● La Massoneria smascherata (5) – Trinità e Creazione
La Massoneria smascherata (5) – Trinità e Creazione
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LA TRINITA’
Dottrina massonica
La Massoneria rigetta il concetto biblico della Trinità. Ogni qualvolta i massoni definiscono Dio, lo definiscono come ‘uno’, ‘singolo’, o ‘unitariano’. Devono fare questo per non offendere i Massoni che non sono Cristiani e rigettano quindi la Trinità.
Albert Mackey considera la missione principale della Massoneria ‘la preservazione della credenza nell’unità di Dio’ e nel suo Lessico della Massoneria alla voce ‘Dio’ afferma: ‘Mentre il mondo attorno a loro [i Massoni] era infetto dall’adorazione del sole e delle bestie e da tutte le assurdità del politeismo la massoneria, seppur nelle sue forme spurie degli antichi misteri, era l’unica che si occupasse di innalzare altari a Colui che è, dichiarando ed insegnando l’unità della divinità’ (http://www.freemasons-freemasonry.com/lessico_massoneria.html).
Albert Pike, dopo avere menzionato la Trinità così come viene creduta da tanti, tra cui gli Indiani, gli Egizi, gli antichi Prussiani, gli antichi Etruschi, i filosofi Platone e Filone, i Kabalisti, e i Cristiani, afferma: ‘Mentre ognuna di queste fedi asserisce di essere la vera, la Massoneria si limita ad insegnare solamente la sua vecchia dottrina: che Dio è uno solo’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 3, pag. 167 – 26° Il Principe della Carità).
Qualche massone arriva a dire che ai Cristiani massoni è permesso di credere in ‘una simbolica essenza trina’, che ovviamente non è la Trinità di cui parla la Bibbia. Questo ulteriore falso insegnamento massonico, dimostra come la Massoneria rigetti la Sacra Scrittura, in quanto il concetto della Trinità è biblico.
Confutazione
La Divinità è composta da Dio Padre, dal suo Figliuolo Gesù Cristo, e dallo Spirito Santo
La Divinità è composta da Dio Padre, dal suo Figliuolo Gesù Cristo, e dallo Spirito Santo.
Questa dottrina viene comunemente denominata la dottrina della Trinità, termine questo che deriva dal latino Trinitas che significa ‘la riunione di tre’, una parola coniata da Tertulliano di Cartagine (uno dei cosiddetti padri della Chiesa), alla fine del secondo secolo dopo Cristo, per illustrare il concetto che la Divinità è composta da Tre persone divine, ossia il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo.
La parola Trinità non è presente nelle Scritture, ma questo è relativo, perché come vedremo meglio fra poco il concetto di un Dio trino è abbondantemente presente nelle Scritture.
Per fare un paragone con il nome di un’altra dottrina biblica non presente (il nome) nella Bibbia è come dire che nella Bibbia quantunque non sia presente l’espressione ‘l’immortalità dell’anima’ vi è chiaramente presente il concetto dell’immortalità dell’anima. E così nella Bibbia quantunque non ci sia la parola Trinità c’è il concetto della Trinità.
Ecco alcuni passi della Scrittura attestanti il concetto della Trinità
– “Allora Gesù dalla Galilea si recò al Giordano da Giovanni per esser da lui battezzato. Ma questi vi si opponeva dicendo: Son io che ho bisogno d’esser battezzato da te, e tu vieni a me? Ma Gesù gli rispose: Lascia fare per ora; poiché conviene che noi adempiamo così ogni giustizia. Allora Giovanni lo lasciò fare. E Gesù, tosto che fu battezzato, salì fuor dell’acqua; ed ecco i cieli s’apersero, ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venir sopra lui. Ed ecco una voce dai cieli che disse: Questo é il mio diletto Figliuolo nel quale mi son compiaciuto” (Matteo 3:13-17). In questo evento che si verificò al Giordano vediamo il Padre che parlò dal cielo, il Figliuolo che era sulla terra che fu battezzato da Giovanni, e lo Spirito Santo che discese su lui in forma corporea a guisa di colomba.
