Egli è altresì scritto…

Blog di Nicola Iannazzo

● I credenti devono mettersi nelle mani dei giudici pagani o nelle mani dell’Iddio vivente?


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Settembre 11th, 2010 Posted by | Comportamenti disordinati, Comportamenti sconvenienti | 2 comments

2 Responses to “● I credenti devono mettersi nelle mani dei giudici pagani o nelle mani dell’Iddio vivente?”

  1. cari nel Signore. Da tempo ormai seguo le varie problematiche emerse nel mondo evangelico, mi spaventa tutto ciò che stò vedendo. Non sò voi ma io vedo non piu il rispetto e l’amore reciproco nei confronti di coloro che purtroppo non hanno una visione chiara della dottrina e che si fanno trascinare da discussioni sterili ma anche da coloro che hanno una buona conoscenza delle scritture ma che non riescono a praticare nel vero senso della parola. sono d’accordo con il riprendere con l’esortare ma è DIO che da luce per ravvedersi. non cadiamo nel tranello del avversario che in questo tempo cerca di devastare la chiesa. uniamo le nostre forze pregando per un potente risveglio che faccia chiarezza la dove c’è ombra che porti luce dove c’è buio che faccia cadere le scaglie dagli occhi spirituali di tutti coloro che credono in Cristo GESù come salvatore degli uomini. per coloro che non credono ai doni ai carismi ai ministeri direi che devono attenersi agli insegnamenti del apostolo Paolo che più di tutti era mosso dall amore dallo zelo ed era accompagnato non solo da parole ma da potenza. Dio ci benedica

  2. Pace Ivan. Cos’è che ti inquieta e ti spaventa? Vedere che si stanno levando delle voci che riprendono le opere infruttuose delle tenebre non soltanto verso quelli di fuori… ma anche verso quelli di dentro?

    Sappi infatti che a questo è stato chiamato il popolo di Dio, poiché quello stesso Apostolo Paolo di cui riconosci che “era mosso dallo zelo ed era accompagnato non solo da parole ma da potenza”, è lo stesso Paolo che ha anche detto: “…Io te ne scongiuro nel cospetto di Dio e di Cristo Gesù che ha da giudicare i vivi e i morti, e per la sua apparizione e per il suo regno: Predica la Parola, insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, sgrida, esorta con grande pazienza e sempre istruendo. Perché verrà il tempo che non sopporteranno la sana dottrina; ma per prurito d´udire si accumuleranno dottori secondo le loro proprie voglie e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole.” (2° Timoteo 4:1,4)

    E chi è che non sopporterà la sana dottrina?
    non sono forse quelli di dentro? Sempre più infastiditi da coloro che invece la ribadiscono con forza?

    Perciò non condivido il tuo pensiero, quando dici: “sono d’accordo con il riprendere con l’esortare ma è DIO che da luce per ravvedersi. non cadiamo nel tranello del avversario che in questo tempo cerca di devastare la chiesa.”

    Certamente è Dio che da luce per ravvedersi, ma occorre che vi sia chi predichi., e questo lo devono fare i suoi servitori (2° Timoteo 2:24,26). Ma nel tranello dell’avversario invece, sono caduti proprio coloro a cui “prudono” le orecchie e che se potessero, strapperebbero dalla Bibbia la maggior parte delle pagine, lasciandovi solo le cose a loro piacevoli (Isaia 30:9,11), e non coloro che seguendo le parole di Paolo, esortano con grande pazienza e sempre istruendo.

    Ecco quindi che le parole contano, eccome! Non solo la potenza…

    Infatti mi dici che dobbiamo attenerci”…agli insegnamenti del apostolo Paolo che più di tutti era mosso dall’amore dallo zelo ed era accompagnato non solo da parole ma da potenza.

    Perciò, a tal proposito colgo l’occasione per leggerlo TUTTO… il verso in questione da cui trai il tuo pensiero:

    “…Poiché il nostro Evangelo non vi è stato annunziato soltanto con parole, ma anche con potenza, con lo Spirito Santo e con gran pienezza di convinzione” (1° Tessal. 1:5)

    Quindi anche: “…con lo Spirito Santo e con gran pienezza di convinzione” (1° Tessalonicesi 1:5) Poiché “Iddio ci ha dato uno spirito non di timidità, ma di forza e d´amore e di correzione.” (2° Timoteo 1:7)

    Questo oggi non lo vedo nelle Chiese…

    Poiché invece io vedo molta paura a predicare certi argomenti, poiché potrebbere urtare la suscettibilità altrui…
    debolezza nell’esporre il ravvedimento ai peccatori…
    egoismo e indifferenza anziché amore verso i santi, nascondendogli tutto il consiglio di Dio…
    e sopratutto mancanza di correzione verso i ribelli, i disubbidienti e gli ipocriti… altro che “potenza”!

    In quanto al fatto che non vedi più “il rispetto e l’amore reciproco nei confronti di coloro che purtroppo non hanno una visione chiara della dottrina”. Beh, non so cosa intendi tu per mancanza di rispetto.

    Poiché a proposito del verbo ‘rispettare’, vorrei anche farti presente alcuni passi biblici in cui esso è usato:
    “Chi sprezza la parola si costituisce, di fronte ad essa, debitore, ma chi rispetta il comandamento sarà ricompensato” (Proverbi 13:13);

    “Allora quelli che temono l’Eterno si son parlati l’uno all’altro e l’Eterno è stato attento ed ha ascoltato; e un libro è stato scritto davanti a lui, per conservare il ricordo di quelli che temono l’Eterno e rispettano il suo nome (Malachia 3:16);

    “Così parla l’Eterno: Rispettate il diritto, e fate ciò ch’è giusto; poiché la mia salvezza sta per venire, e la mia giustizia sta per essere rivelata” (Isaia 56:1).

    Dio ti benedica

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