Ricordo quando il Signore mi faceva capire se determinate persone camminavano per lo Spirito di Dio, oppure per la carne, anche in base a dei chiarissimi sogni notturni, dove le vedevo insieme a dei camion traboccanti di carne cruda…
Ancora oggi, molti che di nome si dicono cristiani, fanno invece conoscere al mondo tutta la loro ipocrisia proprio perché, anziché per lo Spirito, camminano ancora secondo la carne!
La Parola di Dio infatti è chiara su quale siano le opere della carne e quali invece quelle dello Spirito:
“Or le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, invidie, ubriachezze, gozzoviglie, e altre simili cose; circa le quali io vi prevengo, come anche v’ho già prevenuti, che quelli che fanno tali cose non erederanno il regno di Dio.
Il frutto dello Spirito, invece, è amore, allegrezza, pace, longanimità, benignità, bontà, fedeltà, dolcezza, temperanza; contro tali cose non c’è legge. E quelli che son di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e le sue concupiscenze.
Se viviamo per lo Spirito, camminiamo altresì per lo Spirito. Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.” (Galati 5:19:26)
Desidero raccontarvi un sogno che ebbi il mattino presto (verso le 05:00) di venerdì 4 Giugno 2010, cioè più o meno un mese e mezzo prima che aprissi il presente Blog e che il 20 luglio 2010 pubblicassi il mio primo articolo sul sito.
Il sogno lo riassumerò in breve concentrandomi sui punti essenziali:
“Un fratello venne a trovarmi a casa e facendo finta di niente, mi osserva attentamente mentre lavoro con la stampante del computer e mi collego sul sito di Illuminato Butindaro e leggo i suoi post. Poi sempre rimanendo in silenzio, senza dire una parola si allontana.
Seduti ad un tavolo poi ci siamo io, un mio familiare ed un altro fratello che non riconosco… Questo mio familiare disapprova i metodi di Giacinto Butindaro, ma io gli dico:
Prima che Giacinto Butindaro aprisse i suoi siti sul web, ognuno poteva dire indisturbato tutto quello che voleva, tutti gli errori dottrinali che voleva, come ad esempio che “Gesù è già ritornato nel 1914!” ecc… ecc…
Ma adesso non è più così! Adesso finalmente c’è un fratello che dice a chi sbaglia pubblicamente: “Dimostralo!”
(N.d.R. Cioè, dimostra con la Parola di Dio quel che stai facendo o dicendo pubblicamente!)
E proseguo dicendogli: “…riguardo poi a ciò che mostra pubblicamente, sono cose che son già pubbliche! Lui semplicemente ne evidenzia gli errori dottrinali!”.
Questo il sogno.
Così reputai e intesi subito quel sogno come da parte di Dio, ringraziandolo e glorificandolo, poiché volle così per la Sua grazia confermarmi per mezzo del Suo Santo Spirito tramite quelle importanti riflessioni, come l’opera dei fratelli Butindaro non fosse, come molti stoltamente attribuiscono ancora loro, un “…ingerenza nei fatti altrui privati delle persone”, ma bensì un opera benedetta e gradita al Signore di smascheramento e confutazione e che fino a che non fossero stati suscitati e mandati da Dio stesso, che io sappia, nessuno fece mai prima d’allora, almeno qui in Italia!
Ed il risultato è sotto gli occhi di tutti. Da allora infatti moltissimi servi di mammona, seduttori di menti e falsi servitori di Dio, come loro stessi operavano pubblicamente, sono stati ripresi e smascherati altresì pubblicamente; per non parlare delle false dottrine e falsi insegnamenti come quello diffusissimo in tutti gli ambienti evangelici, secondo cui: “…non bisognava giudicare mai e per nessuna ragione”, la quale ha permesso per anni ai malfattori di operare indisturbati, nel frodare ed ingannare moltitudini di anime ingenue e semplici in mezzo alla chiesa di Dio, ma che proprio grazie all’opera confutatoria dei fratelli Butindaro ha successivamente permesso a tantissimi figliuoli di Dio di aprire gli occhi loro che erano fino a quel momento come “ipnotizzati” e perciò a giudicare a loro volta ma con giusto giudizio (cfr. Giovanni 7:24), moltissime situazioni scabrose nelle loro stesse chiese di appartenenza!
