In questa mia dettagliata testimonianza desidero spiegare il motivo principale per cui ho preso le distanze da Giuseppe Piredda dopo il suo allontanamento dal Gruppo facebook “Cristiani d’Italia”, praticamente poco tempo dopo averlo sentito telefonicamente due volte (il 20 ed il 23 maggio 2022), dato che dopo essermi informato accuratamente cercando la conferma di svariate cose che lui mi disse al telefono, compresi che alcune si rivelarono poi false, per cui rimasi profondamente perplesso data la stima che avevo di lui, sentendomi quindi poi come ingannato.
Ma riflettendo attentamente in seguito, considerai soprattutto la gravità di un’altra sua grande scorrettezza, quando nella seconda telefonata che ebbi con lui il 23 Maggio ricordo che mi parlò prima di una certa telefonata, che seppi poi esser stata registrata di nascosto, di cui mi propose l’ascolto dicendomi: “Devi sentire la telefonata di Haiaty!”Leggi tutto… “● Come il finanziere Giuseppe Piredda mi ha ingannato ed ha incitato a violare la legge sulla privacy”
Desidero raccontarvi un sogno che ebbi il mattino presto (verso le 05:00) di venerdì 4 Giugno 2010, cioè più o meno un mese e mezzo prima che aprissi il presente Blog e che il 20 luglio 2010 pubblicassi il mio primo articolo sul sito.
Il sogno lo riassumerò in breve concentrandomi sui punti essenziali:
“Un fratello venne a trovarmi a casa e facendo finta di niente, mi osserva attentamente mentre lavoro con la stampante del computer e mi collego sul sito di Illuminato Butindaro e leggo i suoi post. Poi sempre rimanendo in silenzio, senza dire una parola si allontana.
Seduti ad un tavolo poi ci siamo io, un mio familiare ed un altro fratello che non riconosco… Questo mio familiare disapprova i metodi di Giacinto Butindaro, ma io gli dico:
Prima che Giacinto Butindaro aprisse i suoi siti sul web, ognuno poteva dire indisturbato tutto quello che voleva, tutti gli errori dottrinali che voleva, come ad esempio che “Gesù è già ritornato nel 1914!” ecc… ecc…
Ma adesso non è più così! Adesso finalmente c’è un fratello che dice a chi sbaglia pubblicamente: “Dimostralo!”
(N.d.R. Cioè, dimostra con la Parola di Dio quel che stai facendo o dicendo pubblicamente!)
E proseguo dicendogli: “…riguardo poi a ciò che mostra pubblicamente, sono cose che son già pubbliche! Lui semplicemente ne evidenzia gli errori dottrinali!”.
Questo il sogno.
Così reputai e intesi subito quel sogno come da parte di Dio, ringraziandolo e glorificandolo, poiché volle così per la Sua grazia confermarmi per mezzo del Suo Santo Spirito tramite quelle importanti riflessioni, come l’opera dei fratelli Butindaro non fosse, come molti stoltamente attribuiscono ancora loro, un “…ingerenza nei fatti altrui privati delle persone”, ma bensì un opera benedetta e gradita al Signore di smascheramento e confutazione e che fino a che non fossero stati suscitati e mandati da Dio stesso, che io sappia, nessuno fece mai prima d’allora, almeno qui in Italia!
Ed il risultato è sotto gli occhi di tutti. Da allora infatti moltissimi servi di mammona, seduttori di menti e falsi servitori di Dio, come loro stessi operavano pubblicamente, sono stati ripresi e smascherati altresì pubblicamente; per non parlare delle false dottrine e falsi insegnamenti come quello diffusissimo in tutti gli ambienti evangelici, secondo cui: “…non bisognava giudicare mai e per nessuna ragione”, la quale ha permesso per anni ai malfattori di operare indisturbati, nel frodare ed ingannare moltitudini di anime ingenue e semplici in mezzo alla chiesa di Dio, ma che proprio grazie all’opera confutatoria dei fratelli Butindaro ha successivamente permesso a tantissimi figliuoli di Dio di aprire gli occhi loro che erano fino a quel momento come “ipnotizzati” e perciò a giudicare a loro volta ma con giusto giudizio (cfr. Giovanni 7:24), moltissime situazioni scabrose nelle loro stesse chiese di appartenenza!
Ecco anche perchè poco tempo dopo, cioè il 2 agosto del 2010, scrissi poi queste parole di introduzione ad un edificantissimo articolo confutatorio (che invito tutti a leggere) del fratello Butindaro intitolato: “Devo riprenderli prima in privato?”
____________________________________
Ho notato però con mio vero rammarico, che ad oggi sono però ancora in tanti a non aver capito l’enorme differenza tra fatti “pubblici” e fatti “privati”!
____________________________________
FATEVI I FATTI VOSTRI…
Ed infatti, soltanto pochissimi giorni fa, subito dopo aver condiviso su facebook un breve post di Giacinto Butindaro sul sano insegnamento della Parola di Dio che ci esortava a farci i fatti nostri, desiderando postare anche io un ulteriore passo biblico a conferma di ciò, ecco arrivare subito la frecciata beffarda di qualcuno che non aveva mai commentato sui miei post, prontissimo però ad ironizzare stoltamente e soprattutto “ignorantemente” sull’argomento…
“CURIOSE ED INDISCRETE…
“Ma rifiuta le vedove più giovani, perché, dopo aver lussureggiato contro Cristo, vogliono maritarsi, e sono colpevoli perché hanno rotta la prima fede; ed oltre a ciò imparano anche ad essere oziose, andando attorno per le case; e non soltanto ad esser oziose, ma anche cianciatrici e CURIOSE, parlando di cose delle quali non si deve parlare.” (1°Tim.5:11,13)
“…Inoltre esse imparano anche ad essere oziose e ad andare in giro per le case, ed ancor peggio, non solo ad essere oziose, ma anche pettegole e INDISCRETE e a parlare di cose inutili.” (1°Tim.5:13 Nuova Diodati)
Ma infine, ma davvero qualcuno può dimostrare che i fatti da noi contestati finora non fossero già stati precedentemente resi pubblici tramite scritti, video o audio, dagli stessi personaggi oggetto delle nostre contestazioni, esortazioni o confutazioni?