– Gesù disse ai suoi discepoli: “Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti. E io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro Consolatore, perché stia con voi in perpetuo, lo Spirito della verità…” (Giovanni 14:16-17). Gesù, mentre era ancora sulla terra con i suoi discepoli, era il Consolatore che Dio aveva mandato per consolare quelli che facevano cordoglio, ma siccome Egli doveva tornare al Padre che lo aveva mandato, pregò il Padre di dare ai suoi discepoli un altro Consolatore, appunto lo Spirito Santo il quale sarebbe rimasto con loro per sempre. Il Padre quindi, supplicato dal suo Figliuolo, ha mandato lo Spirito della verità per supplire alle necessità che si vennero a creare con la dipartenza del suo Figliuolo. Il concetto della trinità è evidente nelle parole di Gesù.
– Gesù, prima di essere assunto in cielo, disse ai suoi discepoli: “Andate dunque, ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo….” (Matteo 28:19). Il battesimo in acqua, che ricordiamo non purifica dai peccati perché è la richiesta di una buona coscienza fatta a Dio, deve essere ministrato nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo. Il Signore non avrebbe mai comandato una simile cosa se Lui, il Padre e lo Spirito Santo non fossero stati uno.
– Paolo dice ai Romani: “E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, Colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi” (Romani 8:11). In queste parole troviamo Dio Padre che ha risuscitato Gesù; il Figliuolo che é stato da Lui risuscitato; e lo Spirito Santo che Egli ha mandato nei nostri cuori. Anche qui il concetto della trinità é espresso in maniera chiara.
– Paolo, al termine di una delle sue epistole ai Corinzi, scrisse: “La grazia del Signor Gesù Cristo e l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi” (2 Corinzi 13:13). Anche qui le tre persone sono nominate distintamente, ma benché ciò sono una stessa cosa.
– Paolo agli Efesini dice: “V’è… un unico Spirito…V’è un solo Signore… un Dio unico e Padre di tutti, che é sopra tutti, fra tutti ed in tutti” (Efesini 4:4,5,6). Anche da queste parole comprendiamo come le tre persone divine di cui é composta la Divinità, sono distinte tra loro ma unite tra loro in perfetta unità.
– Paolo disse ai Corinzi: “Or vi é diversità di doni, ma v’è un medesimo Spirito. E vi é diversità di ministerî, ma non v’è che un medesimo Signore. E vi é varietà di operazioni, ma non v’è che un medesimo Iddio, il quale opera tutte le cose in tutti” (1 Corinzi 12:4-6). Notate come Paolo menziona prima lo Spirito, poi il Signore Gesù Cristo e poi Dio. Anche queste sue parole fanno capire come queste tre persone divine, benché distinte l’una dall’altra, sono uno stesso Dio.
– La Scrittura condanna le tre bestemmie indirizzate a tutte e tre le persone della Divinità. Chi bestemmia il nome di Dio si rende colpevole di un peccato perché é scritto: “Non bestemmierai contro Dio” (Esodo 22:28); anche chi bestemmia contro il Figliuol dell’uomo e contro lo Spirito Santo si rende colpevole di un peccato. Ma il fatto é che mentre coloro che bestemmiano contro Dio e contro il Figliuol dell’uomo possono essere perdonati, chi bestemmia contro lo Spirito Santo non può ottenere la remissione del suo peccato, perché Gesù disse: “Ai figliuoli degli uomini saranno rimessi tutti i peccati e qualunque bestemmia avranno proferita; ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ha remissione in eterno, ma é reo d’un peccato eterno” (Marco 3:28-29).
Vi esorto, dunque, fratelli, a rimanere attaccati alla dottrina della Trinità, rigettando con forza l’eresia massonica.