Ecco anche perchè poco tempo dopo, cioè il 2 agosto del 2010, scrissi poi queste parole di introduzione ad un edificantissimo articolo confutatorio (che invito tutti a leggere) del fratello Butindaro intitolato: “Devo riprenderli prima in privato?”
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Ho notato però con mio vero rammarico, che ad oggi sono però ancora in tanti a non aver capito l’enorme differenza tra fatti “pubblici” e fatti “privati”!
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FATEVI I FATTI VOSTRI…
Ed infatti, soltanto pochissimi giorni fa, subito dopo aver condiviso su facebook un breve post di Giacinto Butindaro sul sano insegnamento della Parola di Dio che ci esortava a farci i fatti nostri, desiderando postare anche io un ulteriore passo biblico a conferma di ciò, ecco arrivare subito la frecciata beffarda di qualcuno che non aveva mai commentato sui miei post, prontissimo però ad ironizzare stoltamente e soprattutto “ignorantemente” sull’argomento…
“CURIOSE ED INDISCRETE…
“Ma rifiuta le vedove più giovani, perché, dopo aver lussureggiato contro Cristo, vogliono maritarsi, e sono colpevoli perché hanno rotta la prima fede; ed oltre a ciò imparano anche ad essere oziose, andando attorno per le case; e non soltanto ad esser oziose, ma anche cianciatrici e CURIOSE, parlando di cose delle quali non si deve parlare.” (1°Tim.5:11,13)
“…Inoltre esse imparano anche ad essere oziose e ad andare in giro per le case, ed ancor peggio, non solo ad essere oziose, ma anche pettegole e INDISCRETE e a parlare di cose inutili.” (1°Tim.5:13 Nuova Diodati)
Ma infine, ma davvero qualcuno può dimostrare che i fatti da noi contestati finora non fossero già stati precedentemente resi pubblici tramite scritti, video o audio, dagli stessi personaggi oggetto delle nostre contestazioni, esortazioni o confutazioni?
Davvero qualcuno può dimostrare che Giacinto Butindaro abbia mai diffuso fatti personali privati, ripeto “privati” e/o che non riguardassero il bene stesso della Chiesa e la difesa del Vangelo?
Lo avete mai sentito chiedere a qualcuno riguardo cose personali e private, come ad esempio quanto guadagni col suo lavoro secolare oppure curiosare e domandar su specifiche situazioni familiari private loro o di chicchessia?
Ma ditemi, insensati, quando il Signore Gesù riprendeva e confutava pubblicamente i Farisei, si stava facendo dei fatti altrui privati, oppure fatti che erano già di pubblico dominio (cfr. Marco 7:1,13)? Oppure quando Apollo “…con gran vigore confutava PUBBLICAMENTE i Giudei, dimostrando per le Scritture che Gesù è il Cristo” (Atti 18:28) …anche lui si stava facendo dei fatti altrui privati, oppure stava molto più semplicemente e fedelmente servendo Iddio?
Potrei continuare ma credo non occorra insistere più di tanto verso i savi di cuore, nel cercar di persuaderli su cose di questa estrema semplicità. Per i beffardi invece, non rimane che ribadire per l’ennesima volta una delle tante esortazioni tratte dalla meravigliosa Parola di Dio: “Se sei savio, sei savio per te stesso; se sei beffardo tu solo ne porterai la pena.” (Proverbi 9:12).
A Dio soltanto ogni lode e gloria, nei secoli dei secoli! Amen!