Davvero qualcuno può dimostrare che Giacinto Butindaro abbia mai diffuso fatti personali privati, ripeto “privati” e/o che non riguardassero il bene stesso della Chiesa e la difesa del Vangelo?
Lo avete mai sentito chiedere a qualcuno riguardo cose personali e private, come ad esempio quanto guadagni col suo lavoro secolare oppure curiosare e domandar su specifiche situazioni familiari private loro o di chicchessia?
Ma ditemi, insensati, quando il Signore Gesù riprendeva e confutava pubblicamente i Farisei, si stava facendo dei fatti altrui privati, oppure fatti che erano già di pubblico dominio (cfr. Marco 7:1,13)? Oppure quando Apollo “…con gran vigore confutava PUBBLICAMENTE i Giudei, dimostrando per le Scritture che Gesù è il Cristo” (Atti 18:28) …anche lui si stava facendo dei fatti altrui privati, oppure stava molto più semplicemente e fedelmente servendo Iddio?
Potrei continuare ma credo non occorra insistere più di tanto verso i savi di cuore, nel cercar di persuaderli su cose di questa estrema semplicità. Per i beffardi invece, non rimane che ribadire per l’ennesima volta una delle tante esortazioni tratte dalla meravigliosa Parola di Dio: “Se sei savio, sei savio per te stesso; se sei beffardo tu solo ne porterai la pena.” (Proverbi 9:12).
A Dio soltanto ogni lode e gloria, nei secoli dei secoli! Amen!
Questa è la lettera che Luciano Todaro, ora ex membro delle Assemblee di Dio in Italia (di cui è stato membro comunicante dal 1994), ha inviato il 27 Gennaio 2021 ai membri e al consiglio di Chiesa delle Assemblee di Dio in Italia di Napoli-Piscinola.
L’ha inviata anche al presidente delle ADI Gaetano Montante, al Consiglio Generale delle Chiese ADI, e a tanti pastori ADI. Ho fiducia nel Signore che questa lettera sarà di incoraggiamento per tutti quei fratelli che vogliono servire il Signore Gesù e non una organizzazione religiosa. La grazia del nostro Signore Gesù Cristo sia con tutti coloro che lo amano con purità incorrotta.
Nota bene: quando il fratello menziona «Il rapimento della chiesa» si riferisce alla venuta del Signore Gesù come la insegnavano gli apostoli, e non alla falsa dottrina delle ADI sulle due fasi del ritorno di Gesù intervallate da alcuni anni.
Giacinto Butindaro
“Presso i ruscelli di Ruben, le decisioni furono coraggiose! Perché sei rimasto fra gli ovili ad ascoltare il flauto dei pastori? Presso i ruscelli di Ruben, le decisioni furono coraggiose (Giudici 5:15)
Pace del Signore a tutti voi, fratelli e sorelle.
Vi scrivo per comunicarvi le mie dimissioni dal consiglio di chiesa, dalla comunità e dalle ADI “Assemblee di Dio in Italia”.Faccio mie le parole del profeta:” Dissodatevi un campo nuovo, poiché è tempo di cercare il Signore, finché Egli non venga e non spanda su di voi la pioggia della giustizia“ (Osea 10:12).
Dopo un tempo di matura riflessione, prendo finalmente le mie distanze da questo sistema asfissiante, carnale e diabolico.
Io non mi vergogno d’esser definito “fondamentalista”, per il semplice fatto che anche Gesù era fondamentalista. Ad esempio quando Lui asserì categoricamente d’essere l’unica Verità (non “una” verità) e l’unica Via (non “una” via) … che conduce a Dio:
“Gesù gli disse: Io son la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.” (Giovanni 14:6).
Il Signore stesso poi ci insegna anche ad essere fondamentalisti… per Lui, quando dice:
“Non pensate ch’io sia venuto a metter pace sulla terra; non son venuto a metter pace, ma spada [*].
Perché son venuto a dividere il figlio da suo padre, e la figlia da sua madre, e la nuora dalla suocera; e i nemici dell’uomo saranno quelli stessi di casa sua.
Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; e chi ama figliuolo o figliuola più di me, non è degno di me; e chi non prende la sua croce e non vien dietro a me, non è degno di me.” (Matteo 10:34,38)
Non era un parlare “fondamentalista” il Suo? Certo che lo era.
Quella che leggerete è parte di una lettera che ho ricevuto ieri sera da parte di un fratello che sta frequentando ancora una Chiesa ADI, dico ‘ancora’ perchè egli ha già deciso di uscire e separarsi dalle ADI perchè ha compreso per esperienza personale che nelle ADI c’è uno spirito contrario alla Parola di Dio, che contrasta quindi la verità. Il fratello è rimasto molto amareggiato, turbato, e disgustato a motivo della profonda ignoranza biblica e dell’arroganza che regnano nelle ADI, ma grazie siano rese a Dio per averlo fortificato e confermato nella fede fino ad ora.
Chi ha orecchi da udire, oda. Giacinto Butindaro
————
Carissimo fratello nel Signore, pace. …..
Questa mattina, all’uscita dal locale di culto, ho cercato di parlare a due fratelli (padre e figlio), riguardo ad alcune cose errate nelle ADI. Riguardo al velo e al chiamare “chiesa” o “casa del Signore” il locale di culto, mi hanno detto che queste sono sciocchezze; sul pastore mi hanno detto è un uomo anche lui; quando invece ho iniziato a parlare della decima e della predestinazione, le cose sono precipitate.
[1] Mi chiamo Enrico Maria Palumbo e ho 30 anni. Fin dall’età di 16 anni iniziai ad essere attratto dall’ignoto, percepivo fortemente che il mondo visibile era solo una minima parte di ciò che mi circondava e che il senso della vita non poteva essere ridotto a ciò che questo mondo materiale mi poteva offrire.