LA CREAZIONE
Dottrina massonica
La Massoneria nega che Dio ha creato tutte le cose dal nulla, infatti Albert Pike ha affermato:
‘Dire che il mondo venne fuori dal nulla significa proporre un’assurdità mostruosa’ (Albert Pike, Legenda and Readings of the Ancient and Accepted Scottish Rite of Freemasonry, pag. 109).
E perchè secondo lui Dio non ha creato l’universo dal nulla? Perchè lui dice in Morals and Dogma che tutto era originariamente nella Divinità, e che l’Universo è uscito fuori dalla Divinità, e non è stato quindi creato dalla Divinità dal nulla; per cui l’idea dell’Universo, esistente nella Divinità prima della sua fuoriuscita, deve essere stata reale come la Divinità stessa. Quindi l’intera razza Umana, o l’Umanità, per esempio, esisteva nella Divinità, non distinta in individui, ma come una Unità, da cui la Molteplicità doveva fuoriuscire (cfr. Morals and Dogma, pag. 764 – 28° Cavaliere del Sole – http://www.sacred-texts.com/mas/md/md29.htm). Per cui, ‘prima dell’evoluzione dell’Universo, esso doveva esistere potenzialmente, tutto quanto, con tutti i suoi individui, inclusi in una singola Unità. Questo era l’Idea o il Piano dell’Universo; e questo doveva essere formato. Doveva emanare dall’Infinità Divinità […] Alla luce della Cabala, Dio e l’Universo erano Uno … ‘ (Ibid., pag. 764-765).
Quindi Pike insegnava la preesistenza dell’Universo, e quindi anche la preesistenza dell’uomo, che sarebbe niente altro che un’emanazione di Dio. E mentre Pike si affannava a negare il creazionismo, il suo contemporaneo Charles Darwin si inventava la teoria dell’evoluzione che sarà accettata dalla Massoneria che la integrerà nel suo sistema filosofico trovandole un posto d’onore!
Confutazione
Dio ha creato i mondi dal nulla
La Sacra Scrittura insegna che “per fede intendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio; cosicché le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti” (Ebrei 11:3; cfr. Apocalisse 4:11), e quindi Dio creò l’universo dal nulla. Esso perciò non esisteva prima di venire all’esistenza.
Per quanto riguarda l’uomo, la Sacra Scrittura afferma che Dio lo formò dalla polvere della terra e gli soffiò nelle narici un alito vivente: “E l’Eterno Iddio formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale, e l’uomo divenne un’anima vivente” (Genesi 2:7), e quindi l’uomo non esisteva prima di essere creato.
L’uomo non poteva esistere nella Divinità, altrimenti Dio non avrebbe potuto dire a Giobbe: “Dov’eri tu quand’io fondavo la terra? Dillo, se hai tanta intelligenza” (Giobbe 38:4) perchè si sarebbe visto rispondere: ‘Assieme a te, o in te’. La Massoneria quindi non fa altro che fare Dio bugiardo a più non posso: è veramente una religione diabolica!
Influenze e somiglianze Massoniche nelle Chiese
Viene negata la Trinità
La Massoneria, come abbiamo visto prima, rigetta la dottrina della Trinità. E quindi è evidente che la Massoneria in una maniera o nell’altra esercita una influenza nefasta su quegli ‘Evangelici’ che decidono di aderirvi, e difatti questo è quello che ha fatto nel tempo.
Prendo ad esempio per farvi capire ciò, il pastore metodista episcopale Alfredo Taglialatela (1872-1949), ‘uno degli astri del firmamento masson-evangelico’ (Giorgio Spini, Italia di Mussolini e protestanti, pag. 63), che fu direttore della rivista evangelica ‘L’Evangelista’ e tra i membri della Commissione per la Versione Riveduta della Bibbia (1915), che rigettò la dottrina della Trinità e difatti verso la fine della sua vita scrisse anche un’opera contro la Trinità che restò inedita, quando morì nel 1949 (Giorgio Spini, op. cit., pag. 154).
