● La Chiesa dell’Unificazione
La Chiesa dell’Unificazione
Storia
La Chiesa dell’Unificazione è stata fondata nel 1954 in Corea da Sun Myung Moon, che è nato nel 1920 a Sangsa-ri (nell’attuale Corea del Nord) in seno ad una famiglia che quando lui aveva sedici anni si convertì ed entrò a fare parte di una Chiesa Presbiteriana.
Nel 1936 – in base alle parole di Moon – Gesù gli apparve e gli disse che Dio lo aveva scelto per una missione molto speciale; la restaurazione del Regno dei cieli sulla terra! Egli cominciò ad insegnare nella Corea del Nord alla fine della seconda Guerra mondiale e fu imprigionato dalle autorità comuniste, ma messo in libertà nel 1950 quando le forze delle Nazioni Unite entrarono in Corea del Nord. Come ho innanzi detto, nel 1954 egli fondò la Chiesa dell’Unificazione (in Seul, Sud Corea); e nel 1957 pubblicò il suo libro Divine Principle (Principio Divino), che in Italiano è stato tradotto con il titolo Principi Divini.
Questa chiesa è diffusa soprattutto in Corea e negli Stati Uniti; fin dai primi anni settanta ha messo solide radici anche in Europa e conta delle presenze in Inghilterra, in Francia, in Germania e anche in Italia.
Sul numero dei suoi membri a livello mondiale, secondo alcuni essi sono 1-3 milioni, secondo altri sono circa 250.000, ed altri si limitano a dire ‘alcune centinaia di migliaia’.
In Italia essa porta il nome di Associazione Spirituale per l’Unificazione del Mondo Cristiano (A.S.U.M.C) ed ha una rivista mensile dal titolo ‘La nuova era’ con tiratura di 120.000 copie, e il bimestrale Progetto Pace e Genitori Oggi.
La Nuova Era diffonde la dottrina di Moon facendo leva sulla filantropia e su argomenti come l’unificazione delle religioni e del mondo, la pace, la famiglia, la scienza, la natura, che vengono presentati ambiguamente per far breccia nelle Chiese.
I seguaci di Moon in Italia sono alcune migliaia.
La sede nazionale è a Roma, altre sedi importanti si trovano a Milano, Torino, Genova, Bergamo, Padova, Bologna, Firenze, San Marino. Nei pressi di Varese, dal ’78 e a Rocca di Papa dall’84 funzionano centri di studio con corsi di 2, 7 e più giorni.
I giovani si presentano falsamente come ‘missionari cristiani’; sono attivi un po’ ovunque, diffondendo La Nuova Era e raccogliendo fondi. Ricordo di avere incontrato uno di questi loro missionari negli anni ’80 a Ponte Tresa (Varese), non molto tempo dopo la mia conversione.
Attualmente quest’opera è condotta pure in case di cura e ospedali anche dove non risultano esserci sedi dell’ASUMC.
Bisogna comunque tenere presente che l’ASUMC adotta spesso nuove sigle in rapporto al tipo di attività che si prefigge e non è quindi facile identificarla subito.
Ora vedremo da vicino quali sono le sue eresie e le confuteremo mediante le Scritture.
La Bibbia
La dottrina moonista
Nel libro intitolato Principi Divini scritto da Moon troviamo scritto:
‘La Bibbia è un mezzo d’espressione della verità e non la verità in se stessa.
Da questo punto di vista, possiamo dire che il Nuovo Testamento è stato dato come una guida per insegnare la verità a persone di duemila anni fa, il cui livello spirituale ed intellettuale era minore di quello odierno. E’ impossibile soddisfare completamente il desiderio dell’uomo per la verità, in questa civiltà così progredita, usando lo stesso sistema di allora nell’esprimere la verità, con parabole e simboli. Perciò, deve oggi apparire una verità di contenuto più elevato, espressa più scientificamente, in modo che l’uomo moderno, più sviluppato intellettualmente, la possa comprendere ed accettare.
Definiamo questa nuova espressione di verità la ‘Nuova Verità’. Essa deve risolvere completamente i problemi della religione e della scienza, unificandoli in un unico tema, superando così l’ignoranza interiore ed esteriore’ (Moon Sun Myung, Principi Divini, Roma 1976, 2 ed., pag. 128 – Da ora innanzi userò la sigla PD).
Quindi, secondo Moon la Bibbia non è la verità, ma un libro che insegna la verità che però usa un linguaggio che non è più adatto oggi perché il livello intellettuale delle persone è più elevato. E per questa ragione, secondo lui, ci vuole un’espressione di verità chiamata la ‘Nuova Verità’ che peraltro, secondo Moon, deve apparire negli ultimi giorni e sarà esposta più chiaramente e così chiaramente da non potere essere rifiutata da nessuno; tutto ciò, secondo lui, porterà all’unificazione del cristianesimo perché eliminerà le diverse interpretazioni (prodotte appunto dal simbolismo biblico) che dividono le varie denominazioni.
E questa nuova verità è nel libro Principi Divini (in effetti non tutta però perché nella introduzione si legge che ‘i Principi Divini, rivelati in questo libro, sono solo una parte della nuova verità’ – PD, pag. 23), il libro da lui scritto che nella chiesa dell’Unificazione riveste una importanza maggiore della Bibbia perché appunto ne chiarisce – secondo lui e i suoi seguaci – il linguaggio oscuro.
Quindi dopo più di 1900 anni Dio avrebbe deciso di rivelare a Moon la nuova e finale verità per chiarire completamente ogni domanda, e lui sarebbe il messaggero a cui Dio avrebbe affidato questo incarico:
‘Essendo il tempo maturo, Dio ha mandato il Suo messaggero a risolvere le domande fondamentali della vita e dell’universo. Il suo nome è Sun Myung Moon. Per molti decenni egli ha ricercato nel vasto mondo spirituale l’ultima verità. Su questo sentiero egli ha patito sofferenze inimmaginabili, comprese solamente da Dio. Sapendo che nessuno può scoprire la verità finale per salvare l’umanità, senza essere passato attraverso le prove più amare, egli combatté da solo contro le forze del male, sia spiritualmente che fisicamente, riuscendo infine a sconfiggerle. In questo modo egli comunicò con molti alti spiriti in Paradiso e con Gesù, portando così alla luce tutti i misteri celesti, attraverso la sua comunione con Dio’ (PD, pag. 22-23),
… si legge nell’introduzione del suo libro; e da queste parole si capisce quanto duro sia stato per Moon scoprire questa cosiddetta verità finale che è potente a salvare l’umanità!
Ma come fa Moon a sostenere tutto ciò?
Il predicatore coreano per sostenere questa sua dottrina prende le seguenti parole di Gesù:
“Queste cose v’ho dette in similitudini; l’ora viene che non vi parlerò più in similitudini, ma apertamente vi farò conoscere il Padre” (Giov. 16:25);
“Molte cose ho ancora da dirvi ma non sono per ora alla vostra portata; ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire” (Giov. 16:12-13).
Oltre a ciò, Moon dice anche quale deve essere l’atteggiamento dei cristiani in verso questa nuova verità che il Signore negli ultimi giorni rivelerà loro:
‘Noi non dobbiamo essere legati ciecamente alle idee convenzionali, ma dobbiamo cercare ad ogni costo la nuova verità, che può guidarci nella provvidenza della nuova era. Possiamo fare questo indirizzandoci, spiritualmente e materialmente, verso uno scopo spirituale. In questo modo, quando verremo a contatto con una nuova verità, sentiremo se essa diviene un’unità col nostro spirito, producendo una vera gioia nel profondo del nostro cuore. Così, i credenti degli Ultimi giorni troveranno la via della completa salvezza’ (PD, pag.132).
Confutazione
Noi credenti in Cristo Gesù rigettiamo questa dottrina di Moon perché falsa; dottrina poi, che pur con qualche variazione, assomiglia molto a tante altre dottrine sulla Bibbia di tanti altri falsi profeti che lo hanno preceduto; notate infatti che anche la dottrina sulla Bibbia enunciata da Moon attribuisce alla Bibbia qualcosa che non va.
Ma perché ciò che afferma Moon è falso?
Perché la Bibbia è la Parola di Dio, essa è ispirata da Dio secondo che è scritto: “Ogni Scrittura è ispirata da Dio” (2 Tim. 3:16), ed è completa, nel senso che contiene tutto ciò che l’uomo deve credere per essere salvato e tutto ciò che il credente deve fare per santificarsi.
Ed il linguaggio nel quale essa è scritta è quello che Dio ha stabilito fosse usato per trasmetterla agli uomini di tutte le nazioni, di tutte le generazioni e di tutte le razze e di tutte le posizioni sociali. E questo linguaggio è perfettamente chiaro e non oscuro per tutti coloro che hanno conosciuto la verità; il che non significa però che in essa non ci siano cose difficili a capire o incomprensibili – perché ci sono -, ma solo che le cose necessarie alla nostra salvezza e alla nostra crescita spirituale sono esposte in maniera così chiara da non lasciare dubbi a riguardo.
Ma che c’è da meravigliarsi delle parole di Moon? E’ risaputo che tutti i falsi profeti che sono apparsi sulla terra, per potere introdurre più facilmente le loro eresie, hanno detto in una maniera o nell’altra che la Bibbia ha delle insufficienze e che Dio ha scelto proprio loro per eliminarle affidandogli una nuova verità che è quella che porterà gli uomini alla completa salvezza! No, noi non aspettiamo nessuna nuova verità; perché quella che abbiamo, trasmessaci nella pienezza dei tempi prima dal Cristo disceso dal cielo e poi dagli apostoli, ci basta; per essa siamo stati salvati, per essa siamo consolati ed ammaestrati, per essa siamo guidati per sentieri di giustizia. Ed essa, come dice l’anziano alla signora eletta, “dimora in noi e sarà con noi in eterno” (2 Giov. 2).
Alcune considerazioni ora sulle parole di Gesù che Moon prende per sostenere che il Signore negli ultimi giorni rivelerà una verità non più in similitudini, comprensibile a tutti: esse non hanno affatto il significato datogli da Moon; Gesù infatti volle dire ai suoi discepoli che dopo che sarebbe risorto dai morti Lui avrebbe parlato loro senza fare uso di similitudini come invece aveva fatto prima della sua morte.