Non essendo mai pienamente soddisfatto, iniziai così la mia personale ricerca della verità. Il mio obiettivo era quello di capire il senso di tutte le cose e nonostante vivessi immerso nel mondo e nella materialità assecondando pienamente i desideri della carne, allo stesso tempo, qualcosa dentro di me era bramoso e assetato di conoscere la verità riguardo all’esistenza.
“Ora, però, indipendentemente dalla legge, è stata manifestata una giustizia di Dio, attestata dalla legge e dai profeti: vale a dire la giustizia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo, per tutti i credenti; poiché non v´è distinzione; difatti, tutti hanno peccato e son privi della gloria di Dio, e son giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù, il quale Iddio ha prestabilito come propiziazione mediante la fede nel sangue d´esso, per dimostrare la sua giustizia, avendo Egli usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, al tempo della sua divina pazienza; per dimostrare, dico, la sua giustizia nel tempo presente; ond´Egli sia giusto e giustificante colui che ha fede in Gesù.
Dov´è dunque il vanto? Esso è escluso. Per quale legge? Delle opere? No, ma per la legge della fede; poiché noi riteniamo che l´uomo è giustificato mediante la fede, senza le opere della legge. Iddio è Egli forse soltanto l´Iddio de´ Giudei? Non è Egli anche l´Iddio de´ Gentili? Certo lo è anche de´ Gentili, poiché v´è un Dio solo, il quale giustificherà il circonciso per fede, e l´incirconciso parimente mediante la fede.” (Romani 3:21,30)
Fratelli nel Signore, vogliamo raccontarvi con questa testimonianza scritta, la nostra esperienza di fede.
Premetto che la presente, non ha lo scopo di attaccare o ledere in qualunque misura le persone che abbiamo conosciuto e/o frequentato: è soltanto una precisazione di una posizione dottrinale che abbiamo preso e che serve a chiarire i motivi che ci hanno portato ad “abbandonare la nostra comune adunanza” nel locale di culto della Chiesa ADI di Desenzano del Garda.
Inoltre, serve anche a chiarire ogni malinteso con tutti quei credenti della suddetta Chiesa che non hanno capito i veri motivi e si sono “sentiti offesi” da una nostra lettera che avevamo loro spedito tempo fa, perché ci siamo sentiti dire che siamo stati motivo di scandalo per le anime nuove che frequentavano la comunità e che quella lettera “non era farina del nostro sacco” ma di altri.
Ho preferito dare a questo articolo un titolo diverso da quello riportato nel video, perché non ritengo che la preghiera guidata del peccatore possa portare con certezza alla salvezza.
Tuttavia, ammetto di essere stato scosso dalla sincerità delle affermazioni del musulmano intervistato, in merito alle sue credenze su Gesù e dei passi della Bibbia, oltre che dalla paura che lo attanaglia e lo frena nel credere totalmente e liberamente in Gesù, a motivo del fatto che potrebbe essere abbandonato da tutti, perdere il lavoro e potrebbe persino essere ucciso per la sua fede in Cristo Gesù.
Notate anche dalla telefonata che Mohammad dice che ci sono molti altri mussulmani nella sua stessa condizione, bloccati dalla paura di morire o di perdere tutto.
Fratelli nel Signore, mi rivolgo a voi che avete creduto in Cristo Gesù e conducete una vita tranquilla e pacifica, vi chiedo di pregare per la chiesa perseguitata e per tutti quei mussulmani come Mohammad, che facciano una reale esperienza spirituale con Cristo Gesù e ricevano da Dio il coraggio di vivere una vita come cristiani, e che siano preservati da ogni male, da ogni pericolo e possano avere sempre nella loro mensa il necessario per vivere.
A Dio, che regna nei secoli dei secoli, siano la gloria, l’onore e la lode in sempiterno!
Bellissima testimonianza che fa riflettere
(qui link originale).
Quanti oggi nelle chiese possono testimoniare d’esser grati a Dio per le loro vite cambiate (in santità di condotta e non in dissolutezza) grazie ai loro pastori e conduttori? Sia ringraziato Iddio per i Suoi veri ministri che si riconoscono sia dal loro esempio che anche perchè AMMONISCONO E MAI ADULANO (Nicola Iannazzo).
“Or, fratelli, vi preghiamo di avere in considerazione coloro che faticano fra voi, che vi son preposti nel Signore e vi ammoniscono, e di tenerli in grande stima ed amarli a motivo dell´opera loro”
(1 Tessalonicesi 5:12,13)
____________________________
“Con questo scritto voglio dare gloria a Dio per quello che ha fatto per me e la mia famiglia e voglio ringraziare pubblicamente quei fratelli che mi sono sempre stati vicini, sostenendomi nella mie difficoltà ed hanno anche sopperito alla mia mancanza di conoscenza biblica. Una lettera di ringraziamento, dedicata ai fratelli Giacinto e Illuminato Butindaro.
La sera del 18.12.2008, mi sono sentito sospinto a mettere per iscritto questi ringraziamenti; ho sentito il bisogno di ringraziare i fratelli e soprattutto Dio per quello che ha fatto per me e la mia famiglia”.
________________________________
“Io ringrazio Iddio[1] che ha avuto pietà di me e mi ha salvato dalla perdizione eterna dell’inferno.
Io ringrazio Iddio che dopo che mi ero sviato dalla fede Lui mi ha richiamato a sé, quando vivevo nell’ignoranza della Parola di Dio e nel torpore spirituale.
I soldati comunisti avevano scoperto il loro illegale studio biblico.
Mentre il pastore leggeva la Bibbia, degli uomini con delle pistole entrarono improvvisamente dentro la casa, terrorizzando i credenti che si erano radunati in quel luogo per adorare il Signore.
I Comunisti gridarono insulti e minacciarono di uccidere i Cristiani. L’ufficiale che comandava i soldati puntò la sua pistola alla testa del pastore. ‘Dammi la tua Bibbia’ egli chiese.
