● Pastori corrotti

Guardiani che non fanno la guardia
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Una delle piaghe che affliggeva il popolo di Dio ai giorni dei profeti era la presenza di pastori corrotti, che oltre a corrompersi loro stessi facevano corrompere il popolo. E difatti Dio tante volte tramite i suoi profeti denunciò il loro comportamento malvagio e i gravi danni che essi causavano al suo popolo. Qui di seguito ecco alcune delle parole che l’Iddio Onnipotente pronunciò contro di loro.
Dio disse tramite il profeta Isaia:
“I guardiani d’Israele son tutti ciechi, senza intelligenza; son tutti de’ cani muti, incapaci d’abbaiare; sognano, stanno sdraiati, amano sonnecchiare. Son cani ingordi, che non sanno cosa sia l’esser satolli; son dei pastori che non capiscono nulla; son tutti vòlti alla loro propria via, ognuno mira al proprio interesse, dal primo all’ultimo. ‘Venite’, dicono, ‘io andrò a cercare del vino, e c’inebrieremo di bevande forti! E il giorno di domani sarà come questo, anzi sarà più grandioso ancora!’ ….. O popolo mio, quei che ti guidano ti sviano, e distruggono il sentiero per cui devi passare!” (Isaia 56:10-12; 3:12),
e tramite Geremia:
“Molti pastori guastano la mia vigna, calpestano la porzione che m’è toccata, riducono la mia deliziosa porzione in un deserto desolato …. i pastori mi sono stati infedeli …. Le mie tende son guaste, e tutto il mio cordame è rotto; i miei figliuoli sono andati lungi da me e non sono più; non v’è più alcuno che stenda la mia tenda, che drizzi i miei padiglioni. Perché i pastori sono stati stupidi, e non hanno cercato l’Eterno; perciò non hanno prosperato, e tutto il loro gregge è stato disperso. …. Il mio popolo era un gregge di pecore smarrite; i loro pastori le aveano sviate, sui monti dell’infedeltà;” (Geremia 12:10; 2:8; 10:20-21; 50:6),
e tramite Ezechiele:
“Guai ai pastori d’Israele, che non han fatto se non pascer se stessi! Non è forse il gregge quello che i pastori debbon pascere? Voi mangiate il latte, vi vestite della lana, ammazzate ciò ch’è ingrassato, ma non pascete il gregge. Voi non avete fortificato le pecore deboli, non avete guarito la malata, non avete fasciato quella ch’era ferita, non avete ricondotto la smarrita, non avete cercato la perduta, ma avete dominato su loro con violenza e con asprezza. Ed esse, per mancanza di pastore, si sono disperse, son diventate pasto a tutte le fiere dei campi, e si sono disperse. Le mie pecore vanno errando per tutti i monti e per ogni alto colle; le mie pecore si disperdono su tutta la faccia del paese, e non v’è alcuno che ne domandi, alcuno che le cerchi!” (Ezechiele 34:2-6).
In questi ultimi termini dei tempi, questa medesima piaga affligge la Chiesa dell’Iddio vivente sparsa sulla faccia della terra, perché tanti conduttori di Chiese Evangeliche si sono corrotti e stanno guastando la vigna di Dio.
Ora vi traccerò brevemente il loro carattere e i loro comportamenti, affinché li possiate riconoscere.
Insegnano tante cose contrarie alla sana dottrina.
Alcuni di questi loro falsi insegnamenti: Dio vuole che noi siamo ricchi materialmente (e per ottenere questa prosperità si deve dare la decima e chi non la dà è un ladro); Dio si aspetta da noi che entriamo in politica per metterci a governare sul mondo; la donna può insegnare e quindi può fare il pastore; la donna non si deve velare il capo quando prega o profetizza, e si può vestire come vuole perché ‘Dio guarda al cuore’; ogni tipo di musica va bene per adorare il Signore; ci possiamo divertire come fanno quelli del mondo; Dio non ci punisce e non ci castiga perché è amore; possiamo mangiare il sangue, le cose sacrificate agli idoli, e le cose soffocate; i divorziati possono risposarsi senza per questo commettere adulterio; il battesimo con lo Spirito Santo non è affatto seguito dal parlare in lingue come ai giorni degli apostoli e quindi il parlare in lingue odierno è dal diavolo, e il tempo in cui Dio distribuiva i suoi doni miracolosi è terminato con la morte degli apostoli; chi accusa i pastori di fare delle cose sbagliate o di insegnare delle dottrine false, quand’anche lo dimostrasse, non è da Dio ma da Satana.