Anche se bisogna dire che poco dopo avere detto loro quelle parole disse: “Son proceduto dal Padre e son venuto nel mondo; ora lascio il mondo, e torno al Padre” (Giov. 16:28), al che i suoi discepoli gli dissero: “Ecco, adesso tu parli apertamente e non usi similitudine” (Giov. 16:29).
Per quanto riguarda le cose che, prima della morte di Gesù, non erano ancora alla portata dei discepoli di Gesù che lo Spirito Santo avrebbe loro annunziato quando sarebbe venuto, esse in verità furono loro rivelate dopo che egli risuscitò e fu assunto in cielo, e di questo ci si può accorgere leggendo le epistole degli apostoli. Quindi, noi credenti non dobbiamo aspettare una nuova verità, ma dobbiamo aspettare la venuta del Signore rimanendo attaccati alla verità così come ci è stata trasmessa e l’abbiamo accettata.
Che dire allora della cosiddetta nuova verità, esposta nei Principi divini, di cui si è fatto ambasciatore Moon? Essa è un’impostura, una menzogna che non ha nulla a che fare con la verità, e questo lo dimostreremo quando più avanti tratteremo le altre sue dottrine. Essa contrasta la verità trasmessaci da Cristo e dagli apostoli, quindi non può procedere da Dio; questa è la ragione per cui nel leggerla non avvertiamo nel nostro spirito nessuna gioia, nessun conforto, e nessuna pace, ma solo un profondo turbamento, e una tristezza grande e un senso di disgusto verso di essa. Io che ho dovuto esaminare gli insegnamenti contenuti nei Principi Divini, devo dire che ho sofferto molto nel leggerli; le stesse sofferenze per altro patite anche nel leggere gli scritti di Joseph Smith, di Mary Baker e di altri impostori.
Lo dico questo per confermare che quando si legge qualcosa che non ha nulla a che fare con la verità in noi c’è una reazione del tutto diversa di quando leggiamo la verità.
Diletti, state molto attenti alle seguenti parole di Moon: ‘Non dobbiamo essere legati ciecamente alle idee convenzionali (…) i discepoli di Gesù, evidentemente, non erano ciecamente vincolati al Vecchio Testamento, poiché seppero seguire ciò che sentirono spiritualmente, nei loro cuori’ (PD, pag. 132) perché esse sono ingannevoli. Esse tendono a farvi staccare dalla Parola di Dio e a farvi volgere alle dottrine diaboliche di questo falso profeta che si spaccia per messaggero di Dio.
Vi esorto a rimanere attaccati alla parola di Dio fino alla fine; dite a Dio quello che diceva il salmista: “Inclina il mio cuore alle tue testimonianze… Tieni lontana da me la via della menzogna” (Sal. 119:36, 29); per non smarrirvi dietro le menzogne di questo predicatore coreano.
I Moonisti vi diranno che siete ciecamente attaccati alla Bibbia? Molto bene, questo significa che vedranno che voi amate la parola di Dio con tutto il vostro cuore e che non avete nessuna intenzione di accettare una dottrina che la contraddice. Ah, questi seduttori della Chiesa dell’Unificazione come cercano con la loro astuzia di sedurre i Cristiani facendoli distogliere dalla Parola di Dio!
Dio e la creazione
La dottrina moonista
Per quanto riguarda Dio e la creazione l’insegnamento esposto nei Principi Divini si può riassumere così.
Noi possiamo cominciare a comprendere la natura di Dio e i suoi principi guardando al mondo perché Paolo dice ai Romani: “Poiché le perfezioni invisibili di lui, la sua eterna potenza e divinità, si vedon chiaramente sin dalla creazione del mondo, essendo intese per mezzo delle opere sue” (Rom. 1:20). E che cosa si osserva nel mondo? La polarità; due tipi di polarità. La prima è quella della positività e negatività o della mascolinità e della femminilità; la seconda quella del carattere interno e della forma esteriore o del Sung Sang e dello Hyung Sang. Quindi ne consegue che anche la natura di Dio deve possedere queste polarità; perciò anche Dio è positivo e negativo, maschile e femminile, e Sung Sang e Hyung Sang. L’originale carattere interno di Dio (sung sang) include qualità come bellezza e bontà, ma la più elevata è il cuore e l’amore. In Dio – secondo i Principi Divini – c’è la Forza prima universale (Universal Prime Force) che permette agli esseri creati di entrare in relazioni di dare e ricevere. E quando due esseri creati (divisi) si uniscono per formare una relazione soggetto-oggetto fondata su Dio (la loro origine) danno vita a una nuova realtà o essere. Il soggetto, l’oggetto, Dio e la nuova realtà che si viene a formare dalla loro unione formano una Fondazione delle quattro posizioni (Four Position Foundation). All’interno di questa fondazione delle quattro posizioni ciascun essere può agire come oggetto o soggetto nei confronti degli altri tre. Dio crea ogni essere per entrare in questo tipo di relazione in modo che Dio è l’oggetto primario di questa relazione. Un esempio di questa fondazione ‘è manifestata in Dio, marito e moglie ed i loro frutti. Con Dio come origine, marito e moglie come manifestazione del soggetto e dell’oggetto, e la loro prole come risultato della loro unità..’ (PD, pag. 39-40).
Questa fondazione delle quattro posizioni è fondamentale per Dio per adempiere lo scopo della sua creazione. Ma quale è lo scopo della creazione per Dio? Per i Principi Divini, Dio creò il mondo per godere la felicità attraverso appunto la base delle quattro posizioni centrata su Dio. E per potere godere questa perfetta felicità Dio aveva dato all’uomo tre benedizioni, che se adempiute avrebbero instaurato il regno dei cieli sulla terra (e l’uomo avrebbe raggiunto la Fondazione delle quattro posizioni); la capacità di perfezionare il proprio carattere, quella di moltiplicare che si adempie quando l’uomo e la donna si uniscono in matrimonio e hanno dei figli senza il peccato originale; e quella di dominare l’intera creazione. Per sostenere ciò vengono citate le parole di Dio: “Crescete, e moltiplicate e riempite la terra, e rendetevela soggetta, e dominate… sopra ogni animale che si muove sulla terra” (Gen. 1:28). Ma a causa del peccato (che vedremo in seguito di che natura è per i Moonisti) Adamo ed Eva non poterono realizzare queste tre benedizioni, per cui Dio non poté adempiere lo scopo della creazione e sprofondò in un profondo dolore. Con la caduta ‘l’uomo ha tagliato la possibilità di avere una relazione di dare e avere con Dio’ e ‘iniziò un rapporto di dare ed avere con Satana, formando una base reciproca con lui’. Da qui il bisogno di Dio di restaurare il regno dei cieli sulla terra (restaurando la fondazione delle quattro posizioni) in modo da ‘salvare se stesso’ dallo straziante dolore e potere provare gioia perfetta!
Confutazione
Come potete vedere, ci troviamo ad una dottrina che è priva di fondamento biblico perché frutto dell’immaginazione di Moon.
Innanzi tutto diciamo che è vero che le perfezioni invisibili di Dio, la sua eterna potenza e divinità si possono chiaramente scorgere nella creazione di Dio; sarebbe assurdo dire il contrario, dato che la creazione è opera di Dio e perciò porta il suo marchio indelebile. Basta guardarsi attorno e meditare sulle opere del Creatore per rendersi conto della sua potenza, di quanto lui sia perfetto, saggio, giusto e buono: il tempo verrebbe meno se ci mettessimo a dire tutte le cose che noi impariamo nell’osservare il creato di Dio. Ma la Scrittura non dice che in Dio abbiamo questa dualità presente nella natura di cui parla Moon; un tale discorso è del tutto estraneo alla Bibbia. ‘Ma Moon è stato mandato da Dio per spiegare le Parole di Paolo perché esse non sono abbastanza chiare’, ci si dirà. Noi diciamo invece che le parole di Paolo sono chiare come la luce del sole, e che le parole di Moon le offuscano perché sono tenebre fitte.
Anche per quanto riguarda la fondazione delle quattro posizioni e le tre benedizioni dobbiamo dire che questi concetti sono estranei alla Parola di Dio. Ma essi servono a Moon di base per tutta la sua teologia, infatti come vedremo nel corso di questa nostra confutazione questi concetti stanno alla base del suo rigetto dell’opera perfetta di Cristo e della dottrina che fa di lui (Moon) il Signore del Secondo Avvento. In altre parole queste sue dottrine sulla fondazione delle quattro posizioni e sulle tre benedizioni gli servono per glorificare se stesso. In verità dobbiamo riconoscere che questo uomo è riuscito a costruire una seducente teologia facendo uso della Bibbia; teologia che ha portato tante anime sotto il suo dominio.
La Trinità
La dottrina moonista
Per quanto concerne la Trinità, Moon afferma che ‘originariamente Adamo ed Eva erano stati creati da Dio con lo scopo di formare una trinità, unendosi in amore, come Veri Genitori dell’umanità, ossia stabilendo la base delle quattro posizioni centrata su Dio’ (PD, pag. 200), e in questa maniera si sarebbe stabilito il Regno dei cieli sulla terra. Invece Adamo ed Eva cadendo formarono una trinità centrata su Satana.
Perciò Dio voleva far rinascere gli uomini caduti attraverso i veri Genitori, Gesù e lo Spirito Santo; ma a causa della crocifissione di Gesù, Gesù e lo Spirito Santo compirono solo la missione di Veri Genitori Spirituali, formando una trinità spirituale centrata su Dio. Ma Cristo deve ritornare per diventare il Vero Genitore spirituale e fisico e assieme alla sua moglie (la terza Eva) e a Dio formeranno una trinità sostanziale centrata su Dio (cf. PD, pag. 201).
Confutazione
La Trinità di cui parla Moon non è la Trinità di cui parla la Bibbia. La Trinità di cui parla la Bibbia è composta dal Padre, dal Figliuolo e dallo Spirito Santo; Tre persone divine ma un solo Dio.