Il pastore in maniera riluttante gli consegnò la Bibbia, il suo bene di valore. Con un sogghigno beffardo sul viso la guardia gettò la Parola di Dio sul pavimento ai suoi piedi.
Egli guardò in cagnesco la piccola congregazione. ‘Vi lasceremo andare’, egli ringhiò, ‘ma prima dovete sputare su questo libro pieno di menzogne. Chiunque si rifiuterà sarà ucciso’. I credenti non avevano altra scelta che obbedire all’ordine dell’ufficiale.
Un soldato puntò la sua pistola ad uno degli uomini. ‘Per primo tu’.
L’uomo si alzò lentamente e si inginocchiò a fianco della Bibbia. Con riluttanza egli sputò sopra la Bibbia, pregando: ‘Padre, ti prego perdonami’. Egli si alzò in piedi e andò alla porta.
I soldati si fecero indietro e lo lasciarono andare.
‘Va bene, adesso tu!’ disse il soldato, spingendo avanti una donna. In lagrime, ella poté fare appena quello che il soldato pretendeva. Ella sputò solo un po’, ma fu sufficiente. Anche lei fu lasciata andare.
In silenzio una ragazzina si fece avanti. Sopraffatta dall’amore per il Signore, ella si inginocchiò e raccolse la Bibbia. Pulì la Bibbia con il suo vestito. ‘Che cosa hanno fatto alla Tua Parola? Per favore perdonali’ ella pregò.
Il soldato comunista puntò la sua pistola alla testa della ragazzina, e poi premette il grilletto.
Testimonianza tratta da: Jesus Freaks [Gli entusiasti di Gesù], Eagle Publishing. Stampato nel Regno Unito nel 2000, pag. 50-51
“Nessuno ebbe sguardi di pietà per te; per farti una sola di queste cose, avendo compassione di te, ma fosti gettata nell´aperta campagna il giorno che nascesti, pel disprezzo che si aveva di te. E io ti passai accanto, vidi che ti dibattevi nel sangue, e ti dissi: – Vivi, tu che sei nel sangue! – E ti ripetei: – Vivi, tu che sei nel sangue!” (Ezechiele 16:5,6)
Salvatore Gargiulo, dopo un lungo ministero sacerdotale, scopre che il cattolicesimo non è cristianesimo e lo abbandona per trovare la liberazione in Cristo e nell’Evangelo.
“Ero fermamente convinto che il Papa fosse il successore di Pietro ed il vicario di Cristo. Licenziatomi in teologia, nel 1951, e divenuto prete, mi ero proposto di essere per tutta la vita un figlio devoto del romano pontefice, il “santo padre”. Un buon sacerdote è anche un fervoroso devoto della Madonna, e tale ero anch’io, propugnatore della recita del rosario, divulgatore dei messaggi mariani di Lourdes e di Fatima.
Fratelli miei in Cristo Gesù, vorrei darvi una mia testimonianza.
Dovete sapere che ho conosciuto il Signore all’età di 21 anni, e precisamente nel 1985.
Per tutta la mia adolescenza quindi, non conoscendo il Signore, la musica mondana è stata la mia vita!
Ancora oggi nel mondo si sente parlare della “favolosa musica degli anni 80″, dove cantautori, e gruppi di ogni genere potevano farsi conoscere attraverso le nascenti “radio libere”.
La pirateria sul web non esisteva e quindi bastava un singolo pezzo di successo per ottenere facili guadagni dalla vendita di un 45 giri…
Come quasi tutti i ragazzi della mia età perciò, la mia collezione di 33 giri e audiocassette era vastissima e la mia passione per la musica anche.
Quando Gesù si rivelò nella mia vita però, il Signore mi fece capire che tutta quella musica nascondeva delle insidie…
Quali? Per esempio i messaggi che erano veicolati dalle quelle bellissime e ritmate melodie…
C’era di tutto, ma quasi sempre temi peccaminosi. Parlavano di sesso, di tradimenti, oppure di tristezza e di morte. Altre di droga e trasgressione…
E sebbene la musica fosse affascinante pure lo spirito ne rimaneva insoddisfatto…
Per non parlare dei messaggi subliminali…
Cioè di quei messaggi nascosti che riprodotti al contrario arrivavano addirittura ad inneggiare satana!
E se qualcuno non ci crede vada ad ascoltarne centinaia di esempi su questo sito: http://www.ccsg.it/Antonio.html
A proposito, persino per il presidente degli stati uniti Obama sono stati “confezionati” diversi messaggi subliminali, e proprio di carattere satanico!
“Yes we can” (tradotto “noi possiamo”) è la frase ripetuta all’infinito in america durante la campagna elettorale di Obama. Sembra incredibile, ma riprodotta al contrario dice “Thank You Satan”!
“MI SONO RESO CONTO DI AVER COMMESSO ERRORI NEL COMPRENDERE L’INSEGNAMENTO BIBLICO SULLA RIPRENSIONE E DI AVER QUINDI CRITICATO IN PARTE INGIUSTAMENTE IL BUTINDARO A RIGUARDO, CHIEDENDOGLI SCUSA PUBBLICAMENTE PER QUESTO…“
Ecco quindi un bell’esempio di umiltà nell’ammettere pubblicamente di aver giudicato male e superficialmente il fratello e Dottore della Parola di Dio, Giacinto Butindaro, per non aver compreso ciò che la Bibbia insegna riguardo la riprensione“pubblica” (… nonostante il fratello Gaetano abbia comunque ancora dei punti di vista diversi su altre questioni dottrinali).
Spero comunque che sia di esempio, per quanti ancora non hanno la chiarezza necessaria su questa importante parte della Parola di Dio.