Non conoscono le Scritture.
Quantunque predicano e citano qualche passo della Scrittura e fanno dei discorsi, non conoscono le Scritture, infatti non conoscono le dottrine della Bibbia, e per capire questo basta prenderli in un momento qualsiasi fuori dal locale di culto per chiedergli di spiegarti una dottrina biblica e vedere come ti rispondono. Quando non ti dicono che non hanno tempo e che se ne parla un’altra volta, ti dicono che non sono cose importanti, o che capirai certe cose più avanti, o ti spiegano le cose al contrario o in maniera distorta, per cui invece di toglierti la confusione dalla mente te l’aumentano.
Non sono attaccati alla Parola di Dio,
e difatti non sono capaci di esortare nella sana dottrina e di convincere i contradditori. Ma mascherano questo loro non attaccamento alla Parola con parole come ‘Non voglio fare polemica, io mi limito a parlare di Gesù’ o ‘Io non sono un teologo’ ecc. La realtà è che a costoro la dottrina di Dio non interessa.
I sermoni che portano sono copiati da altri,
e loro sono bravi a recitarli dietro il pulpito. Quando riescono da loro stessi ad imbastire dei sermoni non hanno né capo né coda, sono incomprensibili, contorti, e confusi. E questo perché costoro sono nuvole senz’acqua.
Sanno intrattenere le capre: battute, barzellette, e altre cose sconvenienti, sono infatti presenti nei loro aridi discorsi. Hanno un parlare dolce e lusinghevole con il quale adescano le anime instabili.
Quando evangelizzano parlano solo ed esclusivamente dell’amore di Dio,
e mai del giudizio a venire sui peccatori che si manifesterà anche facendoli scendere nelle fiamme dell’inferno dopo la morte, e il loro messaggio non è ‘Ravvedetevi e credete al Vangelo’, ma ‘Accettate Gesù e risolverà ogni vostro problema’. Non devono spaventare chi li ascolta, e quindi adottano questo parlare. E poi molti di loro non ci credono neppure all’esistenza del fuoco all’inferno, ecco perché non ne parlano mai.
E oltre a ciò adottano tecniche di evangelizzazione (quali scene teatrali, mimi, pupazzi, ecc.) che nulla hanno a che fare con la Parola di Dio.
Sanno – da qui mi riferisco solo a pastori pentecostali – abilmente suggestionare le persone, inducendole a proferire parole incomprensibili per far credere che hanno ricevuto il battesimo con lo Spirito Santo con l’evidenza del parlare in lingue, come anche a fargli confessare di essere state guarite quando invece sono ancora malate.
Buttano a terra le persone in svariate maniere, volendo far credere in questa maniera che Dio è con loro e che quella è la manifestazione dello Spirito che accompagna la loro predicazione. Oltre a ciò si mettono a ridere e a far ridere in maniera incontrollata, e dicono che quella è la gioia del Signore che sgorga dal loro ventre; ma in effetti si tratta solo della follia che hanno nel cuore.
Fanno profezie false e predicono grandi risvegli.
Dicono che Dio sta facendo una cosa nuova, e questa cosa nuova sarebbe praticamente che Dio sta spingendo i suoi figliuoli a trasgredire certi suoi comandamenti del Nuovo Testamento (il comandamento sul velo per le donne, il comandamento che vieta alla donna di insegnare, il comandamento sull’ornamento esteriore verecondo e modesto della donna, quello che vieta le seconde nozze ai divorziati, ed il comandamento a rinunciare alle mondane concupiscenze, per citarne solo alcuni). La verità è che Satana si sta usando di costoro per fare una cosa vecchia.