Senza dubbio il diabolico pensiero massonico esercitò una influenza su di lui, non può essere altrimenti. Credo che l’esempio di questo pastore mostri molto bene come la Massoneria spinga un credente a rigettare la Trinità e a mettersi a fare all’interno delle Chiese una propaganda antitrinitariana.
Qualcuno forse si domanderà se oggi in ambito del Protestantesimo storico esiste una opposizione alla Trinità. La risposta è ‘sì’, e non potrebbe essere altrimenti visto la massiccia presenza di massoni in seno alle Chiese Protestanti. Dai tanti protestanti massoni non si può infatti pretendere che non facciano niente per portare avanti l’ideologia massonica in mezzo alle Chiese Protestanti. Quello che voglio dire è che senza dubbio in mezzo ai Protestanti i massoni stanno operando per indurre in una maniera o nell’altra a negare la Trinità, per far negare la divinità di Gesù Cristo. Ed è un dato di fatto che in seno al Protestantesimo sono in aumento coloro che rifiutano di credere che Gesù è Dio.
Quindi bisogna stare molto attenti, perchè l’influenza della Massoneria nelle Chiese si manifesta anche con una opposizione alla Trinità, che per i Massoni è uno di quegli assurdi dogmi della Cristianità che vogliono abbattere.
Si cerca di conciliare la fede con la scienza moderna
Uno degli obbiettivi della Massoneria è di unire o fondere fede e scienza moderna.
Ascoltate cosa dichiarò Ernesto Nathan (1845-1921), Ebreo di origine inglese primo sindaco di Roma, che fu Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia (lo fu dal 1896 al 1903 e dal 1917 al 1919), in un suo famoso discorso pronunciato a Torino nel 1898, intitolato al «Compito massonico»:
‘E però siamo associazione educatrice. Perono le religioni, vive immortale la religione, quel sentimento che, nella lenta evoluzione delle razze, ispira gli uomini a muoversi innanzi e risalire le vette inesplorate della civiltà, alla ricerca delle leggi che li governa. Base e fondamento d’ogni fede, non isterilità, permane nel cuore umano la conoscenza, la sete dell’idea e, che, attraverso la scoperta della scienza e le manifestazioni della natura, lo martella e persegue. Là gli eroi nostri del risorgimento attinsero la forza per subire persecuzioni e martiri, e il martirio più d’ogni altro doloroso, l’opera persistente, sconosciuta, calunniata: là il gran coro greco del popolo ignoto trasse ispirazione e lena per morire, senza speranza di riconoscenza o di guiderdone, in cento attentati, in cento, in cento campi di battaglia; là pensatori e poeti trovarono le forti ispirazioni che scossero le coscienze e sollevarono le sante ire e i santi odii. Risvegliare nelle anime assopite quelle sante ispirazioni, informandole alle esigenze odierne di riscatto morale; temprare le coscienze col sentimento del dovere civile all’amore fraterno, alla fraterna difesa contro la ingiustizia; piantare profonde le radici della idealità che, fondendo la fede con la scienza, sollevi in alto l’essere, ecco l’apostolato educatore dell’Italia civile; e per essa, nel desiderio del bene che ci punge, dove altri non comprendano e si incarnino il compito sublime della Massoneria …. un’associazione universale, che non riconosce limiti al progresso, nè ceppi alla pacifica manifestazione del pensiero, mancipia di uomini e gruppi i quali asservono progresso e pensiero a parziali, immediati, determinati fini’ (sul discorso pubblicato in «Garibaldi», numero unico edito dalla massoneria savonese, Savona, 4 Luglio 1907, cfr. L. Fucini, La massoneria nel Ponente ligure, Edizioni Atene, Arma di Taggia 2003).
Dunque, l’obbiettivo della massoneria è unire fede e scienza, e la scienza deve servire come base per la formazione della nazione, e dunque in questo compito si devono impegnare tutti.