Ecco l’articolo integrale di Gaetano Rizzo tratto dal sito “Voce che Grida”:
“… POCO TEMPO DOPO AVER PUBBLICATO IL MIO STUDIO “GIUDIZIO, SE E COME”, IL BUTINDARO HA PUBBLICATO IN UN SUO BLOG UNA SUA MEDITAZIONE: “DEVO RIPRENDERLI PRIMA IN PRIVATO?”POSSO INDUBBIAMENTE COMPRENDERE, NON FACENDO NOMI SPECIFICI, CHE CON QUESTO SUO SCRITTO EGLI NON SI RIVOLGEVA SOLO AL SOTTOSCRITTO. INFATTI CREDO CHE EGLI RISPONDEVA A TUTTI COLORO, I QUALI AVEVANO RIMPROVERATO IL SUO MODO DI GIUDICARE E RIPRENDERE. PERO’ NON HO ALCUN DUBBIO CHE EGLI CON QUESTA SUA MEDITAZIONE SI RIVOLGEVA SICURAMENTE ANCHE SE NON SOPRATTUTTO A ME, DATO CHE IO NON SOLO HO STIGMATIZZATO QUESTO SUO MODO DI RIPRENDERE, MA HO REDATTO UN VERO E’ PROPRIO SCRITTO MOTIVANDO LE RAGIONI CHE CREDEVO SCRITTURALI, LE QUALI MI SPINGEVANO A DISSENTIRE DAL SUO COMPORTAMENTO. BASTA CONFRONTARE IL MIO SCRITTO “GIUDIZIO, SE E COME” CON IL SUO “DEVO RIPRENDERLI IN PRIVATO?” PER COMPRENDERLO. Leggi tutto… “● Gaetano Rizzo chiede scusa pubblicamente a Giacinto Butindaro dicendo: “Il suo comportamento nel riprendere è più corretto di quanto pensassi in precedenza…””
Tema: Cosa è la libertà? (II classe, Istituto tecnico commerciale)
Libertà è Dio
La chiave per essere liberi realmente è solo Dio, conoscerlo personalmente e aver creduto in Lui, ed avere la vita eterna. Questa è la vera libertà, perché una volta che hai creduto veramente non sei più schiavo del peccato, o di tutti quei sentimenti come l’odio, l’invidia, la depressione, la tristezza che ti fanno vivere ogni giorno un incubo.
Quando nasci di nuovo in Dio ti senti un’altra persona, sei gioioso, allegro e sereno, in pace col mondo intero; vivi un’emozione indescrivibile che per capirla devi solo provare, inizi a vedere il mondo da un altro punto di vista, inizierai ad apprezzare di più tutto quello che ti circonda e subirai in silenzio le offese dei non credenti, resterai calmo come non lo sei mai stato.
Ecco cos’è la libertà, è la gioia di vivere che ti può dare solo Dio. Perché è stato lui che ha creato il mondo perché è lui che conosce ogni minimo particolare di noi, ma soprattutto perché è lui che è morto su quella croce per rimettere i nostri peccati e le nostre malattie ed è solo lui che dovremmo adorare.
Noi uomini, nasciamo, cresciamo e poi moriamo. Perché moriamo anziché vivere un’ eterna vita sulla terra? Perché sulla terra siamo solo pellegrini, sulla terra Dio ci dà tante opportunità per credere in Lui per avere libertà eterna, c’è chi la accetta e quando morirà sarà libero, chi non la accetta morirà e perirà in eterno.
Quindi sulla terra ci è dato di scegliere se volere la vera libertà in Cristo oppure no.
La scelta è nostra e solo nostra e in base alla nostra (1) scelta ci saranno conseguenze diverse.
(Tema di S.P., II cl., Istituto tecnico commerciale, maggio 2010)
————–
(1) Tutto il tema è corretto biblicamente, tranne in questo punto, in cui la scrittrice ha affermato una cosa che non è confermata dalla Parola di Dio, perché Iddio dice che è Lui a scegliere noi e non siamo noi che scegliamo Iddio.
—————
Ho pubblicato questo tema scritto da una figlia di credenti, per dimostrare che le famiglie cristiane devono rendere testimonianza di Cristo e della salvezza in ogni luogo in cui si trovano, in famiglia, a scuola, al lavoro, con i vicini, dovunque Iddio ce ne dà l’opportunità.
Se in famiglia si vive realmente il cristianesimo, allora se ne vedranno i frutti. Se si vive il cristianesimo solo come una religione e come una tradizione, allora i frutti non si vedranno.
Colgo l’occasione, inoltre, per esortare tutti i genitori credenti affinché dedichino del tempo insieme alla famiglia per adorare Iddio e rendere un culto familiare, dove si canta, si prega e si parla della Parola di Dio tutti insieme. Mi rivolgo soprattutto ai padri, perché siete voi che dovete organizzare tutto, e ciò vi aiuterà a comunicare la fede cristiana ai vostri figli, senza abbandonarli esclusivamente alle scuole domenicali e, dopo, magari vi lamentate con gli anziani e il pastore che i vostri figli non camminano rettamente nel Signore.
Padri, ascoltate, la responsabilità è principalmente vostra, la scuola domenicale può essere un valore aggiunto se fatta come piace al Signore, ma siete voi che avete la responsabilità dei vostri figli, per la loro crescita fisica, ma anche per la crescita spirituale.
Che Iddio vi conceda di intendere quale sia la sua perfetta volontà e v’ incamminiate per essa.
Salvato per grazia mediante la fede in Cristo Gesù: Giuseppe Piredda
Noi siamo stati salvati dalla schiavitù del peccato, dalle mani dell’avversario cioè Satana, dal presente secolo malvagio e dalle fiamme del fuoco che aspetta il peccatore sia dopo morto che alla resurrezione.
Questa salvezza, quindi, a giusta ragione è chiamata dalla Scrittura: “Una così grande salvezza” (Ebr. 2:3). Non è una cosa da poco, ma qualcosa di immenso valore che abbiamo ricevuto per la grazia di Dio, sì per la grazia di Dio, cioè gratuitamente perché non è stato in virtù di opere giuste che noi avessimo fatte che l’abbiamo ottenuta ma perché a Dio è piaciuto donarcela.