Le seguenti scritture attestano la Trinità:
- “Allora Gesù dalla Galilea si recò al Giordano da Giovanni per esser da lui battezzato. Ma questi vi si opponeva dicendo: Son io che ho bisogno d’esser battezzato da te, e tu vieni a me? Ma Gesù gli rispose: Lascia fare per ora; poiché conviene che noi adempiamo così ogni giustizia. Allora Giovanni lo lasciò fare. E Gesù, tosto che fu battezzato, salì fuor dell’acqua; ed ecco i cieli s’apersero, ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venir sopra lui. Ed ecco una voce dai cieli che disse: Questo é il mio diletto Figliuolo nel quale mi son compiaciuto” (Matt. 3:13-17). In questo evento che si verificò al Giordano vediamo il Padre che parlò dal cielo, il Figliuolo che era sulla terra che fu battezzato da Giovanni, e lo Spirito Santo che discese su lui in forma corporea a guisa di colomba.
- Gesù disse ai suoi discepoli: “Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti. E io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro Consolatore, perché stia con voi in perpetuo, lo Spirito della verità…” (Giov. 14:16-17). Gesù, mentre era ancora sulla terra con i suoi discepoli, era il Consolatore che Dio aveva mandato per consolare quelli che facevano cordoglio, ma siccome Egli doveva tornare al Padre che lo aveva mandato, pregò il Padre di dare ai suoi discepoli un altro Consolatore, appunto lo Spirito Santo il quale sarebbe rimasto con loro per sempre. Il Padre quindi, supplicato dal suo Figliuolo, ha mandato lo Spirito della verità per supplire alle necessità che si vennero a creare con la dipartenza del suo Figliuolo. Il concetto della Trinità è evidente nelle parole di Gesù.
- Gesù, prima di essere assunto in cielo, disse ai suoi discepoli: “Andate dunque, ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo….” (Matt. 28:19). Il Signore ha comandato di fare così in quanto Lui, il Padre e lo Spirito Santo sono uno.
- Paolo dice ai Romani: “E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, Colui che ha risuscitato Cristo Gesù dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi” (Rom. 8:11). In queste parole troviamo Dio Padre che ha risuscitato Gesù; il Figliuolo che é stato da Lui risuscitato; e lo Spirito Santo che Egli ha mandato nei nostri cuori. Anche qui il concetto della Trinità é espresso in maniera chiara.
- Paolo, al termine di una delle sue epistole ai Corinzi, scrisse: “La grazia del Signor Gesù Cristo e l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi” (2 Cor. 13:13). Anche qui le tre persone sono nominate distintamente, ma benché ciò sono una stessa cosa.
- Paolo agli Efesini dice: “V’è… un unico Spirito…V’è un solo Signore… un Dio unico e Padre di tutti, che é sopra tutti, fra tutti ed in tutti” (Ef. 4:4,5,6). Anche da queste parole comprendiamo come le tre persone divine di cui é composta la Divinità, sono distinte tra loro ma unite tra loro in perfetta unità.
- Paolo disse ai Corinzi: “Or vi é diversità di doni, ma v’è un medesimo Spirito. E vi é diversità di ministerî, ma non v’è che un medesimo Signore. E vi é varietà di operazioni, ma non v’è che un medesimo Iddio, il quale opera tutte le cose in tutti” (1 Cor. 12:4-6). Notate come Paolo menziona prima lo Spirito, poi il Signore Gesù Cristo e poi Dio. Anche queste sue parole fanno capire come queste tre persone divine, benché distinte l’una dall’altra, sono uno stesso Dio.
- Scrittura condanna le tre bestemmie indirizzate a tutte e tre le persone della Divinità. Chi bestemmia il nome di Dio si rende colpevole di un peccato perché é scritto: “Non bestemmierai contro Dio” (Es. 22:28); anche chi bestemmia contro il Figliuol dell’uomo e contro lo Spirito Santo si rende colpevole di un peccato. Ma il fatto é che mentre coloro che bestemmiano contro Dio e contro il Figliuol dell’uomo possono essere perdonati, chi bestemmia contro lo Spirito Santo non può ottenere la remissione del suo peccato, perché Gesù disse: “Ai figliuoli degli uomini saranno rimessi tutti i peccati e qualunque bestemmia avranno proferita; ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ha remissione in eterno, ma é reo d’un peccato eterno” (Mar. 3:28-29). Queste parole del Signore ci fanno capire come lo Spirito Santo sia una persona divina distinta dal Figliuolo di Dio e dal Padre; per questo noi quando parliamo del Figliuolo non parliamo dello Spirito Santo e viceversa; e perché quando parliamo del Padre non parliamo né del Figliuolo e né dello Spirito Santo, appunto perché i tre sono differenti.
Non esiste quindi una trinità spirituale e una trinità sostanziale, la prima già formatasi e la seconda da formarsi al secondo Avvento.
La caduta dell’uomo
La dottrina moonista
Secondo quello che insegna Moon, il peccato che commisero i nostri progenitori è di natura sessuale; ecco infatti come egli si esprime:
‘Il fatto che Eva mangiò il frutto, significa che ebbe una relazione di sangue con l’angelo (Satana), attraverso il suo cattivo amore, centrato su di lui’ (PD, pag. 79); ‘Sia l’uomo che l’angelo caddero per fornicazione (…) possiamo concludere che vi deve essere stato un atto d’adulterio fra l’uomo e l’angelo (…) vi fu una relazione impura fra l’angelo e l’uomo, e questa fu la causa della caduta’ (PD, pag. 78).
E per sostenere questa sua dottrina Moon allegorizza l’albero della conoscenza del bene e del male e il suo frutto, e prende dei versetti dell’epistola di Giuda che parlano di quegli angeli che commisero fornicazione con le figliuole degli uomini.
Riassumendo questa particolare dottrina sulla caduta, Moon insegna che Eva ebbe una relazione sessuale con Satana (l’angelo, che è rappresentato dal serpente), poi andò da Adamo il quale commise fornicazione con lei. Perché fornicazione? Perché benché essi fossero marito e moglie ancora non era venuto per loro il tempo di unirsi carnalmente e generare dei figli. Essi, secondo Moon, avrebbero dovuto innanzi tutto realizzare la prima benedizione, cioè quella del carattere perfetto, e poi avrebbero potuto realizzare la seconda. Tutto ciò ebbe delle conseguenze disastrose perché invece che fondare una fondazione delle quattro posizioni centrata su Dio, Adamo ed Eva ne formarono una fondata su Satana.
Confutazione
Ma le cose non stanno affatto così come dice Moon. La parola di Dio ci insegna innanzi tutto che il serpente sedusse Eva, poi che Eva commise il peccato di mangiare il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male e non il peccato di fornicazione con Satana. La stessa cosa si deve dire di Adamo; egli peccò mangiando il frutto che la donna gli diede e non avendo una relazione illecita con Eva sua moglie.
La Scrittura è così chiara a riguardo infatti dice: “E la donna vide che il frutto dell’albero era buono a mangiarsi, ch’era bello a vedere, e che l’albero era desiderabile per diventare intelligente; prese del frutto, ne mangiò e ne dette anche al suo marito ch’era con lei, ed egli ne mangiò. Allora si apersero gli occhi ad ambedue, e s’accorsero ch’erano ignudi; e cucirono delle foglie di fico, e se ne fecero delle cinture” (Gen. 3:6-7).
Ma Moon l’ha offuscata dicendo che Adamo ed Eva caddero nella fornicazione perché dopo avere peccato si fecero delle cinture per coprire la parte del corpo con la quale avevano peccato! Ma questa sua interpretazione è arbitraria; Adamo ed Eva si fecero delle cinture per coprire la loro nudità, perché ebbero vergogna perché si accorsero di essere ignudi; ma non perché avevano peccato contro il loro corpo. In verità costui fa dire alla Parola quello che essa non dice; e sarebbe questa la nuova verità di cui gli uomini avrebbero bisogno negli ultimi giorni?
Gesù Cristo
La dottrina moonista
La Chiesa dell’Unificazione nega che Gesù Cristo è Dio difatti Moon afferma:
‘Gesù, come uomo che ha compiuto lo scopo della creazione, è un’unità con Dio. Così, alla luce di questa divinità, egli potrebbe essere chiamato Dio. Ciò non significa però che egli sia Dio stesso (….) Gesù ha spesso chiamato Dio, o il Padre, per essere aiutato. Questa è un’altra prova che egli non era Dio stesso. Se Gesù fosse Dio stesso, come avrebbe potuto Satana tentare Dio e portarlo sulla croce? Quando stava per morire, Gesù disse: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Come può Dio abbandonare se stesso? Da quanto abbiamo detto, risulta quindi evidente che Gesù non è Dio stesso, ma un uomo che ha raggiunto la divinità, completando lo scopo della creazione’ (PD, pag. 194-196).
Veniamo adesso a quello che dice Moon sulla morte di Gesù.
Dopo la caduta dell’uomo, secondo Moon, ‘Dio ha lavorato per restaurare questo mondo’ (PD, pag. 112), e ‘la storia umana è diventata quindi la storia provvidenziale di restaurazione, per trasformare questo mondo, sotto il dominio di Satana, in un mondo centrato su Dio’ (PD, pag. 111), ma ‘l’uomo ha quasi sempre fallito nel realizzare la sua parte di responsabilità, impedendo alla volontà di Dio di compiersi’ (PD, pag. 112). Diversi tentativi furono fatti da Dio per adempiere questa restaurazione, tramite Noè, tramite Abramo, e tramite Mosè, ma tutti questi tentativi furono frustrati a causa dell’uomo e così non si poté realizzare la piena restaurazione. Infine venne Gesù Cristo, ma anche tramite la sua venuta non si poté adempiere la piena restaurazione; e perché? Perché ‘gli Ebrei per la loro mancanza di fede, non realizzarono la parte di responsabilità dell’uomo e così il compimento della volontà di Dio fu prolungato fino al tempo del Signore del Secondo Avvento’ (PD, pag. 113).
Vedremo in seguito chi è questo Signore del Secondo Avvento; per ora soffermiamoci sulla morte di Cristo e vediamo qual’è la dottrina di Moon a tale riguardo.
Egli dice innanzi tutto che il Messia ‘doveva venire per realizzare la provvidenza di restaurazione, ossia per salvare l’uomo caduto’ (PD, pag. 136), ma non morendo sulla croce; per questo, secondo lui, siccome gli Israeliti non credettero in lui e lo crocifissero egli non poté realizzare appieno questa restaurazione. E una gran parte di responsabilità in tutto questo ce l’ha – secondo Moon – Giovanni Battista.