Per i massoni questa è una missione, e – a prescindere il loro credo religioso – si impegnano fortemente con lo scopo di costruire la nazione dove risiedono ognuno attraverso le proprie qualità e attività. E naturalmente per fare ciò cercano di far accettare alle Chiese le moderne teorie scientifiche che vanno ad annullare la Parola di Dio.
Ci sono riuscite prima con la Chiesa Cattolica Romana, e poi con tante Chiese Evangeliche.
Una di queste teorie scientifiche è quella dell’evoluzione propugnata da Charles Darwin, nella quale la Massoneria ha pensato di trovare un ‘potente alleato’ per dissipare le tenebre più fitte propagate dalla Chiesa nel corso dei secoli e liberare dunque gli uomini dall’ignoranza nella quale erano caduti per colpa della Chiesa!! In altre parole, la Massoneria ha trovato nell’evoluzione un potente strumento per annullare il creazionismo, e far quindi accettare il racconto biblico della creazione come simbolico o allegorico!
Ecco perchè la Massoneria – negando il creazionismo proclamato dalla Bibbia – ha accettato e promosso sin dall’inizio la teoria dell’evoluzione propugnata da Darwin.
Ecco cosa dice lo storico della Massoneria Aldo A. Mola:
‘Su un piano parallelo al culto della Tradizione, e con il riposto intento di sostituirvisi, cresceva l’opinione che la Parola Perduta, di cui i figli d’Hiram erano andati in cerca attraverso i secoli, fosse Evoluzione.
Grimaldello onniesplicativo, la teoria generale dell’evoluzione apriva suggestivi spiragli cosmogonici attraverso i quali la multiforme varietà del mondo esperienziale veniva ricondotta a una ‘unità’ bene accetta ai teisti, che le attribuivano razionalità, finalità e persino provvidenzialità, non meno che ai più irriducibili agnostici e materialisti, che la identificavano con il ‘caos-caso’ primigenio o con la ‘materia’.
Nella cultura filosofica e scientifica italiana di metà Ottocento, ‘senza intima vita e chiusa ad ogni soffio degli studi stranieri contemporanei’ (G. Gentile), non era solo l’idealismo tedesco a ingenerare rumori e scotimenti.
L’irruente positivismo evoluzionistico ‘squassò e distrusse con violento urto e quasi con furia barbarica sorda ad ogni voce che parli di arte, di religione e di qualsiasi altro interesse esterno’ la ‘filosofia di cartapesta’ sino ad allora dominata dal pio Terenzio Mamiani. Il quale – va notato bene – era molto innanzi tra i cultori dell’Arte Reale.
Fulcro polemico dell’evoluzionismo, la trionfale rivendicazione della stretta parentela tra gli uomini e le scimmie sconvolgeva gli orizzonti etici, culturali e scentifici, ancora imperniati su un antropocentrismo (vale a dire un restaurato geocentrismo radicato nel preteso rapporto privilegiato tra l’Uomo e Dio, e quindi, tra la Terra e Dio) passato pressochè indenne attraverso l’affermazione della fisica classica e l’avvento di paleontologia, biologia e della meccanica celeste di Immanuel Kant e del napoleonico marchese Pierre Simon Laplace. In quel secolo di guerra e rivoluzioni l’antropocentrismo era anzi l’ultima trincea su sui allestiva le proprie difese la concezione reazionaria dei rapporti sociali e delle istituzioni politiche, pronta ad appropriarsi, a buon profitto, persino del luogo comune secondo cui ‘siamo tutti nella storia’.
