Egli è altresì scritto…

Blog di Nicola Iannazzo

● “Padre Pio da Pietrelcina”, il frate cappuccino che ha sviato e svia tutt’oggi molte persone non attaccate alla Parola di Dio!

Cattolici Romani, l’idolatria è in abominio a Dio

(21 minuti – ascolta mp3)

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San Pio da Pietrelcina, noto anche come Padre Pio da Pietrelcina, al secolo Francesco Forgione (Pietrelcina, 25 maggio 1887 – San Giovanni Rotondo, 23 settembre 1968), religioso dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, nel 2002 è stato proclamato santo da papa Giovanni Paolo II: la sua memoria liturgica viene celebrata il 23 settembre, anniversario della morte. È stato destinatario, ancora in vita, di una venerazione popolare di imponenti proporzioni, anche in seguito alla fama di taumaturgo da lui acquisita derivante da presunte capacità soprannaturali attribuitegli…

«Sono un mistero di fronte a me stesso» disse di se stesso.

Ma nonostante tutto, Padre Pio si diffonde in Benin e in Eritrea, in Irak e in Egitto, arriva sino in Patagonia, contagia anche i non cristiani. E sulla tomba ormai arrivano pellegrini di ogni provenienza. Il fatto è che la fama e la devozione al fraticello, a 34 anni dalla morte, cresce anziché diminuire. E si espande nel mondo, in luoghi insospettabili: da maggio la chiesetta di Kerecia in Eritrea espone un quadro di Padre Pio, venerato anche dagli ortodossi locali. Da Ismaylia in Egitto monsignor Makarios Tewflik dei copti ha chiesto una statua del padre «per proteggere i miei fedeli in pericolo».

L’anno scorso sono arrivati a San Giovanni Rotondo 223 gruppi di lingua inglese (americani soprattutto, ma anche irlandesi e filippini), tre comitive dalla Corea, una dalla Thailandia, dodici dall’Africa. In tutto, 7 milioni e mezzo di pellegrini: «Che fanno del nostro santuario il più visitato del mondo dopo la Guadalupe», dice Stefano Campanella, che dirige la radio locale.

Senza fanatismi, se credete al vostro cronista che al santuario ha trascorso più giorni. La folla che visita la cripta sembra invece dominata da un altro sentimento: l’affetto. Si va da Padre Pio come si va a trovare uno zio frate, per chiedere o per ringraziare: con l’idea forte che è vivo («Si fa sentire», dicono qui), e che il Cielo è vicino e, grazie al fraticello, protegge ed esaudisce. La signora Gina di Piacenza è venuta a sciogliere il voto: Padre Pio, mi racconta, ha salvato suo figlio, 29 anni, colpito da aneurisma cerebrale. «Ora sta benissimo, lavora, ha riacquistato la vista». Aggiunge che ha “solo” un braccio paralizzato. La razionalità incredula mi spinge a dirle: un miracolo incompleto? «Io so che sono qui a ringraziare, altrimenti sarei su una tomba a piangere», risponde Gina. Ha ragione lei: non si esagera mai, con la gratitudine.

Chi è Padre Pio? Che cosa possiamo veramente sapere di lui e della sua infanzia?

L’esistenza «terrena» di Padre Pio è stata un continuo susseguirsi d’eventi drammatici, sin dai primi anni di vita.

Nacque a Pietrelcina alle ore 17 del 25 maggio 1887, era Mercoledì. Quartogenito, di sette fratelli e sorelle. Di famiglia povera. Il padre contadino (analfabeta) per due volte fu costretto ad emigrare in America in cerca di fortuna. Sin dalla più tenera età si manifestarono strani fatti, ai quali non veniva data importanza e che solo in seguito, quando arrivarono i «grandi fenomeni mistici», presero un senso preciso.

Scrive padre Agostino:

«Le estasi e le apparizioni cominciarono al quinto anno d’età, quando Francesco ebbe il pensiero e il sentimento di consacrarsi per sempre al Signore, e furono continue».

Padre Benedetto, scrisse in sua memoria che: Leggi tutto… “● “Padre Pio da Pietrelcina”, il frate cappuccino che ha sviato e svia tutt’oggi molte persone non attaccate alla Parola di Dio!”

Luglio 19th, 2010 Posted by | Cattolicesimo Romano, Idolatria | no comments