E allora la morte di Gesù? Egli dice che ‘la morte di Gesù sulla croce non rientrava nei piani di Dio’ (PD, pag. 138).
Che ha fatto quindi Gesù morendo sulla croce secondo Moon? Ha adempiuto in parte la restaurazione; ha adempiuto la salvezza spirituale ma non quella fisica.
Egli dice che ‘Gesù dunque con la croce non poté liberarci dal peccato originale, compiendo lo scopo della provvidenza di salvezza fisica, poiché il suo corpo fu preso da Satana’ (PD, pag. 142-143), per questo dice sempre lui ‘anche se i cristiani credono in Gesù e diventano un’unità con lui, il loro corpo rimane sotto il dominio di Satana’ (PD, pag. 142) ed anche che ‘la redenzione attraverso la croce non può eliminare completamente il peccato originale, e che, di conseguenza, la natura originale dell’uomo non è stata perfettamente restaurata’ (PD, pag. 137).
Ma la restaurazione completa si adempirà alla venuta di Cristo perché lui dice che ‘Cristo deve ritornare sulla terra e realizzare la salvezza completa, sia spirituale che fisica, eliminando il peccato originale’ (PD, pag. 143); ‘Gesù promise il ritorno del Signore, poiché sapeva di non potere realizzare, attraverso la croce, lo scopo della sua venuta come Messia’ (PD, pag. 137).
Per riassumere in breve: ‘se Gesù non fosse stato crocifisso, avrebbe compiuto la provvidenza di salvezza sia fisicamente che spiritualmente’ (PD, pag. 142) e si sarebbe così realizzato il regno dei cieli sulla terra, quindi lo scopo della creazione di Dio. Ma dato che egli fu crocifisso, la sua missione fallì, o meglio si realizzò in parte, solo dal punto di vista spirituale; ma a completarla ci penserà a suo tempo il Signore del Secondo Avvento, perché sarà lui che riuscirà ad estirpare dall’uomo il peccato originale!
Confutazione
Gesù Cristo è Dio: ecco alcune Scritture che lo attestano.
- Giovanni dice: “Nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa é stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta…. E la Parola è stata fatta carne ed ha abitato per un tempo fra noi, piena di grazia e di verità” (Giov. 1:1-3;14). Siccome dunque è detto chiaramente che la Parola era Dio e che la Parola è stata fatta carne, noi dichiariamo che Dio è stato manifestato in carne nella persona di Cristo Gesù. Le seguenti parole scritte nei Salmi: “I cieli furon fatti dalla parola dell’Eterno” (Sal. 33:6), confermano ciò che Giovanni ha detto (“La Parola era Dio” [Giov. 1:1]) perché noi sappiamo che i cieli sono stati fatti da Dio secondo che è scritto: “Nel principio Iddio creò i cieli e la terra” (Gen. 1:1); perciò se la Parola di Dio non fosse stata Dio essa non avrebbe potuto creare i cieli.
- Paolo disse di Gesù Cristo ai Colossesi che “in lui si compiacque il Padre di far abitare tutta la pienezza” (Col. 1:19). Ed è proprio in virtù del fatto che in Cristo abitò tutta la pienezza della Divinità che noi abbiamo potuto ricevere da lui grazia sopra grazia infatti Giovanni dice: “E’ della sua pienezza che noi tutti abbiamo ricevuto, e grazia sopra grazia” (Giov. 1:16).
- L’apostolo Paolo disse ai Romani: “Dai quali (dagli Israeliti) è venuto, secondo la carne, il Cristo, che è sopra tutte le cose Dio benedetto in eterno. Amen” (Rom. 9:5). Quindi Cristo Gesù, benché fu trovato nell’esteriore come un uomo, é l’Iddio che è benedetto per l’eternità.
- Paolo dice a Tito: “Aspettando la beata speranza e l’apparizione della gloria del nostro grande Iddio e Salvatore, Cristo Gesù…” (Tito 2:13).
- L’apostolo Pietro ha chiamato anche lui Gesù Cristo “il nostro Dio e Salvatore”, infatti all’inizio della sua seconda epistola è scritto: “Simon Pietro, servitore e apostolo di Gesù Cristo, a quelli che hanno ottenuto una fede preziosa quanto la nostra nella giustizia del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo” (2 Piet. 1:1).
- Nella epistola agli Ebrei é scritto: “Dice del Figliuolo: Il tuo trono, o Dio, é ne’ secoli dei secoli..” (Ebr. 1:8). Anche da queste parole tratte dal quarantacinquesimo salmo si comprende chiaramente che il Figliuolo é Dio.
- Sempre in questa lettera è scritto: “E quando di nuovo introduce il Primogenito nel mondo, dice: Tutti gli angeli di Dio l’adorino” (Ebr. 1:6). Ora, noi sappiamo che gli angeli adorano solo Dio secondo che è scritto: “L’esercito de’ cieli t’adora” (Neh. 9:6); quindi, siccome gli angeli sanno che si deve adorare solo Dio (l’angelo di Gesù che apparve a Giovanni sull’isola di Patmo, quando vide che Giovanni si prostrò davanti a lui per adorarlo gli disse: “Guàrdati dal farlo… Adora Iddio!” [Ap. 22:9]) essi sanno e riconoscono che Gesù Cristo è Dio. E poi se Dio Padre ha ordinato ai suoi angeli di adorare il suo Figliuolo vuole dire che Egli stesso riconosce in Cristo Gesù la seconda persona della Divinità. Se Gesù non fosse Dio, il Padre non avrebbe giammai ordinato ai suoi angeli di adorarlo.
- Matteo dice che i magi “entrati nella casa, videro il fanciullino con Maria sua madre; e prostratisi, lo adorarono…” (Matt. 2:11). Queste parole attestano che Gesù era Dio anche quando era in fasce, perché i magi venuti dall’Oriente gli rivolsero l’adorazione dovuta solo a Dio.
- Lo stesso apostolo dice alla fine del Vangelo da lui scritto che le donne accostatesi a Gesù risorto “gli strinsero i piedi e l’adorarono” (Matt. 28:9), e poi che i discepoli “andarono in Galilea sul monte che Gesù avea loro designato. E vedutolo, l’adorarono” (Matt. 28:16-17). Ora, siccome che è scritto nella legge: “Adora il Signore Iddio tuo, ed a lui solo rendi il culto” (Matt. 4:10), di conseguenza Cristo era Dio. Se il Figliuolo non fosse stato Dio non solo Egli non sarebbe stato degno di essere adorato, ma anche avrebbe Egli stesso ripreso sia le donne che i suoi discepoli quando lo adorarono. Ricordatevi che Gesù non si tirò mai indietro dal riprendere i suoi quando questi lo meritarono; Egli sgridò Giacomo e Giovanni quando gli chiesero se voleva che dicessero di fare scendere il fuoco dal cielo per divorare quei Samaritani che non lo avevano ricevuto perché era diretto a Gerusalemme (cfr. Luca 9:51-56); e riprese Pietro perché questi non voleva che lui soffrisse e morisse (cfr. Matt. 16:22-23). Quindi se i suoi discepoli, adorandolo, si fossero resi colpevoli di idolatria Gesù li avrebbe sgridati e gli avrebbe detto: ‘Adorate Iddio!’; il fatto invece che Egli accettò la loro adorazione conferma che Gesù era Dio e non solo uomo.
Passiamo ora alla confutazione di quello che dice Moon sulla morte di Cristo. Ci troviamo davanti ad un altro Vangelo, diverso da quello che ci è stato annunziato. Quindi è opportuno ricordare le parole di Paolo ai Galati: “Se alcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema” (Gal. 1:9).
Ma non vogliamo limitarci a dire che quello di Moon è un altro Vangelo; vogliamo pure dimostrarne la falsità mediante le Scritture.
Cominciamo col dire che Dio aveva stabilito di mandare il suo Figliuolo, e solo lui, a compiere l’espiazione dei peccati degli uomini ed a rialzarli così da dove erano caduti ancora prima di fondare il mondo; difatti Pietro chiama Gesù Cristo l’agnello “senza difetto né macchia, ben preordinato prima della fondazione del mondo” (1 Piet. 1:19-20).
Quindi non è vera sia l’idea che Dio tentò di restaurare gli uomini tramite Noè, Abramo e Mosè, e che questi tentativi fallirono per mancanza di responsabilità degli uomini, e sia l’idea che la morte di Gesù non rientrava nei piani di Dio.
E per quanto riguarda quest’ultima idea, vogliamo dire che la Scrittura ci insegna in svariate maniere che le sofferenze di Cristo e la sua morte facevano parte del disegno benevolo che Dio aveva formato in se stesso prima della fondazione del mondo a favore degli uomini. Basta considerare che nelle Scritture dell’Antico Testamento troviamo tanti e tanti passi che predicevano le sofferenze che Cristo doveva patire per noi (Pietro dice che lo Spirito di Cristo che era nei profeti anticipatamente testimoniava delle sofferenze di Cristo) per giungere alla conclusione che la morte di Cristo non fu un evento inevitabile perché i Giudei non lo ricevettero (nel senso di un evento non previsto da Dio), ma un evento inevitabile perché preordinato da Dio.
Non dissero forse i discepoli in una preghiera a Dio:
“E invero in questa città, contro al tuo santo Servitore Gesù che tu hai unto, si son raunati Erode e Ponzio Pilato, insiem coi Gentili e con tutto il popolo d’Israele, per far tutte le cose che la tua mano e il tuo consiglio aveano innanzi determinato che avvenissero” (Atti 4:27-28) ?
Certo, i Giudei crocifissero Gesù perché non credettero in lui, ma essi non potevano credere perché Giovanni dice che “non potevano credere, per la ragione detta ancora da Isaia: Egli ha accecato gli occhi loro e ha indurato i loro cuori, affinché non veggano con gli occhi, e non intendano col cuore, e non si convertano, e io non li sani” (Giov. 12:39-40). Quindi anche la loro incredulità fu voluta da Dio al fine di adempiere il suo disegno.
E poi, per quanto riguarda la restaurazione spirituale e la restaurazione fisica che secondo Moon non furono realizzate ambedue da Gesù Cristo mediante la sua morte, vogliamo fare le dovute e seguenti precisazioni.