La vulgata dell’evoluzionismo divenne presto uno dei punti d’incontro di certi massoni che, anche senz’avere una precisa cognizione dei contenuti scientifici del darwinismo e delle sue possibili implicanze socio-politiche, dalle strenua lotta sostenuta dalla Chiesa di Roma contro la sua diffusione e per la sua stessa provenienza dalla terra di Desaguliers e Anderson deducevano ch’esso fosse comunque un buon compagno di strada, se non verso la Vera Luce almeno per dissipare le tenebre più fitte; e che dalla sua diffusione sarebbe scaturita la definitiva liberazione dai lacci dell’ignoranza e dall’occhiuta ‘clerocrazia cattolica’ ….’ (Aldo A. Mola, Storia della Massoneria Italiana, pag. 103-104).
In merito a Charles Darwin (1809-1882), così tanto amato dai Massoni (in Italia sono a lui intitolate diverse Logge), attualmente non ci sono documenti tali da poter affermare che fosse un massone, anche se molti lo danno per massone. Comunque Darwin non era affatto estraneo alla Massoneria, anzi, in quanto lo scrittore Albert Mackey dice nell’Enciclopedia della massoneria che fu massone suo nonno, Erasmus Darwin (1732-1802), che era stato iniziato in Scozia nella famosa ‘Time Immemorial Lodge of Cannongate Kilwinning, No. 2′ (Albert Mackey, Encyclopedia of Freemasonry, vol . 3, pag. 1199).
Fu massone anche uno dei suoi figli, Sir Francis Darwin, iniziato nella Tyrian Lodge, n. 253, a Derby, nel 1807 o 1808, e Reginald figlio di Francis (cugino di Charles Darwin), iniziato nella Tyrian Lodge nel 1840′ (Ibid.,).
Charles Darwin, non appare nei registri nella Loggia – dice Albert Mackey – ma è molto possibile che lui, come Francis, fosse un Massone’ (Ibid.,).
Ma c’è di più, la teoria dell’evoluzione – quantunque venga attribuita a Charles Darwin – in effetti era stata già enunciata da Erasmus Darwin, il nonno di Charles Darwin, che era un importante medico e scienziato del suo tempo e come abbiamo visto anche massone. Costui infatti nel 1794 aveva pubblicato l’opera Zoo-nomia o Le leggi della vita organica in cui aveva suggerito innanzi tutto l’origine spontanea per caso della vita e poi la graduale evoluzione delle semplici piante e animali originali in piante ed animali più complessi. Charles Darwin lesse l’opera di Erasmus e poi nel 1859, avendo elaborato la teoria di suo nonno, scrisse la sua infame opera L’origine delle specie che tanto danno ha fatto e continua a fare nel mondo e nella Chiesa.
La teoria dell’evoluzione infatti è penetrata in molte Chiese Protestanti. Si chiama evoluzione teistica o creazione evolutiva od ancora Darwinismo cristiano, e partendo dal presupposto che esiste un’entità superiore ed onnipotente, generalmente identificata con Dio Creatore, sostiene che la vita ebbe origine per volontà divina e che Dio avrebbe quindi scelto e calibrato il meccanismo dell’evoluzione, per creare ogni tipo di essere vivente, dalle creature invisibili ad occhio nudo come microbi, sino alle piante ed ai mammiferi. Da qui il termine di ‘creatio continua’ data a questa teoria, perchè la creazione non sarebbe uscita dalle mani del Creatore interamente compiuta, ma in uno stato predisposto e avviato per la sua perfezione ultima.
Quindi nel caso dell’uomo, Dio non lo creò come lo vediamo e conosciamo adesso, ma come un bruto come un essere inferiore e con il tempo fece sì che diventasse o diventò poi quello che è adesso. Praticamente è la stessa teoria evolutiva accettata e insegnata dalla Chiesa Cattolica Romana.
In ambito Protestante è stata accettata nel corso del tempo da molte Chiese, e sta via via diffondendosi sempre di più. D’altronde il Protestantesimo storico è pieno di massoni anche ad alti livelli, quindi non ci si deve meravigliare di ciò. La Chiesa Anglicana e quella Metodista per esempio accettano ufficialmente questa teoria evolutiva sull’uomo. Ma ci sono altre denominazioni in cui sta conquistando molto terreno.