Noi abbiamo dovuto solo accettarla per fede ed ora ringraziamo Dio per avercela data e ci studiamo di tenerla stretta fino alla fine dei nostri giorni per ottenere dal Signore la corona della vita che il Signore ha promesso a quelli che lo amano.
Questa sì grande salvezza, come ci dice Pietro, “è stata l’oggetto delle ricerche e delle investigazioni dei profeti che profetizzarono della grazia a voi destinata. Essi indagavano qual fosse il tempo e quali le circostanze a cui lo Spirito di Cristo che era in loro accennava, quando anticipatamente testimoniava delle sofferenze di Cristo, e delle glorie che dovevano seguire. E fu loro rivelato che non per se stessi ma per voi ministravano quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno evangelizzato per mezzo dello Spirito Santo mandato dal cielo; nelle quali cose gli angeli desiderano riguardare bene addentro” (1 Piet. 1:10-12).
Dunque essa fu preannunciata dagli antichi profeti i quali in svariate maniere dissero che il Cristo, il Figlio di Dio, un giorno sarebbe venuto in questo mondo per offrire se stesso per la nostra salvezza. Quei profeti si domandarono quando sarebbe accaduto tutto ciò, ma fu rivelato loro che quelle cose erano per un tempo avvenire e non per il loro tempo. E così quando giunse la pienezza dei tempi, Dio mandò in questo mondo il suo Unigenito Figliuolo il quale dopo avere vissuto una vita immacolata e senza colpa alcuna, fu crocifisso per i nostri peccati. Egli, il Giusto, soffrì per noi ingiusti, per riconciliarci con Dio: Lui che non aveva conosciuto peccato fu fatto da Dio peccato affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui. Lui che non aveva peccato in sé, si caricò di tutti i nostri peccati per affrancarci da essi.
L’autore di questa grande salvezza quindi è Gesù Cristo, il Figlio di Dio. E’ in virtù del suo sacrificio sulla croce che noi oggi possiamo dire con assoluta certezza di essere stati salvati. Gloria al suo nome in eterno. Amen.
Torno brevemente alle mie prime parole per spiegarvi la nostra vita prima di essere salvati.
Eravamo schiavi del peccato che era il nostro crudele padrone, che ci costringeva a servirlo e ci ripagava con la morte, l’infelicità e la paura. Il peccato era veramente più forte di noi, ci piaceva peccare, prendevamo piacere in esso. Il peccato è la trasgressione della legge, e a noi piaceva trasgredire la legge di Dio. Ma un giorno noi, credendo in Gesù, siamo stati liberati dal peccato: questa liberazione l’abbiamo sperimentata in maniera tangibile.
Molti oggi si domandano come mai l’uomo è dato al male e cercano di spiegare tutto ciò con tante teorie che sono tutte false; l’unica ragione per cui l’uomo è dato al male è perché egli è schiavo del peccato che è entrato nel mondo per mezzo del primo uomo. L’uomo quindi ha bisogno di essere liberato da questa schiavitù del peccato e può esserlo solo mediante la fede in Gesù Cristo perché è solo in Lui che c’è la salvezza.
Eravamo sotto il dominio di Satana, cioè dell’avversario di Dio, che è il principe di questo mondo, quello spirito che opera al presente negli uomini ribelli inducendoli a compiere ogni sorta di peccati. Il diavolo non è un mito, o frutto dell’immaginazione umana, no, ma un essere spirituale malvagio che agisce in questo mondo negli uomini e tramite di essi.
E’ lui che spinge gli uomini a fornicare, uccidere, commettere adulteri, rubare, dire menzogne e a commettere ogni sorta di ingiustizia. L’uomo è in balia di questo essere malvagio, ecco perché nel mondo gli uomini sono dati al male. E noi pure un giorno eravamo tra gli uomini ribelli al servizio di Satana. Ma Dio nella sua misericordia ci ha riscattati dalla potestà del diavolo mediante la fede in Gesù Cristo. Noi che abbiamo sperimentato questa liberazione possiamo dire che non c’è niente di meglio che sapere di non essere più sotto il dominio di Satana, di questo essere così malvagio.
Gli uomini quindi possono essere liberati dal dominio di Satana, e questo può avvenire solo per opera di Gesù Cristo che è Colui che ha vinto il diavolo, che lo ha distrutto morendo e risuscitando dai morti. Credendo in Gesù si viene affrancati dalla mano di Satana, dalla sua potestà. Quindi ancora una volta va messo l’accento sull’opera redentrice di Gesù Cristo.
Noi eravamo parte di questo sistema, cioè di questo mondo.
I nostri interessi, i nostri obbiettivi, i nostri desideri, i nostri comportamenti erano come quelli di tutti gli altri. Avevamo quindi l’animo alle cose di questo mondo, alle cose della carne, cose che non danno la vera e duratura gioia, il cui frutto è la morte, sì proprio la morte. Tutte cose per altro vane, in verità la nostra vita era una sorta di corsa dietro il vento.
Eravamo prigionieri di questo sistema, e per questo eravamo nemici di Dio come tutti gli altri. Questa è la condizione dell’uomo senza Dio. Ma un giorno mediante la fede in Gesù siamo stati riscossi da questo presente secolo malvagio, e trasportati nel regno di Cristo. Tutto ciò sempre mediante la fede in Cristo che ha vinto il mondo, e ci ha riconciliati con Dio. Da nemici che eravamo, siamo dunque diventati amici di Dio.
Ecco perché adesso non ci sentiamo più parte di questo mondo, viviamo in esso ma non gli apparteniamo più. Cristo ci ha eletti e strappati da esso. Gli uomini quindi posso essere liberati da questo perverso sistema di cose sempre mediante la fede in Cristo.
Noi eravamo su quella via che mena in perdizione, a noi ci aspettava il tormento di un fuoco non attizzato da mano d’uomo. Eravamo perduti e questa era la nostra sorte. E questo perché eravamo schiavi del peccato, di satana e di questo presente secolo che giace tutto quanto nel maligno.