L’opera di Cristo fatta sulla croce del calvario è stata un’opera perfetta sotto tutti i punti di vista: Egli mediante la sua morte, ha annullato il peccato secondo che è scritto:
“E’ stato manifestato per annullare il peccato col suo sacrificio” (Ebr. 9:26);
Egli mediante di essa ci ha affrancati dalla schiavitù del peccato secondo che è scritto:
“Così, fratelli miei, anche voi siete divenuti morti alla legge mediante il corpo di Cristo, per appartenere ad un altro, cioè a colui che è risuscitato dai morti” (Rom. 7:4)
ed ancora:
“Il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui, affinché il corpo del peccato fosse annullato, onde noi non serviamo più al peccato” (Rom. 6:6);
Egli mediante la sua morte ci ha riconciliati con Dio secondo che è scritto:
“E voi, che già eravate estranei e nemici nella vostra mente e nelle vostre opere malvage, ora Iddio vi ha riconciliati nel corpo della carne di lui, per mezzo della morte d’esso…” (Col. 1:21-22).
Ma allora che dire del fatto che noi credenti ancora pecchiamo, fatto che Moon prende per sostenere l’inefficacia della redenzione operata da Cristo?
Il fatto che noi ancora pecchiamo perché talvolta facciamo ciò che odiamo non significa affatto che l’opera di Cristo è stata imperfetta ed ha bisogno perciò di essere perfezionata o completata; ma sta a dimostrare solo che il peccato abita in noi.
D’altronde Paolo stesso disse: “Se faccio quello che non voglio, io ammetto che la legge è buona; e allora non son più io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me” (Rom. 7:16-17); e Giovanni disse che “se diciamo d’esser senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi” (1 Giov. 1:8).
E’ necessario ricordarci però che noi siamo stati salvati in isperanza, cioè che noi aspettiamo la redenzione del nostro corpo, ossia che il nostro corpo sia liberato dalla corruzione dato che esso è ancora corruttibile.
Per questo l’apostolo Paolo diceva: “Noi che siamo in questa tenda, gemiamo, aggravati” (2 Cor. 5:4); perché lui si rendeva conto che ancora non aveva ottenuto la piena redenzione.
Ma per piena redenzione egli non intendeva la restaurazione fisica, senza una risurrezione corporale come invece asserisce Moon, ma la trasformazione del nostro corpo di umiliazione in corpo della gloria simile a quello di Gesù risorto.
L’errore di Moon è quello di interpretare la piena redenzione come una salvezza che non implica la risurrezione corporale (e difatti lui nega la finale risurrezione corporale dei morti di cui parla la Scrittura), per cui Gesù non doveva morire e risuscitare per redimere gli uomini sia dal peccato (quando credono) che dal corpo di peccato (alla risurrezione), ma semplicemente avrebbe dovuto sposarsi con una donna e generare dei figli senza peccato! Insomma Moon ha formulato un piano di salvezza (da lui chiamata restaurazione) tutto suo, in cui Gesù ricopre la parte del Messia che per forze maggiori non è riuscito ad adempiere la sua missione, ed in questa maniera Moon ha messo sottosopra il Vangelo, anzi ha prodotto un altro vangelo.
Egli porterà la pena della sua follia e ribellione.
Per concludere: la missione di Gesù riuscì splendidamente, esattamente come Dio aveva stabilito, provvedendo a tutti coloro che avrebbero creduto in lui una salvezza perfetta dal loro peccato, quantunque il peccato abiti ancora in loro. La salvezza del loro corpo invece, benché anche questa sia stata provveduta da Cristo mediante la sua morte e resurrezione, ancora non si è realizzata, perché si verificherà alla sua venuta, quando i morti in Cristo risusciteranno i primi e noi viventi saremo mutati.
Per questo la Scrittura dice che Cristo Gesù “può anche salvar appieno quelli che per mezzo di lui si accostano a Dio” (Ebr. 7:25); perché i credenti in Cristo hanno assicurata una redenzione piena; la redenzione dal peccato quando credono, quella del corpo fisico in cui abitano alla venuta del Signore Gesù; quindi anche la redenzione del corpo è stata acquistata da Cristo, solo che ancora non si è adempiuta nella nostra vita perché non è giunto ancora il tempo stabilito da Dio.
Fratelli, sappiate che Cristo mediante la sua morte ci ha salvati dai nostri peccati, ci ha liberati dal dominio di Satana e quindi il nostro corpo non è più sotto il dominio di Satana ma sotto la potestà di Dio; potrebbe infatti il suo tempio essere ancora sotto il dominio dell’avversario?
E’ vero che in questo corpo soffriamo e gemiamo perché dobbiamo lottare contro il peccato; ma fatevi animo, la Scrittura ci assicura che noi otterremo la piena redenzione, cioè la redenzione del nostro corpo alla venuta del Signore Gesù, alla risurrezione dei morti. Ancora un pò di tempo ed allora vedremo questo nostro corpo rivestito di immortalità e di incorruttibilità; in quel giorno otterremo il rimanente della salvezza acquistataci da Cristo con il suo prezioso sangue sulla croce del Calvario. A Cristo, morto e risorto per darci questa così grande salvezza sia la gloria ora e in eterno. Amen.
La resurrezione
La dottrina moonista
Moon nega la risurrezione corporale dei morti; infatti dice:
‘Il corpo fisico dell’uomo, una volta diventato polvere, non può più ricomporsi. Perciò la ‘Resurrezione’ è il cambiamento che avviene durante il processo di restaurazione dell’uomo, dal dominio di Satana a quello di Dio’ (PD, pag. 161).
La sua quindi è una risurrezione spirituale, che è offerta non soltanto ai vivi, ma anche ai defunti a cui è data la possibilità di ritornare sulla terra e cooperare con i viventi nella realizzazione della volontà di Dio.
Per ciò che riguarda questa risurrezione dei defunti egli dice
‘Gli uomini spiriti, che sono morti senza essersi perfezionati nella vita terrena, possono risorgere ritornando sulla terra e completando le proprie responsabilità incompiute, attraverso i corpi fisici di altre persone. Ossia, essi cooperano con coloro che hanno una missione simile alla loro e li aiutano a compierla. Come avviene questa collaborazione? Quando un uomo sulla terra forma una base reciproca con un uomo spirito, attraverso la preghiera ed altri tipi di comunicazione spirituale, questi può discendere e cooperare con lui. Attraverso questo fenomeno che, d’ora innanzi, chiameremo ‘ritorno’, gli spiriti aiutano gli uomini sulla terra indirizzandoli al bene, dando loro rivelazioni, la capacità di compiere grandi opere, di vedere nel mondo spirituale, di guarire, di profetizzare. In questo modo, anch’essi ricevono il beneficio delle azioni fisiche compiute dai loro protetti e possono crescere spiritualmente’ (PD, pag. 170).
Questo ritorno Moon lo assicura sia agli spiriti di coloro che durante la loro vita erano dei cristiani e perciò sono in paradiso (vedremo però che cosa intende per paradiso dopo), e sia a coloro che non erano cristiani e perciò non sono in paradiso. Di questi ultimi egli dice che
‘tornano alla terra per risorgere, scelgono degli uomini della stessa religione come base per lavorare, ed iniziano a cooperare con loro. Aiutandoli nel compiere lo scopo della restaurazione, godono gli stessi loro benefici…. persino gli uomini spirito malvagi possono risorgere, tornando sulla terra (…) Però, per ricevere il beneficio della risurrezione tramite il ritorno, il loro lavoro deve stabilire delle condizioni d’indennizzo come punizione per gli uomini sulla terra, affinché Dio possa sradicare i loro peccati’ (PD, pag. 172-173).
E per rendere l’idea di cosa sia questa condizione d’indennizzo citiamo le seguenti parole di Moon:
‘Se quest’uomo ha un certo debito di peccato, suo e dei suoi antenati, non può avere questo passaggio, senza prima avere eliminato questo peccato, attraverso un’adeguata condizione d’indennizzo. In questo caso, Dio può permettere ad uno spirito malvagio di tormentare quest’uomo, come punizione per il suo peccato. Se quest’uomo sopporta serenamente questo tormento, può passare da un livello all’altro, offrendo la sua sofferenza come condizione d’indennizzo. In questo caso, lo spirito malvagio divide il beneficio acquisito da quest’uomo’ (PD, pag. 173).
Confutazione
Questa dottrina di Moon non solo annulla la risurrezione corporale, ma introduce anche un ritorno di spiriti nei corpi di persone viventi che assomiglia alla reincarnazione (e difatti Moon verso la fine degli anni ’80 affermò di un membro di una Chiesa Moonista in Zimbabwe che esso era la reincarnazione di suo figlio che era morto in un incidente stradale nel 1984), ed anche forme di spiritismo (e difatti Moon è interessato allo spiritismo); ed oltre a ciò ammette per gli uomini morti nei loro peccati una seconda possibilità dopo morti per essere salvati, perciò essa è falsa.
La Scrittura insegna chiaramente che c’è una risurrezione spirituale che sperimentano tutti coloro che si ravvedono e credono nel Vangelo secondo che è scritto: “Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore del quale ci ha amati, anche quand’eravamo morti nei falli, ci ha vivificati con Cristo (egli è per grazia che siete stati salvati), e ci ha risuscitati con lui…” (Ef. 2:4-6); ma anche che esiste una risurrezione corporale che è quella che sperimenteranno tutti gli uomini alla fine.
Ciò era stato detto da Dio tramite il profeta Daniele prima che venisse Cristo in questi termini:
“E molti di coloro che dormono nella polvere della terra si risveglieranno; gli uni per la vita eterna, gli altri per l’obbrobrio, per una eterna infamia” (Dan. 12:2),
e fu in seguito confermato prima da Gesù in questa maniera:
“L’ora viene in cui tutti quelli che son nei sepolcri, udranno la sua voce e ne verranno fuori; quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; e quelli che hanno operato male in risurrezion di giudicio” (Giov. 5:28-29);
e poi da Paolo dicendo:
“Ci sarà una risurrezione de’ giusti e degli ingiusti” (Atti 24:15).