Con le loro false profezie promettono benedizioni ai ribelli, e minacciano i timorati di Dio che vengono addirittura chiamati incirconcisi. Una delle loro caratteristiche è di parlare male di coloro che si santificano veramente, che sono oggetto delle loro battute e barzellette; e di parlare invece bene di coloro che si conformano al mondo e con la loro condotta scandalosa sono di intoppo a molti.
Sono amici di gente che non teme Dio, con i quali fanno spesso degli affari. Questi loro amici spesso hanno il titolo di ‘apostoli’, e ‘profeti’, ma sono solo impostori che con le loro menzogne aiutano questi pastori corrotti a farsi rispettare – fino a qui mi riferisco solo a pastori pentecostali.
Introducono nelle Chiese cosiddette danze di adorazione e profetiche con danzatrici sensuali e provocanti, e veri e propri balli di gruppo, come anche scene teatrali, mimi, e pupazzi, ed altre cose sconvenienti, per far divertire e intrattenere. Il loro messaggio è ‘il popolo di Dio deve gioire’, ma in effetti vogliono dire che deve divertirsi.
Non sono un esempio di santità nella loro condotta (assieme alle loro famiglie): sono infatti maneschi, violenti, doppi nel parlare, amanti del denaro infatti stanno continuamente a chiedere denaro usando i pretesti più svariati, hanno un cuore esercitato alla cupidigia che brama impossessarsi dei beni altrui e questo fanno con ogni sorta di frode quando gli si presenta l’occasione, sono ingiusti perché invece di ammonire i disordinati ammoniscono chi riprova il disordine, volgari nel loro linguaggio (ti dicono tranquillamente delle parolacce in privato), dicono male delle dignità, sono amanti del lusso infatti ricercano le cose alte, e dei piaceri della vita infatti si vanno a divertire come i pagani, e c’è anche chi è dato alla fornicazione o a peccati contro natura.
Non sono un esempio di santità perchè non amano la santità nella casa di Dio, e quindi tollerano ogni forma di male: divertimenti, piaceri della vita, giochi d’azzardo, vesti femminili indecenti, musica moderna, scene teatrali, mimi, clowns, pupazzi, parlare volgare, e pressoché ogni peccato, tra cui la fornicazione, l’adulterio, l’omosessualità, l’aborto e così via. E difatti non li sentite mai predicare contro queste cose. Qual’è ragione? Non amano la santità, eppure la Bibbia dice che la santità si addice alla casa di Dio.
Sono superbi e arroganti, e infatti signoreggiano il popolo di Dio. Sono quasi inavvicinabili. Cercano di mantenere una certa distanza tra loro e le pecore. E’ pressoché impossibile essere visitati da loro, anche quando sei malato, e questo perché per loro sei un numero e non una pecora del Signore di cui prendersi cura. Se gli fai una minima osservazione giusta, o li correggi, ti cominciano a disprezzare e mettono tutti contro di te. E naturalmente ti diffamano. Sono persone che non amano la correzione, e questo perché sono degli insensati.
Sono capaci di minacciarti fisicamente, e di metterti le mani addosso all’occorrenza.
Sono ecumenici, alcuni apertamente altri sotto sotto.
(NdR. Vedi Link)
Amano e praticano la menzogna.
Oggi dicono una cosa, domani un’altra, e se glielo fai notare ti dicono che tu hai capito male. Dicono svariate menzogne per coprire i loro misfatti e i loro affari.
Arrivano a cacciare dalla comunità coloro che si santificano, mentre si tengono stretti i fornicatori, gli adulteri, gli omosessuali, i ladri, i bugiardi, e altri che si comportano in maniera indegna.
“Guai ai pastori che distruggono e disperdono il gregge del mio pascolo! dice l’Eterno” (Geremia 23:1).
Chi ha orecchi da udire oda
Giacinto Butindaro
Tratto da: http://giacintobutindaro.org/2010/07/16/pastori-corrotti/
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