Eravamo veramente senza speranza e con la paura della morte che riempiva il nostro cuore. Qualsiasi tentativo di allontanarla da noi risultò inutile; non era sforzandoci di fare i bravi che potevamo essere liberati da quella paura. Bisognava essere salvati dal peccato, e difatti quando siamo stati salvati dal presente secolo siamo stati anche automaticamente salvati dalla paura di morire.
Ora, per noi morire è guadagno, e abbiamo quindi il desiderio di partire da questo corpo. Come si può avere ancora la paura di morire avendo ricevuto in Cristo la vita eterna? Come si può avere ancora paura di morire essendo stati riconciliati con Dio? Ma sappiamo anche dove andremo; andremo in paradiso con il Signore. E tutto ciò, mi ripeto ma è di fondamentale importanza, SOLTANTO per la fede in Cristo Gesù.
Lui infatti ha pagato appieno il prezzo del riscatto per tutti noi.
Lui ci ha acquistato con il suo sangue la redenzione eterna.
Oggi, Martedì 20 Luglio 2010, ha inizio questo blog, “Egli è altresì scritto”, (nome dal linguaggio arcaico, antico, risalente infatti al linguaggio in uso più di tre secoli fa ai tempi di Giovanni Diodati, autore del’omonima traduzione della Bibbia dai testi antichi), che richiama alla prima confutazione di cui troviamo testimonianza nel Vangelo, quella che Gesù fece a satana quando fù condotto dallo Spirito Santo nel deserto per essere tentato dal diavolo (vedi Matteo 4:7) .
Satana infatti disse a Gesù: “Sta scritto…”.
Gesù gli rispose:“Egli è altresì scritto…” cioè:“Sta anche scritto…”
Ora, dal dizionario della lingua italiana Devoto-Oli, diciottesima ristampa, ottobre 1985; per la voce confutazione si legge:
“Critica diretta, mediante prove o argomenti circostanziati e puntuali, a dimostrare l’infondatezza o l’inconsistenza totale o parziale di qualcosa, convincendo del contrario.”
Gesù ci mostrò dunque che dimostrare con le Sacre Scritture che delle citazioni bibliche o degli insegnamenti dottrinali siano interpretati oppure insegnati erroneamente, non solo è perfettamente lecito, ma che anzi è doveroso da parte nostra, prendendo Gesù ad esempio anche in questo.
E le false dottrine o gli errori dottrinali da confutare oggi abbondano nel mezzo del Popolo di Dio!
Perciò occorre vieppiù conoscere e approfondire lo studio della Parola di Dio per poter confutare le false dottrine, e questo, come disse l’Apostolo Paolo: “affinché non siamo… sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina, per la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore” (Efesini 4:14)
Questo blog nasce quindi per l’edificazione comune del corpo di Cristo desiderando iniziarlo con l’invito all’ascolto di due messaggi audio, due predicazioni che riguardano tutti coloro che credono in Gesù e professano il Suo Nome, riguardanti il primo, l’odio del mondo verso tutti i credenti in Cristo Gesù, retaggio prezioso concessoci da Dio:
“Poiché a voi è stato dato, rispetto a Cristo, non soltanto di credere in lui, ma anche di soffrire per lui…”(Efesini 1:29).
Il secondo invece, un’insegnamento sulla confutazione e la sua indispensabile utilità e attualità ancora oggi per la chiesa dell’Iddio vivente.
Desidero sottolineare che il primo messaggio audio di predicazione che ho quivi incluso è stato comunque per me di forte spunto e motivazione nell’ aprire questo sito, che con l’aiuto di Dio crescerà nel tempo, attraverso questo strumento, cioè il web, che non conosce barriere nè confini.
Esso inoltre nasce dall’incoraggiamento personale del servitore di Dio Giacinto Butindaro, autore degli stessi messaggi di predicazione, che mi ha fatto comprendere attraverso i suoi insegnamenti (da cui attingerò abbondantemente nelle pagine di questo blog per la grande conoscenza delle Sacre Scritture che Iddio gli ha donato), quale debba essere il corretto ruolo e compito dei cristiani nel mondo…
Che è poi riassunto in queste parole da Gesù:
“Voi siete il sale della terra; ora, se il sale diviene insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non ad esser gettato via e calpestato dagli uomini…
Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può rimaner nascosta; e non si accende una lampada per metterla sotto il moggio; anzi la si mette sul candeliere ed ella fa lume a tutti quelli che sono in casa.” (Matteo 5:13,15)
Sale e Luce quindi in un mondo di tenebre, che compiendo opere malvagie si compiace di vivere nelle tenebre, e questo perché le sue opere non siano riprovate (cioè rimproverate, denunciate…):
“…E il giudizio è questo: che la luce è venuta nel mondo, e gli uomini hanno amato le tenebre più che la luce, perché le loro opere erano malvage. Poiché chiunque fa cose malvage odia la luce e non viene alla luce, perché le sue opere non siano riprovate…”(Giovanni 3:19,20)
Ma in che modo possiamo essere sale e luce nel mondo se non con le nostre opere e la nostra condotta?
“…Poiché basta l´aver dato il vostro passato a fare la volontà de´ Gentili col vivere nelle lascivie, nelle concupiscenze, nelle ubriachezze, nelle gozzoviglie, negli sbevazzamenti, e nelle nefande idolatrie. Per la qual cosa trovano strano che voi non corriate con loro agli stessi eccessi di dissolutezza, e dicon male di voi…” (1° Pietro 4:3,4)
Inoltre saremo sale della terra e luce del mondo anche riprendendo, cioè denunciando le opere infruttuose delle tenebre, proprio come faceva il Signore Gesù…
“…E non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; anzi, piuttosto riprendetele poiché egli è disonesto pur di dire le cose che si fanno da costoro in occulto. Ma tutte le cose, quando sono riprese dalla luce, diventano manifeste; poiché tutto ciò che è manifesto, è luce..…”(Ef. 5:11,13)
Che poi fu il principale motivo per cui Gesù fu odiato, e infine ucciso, infatti Gesù disse: “…Il mondo… odia me, perché io testimonio di lui che le sue opere sono malvagie…” (Giovanni 7:7)
Ecco perché il mondo odiava Gesù, lo disse Lui stesso!