Ma questa risurrezione dei morti è corporale perché sia i giusti che gli ingiusti quando risorgeranno otterranno un corpo; e mentre i giusti regneranno con Cristo per i secoli dei secoli con il loro corpo immortale, gli ingiusti saranno gettati nello stagno ardente di fuoco e di zolfo dove saranno tormentati per l’eternità.
Quindi questa risurrezione intesa come ritorno degli spiriti sulla terra nei corpi fisici di altre persone per completare le proprie responsabilità incompiute – che più che risurrezione si dovrebbe chiamare reincarnazione – la quale viene divulgata da Moon e dai suoi seguaci non ha nulla a che fare con la verità, ma è un’impostura.
Anche la dottrina di Moon che dice che gli spiriti dipartiti possono ritornare tramite comunicazioni spirituali o preghiere sulla terra ad aiutare gli uomini dandogli rivelazioni, la capacità di guarire, di profetizzare è un’impostura, perché noi sappiamo che questo non può in nessun caso avvenire. Questo è spiritismo: una opera ed un inganno del diavolo, che la Bibbia condanna perché esso è in abominio a Dio.
Ed infine per ciò che riguarda questa condizione d’indennizzo per gli spiriti dei malvagi diciamo che anch’essa è un impostura; le anime dei peccatori sono all’inferno da dove usciranno solo alla risurrezione per essere giudicati e condannati al fuoco eterno. Essi non hanno più nessuna possibilità di essere salvati; sono perduti per sempre. Ecco perché la Scrittura scongiura gli uomini a ravvedersi e a credere in Cristo oggi, subito perché quando sopraggiunge la morte l’uomo non ha più nessuna possibilità di essere redento: “Eccolo ora il tempo accettevole; eccolo ora il giorno della salvezza” (2 Cor. 6:2) o Moonisti!
Ma la condizione d’indennizzo non esiste solo per i defunti ma non esiste neppure per i viventi; e questo perché Cristo ha già pagato il prezzo del nostro riscatto.
Isaia dice che “il castigo, per cui abbiam pace, è stato su lui” (Is. 53:5); che ulteriore punizione per i loro peccati devono quindi subire gli uomini per ottenere pace con Dio se questa punizione è ricaduta tutta su Cristo? Non rimane nulla da pagare per l’uomo per essere salvato; egli deve solo credere in Cristo per essere salvato.
La salvezza è gratuita, non è in vendita.
La salvezza
La dottrina moonista
La suddetta dottrina del ritorno degli spiriti sulla terra, che per Moon costituisce la risurrezione tramite il ritorno, per Moon costituisce la base per l’unificazione di tutti i cristiani e l’unificazione dei cristiani con i Buddisti, i Mussulmani, quelli di qualsiasi altra religione e quelli che non credettero in nessuna religione. E questa unificazione avrà come fulcro il Signore del Secondo Avvento.
Ecco le sue parole:
‘Così, al tempo del Secondo Avvento, tutti gli spiriti del Paradiso discenderanno sulla terra, per cooperare con i credenti (…) In questo modo, il Cristianesimo sarà unificato, centrandosi sul Signore del Secondo Avvento (…) gli spiriti di coloro che, durante la vita, credettero in religioni diverse dalla cristiana, ritorneranno sulla terra, proprio come gli spiriti del Paradiso, per ricevere anch’essi i benefici della risurrezione portata dal Signore del Secondo Avvento… Perciò, tutte le religioni infine si uniranno, centrate sul Cristianesimo, all’interno del quale verrà il Signore del Secondo Avvento’ (PD, pag. 176-177).
In sostanza alla fine tutti saranno salvati per Moon perché ‘lo scopo finale della provvidenza di restaurazione è di salvare tuta l’umanità’ (PD, pag. 177), quindi niente pene eterne per nessuno perché ‘se uno stato di sofferenza, un luogo di pena eterno, l’Inferno, dovesse rimanere anche dopo la realizzazione del piano di bontà di Dio, ciò significherebbe che l’ideale di Dio, la Sua provvidenza di restaurazione, sarebbero imperfetti, e, ciò che più conta, anche Dio non sarebbe un Dio perfetto. Se persino i cuori dei genitori di questo mondo caduto piangono per l’infelicità anche di uno solo dei loro figli, quanto più proverà dolore Iddio, il Padre Celeste, per la miseria dei suoi figli!… E’ chiaro quindi che ‘l’Inferno’ non può esistere nel mondo ideale’ (PD, pag. 177-178).
Confutazione
Abbiamo già dimostrato prima che questa risurrezione tramite ritorno (non importa se dei cristiani o non cristiani) è un’impostura di Moon perché l’insegnamento della Scrittura è che i Cristiani quando muoiono vanno in Paradiso; e là essi aspettano la risurrezione corporale per ottenere il premio delle loro fatiche e per essere riuniti con i Cristiani viventi sulla terra al tempo della venuta di Cristo (che coincide con quello della risurrezione) i quali invece di risorgere saranno mutati. Essi assieme regneranno con Cristo su questa terra per mille anni, prima di mettersi a regnare per l’eternità sulla nuova terra che Dio creerà alla fine del millennio.
I cristiani in Paradiso perciò non tornano sulla terra ad aiutare proprio nessuno.
Veniamo adesso alla dottrina dell’universalismo secondo la quale Dio alla fine salverà tutti; ed anche alla dottrina che alla fine Dio farà scomparire l’inferno perché Egli non può condannare al tormento eterno nessuna delle sue creature.
Secondo quello che insegna la Scrittura Dio alla fine non salverà tutta l’umanità perché Gesù disse: “Molti son chiamati, ma pochi eletti” (Matt. 22:14), ed anche:
“Larga è la porta e spaziosa la via che mena alla perdizione, e molti son quelli che entran per essa. Stretta invece è la porta ed angusta la via che mena alla vita, e pochi sono quelli che la trovano” (Matt. 7:13-14).
E ad una persona che gli domandò se sono pochi i salvati, Gesù rispose così:
“Sforzatevi d’entrare per la porta stretta, perché io vi dico che molti cercheranno d’entrare e non potranno” (Luca 13:24).
Tutte queste parole del Signore Gesù attestano che solo una minoranza, cioè coloro i cui nomi sono scritti nel libro della vita, erediterà la vita eterna. Ed il resto? Saranno gettati nello stagno ardente di fuoco e di zolfo perché è scritto: “E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco” (Ap. 20:15).
E questo stagno durerà per l’eternità, e difatti coloro che vi saranno gettati vi saranno tormentati per i secoli dei secoli. Gesù disse di coloro che saranno in quel giorno messi alla sua sinistra che egli dirà loro: “Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno…” (Matt. 25:41), e che “questi se ne andranno a punizione eterna…” (Matt. 25:46); ecco quale sarà la parte degli increduli, e di tutti i peccatori; la punizione eterna che consiste in un tormento senza fine nelle fiamme eterne.
L’unificazione di tutte le religioni che implica la salvezza di tutta l’umanità è un’illusione che serve però a Moon per accaparrarsi il favore delle persone delle diverse religioni che esistono sulla terra. Parlare dolce, parlare bello, ma diabolico. I membri delle diverse religioni non saranno giammai riuniti con i Cristiani, ma rimarranno eternamente divisi da loro. Essi infatti se ne andranno nello stagno ardente di fuoco e di zolfo perché non hanno creduto in Cristo Gesù (e tra questi ci saranno pure i Moonisti), mentre i Cristiani regneranno eternamente con Cristo sulla nuova terra che Dio creerà, godendo abbondanza di pace e di gioia. Sia benedetto Colui che ci ha strappati dal fuoco eterno dove eravamo diretti. Amen.
Nessuno dei Moonisti vi seduca, fratelli; il fuoco eterno esiste e là vi saranno gettati la maggior parte degli uomini vissuti sulla terra in tutte le generazioni. Altro che salvezza finale di tutti quindi!
Il paradiso
La dottrina moonista
Ecco cosa dice Moon a proposito del paradiso:
‘I cristiani hanno sempre confuso i concetti di Cielo e Paradiso (…) Il Paradiso non è il Regno dei Cieli, ma la parte del mondo spirituale in cui vivono coloro che hanno raggiunto il livello di spiriti di vita, credendo in Gesù nella loro vita fisica. Qui essi staranno finché le porte del Regno dei cieli non saranno aperte’ (PD, pag. 166).
Confutazione
Secondo Moon, i credenti quando muoiono vanno prima in paradiso in attesa che il regno dei cieli si apra; ma allora come mai Paolo disse a Timoteo poco tempo prima di morire: “Il Signore mi salverà nel suo regno celeste” (2 Tim. 4:18) ?
Non è forse perché lui credeva che alla sua morte sarebbe andato subito nel regno dei cieli che era il paradiso?
Moon dice che i Cristiani hanno sempre confuso il cielo con il Paradiso; ma allora come mai Paolo parlando ai santi di Corinto diceva a proposito di una rivelazione divina: “Io conosco un uomo in Cristo che quattordici anni fa… fu rapito fino al terzo cielo” (2 Cor. 12:2), e subito dopo dice sempre di quest’uomo (che era lui), “fu rapito in paradiso, e udì parole ineffabili che non è lecito all’uomo di proferire” (2 Cor. 12:4) ?
Non è forse perché il terzo cielo è il Paradiso? Non è abbastanza chiaro il concetto? Dov’è il disputatore di questo secolo?
Come potete vedere sono i contenziosi ad avere le idee confuse riguardo al cielo e al paradiso; ma non di certo coloro che hanno conosciuto la verità.
Il secondo avvento
La dottrina moonista
Per Secondo Avvento Moon intende il ritorno di Cristo sulla terra e lo intende in questa maniera. Nel suo libro da me spesso citato egli parlando di questo secondo avvento dice innanzi tutto che ‘Dio rivelerà sicuramente ogni cosa sulla venuta del Signore, prima che essa avvenga, alle persone preparate per accettare la Sua parola’ (PD, pag. 441), e questo perché la Scrittura dice che “Dio non fa nulla senza rivelare il suo segreto ai suoi servi, i profeti” (Amos 3:7).
Lui dice che come Dio rivelò ai magi e ai pastori la nascita di Gesù, così egli ‘rivelerà il tempo del Secondo Avvento a coloro che sono nella luce’ (PD, pag. 442).
