● René Pache: nel suo Dizionario Biblico i giorni della creazione sono ere geologiche e non giorni di 24 ore
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Nel Nuovo Dizionario Biblico a cura di René Pache, edito da Edizioni Centro Biblico di Napoli, sotto la voce “Creazione” troviamo scritto quanto segue:
“Lo studio minuzioso della prima pagina della Bibbia ci rivela d’altronde altre concordanze, altre anticipazioni altrettanto notevoli, tanto che è possibile stabilire un parallelismo, un sincronismo fra i giorni della narrazione biblica e le grandi ere geologiche, come abbiamo cercato di fare nel quadro a fronte.
Si noterà che abbiamo considerato solo gli avvenimenti esaminati sia dalla geologia che dalla narrazione biblica. Quest’ultima considera essenzialmente, nella storia della vita alla superficie della terra dopo la prima manifestazione della vita vegetale e l’espansione straordinaria dei vegetali (terzo giorno), ciò che si riferisce all’apparizione ed allo sviluppo dei vertebrati, dai pesci fino ai mammiferi, passando per i rettili e gli uccelli (quinto e sesto giorno).
Quando affermiamo la corrispondenza della narrazione biblica e dei dati geologici, ci viene chiesto a quale delle narrazioni del Genesi ci riferiamo, poiché, ci dicono, ve ne sono due che si susseguono. In realtà non si possono opporre queste due narrazioni l’una all’altra, esse non sono che una e la loro coesistenza non potrebbe sottintendere differenza e divergenza di fonti. D’altronde, osservando da più vicino non sono due ma tre le narrazioni complementari che ci offre la Bibbia, conducendoci così a tappe al centro stesso della rivelazione. La prima narrazione è molto breve (Gen. 1:1): situandosi al di fuori del primo giorno, essa ci presenta la terra rispetto all’insieme dell’universo; la seconda (Gen. 1:2 a 2:3) descrive le diverse fasi, cronologicamente ordinate, dell’evoluzione terrestre dal duplice punto di vista geologico e biologico; la terza (Gen. 2:5-24), meno sistematica, è, senza preoccupazioni cronologiche, accentrata sull’uomo. L’universo, la terra, l’umanità. Quale concatenazione, quale continuità, quale armonia!
Ci diranno anche che nel voler armonizzare la narrazione del Genesi e i dati geologici, facciamo l’errore d’assimilare i « giorni » della Genesi a periodi di una durata più o meno lunga e non a giorni di 24 ore.
Nella nostra lingua la parola giorno può esser presa in senso stretto o largo e lo stesso avviene per il termine ebr. Yom.
La parola sera e mattino si ripetono come un ritornello in tutta la narrazione mosaica che ne scandisce lo sviluppo e ne sottolinea le diverse fasi, ma non ci sembra possibile invocarle a favore dei periodi di 24 ore (…)