All’Evolution Weekend – un importante evento annuale a cui partecipano tanti pastori che ha tra i suoi obbiettivi quello di mostrare alle religioni che non c’è nessuna contraddizione o incompatibilità tra la religione e l’evoluzione – tenutosi dal 10 al 12 Febbraio 2012, hanno partecipato 567 Congregazioni da 50 Stati Americani e da Washington D.C., e rappresentanti 10 nazioni. La lista di tutti i partecipanti è consultabile on line sul sito di questo evento, ma qui vi posso dire che c’erano Cattolici Romani, Anglicani, Episcopaliani, Presbiteriani, Congregazionalisti, Battisti, Riformati, Luterani, Metodisti, Universalisti Unitariani (queste Chiese Unitariane non vanno confuse con le Chiese Pentecostali Unitariane), e Quaccheri (http://www.theclergyletterproject.org/).
Negli anni precedenti però fino al 2007 hanno partecipato più congregazioni: il massimo fu raggiunto nel 2009 (quando ricadeva il bicentenario della nascita di Charles Darwin) con la partecipazione di 1049 Congregazioni. Questa ampia partecipazione mostra quanto la diabolica teoria dell’evoluzione si è fatta strada in ambito Protestante.
Il predicatore Billy Graham si è aperto a questa teoria evoluzionista sull’origine dell’uomo, infatti ha affermato:
‘Penso che non ci sia affatto alcun conflitto tra la scienza oggi e le Scritture. Penso che abbiamo interpretato male le Scritture molte volte ed abbiamo cercato di far dire alle Scritture cose che esse non intendevano dire, penso che abbiamo fatto un errore nel pensare che la Bibbia sia un libro scientifico. La Bibbia non è un libro di scienza. La Bibbia è un libro di Redenzione, e naturalmente io accetto la storia della Creazione. Io credo che Dio creò l’universo. Io credo che Dio creò l’uomo, e sia che esso venne tramite un processo evolutivo e ad un certo punto Egli prese questa persona o questo essere e lo fece un’anima vivente o non venne in questa maniera, ciò non cambia il fatto che Dio creò l’uomo’ (Billy Graham: Personal Thoughts of a Public Man, 1997, pag 72-74).
D’altronde lui è un massone, e da vero massone deve cercare di fondere fede e scienza.
In Italia la teoria dell’evoluzione è presente nella Chiesa Valdese, dove ci sono quelli che sostengono che l’uomo discende dalla scimmia, esattamente come faceva Giovanni Luzzi (1856-1948), già professore alla Facoltà Teologica valdese di Roma, che ebbe a dichiarare:
‘…il primo uomo, nel racconto genesiaco, sarebbe presentato come un essere fin da principio intellettualmente evoluto in modo completo; come un essere fin da principio nel pieno, perfetto, armonico sviluppo di tutte le sue facoltà (….)
Come dissi già nel quarto capitolo, le ultime conclusioni dell’archeologia, della geologia, della biologia e delle altre scienze affini ritengono come fatto probabilissimo che l’uomo, invece di aver cominciato la sua esistenza in mezzo ad un tranquillo, felice paradiso terrestre, sia uscito lentamente, a poco a poco, dalla condizione selvaggia nella quale primordialmente si trovava ; condizione che, almeno esternamente, non avrebbe differito molto da quella dei bruti. ‘E perché no …?’ io chiedevo a quel punto del capitolo quarto.
Ora qui aggiungo. Non è forse più in armonia con quanto sappiamo del governo provvidenziale di Dio nella natura e nella storia l’ammettere, non che l’uomo fosse fin da principio intellettualmente evoluto in modo completo e nel pieno, armonico sviluppo di tutte le sue facoltà, ma un essere perfettibile, chiamato, come tutto nell’immenso dominio della creazione, a passare gradualmente da forme più rudi a forme meno rudi, da forme meno perfette a forme più perfette’. (Giovanni Luzzi, La religione cristiana secondo la sua fonte originaria, Roma 1939, pag. 181-182).