E da come egli parla, Dio avrebbe già rivelato il tempo del ritorno di Cristo infatti nel paragrafo intitolato ‘Quando ritornerà il Cristo?’ egli afferma quanto segue:
‘Nella storia di provvidenza di restaurazione, Gesù venne dopo 2000 anni da Abramo. Questo periodo fu ‘l’era provvidenziale di restaurazione tramite indennizzo’. Perciò, secondo il principio di restaurazione tramite indennizzo, possiamo capire che il Signore ritornerà circa alla fine dei duemila anni di ‘era provvidenziale di prolungamento della restaurazione tramite indennizzo’, ossia l’era del Nuovo Testamento, che restaura il precedente periodo, come tempo d’identità sostanziale (…) il periodo per il Secondo Avvento comincia proprio dopo la I Guerra mondiale’ (PD, pag., 442-443).
Ma come ritornerà il Cristo secondo Moon? In questa maniera: nascendo nella carne sulla terra. Ma ecco le sue parole a tale riguardo:
‘Malachia profetizzò che Elia, asceso al cielo, sarebbe ritornato prima della venuta del Messia. Di conseguenza, gli Ebrei del tempo di Gesù, credevano che Elia in persona sarebbe ritornato, giù dalle nuvole del cielo. Invece contrariamente a questa opinione, Gesù disse che Giovanni Battista, il figlio di Zaccaria era Elia. Dunque, secondo la testimonianza di Gesù, il secondo avvento di Elia si realizzò con la nascita di Giovanni Battista, e non con la sua venuta sulle nuvole, come invece gli Ebrei si aspettavano, interpretando letteralmente le Scritture. Allo stesso modo, sebbene la gran parte dei cristiani abbia finora pensato che Gesù ritornerà sulle nuvole, non vi è motivo per negare la possibilità che il Signore ritorni invece nascendo nella carne, sulla terra, proprio come avvenne per Elia e Giovanni Battista. E’ necessario quindi liberarsi da ogni preconcetto e considerare tutti i passi biblici, concernenti il Secondo Avvento, da quest’altro punto di vista (…) Il Regno di Dio, al tempo del Secondo Avvento, inizierà con la nascita del Signore sulla terra, e non sarà quindi visibile a coloro che lo attendono sulle nuvole’ (PD, pag. 444, 447).
E Moon dice anche la nazione nella quale il Signore del secondo avvento deve nascere; essa è la Corea infatti egli dice:
‘Ma ora, Dio, poiché si è giunti alla fine del tempo, ci ha rivelato chiaramente che il Messia nascerà ancora sulla terra (….) Se il Cristo nascerà come uomo, sulla terra, dovrà farlo in una nazione scelta da Dio, in qualche luogo predestinato da Dio. Quale? (…) Cristo nascerà quindi in un paese orientale, ossia dal sol levante (…) La nazione orientale in cui il Cristo ritorna, non può essere che la Corea’ (PD, pag. 455, 456, 458, 459).
Ora, tenendo presente che secondo dei calcoli fatti da Moon il Signore del secondo avvento deve nascere quattrocento anni dopo il 1517 ed in Corea, e Moon è nato in Corea nel 1920, benché i testi ufficiali della Chiesa dell’Unificazione non dicano esplicitamente che il Signore del Secondo Avvento è Moon, pure la maggiore parte dei membri di questa chiesa è convinta che il Messia che è nato in Corea è appunto Moon. E’ lui, secondo molti, il messia che deve portare a termine la restaurazione del mondo compiendo la restaurazione fisica che Gesù Cristo non ha potuto portare a termine perché i Giudei lo crocifissero.
Confutazione
Passiamo ora alla confutazione di questa eresia, di questa dottrina di demoni che questo falso profeta ha diffuso per tutto il mondo seducendo centinaia di migliaia di anime.
Innanzi tutto cominciamo col dire che la Scrittura insegna che Cristo tornerà dal cielo sulle nuvole; le seguenti Scritture ce lo dicono chiaramente.
- Il profeta Daniele disse: “Io guardavo, nelle visioni notturne, ed ecco venire sulle nuvole del cielo uno simile a un figliuol d’uomo; egli giunse fino al vegliardo, e fu fatto accostare a lui. E gli furon dati dominio, gloria e regno, perché tutti i popoli, tutte le nazioni e lingue lo servissero…” (Dan. 7:13-14).
- Gesù Cristo disse: “E allora apparirà nel cielo il segno del Figliuol dell’uomo; ed allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio, e vedranno il Figliuol dell’uomo venir sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria” (Matt. 24:30); ed anche: “Da ora innanzi vedrete il Figliuol dell’uomo sedere alla destra della Potenza, e venire su le nuvole del cielo” (Matt. 26:64).
- Quei due angeli che apparvero ai discepoli di Gesù, mentre questi se ne andava in cielo, dissero loro: “Uomini Galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù che è stato tolto da voi ed assunto in cielo, verrà nella medesima maniera che l’avete veduto andare in cielo” (Atti 1:11).
- Giovanni, nell’apocalisse, dice: “Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; e colui che lo cavalcava si chiama il Fedele e il Verace; ed egli giudica e guerreggia con giustizia… Gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano sopra cavalli bianchi, ed eran vestiti di lino fino bianco e puro” (Ap. 19:11,14).
Da tutti questi passi si deduce chiaramente che il ritorno di Cristo non avrà luogo mediante una sua nascita sulla terra, ma mediante la sua discesa dal cielo dove egli è stato assunto. Una discesa che avverrà sulle nuvole, che non sono da interpretare simbolicamente come fa Moon ma letteralmente.
Guardatevi dunque fratelli dai membri della Chiesa dell’Unificazione che vengono a voi a portarvi questa malefica dottrina sul ritorno di Cristo.
Non ci vogliamo dilungare più di tanto per confutare le altre sue menzogne; diciamo solamente che l’esempio della venuta di Elia mediante la nascita di Giovanni Battista che Moon fa per sostenere il suo secondo avvento è vano perché Giovanni Battista non era Elia perché quando gli domandarono: “Sei Elia?”, lui rispose: “Non lo sono” (Giov. 1:21); e perché Gesù disse, dopo che Giovanni Battista era morto, che “Elia deve venire e ristabilire ogni cosa” (Matt. 17:11).
Per quanto riguarda il giorno del ritorno di Cristo, ricordiamo che Gesù ha detto:
“Quant’è a quel giorno ed a quell’ora nessuno li sa, neppure gli angeli dei cieli, neppure il Figliuolo, ma il Padre solo” (Matt. 24:36),
ed ancora:
“Vegliate, dunque, perché non sapete in qual giorno il vostro Signore sia per venire” (Matt. 24:42),
ed ancora:
“Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora” (Matt. 25:13).
Al bando dunque tutti i calcoli aritmetici di Moon, tutte le sue fasulle previsioni; e tutti i calcoli di qualsiasi altro impostore! Noi sappiamo che Gesù ritornerà; questo ci basta; e non sentiamo il bisogno di sapere il giorno e l’ora appunto perché sappiamo che Dio ha deciso di tenercelo nascosto.
Ma come si fa poi a dire che Dio ci rivelerà il tempo della venuta di Cristo quando Gesù, poco prima di ascendere in cielo, disse ai suoi discepoli e perciò anche a noi: “Non sta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riserbato alla sua propria autorità” (Atti 1:7) ?
Vedete, ogni qual volta qualcuno prende dei passi della Bibbia e gli dà un significato errato rimane confuso. Che questo ci serva come esempio a noi che abbiamo conosciuto la verità.
E per terminare, dato che questo Moon ha fatto capire più o meno chiaramente di essere lui il Messia che deve tornare voglio dirvi fratelli: Nessuno vi seduca; ricordatevi delle parole di Gesù:
“Allora, se alcuno vi dice: ‘Il Cristo eccolo qui, eccolo là’, non lo credete; perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno gran segni e prodigî da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, ve l’ho predetto. Se dunque vi dicono: Eccolo, è nel deserto, non v’andate; eccolo, è nelle stanze interne, non lo credete; perché, come il lampo esce da levante e si vede fino a ponente, così sarà la venuta del Figliuol dell’uomo” (Matt. 24:23-27).
La nuova nascita
La dottrina moonista
La Chiesa dell’Unificazione parla anch’essa di nuova nascita; vediamo quindi ciò che essa insegna a tale riguardo.
Moon afferma:
‘Se Adamo ed Eva realizzando l’ideale di creazione, fossero diventati Veri Genitori dell’umanità, i loro discendenti avrebbero realizzato il Regno dei Cieli sulla terra, come figli del bene, senza peccato originale. Invece, cadendo, divennero cattivi genitori per l’umanità e, moltiplicando figli del male, stabilirono l’inferno sulla terra. Per questo l’uomo non può entrare nel Regno di Dio se non rinasce, eliminando il peccato originale’ (PD, pag. 197).
E dato che ‘è impossibile nascere senza genitori (…) vi devono essere dei Veri Genitori, che ci diano di nuovo la vita come figli senza peccato originale, capaci di entrare nel Regno di Dio’ (PD, pag. 197).
E siccome che, secondo lui, Adamo ed Eva cadendo nel peccato non realizzarono l’ideale di creazione e non poterono perciò diventare i veri genitori dell’umanità, Dio mandò Gesù sulla terra come vero Genitore dell’umanità. Egli doveva realizzare il Regno dei cieli sulla terra facendo rinascere gli uomini caduti ed eliminando così il peccato originale, in altre parole secondo Moon Gesù doveva fare rinascere gli uomini sia spiritualmente che fisicamente; egli venne come Vero Padre e siccome che un padre da solo non può dare vita a dei figli, vi deve essere la Vera Madre che è lo Spirito Santo.
Ma purtroppo, afferma Moon, siccome la missione di Gesù riuscì solo in parte a motivo dell’incredulità dei Giudei, Gesù ha portato solo la rinascita spirituale! E questa rinascita spirituale la si sperimenta quando ‘cominciamo a credere in Gesù come salvatore, attraverso l’ispirazione dello Spirito Santo’, allora ‘riceviamo l’amore dei Veri Genitori spirituali, proveniente dall’azione di dare e avere fra Gesù, il Vero Padre spirituale e lo Spirito Santo, la Vera Madre spirituale’ (PD, pag. 199).