“…io testimonio di lui che le sue opere sono malvagie.” (Giov.7:7)
Perciò seguendo le orme del Signore, e quindi testimoniando anche noi che le opere del mondo sono malvagie, sarà inevitabile che nello stesso modo che il mondo odiò Lui, purtroppo odierà anche noi…
“…Ricordatevi della parola che v´ho detta: Il servitore non è da più del suo signore. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra.”(Giovanni 15:20)
“…sarete odiati da tutti a cagion del mio nome…”(Matteo 10:22, 24:9; Marco 13:13; Luca 21:17)
“…d´altronde tutti quelli che voglion vivere piamente (…cioè con devozione) in Cristo Gesù saranno perseguitati…” (2° Timoteo 3:12)
Ma di tutto ciò non dobbiamo contristarci, ma piuttosto rallegrarci!
“…Beati voi, quando v´oltraggeranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro a voi ogni sorta di male per cagion mia. Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi… “ (Matteo 5:11,12)
Occorre guardarsi piuttosto, di non trovarsi mai in questa situazione:
“…Guai a voi quando tutti gli uomini diran bene di voi, perché i padri loro facean lo stesso coi falsi profeti.” (Luca 6:26)
Poiché questo vorrebbe dire di aver cessato di essere luce e sale della terra, e quindi, di non servire più a nulla…
“…ora, se il sale diviene insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non ad esser gettato via e calpestato dagli uomini.” (Matteo 5:13)
Significherebbe conformarsi al mondo:
“…Se foste del mondo, il mondo amerebbe quel ch´è suo; ma perché non siete del mondo, ma io v´ho scelti di mezzo al mondo, perciò vi odia il mondo…” (Giovanni 15:19)
Purtroppo la Chiesa del Signore è stata minacciata sin dal principio non soltanto da quelli di fuori perché si corrompesse e non splendesse della luce di Cristo, ma proprio dal suo interno, a causa di uomini corrotti e riprovati, “lupi rapaci”, come li chiamò l’Apostolo Paolo e di come ne scrisse anche l’Apostolo Pietro:
“Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, la quale egli ha acquistata col proprio sangue. Io so che dopo la mia partenza entreranno fra voi de´ lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge; e di fra voi stessi sorgeranno uomini che insegneranno cose perverse per trarre i discepoli dietro a sé.” (Atti 20:28,30)
“…ci saranno anche fra voi falsi dottori che introdurranno di soppiatto eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si trarranno addosso subita rovina. E molti seguiranno le loro lascivie; e a cagion loro la via della verità sarà diffamata.” (2° Pietro 2:1,2)
Così per fare qualche esempio, oggi vediamo Pastori che non reputano più l’omosessualità come una cosa “abominevole” nel cospetto di Dio (vedi Levitico 18:22)! …anzi ne benedicono le unioni!
Per non parlare poi dell’eresia che in nome di un amore universale ha fatto si che molte Chiese abbracciassero l’ecumenismo tra tutte le fedi, indipendentemente quindi da ciò che professano o credono! E così assistiamo ad incontri “Ecumenici” dove vediamo Pastori Evangelici pregare insieme a Preti Cattolici (adoratori di idoli, santi, statue, reliquie ecc…), Imam Islamici (che rifiutano la Divinità di Gesù Cristo), Rabbini Ebraici (che non riconoscono in Gesù il Messia), ecc.
Quando la Bibbia invece dice:
“Non vi mettete con gl´infedeli sotto un giogo che non è per voi; perché qual comunanza v´è egli fra la giustizia e l´iniquità? O qual comunione fra la luce e le tenebre? E quale armonia fra Cristo e Beliar? O che v´è di comune tra il fedele e l´infedele? E quale accordo fra il tempio di Dio e gl´idoli? Poiché noi siamo il tempio dell´Iddio vivente, come disse Iddio: Io abiterò in mezzo a loro e camminerò fra loro; e sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo. Perciò Uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d´immondo; ed io v´accoglierò, e vi sarò per Padre e voi mi sarete per figliuoli e per figliuole, dice il Signore onnipotente.” (2° Corinzi 6:14,18)
…ma tutto questo purtroppo, per un solo motivo… non voler l’odio del mondo!
Ascoltate le parole di Giacomo, il fratello del Signore:
“…O gente adultera, non sapete voi che l´amicizia del mondo è inimicizia contro Dio? Chi dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio…” (Giacomo 4:4)
perciò non temiamo l’odio del mondo e non vergognamoci di Gesù, continuiamo a denunciare le opere infruttuose delle tenebre…
“…Perché se uno si sarà vergognato di me e delle mie parole in questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figliuol dell´uomo si vergognerà di lui quando sarà venuto nella gloria del Padre suo coi santi angeli.” (Marco 8:38)
Ascoltiamo invece Chi dobbiamo temere, secondo le stesse parole di Gesù:“… Ma a voi che siete miei amici, io dico: Non temete coloro che uccidono il corpo, e che dopo ciò, non possono far nulla di più; ma io vi mostrerò chi dovete temere: Temete colui che, dopo aver ucciso, ha potestà di gettar nella geenna.
Sì, vi dico, temete Lui.” (Luca 12:4,5)
“VOI SIETE LA LUCE DEL MONDO…” (Matteo 5:14) “…Siate irreprensibili e schietti, figliuoli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale voi risplendete come luminari nel mondo, tenendo alta la Parola della vita…” (Filippesi 2:15)
"Questo è l’Evangelo di Cristo che Dio mi ha chiamato a predicare, l’Evangelo ossia la Buona Novella e questa Buona Novella è che Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu seppellito, che risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture e che dopo essere risuscitato apparve ai testimoni che erano prima stati scelti da Dio, cioè ai suoi discepoli." (G.Butindaro)