D’altronde Luzzi faceva parte di quella nuova élite protestante di cui facevano parte anche diversi massoni, che voleva affrancarsi da tante assurdità che la Chiesa aveva proclamato fino a quel momento, quindi non ci si meraviglia più di tanto di questa sua eresia. A conferma della presenza odierna di questa eresia nella Chiesa Valdese, ecco quello che troviamo scritto sul sito della Chiesa Valdese in un articolo dal titolo ‘Creazione ed Evoluzione’ di Giovanna Pons:
‘Lo scrittore della Genesi, malgrado non avesse conoscenze scientifiche moderne, intuì quanto tempo doveva essere passato prima che nell’universo potesse nascere la vita. Oggi sappiamo che i giorni della Bibbia corrispondono a miliardi di anni e che la vita è il risultato di una serie di cambiamenti, alcuni graduali e altri sporadici, responsabili delle forme e delle funzioni presenti in oggetti, organismi e sistemi naturali e artificiali. È questa l’idea generale dell’evoluzione biologica, a cui l’uomo ha sovrapposto l’evoluzione culturale’ (tratto da Riforma del 25 novembre 2005 – http://www.chiesavaldese.org/).
Per conoscere altre due teorie scientifiche di origine massonica che tante Chiese Evangeliche hanno accettato e che vanno anch’esse ad annullare la Parola di Dio, leggi il capitolo ‘L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia’.
Tratto dal libro: “La Massoneria smascherata” (Pag.120-123 e pag. 337-346)
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Scarica il libro di Giacinto Butindaro: “La Massoneria smascherata”
anche nei formati: Pdf – Epub – Mobi:
La Massoneria Smascherata – Pdf
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La Massoneria Smascherata – Mobi (per Kindle)
Oppure puoi leggerlo direttamente sul blog di Giacinto Butindaro, “Chi ha orecchi da udire, oda”
SOMMARIO
- Cos’è la Massoneria (pag. 17-21)
- Breve storia della Massoneria (pag. 22-40)
- La Massoneria Azzurra (pag. 41-59)
- Segnali massonici di riconoscimento (pag. 60-82)
- L’obbiettivo finale della massoneria (pag. 82-83)
- Riti e Organizzazioni alleate della Massoneria (pag. 84-95)
- Le retrovie della Massoneria: i club (pag. 96-99)
- La Massoneria confutata (pag. 100-171)
- Massoneria, Giudaismo e Sionismo Cristiano (pag. 172-186)
- Satanismo, Magia ed Esoterismo nella Massoneria (pag. 187-206)
- Massoneria, poteri criminali, finanza e magistratura (pag. 207-232)
- Massoneria, Illuminati e Gesuiti (pag. 233-260)
- La Massoneria nella Chiesa Cattolica Romana (pag. 262-284)
- La Massoneria nelle Chiese Protestanti (pag. 284-333)
- Influenze e somiglianze massoniche nelle Chiese (pag. 334-364)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 1 (pag. 365-388)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 2 (pag. 389-429)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 3 (pag. 430-433)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 4 (pag. 434-436)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 5 (pag. 437-504)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 6 (pag. 505-523)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 7 (pag. 524-556)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 8 (pag. 557-574)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 9 (pag. 574-604)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 10 (pag. 604-662)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 11 (pag. 663-703)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 12 (pag. 704-705)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 13 (pag. 706-709)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 14 (pag. 709-782)
- L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) – parte 15 (pag. 783-803)
- Il piano dei Massoni/Illuminati: distruggere il Cristianesimo per mezzo delle Chiese Evangeliche (pag. 804-859)
- Il Nuovo Ordine Mondiale (pag. 804-859)
- Avvertimenti ed esortazioni in merito alla Massoneria (pag. 897-903)
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