organizzazione di questo incontro eravamo presenti diversi pastori della città metropolitana di Catania e il coordinatore dell’evento, con i quali all’unanimità abbiamo sentito di fare l’incontro in una chiesa evangelica e non in un luogo neutro, perché era una dimostrazione di amore della Chiesa Cristiana Evangelica verso Israele.
Per motivi vari, ad una settimana dall’evento, è stato deciso di spostare lo stesso in Viale Lainò. Il coordinatore il giorno dopo mi telefonava dicendomi che il rabbino capo della Giudea aveva visto nel sito della Chiesa di Viale Lainò, sia all’ingresso che all’interno, la scritta «Gesù Cristo è il Signore». A questo punto il coordinatore suggeriva di togliere la scritta perché poteva essere un problema per il governatore a causa della cultura ebraica. Quindi ho risposto al coordinatore che non avrei tolto la scritta; per me era così, altrimenti non se ne faceva niente. Dopo avere chiuso la telefonata, come mia abitudine mi sono messo in preghiera e mentre pregavo il Signore mi metteva davanti il passo della Scrittura di Atti 10: Cornelio e Pietro. Episodio in cui Dio dice a Pietro: ‘Ammazza e mangia’, riferito ad un lenzuolo che scendeva e c’erano dei cibi impuri per gli Ebrei. Voi conoscete la storia. Dopo un buon tempo di preghiera telefono al coordinatore dicendo quello che lo Spirito Santo mi aveva detto in preghiera ed ero disposto ad ascoltare la voce di Dio.
Alla fine della giornata ricevevo la telefonata del coordinatore che mi comunicava che il rabbino capo era rimasto sorpreso che un pastore cristiano evangelico per amore di Israele fosse disposto a togliere la scritta in casa sua. Lo stesso rabbino affermava che non era giusto rimuovere la scritta e che poteva rimanere al suo posto, pur sapendo che questo avrebbe potuto creare dei problemi al governatore. Perché l’evento in diretta sarebbe stato seguito anche da personalità israeliane.
Ma lo Spirito Santo mi aveva parlato chiaro. Dopo più di vent’anni di ministerio, conosco la voce e tante volte ho ascoltato la voce dello Spirito Santo. Quello che ho sentito in questa occasione è stato ‘Togli la scritta! Io vivo nei cuori’. Così ho tolto la scritta interna, lasciando quella esterna!
Il coordinatore dopo l’evento, mentre ci trovavamo al ristorante mi diceva che prima di entrare in Chiesa, sentiva delle vibrazioni, parole sue. E che non sapeva spiegarsi. Io so spiegarmi le vibrazioni e spero che anche voi.
Dopo questo il governatore ha pregato per noi chiedendo a Dio una benedizione per dei Cristiani che hanno ospitato e accolto dei rappresentanti di Israele.
So che questo ha portato un’apertura nel mondo ebraico. In questi giorni hanno chiesto ad un rabbino se un ebreo può entrare in una Chiesa Cristiana Evangelica e lui venendo qui in Italia ha risposto: ‘Secondo la legge no, ma c’è una bellissima apertura del mondo cristiano evangelico’ ed ha incoraggiato gli altri Ebrei a poter entrare nei luoghi di culto insieme ai loro figli.
Chiedo scusa se il mio gesto ha scandalizzato qualcuno o se ho turbato le loro coscienze. Di certo con un tale gesto non abbiamo cambiato la nostra dottrina e non ci siamo piegati al volere di nessun uomo. Scusate, ma ho preferito ascoltare Dio e non deluderlo. So che questo avrà deluso sicuramente altri. Ma Dio abbia misericordia prima di noi, e poi di quanti hanno strumentalizzato questa cosa senza conoscere i retroscena ma solo perché superficialmente si crede a tutto ciò che si vede su Internet.
Dio ci benedica nel nome glorioso di Gesù Cristo, il Signore dei signori, che vive nei cuori. Vostro in Cristo, Ottavio Prato»
Trascrizione fatta dal video guardabile qua (scaricabile o visibile anche qui – N.d.R.).
E questa è la mia riprensione rivolta ad Ottavio Prato.
Allora, Ottavio
TU DICI: Mi scuso se leggo ma non vorrei dimenticare qualcosa. Con questo mio comunicato non voglio difendermi da chi attacca alle spalle e senza il minimo amore per il popolo di Dio e la Sua Chiesa, e neanche vuole essere lettera di scuse verso chi non conosco e non conosce veramente quanto accaduto. Ma una condivisione con chi amiamo e si sarà fatto delle domande.
IO TI DICO: Leggi tutto… “● Riprensione rivolta a Ottavio Prato”