La ‘rinascita fisica’ invece, quella che Gesù non ha potuto adempiere, potrà adempiersi solo al Secondo Avvento tramite i Veri Genitori che sono il Messia che deve nascere (o meglio che è già nato in Corea) e la sua sposa che è la vera Madre a cui lui si è unito in matrimonio. Al Vero Genitore cioè al Signore del secondo Avvento gli uomini potranno innestarsi generando finalmente figli liberati dal peccato originale.
Ecco qual’è l’insegnamento riguardo alla rinascita che Moon predica.
Confutazione
Dal punto di vista scritturale questo insegnamento è falso quantunque lui citi dei versetti biblici; la sua rinascita non è affatto la rinascita di cui parla la Scrittura perché lui suddivide questa rinascita in spirituale e fisica facendo capire che sarà solo con la ‘mancante o complementare’ rinascita fisica che gli uomini possono entrare nel Regno di Dio perché solo mediante di essa saranno liberati dal peccato originale.
E come si può ottenere questa rinascita fisica? Credendo nel signore del secondo avvento che è nato in Corea e che è lui secondo i membri della Chiesa dell’Unificazione.
Quando lui dice che con la venuta di Gesù ‘purtroppo’ questa rinascita fu soltanto spirituale fa chiaramente capire che la rinascita spirituale portata da Cristo ed operata da Dio negli uomini per mezzo della sua Parola e dello Spirito Santo sia insufficiente ad entrare nel regno di Dio perché non libera l’uomo dal peccato originale; e tutto ciò non è affatto vero perché la rinascita spirituale che noi credenti abbiamo sperimentato quando ci siamo ravveduti ed abbiamo creduto nel Vangelo è sufficiente a farci entrare nel regno di Dio.
Gesù non parlò mai di una rinascita fisica complementare di quella spirituale, come invece fa Moon, difatti egli disse a Nicodemo: “In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio” (Giov. 3:5); facendo chiaramente capire che si tratta solo ed esclusivamente di una rinascita spirituale.
E poi, lo ripeto, questa rinascita spirituale è sufficiente per entrare nel Regno di Dio ed ereditare la vita eterna difatti Pietro dice:
“Benedetto sia l’Iddio e Padre del Signor nostro Gesù Cristo, il quale nella sua gran misericordia ci ha fatti rinascere, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, ad una speranza viva in vista di una eredità incorruttibile, immacolata ed immarcescibile, conservata ne’ cieli per voi…” (1 Piet. 1:3-4).
Gesù venne per farci rinascere spiritualmente, perché solo mediante la nuova nascita noi avremmo potuto essere liberati dalla schiavitù del peccato. Egli adempì appieno la sua missione; non è vero quindi che egli venne per adempiere una rinascita sia spirituale che fisica ma riuscì ad adempiere solo quella spirituale a motivo dell’incredulità dei Giudei. Ma che va cianciando Moon?
Per tutte queste ragioni noi rigettiamo questa dottrina moonista dei Veri Genitori, cioè di lui e sua moglie, secondo la quale coloro che credono in lui diventano figli del bene liberi dal peccato originale. Essa è l’ennesima menzogna generata dal diavolo a danno di tante anime.
Il nuovo cielo e la nuova terra
La dottrina moonista
Moon a proposito della distruzione del cielo e della terra preannunciata dalla Scrittura dice che ‘distruggere il cielo e la terra, significa eliminare la sovranità che Satana ha su di loro; di conseguenza, stabilire un nuovo cielo e una nuova terra significa restaurarli alla sovranità di Dio’ (PD, pag. 114).
Confutazione
Questo insegnamento assomiglia a quello dei cosiddetti Testimoni di Geova, ed è falso.
Secondo la Scrittura questo cielo e questa terra saranno distrutti dal fuoco di Dio e scompariranno; e al loro posto Dio creerà un nuovo cielo e una nuova terra. Pietro dice infatti:
“I cieli d’adesso e la terra, per la medesima Parola son custoditi, essendo riservati al fuoco …. Ma il giorno del Signore verrà come un ladro; in esso i cieli passeranno stridendo, e gli elementi infiammati si dissolveranno, e la terra e le opere che sono in essa saranno arse. Poiché dunque tutte queste cose hanno da dissolversi, quali non dovete voi essere, per santità di condotta e per pietà, aspettando e affrettando la venuta del giorno di Dio, a cagion del quale i cieli infocati si dissolveranno e gli elementi infiammati si struggeranno? Ma, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, ne’ quali abiti la giustizia” (2 Piet. 3:7, 10-13).
Non è abbastanza chiaro l’apostolo Pietro?
Ma Moon ha oscurato le parole di Pietro con simbolismi inesistenti, con interpretazioni false dicendo che il fuoco di cui parla qui Pietro rappresenta la Parola di Dio, e perciò quel giudizio sarà un ‘giudizio di parola’. Ah, quanti significati allegorici falsi ha introdotto questo Moon, seducendo con essi tante persone! Diletti, voi che avete conosciuto la verità guardatevi da codesto lievito malvagio.
Alcune delle loro pratiche
All’interno di questa Chiesa pseudo cristiana ci sono anche – e non poteva essere altrimenti – pratiche anticristiane.
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Innanzi tutto occorre dire che i membri di questa setta offrono un vero culto a Moon, egli viene chiamato infatti ‘il Padre’ e di fatto viene considerato nettamente al di sopra di Cristo Gesù perché è lui che Dio ha chiamato a completare la missione di Gesù.
Gesù in realtà nella chiesa dell’Unificazione è nulla, è un fallito. Le fotografie di Moon e sua moglie sono presenti nelle case e nei centri dei Moonisti: Moon ‘ha raccomandato che ogni membro porti una piccola fotografia dei Veri Genitori in ogni tempo’.
Vi è poi il fidanzamento in cui gli sposi vengono scelti l’un per l’altro da Moon; questo è seguito da uno dei matrimoni di massa presenziati da lui e sua moglie dove migliaia di coppie vengono da loro unite in matrimonio (il 14 Ottobre 1982 i coniugi Moon hanno officiato le nozze di 5837 coppie a Seul) innestandosi così nei Veri Genitori e liberati – secondo la loro dottrina – dal peccato originale.
C’è inoltre l’uso di vari tipi di candele introdotti da Moon tra cui spiccano le Ae Chun Candles (candele dell’amore di Dio) che usate a due a due ‘creano uno scudo spirituale di protezione da Satana’; e le candele della nascita, dinnanzi alle quali tre spose pregano mentre la loro ‘sorella’ partorisce.
Oltre a ciò la Chiesa dell’Unificazione usa del ‘sale benedetto’ (Holy Salt) per purificare gli oggetti materiali (non le persone) e sottrarli al dominio di Satana.
Infine abbiamo lo spiritismo: Moon infatti difende lo spiritismo e incoraggia i suoi seguaci a mettersi in contatto con il mondo degli spiriti ed a sviluppare poteri spiritici; tutto ciò deriva dalla sua dottrina della ‘risurrezione tramite ritorno degli spiriti’ che come abbiamo visto asserisce che gli spiriti dei defunti assistono i viventi (indirizzandoli al bene, dando loro delle rivelazioni, la capacità di fare grandi opere e di vedere nel mondo spirituale, di guarire e di profetizzare) per potere perfezionarsi anche loro.
Queste pratiche vanno apertamente contro la Parola di Dio perché il culto va reso solo a Dio e lui solo va chiamato il Padre; il marito o la moglie è Dio a sceglierlo/a per ciascun di noi e nessun altro; Dio solo conosce i desideri del nostro cuore e solo lui ci può dare quello che il nostro cuore desidera.
L’uso delle candele ci è consentito, ma solo in caso di necessità quando manca la luce, ma non fanno parte del culto cristiano e non devono entrare a farne parte, quasi che il loro uso abbia il potere di produrre dei benefici spirituali sui Cristiani perché una simile credenza viene dal diavolo ed è una superstizione.
L’uso delle candele che fanno quindi quelli della Chiesa dell’Unificazione ha un evidente origine occulta.
Il cosiddetto sale benedetto è un’impostura al pari dell’acqua benedetta della chiesa cattolica romana.
Ed infine lo spiritismo è espressamente condannato dalla Scrittura con le seguenti parole: “Non vi rivolgete agli spiriti” (Lev. 19:31).
Conclusione
Come potete bene constatare da voi stessi, i membri di questa Chiesa che vuole farsi riconoscere come cristiana dalle Chiese Evangeliche, sono sotto la potestà del Seduttore di tutto il mondo vale a dire Satana perché hanno dato retta ad uno dei tanti ministri di Satana presenti sulla terra, cioè Moon, che dobbiamo dire si è ben travestito da ministro di giustizia.
Essi pensano che innestandosi nei Veri Genitori possono essere liberati dal peccato originale e che credendo in Moon gli uomini possano essere salvati, ma in effetti essi sono ancora schiavi del peccato e perduti perché la sola maniera per essere liberati dal peccato ed essere salvati è ravvedersi e credere nel Vangelo di Cristo e non nel Vangelo di Moon.
Questa è la ragione per cui si deve annunziare loro Cristo e lui crocifisso potenza di Dio per la salvezza di ognuno che crede. E nello stesso tempo, guardarsi da loro perché portatori di un altro vangelo, e di eresie di perdizione.
Giacinto Butindaro
Roma, Settembre 2010
Tratto da: http://lanuovavia.org/giacintobutindaro/2010/09/24/la-chiesa-dellunificazione/
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Ringrazio Iddio per questa ennesima opera confutatoria del fratello Giacinto Butindaro, che ha sicuramente richiesto impegno, sacrificio, applicazione! E questo dopo averne scritti molti altri scaricabili gratuitamente dal suo sito web: http://imieiscritti.lanuovavia.org/
Iddio perciò lo benedica grandemente.
Gli ribadisco quindi pubblicamente tutta la mia stima, ed esorto anche la fratellanza a farlo, secondo le stesse parole dell’Apostolo Paolo:
“Or, fratelli, vi preghiamo di avere in considerazione coloro che faticano fra voi, che vi son preposti nel Signore e vi ammoniscono, e di tenerli in grande stima ed amarli a motivo dell´opera loro.” (1° Tessalonicesi 5:12,13)
Nicola Iannazzo
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